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INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO SCOLASTICO E FORMATIVO 2011-2012 Firenze, 14 luglio.

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1 INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO SCOLASTICO E FORMATIVO 2011-2012 Firenze, 14 luglio 2011 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento

2 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 2 Indice Il quadro normativo regionale L’offerta regionale di formazione e orientamento  Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa  Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi  Azioni di sistema, di orientamento e di certificazione delle competenze Monitoraggio e valutazione Le risorse

3 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 3 Legge Regionale 26 luglio 2002, n.32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e s.m.i; Regolamento 08 agosto 2003, n.47/R “Regolamento di esecuzione della L.R. 26.7.2002, n.32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro)”; DGR del 31 luglio 2006 n. 569, di approvazione delle Procedure per la progettazione, gestione e rendicontazione degli interventi formativi ex art. 17 L.R. 32/2002; DGR del 2 novembre 2008 n. 979, di approvazione delle Linee guida per l'attuazione dell'obbligo di istruzione in Toscana; Decreto dirigenziale del 23 dicembre 2008 n. 6307, di approvazione delle Disposizioni operative per l`applicazione della DGR 979 del 24 novembre 2008 – Obbligo di istruzione; Decreto del Presidente della Giunta Regionale 05 giugno 2009, n. 28/R, modifiche al Regolamento di esecuzione della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32, emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 agosto 2003, n. 47\R recante norme per il sistema regionale per il riconoscimento e la certificazione delle competenze; DGR del 22 giugno 2009, n. 532, approvazione del "Disciplinare per l'attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di Esecuzione della L.R. 32/02”. Il quadro normativo regionale I principali riferimenti normativi (1/2)

4 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 4 DGR del 22 marzo 2010 n. 371, Accordo Stato-Regioni del 5 febbraio 2009 - Adozione degli standard formativi relativi alle competenze tecnico professionali di n. 19 figure per il rilascio delle qualifiche professionali in esito percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale; DGR del 2 agosto 2010, n. 731 - D.G.R. 532/2009, approvazione del “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002" - integrazioni e modifiche dell’allegato A alla DGR. 532/2009; Decreto dirigenziale del 4 agosto 2010 n. 3917 di approvazione delle Linee guida, anno scolastico 2010-2011, per la gestione delle azioni previste per l'ingresso all'ultimo anno dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale del modello toscano di istruzione e formazione, in attuazione della DGR 979/2008; DGR n. 40 del 31 gennaio 2011 - Allegato C, di approvazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale da attivarsi per l'anno scolastico 2011-2012 da parte dagli Istituti Professionali di Stato; Accordo firmato in data 24.02.2011 con l'Ufficio Scolastico regionale per la realizzazione nell’anno scolastico 2011/2012 di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di durata triennale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti Professionali statali della Regione Toscana, ai sensi dell’art.2, comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010, n.87. Il quadro normativo regionale I principali riferimenti normativi (2/2)

5 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 5 L’offerta regionale di formazione e orientamento L’architettura del sistema Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi Soggetti attuatori Destinatari studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli IPS Soggetti accreditati per la FP i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico Azioni di orientamento Istituti scolastici di I e II grado Studenti dell’ultimo anno della scuola primaria studenti del biennio della scuola secondaria studenti in drop – out usciti dalla scuola dopo l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione Istituti Professionali di Stato (IPS) Avvisi Prov. Monitoraggio e valutazione Avvisi Prov. Interventi territoriali di orientamento e di sostegno ai processi di riconoscimento dei crediti formativi e di valorizzazione e certificazione delle competenze Procedure Linee Guida Azioni di sistema Corpo docente e orientatori Formazione e aggiornamento Province IPS Accompagnamento e supporto per la progettazione didattica

6 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 6 rispondenza dei percorsi a quanto previsto nell’Intesa in Conferenza Unificata Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 recepita dal Decreto Ministeriale 4 del 18 gennaio 2011; conseguimento da parte degli studenti delle unità di competenza previste per l’obbligo di istruzione, ai sensi del DM 139/07; conseguimento da parte degli studenti delle competenze previste dalle qualifiche regionali di cui al Repertorio Regionale delle Figure Professionali (RRFP) correlate alle qualifiche triennali di cui all’Allegato 1 all’Accordo Stato-Regioni-Province Autonome del 29 aprile 2010; individuazione nelle qualifiche regionali, di cui al RRFP correlate alle qualifiche triennali, del riferimento per la programmazione dell’offerta del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, per la progettazione e realizzazione dei percorsi e per il rilascio delle qualifiche professionali e la certificazione delle competenze acquisite dai giovani; rilascio di qualifiche e certificazioni e costituzione di commissioni d'esame a norma della disciplina regionale prevista dal Sistema Regionale delle Competenze ai sensi DGR 532/09 e smi; attività educative affidate a personale docente in possesso di abilitazione all'insegnamento e ad esperti in possesso di documentata esperienza maturata per almeno 5 anni nel settore professionale di riferimento (ai sensi dell’art. 19 D.Lgs. n. 226/05). L’offerta regionale di formazione e orientamento Gli elementi comuni dell’offerta regionale unitaria

