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Social libraries gli strumenti del web sociale per le biblioteche Autunno 2012 Virginia Gentilini

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Presentazione sul tema: "Social libraries gli strumenti del web sociale per le biblioteche Autunno 2012 Virginia Gentilini"— Transcript della presentazione:

1 Social libraries gli strumenti del web sociale per le biblioteche Autunno 2012 Virginia Gentilini virginia.gentilini@gmail.com http://nonbibliofili.wordpress.com

2 Web 2.0 e cultura della partecipazione Web 1.0 Strumento di pubblicazione (website, database…) Strumento di comunicazione (BBS, newsgroup, e-mail…) Web 2.0 Insieme di tecnologie e pratiche caratterizzate da:  interattività  produzione  condivisione  fusione degli strumenti di pubblicazione e comunicazione

3 ‘I media sono il modo in cui sapete quando e dove si tiene la festa di compleanno del vostro amico. I media sono il modo in cui sapete cosa succede a Teheran, chi è il sindaco di Tegucigalpa o il prezzo del tè in Cina. I media sono il modo con cui sapete che nome ha dato la vostra collega a sua figlia, e sono il modo in cui sapete perché Kierkegaard fosse in disaccordo con Hegel o dove si terrà la vostra prossima riunione. I media vi permettono di informarvi su tutto quello che è a più di venti chilometri di distanza. Tutte queste cose un tempo erano divise tra media pubblici (come le comunicazioni visive o grafiche fatte da piccoli gruppi di professionisti) e media personali (come le lettere o le telefonate fatte da cittadini qualsiasi). Oggi queste due modalità si sono fuse.’ Clay Shirky, Surplus cognitivo, Codice, 2010

4 ICT, Information & Communication Technology Informazione > conoscenza codificata Comunicazione > distribuzione della conoscenza Rapporto sulla comunicazione Censis - UCSI Dieta mediatica : insieme dei consumi di libri, giornali, tv, radio, cellulare, internet

5 Distribuzione + Produzione = Rivoluzione digitale

6 UGC: User Generated Content Facilità nella produzione e diffusione di contenuti propri Mancanza di un processo di validazione tradizionale (ricerca istituzionale, editoria professionale, peer review) :-) Attivismo Democratizzazione del sapere Modello della ‘credibilità’ :-( Superficialità Sapere ‘amatoriale’ Modello dell'autorità riconosciuta

7 Life, 10.09.1971 (Google Libri)

8 Cultura Read Only, cultura Read/Write Lawrence Lessig, Remix: il futuro del copyright (e delle nuove generazioni), ETAS, 2009 Nuovi analfabetismi : ‘Proprio come non abbiamo mai considerato “alfabeta” qualcuno che sappia leggere ma non scrivere, allo stesso modo non possiamo concepire che qualcuno sia, per così dire, medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna possibilità di espressione.’ Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007, p. 180

9 Cultura partecipativa e web 2.0 sono la stessa cosa? Web 2.0 > modello di business Cultura partecipativa (H. Jenkins) > Barriere relativamente basse all’impegno > Supporto alla condivisione delle proprie creazioni > Mentorship informale > I membri credono che il loro contributo importi > Interesse per l’opinione degli altri riguardo a sé e al proprio lavoro

10 ‘The mission of librarians is to improve society through facilitating knowledge creation in their communities’ David R. Lankes, The Atlas of the New Librarianship, MIT Press, 2011

11 Marketing ‘Many think people will notice the good work we do naturally. (They won’t)’ Stephen Abram, Can all this 2.0 stuff help libraries with promotion and communicate our value?, in The library PR handbook: high-impact communications, edited by Mark R. Gould, ALA, 2009

12 ‘Il marketing è una delle aree di attività meno conosciute e più trascurate dal personale della pubblica amministrazione. In veste di pubblico funzionario, come definireste il marketing? Qualcuno direbbe che si tratta essenzialmente di “pubblicità”. E' vero, gli enti pubblici fanno un po' di pubblicità: si pensi, per esempio, alle campagne per il reclutamento nelle forze armate. Qualcun altro potrebbe dire che il marketing è sinonimo di “vendita” o addirittura di “manipolazione”. Come scoprirete leggendo questo libro, questa diventa l'ultima risorsa a cui si ricorre quando i principi e le tecniche del marketing non sono stati usati per sviluppare, prezzare, distribuire e comunicare efficacemente il vero valore della propria offerta.’ Philip Kotler, Nancy Lee, Marketing del settore pubblico: strategie e metodi per migliorare la qualità dei servizi della pubblica amministrazione, Pearson Education, 2007, p. 13