7 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 7 Dall’anno scolastico 2011-2012 gli studenti iscritti al primo anno dei percorsi quinquennali degli Istituti Professionali e gli studenti iscritti al secondo anno dei percorsi in surroga possono acquisire al termine del terzo anno anche i titoli di qualifica professionale elencati nell’Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 29 aprile 2010, in relazione all’indirizzo di studio frequentato. Per garantire l’armonizzazione degli ordinamenti dell’Istruzione Professionale (IP) e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e facilitare una programmazione formativa atta al conseguimento della qualifica triennale di IeFP all’interno degli IPS, la Regione: promuove l’utilizzo dell’autonomia e della flessibilità della programmazione didattica, garantite dal riordino degli IPS, per definire gli ambiti di equivalenza formativa, concernenti gli esiti di apprendimento, tra ambiti disciplinari dell’Istruzione Professionale ed aree formative dell’Istruzione e Formazione Professionale. ripartisce tra le province le risorse per la realizzazione delle azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi degli IPS. Tali azioni saranno atte a rendere adottabili nel percorso di istruzione le metodologie caratteristiche della formazione professionale, rafforzando: Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Inquadramento (1/2) Azioni di tutoraggio per i tirocini/stage Laboratori di pratica professionale Compresenza dei docenti

8 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 8 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Inquadramento (2/2) Nell’ambito dell’autonomia didattica gli IPS progettano l’offerta didattica dei percorsi triennali, in particolare:  per i percorsi che vengono avviati nel 2011-2012 in sussidiarietà integrativa gli istituti effettuano la progettazione didattica e individuano la ripartizione oraria degli ambiti disciplinari per il primo anno di percorso e una ripartizione di massima per il secondo e terzo anno;  per i percorsi in surroga nel 2010 – 2011, che nel 2011-2012 vedono l’avvio del secondo anno, secondo il regime di sussidiarietà, gli istituti effettuano la progettazione didattica e individuano la ripartizione oraria degli ambiti disciplinari per il secondo anno di percorso e una ripartizione di massima per il terzo anno, al fine di garantire il rilascio della qualifica triennale in sussidiarietà integrativa. Nell’attuare l’autonomia e la flessibilità gli IPS garantiscono una curvatura dei percorsi prevedendo almeno 1.800 ore (su 3.168 ore dell'intero ciclo del percorso composto di tre anni di 1.056 ore l'uno) dedicate all’acquisizione delle competenze necessarie al conseguimento della qualifica. 1.056 ore Qualifica 1.800 ore 15-25% competenze di base 20% stage/ tirocinio

9 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 9 Procedure e tempistica Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Entro il 31 luglio 2011 Entro il 9 settembre 2011 Entro il 30 maggio 2012 Gli IPS trasmettono alle Province territorialmente competenti il progetto redatto su apposito formulario. Le Province: valutano i progetti sulla base di una check list; pubblicano l’elenco dei progetti approvati e assegnano provvisoriamente le risorse. La progettazione di dettaglio dei quadri orari del II e III anno dei percorsi, che verranno avviati in I classe nel 2011 e del III anno dei percorsi, che nel 2011 vengono avviati in II classe, deve essere trasmessa alle Province; Entro il 15 ottobre 2011 Gli IPS comunicano il numero di iscritti alle prime classi dei percorsi di IeFP in sussidiarietà integrativa ed il numero di iscritti alle seconde classi dei percorsi di IeFP in surroga, al fine di consentire l’assegnazione definitiva delle risorse in ottobre. 6 mesi prima della realizzazione delle prove di verifica finale Gli IPS dovranno effettuare la progettazione di dettaglio delle prove di verifica finale, integrando la documentazione di progetto inviata alle Province.

10 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 10 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (1/10 )  Sezione A – Dati dell’Istituzione Scolastica  Sezione B – Dati relativi al percorso  Sezione C – Breve descrizione delle azioni progettuali  Sezione D – Piano finanziario Sezione A – Dati dell’Istituzione Scolastica Dati identificativi dell’istituzione scolastica Dati previsionali degli allievi

11 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 11 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (2/10) Sezione B.1 – Informazioni generali sulla qualifica Informazioni generali sulla qualifica Standard di riferimento per la progettazione dell’attività formativa (2 opzioni)  Figure Professionali del Repertorio Regionale delle Figure Professionali correlate con le figure nazionali di cui all’Accordo Stato/Regioni del 29 aprile 2010: progettazione di percorso finalizzato all’acquisizione di competenze relative a figure professionali; rilascio di attestato di qualifica;  Profili del Repertorio Regionale dei Profili Professionali correlati con le figure nazionali di cui all’Accordo Stato/Regioni del 29 aprile 2010: progettazione di percorso finalizzato all’acquisizione di competenze relative a profili professionali riferiti a qualifiche dovute per legge di “Estetista (addetto)” e “Addetto parrucchiere unisex”; rilascio di attestato di qualifica.

12 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 12 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (3/10) Sezione B.2 Descrizione del percorso Curvatura del percorso nel triennio Per i percorsi che erano in surroga nel 2010 - 2011 tale curvatura è comprensiva di quanto già realizzato per l’anno 2010/11

13 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 13 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (4/10) Sezione B.2 Descrizione del percorso

14 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 14 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (5/10) Sezione B.2 Descrizione del percorso

15 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 15 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (6/10) Sezione B.2 Descrizione del percorso Articolazione del percorso per anno La tabella viene ripetuta per ciascuna annualità Lo stage/tirocinio è previsto a partire dal II anno

16 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 16 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (7/10) Sezione B.2 Descrizione del percorso

17 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 17 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (8/10) Sezione B.3 Articolazione del programma didattico: quadro orario

18 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 18 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (9/10) Sezione C Breve descrizione delle azioni progettuali

19 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 19 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Il formulario (10/10) Sezione D Piano finanziario Il valore massimo del finanziamento non potrà essere superiore al coefficiente per allievo, pari a 320 euro, definito sulla base delle risorse disponibili in rapporto con il numero di allievi previsti per le classi I e II degli IPS che hanno scelto di realizzare i percorsi in sussidiarietà integrativa nell’anno 2011-2012. !

20 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 20 Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa Adempimenti degli IPS registrare e documentare quanto realizzato con le modalità e attraverso la modulistica che le Province renderanno disponibile al momento dell’approvazione dei progetti e di definizione in via preventiva e provvisoria delle risorse. alimentare i sistemi informativi ; fornire, in itinere e al termine delle azioni, i dati di realizzazione, debitamente documentati, ed in particolare le ore di servizio attuate grazie al finanziamento regionale da parte di ciascuna professionalità coinvolta ed erogate per classe/gruppo. La verifica a consuntivo del finanziamento sarà effettuata sui dati di realizzazione sulla base di costi massimi riconoscibili riferiti ai costi orari previsti dal CCNL di riferimento per ciascuna ora di servizio nel limite del finanziamento assegnato. !

21 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 21 L’offerta formativa regionale è programmata dalle Province, e consente, al termine del percorso, l’acquisizione di una qualifica nell'ambito del sistema regionale della formazione professionale. I destinatari di tale offerta sono i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico. La attività formative programmate dalle Province dovranno: prevedere il riconoscimento dei crediti formativi in ingresso, valorizzando l’esperienza degli allievi; attivare percorsi didattici motivazionali e didattici innovativi, monitorandone i risultati; avere data certa per l’inizio e la fine delle attività, in linea con i tempi del calendario scolastico; avere un legame con il mondo produttivo locale tramite offerte di formazione professionale diversificate nel territorio regionale: individuando i settori di intervento che offrano effettivi sbocchi occupazionali; individuando gli standard professionali di riferimento correlati alle figure nazionali di riferimento per i percorsi triennali di IeFP (21 figure Accordo Stato regioni del 29 aprile 2010). essere attuate dai soggetti accreditati per la formazione professionale secondo il sistema di accreditamento toscano; prevedere classi con almeno 15 allievi. Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi Inquadramento (1/3)

22 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 22 Il percorso formativo ha durata biennale pari a 2.100 ore come di seguito ripartite:2.100 ore Inquadramento (2/3) Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi

23 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 23 Inquadramento (3/3) Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi  Le ore propedeutiche all’acquisizione delle competenze di base devono essere dedicate anche alla realizzazione di percorsi di recupero per i soggetti che abbiano conseguito una certificazione parziale delle competenze di base ai sensi del DM 139/07 e che siano fuoriusciti dal sistema scolastico dopo almeno 10 anni.  L’attività di recupero dovrà essere affidata ad una équipe di lavoro composta dagli esperti dei quattro assi, ove necessari, ed un mentore (in via transitoria un tutor/orientatore del Centro per l’Impiego).  L’organizzazione didattica dei percorsi di recupero prevede gruppi non superiori a 15 partecipanti per ogni asse e l’attività può essere svolta anche a latere delle attività previste per il percorso formativo biennale.  Qualora il numero dei richiedenti la formazione professionalizzante non consenta l’attivazione del percorso potranno essere introdotte, dal soggetto accreditato, modalità formative e-learning, utilizzando il sistema TRIO, non oltre la percentuale del monte ore di formazione previsto dalla DGR 532/2009 e smi.

24 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 24 Procedure e tempistica Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi Entro luglio 2011 Entro dicembre 2011 Emanazione avvisi provinciali per la presentazione di percorsi formativi, progettati: sulla base degli standard di progettazione e degli standard di percorso definiti dal Sistema Regionale delle Competenze ai sensi della DGR 532/2009; utilizzando il modello di formulario per la redazione di progetti da finanziare (ex art. 17 lettera a) e c) della Legge Regionale 32/2002) a valere sul POR Ob. CRO FSE 2007-2013. Avvio delle attività, previste dai percorsi biennali attivati a partire dall’annualità 2011 – 2012.  Il costo orario riconoscibile per tale tipo di attività è previsto dal Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n.5129 del 05-11-2008 nell’allegato A tab. Come indicato nel Decreto, tale costo può essere aggiornato dalle Province applicando ai costi 2008 il tasso di inflazione programmato così come indicato nei documenti di programmazione economico finanziaria del Governo nazionale.  L’offerta formativa deve essere garantita con continuità nel tempo e risultare evidente nel territorio valorizzando le proposte realizzate in partenariato: l’affidamento e la revisione dovrebbero essere almeno biennali. !

25 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 25 Gli standard di progettazione sulla base della modifica della disciplina degli standard di percorso, ai sensi della DGR del 22 giugno 2009, n. 532 (1/3) Percorsi rivolti a giovani che devono adempiere al diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione professionale e che sono fuoriusciti dal sistema scolastico Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi E’ stata inserita la durata del percorso biennale. Nella versione precedente erano previste 900 ore E’ stata modificata la sezione inserendo il riferimento ai percorsi di recupero Modifica: riformulazione

26 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 26 Gli standard di progettazione sulla base della modifica della disciplina degli standard di percorso, ai sensi della DGR del 22 giugno 2009, n. 532 (2/3) Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi NOTA La Regione assicura l’articolazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di durata triennale ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 226/2005. Tali percorsi possono essere realizzati anche nell’ambito dell’offerta regionale di formazione programmata dalle Province per percorsi formativi biennali, finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale. In tal caso vengono riconosciuti al giovane, in forza del percorso di dieci anni effettuato nell’istruzione, crediti formativi nel rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni nazionali. Gli esami finali di qualifica verificano l’effettivo conseguimento delle competenze riconosciute come crediti in ingresso.

27 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 27 Gli standard di progettazione sulla base della modifica della disciplina degli standard di percorso, ai sensi della DGR del 22 giugno 2009, n. 532 (3/3) Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi E’ stata inserito il riferimento ai requisiti dei docenti ai sensi del D.Lgs. 226/2005 E’ stata inserito il riferimento agli standard nazionali

28 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 28 I soggetti attuatori delle iniziative di orientamento sono gli istituti scolastici secondari di I e II grado, che svolgeranno attività di orientamento e tutoring nei confronti degli allievi in uscita dalla scuola secondaria di I grado e per gli allievi della scuola secondaria di II grado a rischio di dispersione scolastica. Nelle scuole secondarie di I grado, andranno previste anche attività di sostegno individuale per i ragazzi in ritardo di uno o due anni che frequentano il terzo anno. Azioni di sistema, di orientamento e di certificazione delle competenze Inquadramento (1/2) Azioni di orientamento studenti dell’ultimo anno della scuola primaria, studenti del biennio della scuola secondaria. Le azioni di orientamento verranno riprogrammate sulla base del Piano Regionale di Sviluppo e del nuovo Piano Regionale di Indirizzo Integrato in riferimento ad azioni di sistema. !

29 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 29 Azioni di sistema, di orientamento e di certificazione delle competenze Inquadramento (2/2) Interventi territoriali di orientamento e di sostegno ai processi di riconoscimento dei crediti formativi e di valorizzazione e certificazione delle competenze drop out Per quanto concerne i processi di validazione e certificazione delle competenze chiave e tecnico professionali si rimanda alla definizione dell’impianto di tali processi nell’ambito del Disciplinare approvato con DGR 532/2009 e s.m.i. ed al ruolo chiave dei servizi per il lavoro provinciali che questi ricoprono nell’ambito di questi processi. La ricostruzione, la messa in trasparenza e la certificazione della competenze potrà essere attuata attraverso la validazione e certificazione delle competenze di base, chiave e tecnico professionali acquisite dal ragazzo anche fuori dai percorsi formativi formali e attraverso il servizio di supporto alla compilazione del Libretto formativo del cittadino. Azioni di sistema La Regione promuove azioni di sistema finalizzate al rafforzamento dell’integrazione tra il sistema dell’istruzione e quello della formazione professionale, in coerenza con gli atti di programmazione regionali in fase di definizione e sulla base di intese con l’USR, pianificando:  azioni di aggiornamento, formazione e informazione rivolte ai docenti degli IPS, ai docenti degli altri istituti coinvolti nelle attività di orientamento e agli orientatori;  azioni di accompagnamento e supporto agli IPS per la progettazione didattica dei percorsi in sussidiarietà integrativa.

30 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 30 Procedure Progetti di orientamento attuati dagli istituti scolastici Per le azioni ordinarie di orientamento sono stimati i seguenti importi forfettari: 500 euro a classe, per gli interventi di orientamento nelle terze classi della scuola secondaria di primo; 1.000 euro a classe per l’orientamento nelle prime e seconde classi degli IPS; 600 euro a classe per l’orientamento nelle prime e seconde classi degli istituti tecnici; Per progettazione degli interventi per la scuola secondaria di I grado, gli Istituti tecnici e gli IPS sono previsti: 1.500 euro a istituto. Progetti di orientamento per i drop out e sostegno ai processi di riconoscimento crediti formativi e certificazione delle competenze Le province potranno attuare, azioni di orientamento, ricostruzione, valorizzazione e certificazione delle competenze attuando le procedure definite dalla DGR 532/2009 e.s.m.i. e dalla DGR 1066/2010. La certificazione delle competenze di base può essere effettuata anche in modalità integrata da soggetti che manifestino la loro volontà di assolvere a tale funzione, a seguito di avviso provinciale, ovvero: istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado; Centri Territoriali Permanenti; ATS formate scuole e agenzie formative accreditate. L’importo massimo per ciascuna certificazione è di euro 150, equivalente a tre ore di attività. Azioni di sistema, di orientamento e di certificazione delle competenze

31 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 31 L’azione di monitoraggio e valutazione è finalizzata al governo dell’offerta di IeFP sul territorio regionale e ad assicurarne la qualità, l’efficacia e l’efficienza, anche attraverso un processo graduale di miglioramento in itinere delle condizioni organizzative e delle disposizioni che la regolano. Nell’ambito della valutazione dei percorsi del sistema di Istruzione e Formazione Professionale, i risultati di apprendimento dei percorsi dell’offerta sussidiaria saranno oggetto di valutazione periodica da parte dell’INVALSI, in accordo con la Regione Toscana e l'Ufficio scolastico regionale. Nell'Accordo con l’USR all'art.9 è costituito un Comitato di Coordinamento presieduto dall’Assessore regionale e composto da rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Regione e delle Province con la funzione di: coordinare i raccordi progettuali per settore/qualifica; monitorare l’andamento e l’evoluzione dell’offerta e della domanda; raccogliere, validare, diffondere esperienze, strumentazioni, buone pratiche attinenti alla realizzazione dei percorsi triennali; definire le condizioni di integrazione tra i percorsi di istruzione e Formazione Professionale e le altre filiere formative; presidiare la realizzazione dell’azione regionale unitaria di supporto. Monitoraggio e valutazione

32 Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 32 Le attività indicate sono finanziate con i fondi assegnati alla Regione Toscana dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a valere sulla Legge 144/99 art. 68 in materia di obbligo di istruzione/diritto – dovere. Le risorse disponibili per l’anno scolastico e formativo 2011 – 2012, ripartite dalla Regione tra i soggetti attuatori, sono di seguito indicate: Le risorse Offerta sussidiaria integrativa Interventi provinciali di formazione per i drop- out ed integrazione dei sistemi Azioni di orientamento e cert. competenze Progetti di orientamento 4,5 Meuro4,314 Meuro2 Meuro Coefficiente di ripartizione:  Nr. iscritti alle I classi dei percorsi di IeFP in sussidarietà integrativa  nr. iscritti alle II classi dei percorsi di IeFP in surroga Coefficiente di ripartizione IRPET 1 Meuro Tali risorse potranno essere incrementate da ulteriori risorse residue tra quelle assegnate alle province e circondario che risulteranno da accertamenti su annualità precedenti. ! ! !


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