13 Il marketing applicato alle biblioteche : Prodotti > Servizi Prezzo (pricing) > Gestione condizioni di accesso ai servizi Punto vendita (distribuzione) > Biblioteca come spazio fisico Promozione > Comunicazione Prosumer = producer (o professional) + consumer Es. Open source, Amazon Uso dei social media > dalla transazione alla relazione

14 Collocare la biblioteca in rete per:  usare mezzi nuovi per fare ‘pubblicità’  conoscere i bisogni degli utenti avviando una conversazione con loro  potenziare i servizi online: collezioni e servizi si spostano dallo spazio fisico a quello digitale

15 ‘Oggi gli utenti sono sempre meno propensi a cercare le informazioni navigando nei siti istituzionali delle aziende come delle PA. Porsi di fronte a essi ignorando tutto ciò e continuando a concentrare i propri sforzi esclusivamente in presìdi tradizionali (siti web e portali verticali) equivale a sperare di raggiungere la propria utenza arringandola da un pulpito collocato in una piazza vuota, mentre essa è altrove.’ Vademecum Pubblica Amministrazione e social media Formez PA, dicembre 2011

16 ‘I siti di social networking sono l’ultima generazione di “spazi pubblici mediati”, ossia ambienti nei quali si può entrare in relazione, cosi come avviene in un centro commerciale o una piazza, ma per mezzo della tecnologia.’ Vincenzo Cosenza, Social media ROI, Apogeo, 2012

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20 Facebook 21 milioni di utenti attivi in Italia a novembre 2011 13 milioni si connettono ogni giorno 7 milioni e mezzo accedono da dispositivo mobile ogni mese Maschi 53%, femmine 46% Osservatorio Social Media in Italia e FacebookOsservatorio Social Media in Italia e Facebook, Vincenzo Cosenza Twitter 2 milioni di visitatori unici mensili a novembre 2011 Blog 1,7 milioni di gestori di blog in Italia a novembre 2010 5,6 milioni di lettori assidui di blog Maschi, non giovani, livello di istruzione elevato Il ruolo dei blog nell’informazione di attualitàIl ruolo dei blog nell’informazione di attualità, Human Highway per Liquida

21 5 princìpi per l’avvio di un piano di marketing via social media ‘Usare i social media non solo consente ai bibliotecari digitali di promuovere e incoraggiare l’uso delle loro collezioni, ma li pone nuovamente al centro come negoziatori principali della creazione di conoscenza e dell’istruzione che hanno luogo come risultato delle interazioni fra utente ed utente e fra utente e biblioteca.’ Robert A. Schrier, Digital Librarianship & Social Media: the Digital Library as Conversation Facilitator, D-Lib Magazine, July/August 2011

22 Principio 1. Ascoltare Dove si trovano realmente i nostri utenti? Di che cosa parlano? Chi sono le persone più attive nelle conversazioni in atto? Strumenti:  Google Alerts  Twitter, Delicious, Technorati, Liquida TwitterDeliciousTechnoratiLiquida  Capire il linguaggio e le norme culturali dei social media

23 Principio 2. Partecipare ‘Un importante beneficio che il social networking fornisce ai bibliotecari digitali risiede nel fatto che consente loro di dare un volto umano alle loro collezioni. Molti bibliotecari pensano che usare i social media sia un buon modo per pubblicizzare il nome della loro biblioteca. Ma questi cosiddetti brand- evangelist non ottengono molto a parte il mostrare ai loro clienti quanto siano egocentrici e interessanti soltanto a promuovere ciò che la biblioteca ritiene valga la pena promuovere.’ Robert A. Schrier

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25 Strumenti:  Postare commenti su blog rilevanti  Seguire persone interessanti su Twitter e ritwittare i contenuti di valore  Usare Facebook e Twitter per postare informazioni pertinenti solo quando risulti chiaro dall’ascolto delle conversazioni in atto che sarà utile  Scrivere un blog  Permettere alle persone di porre domande e rispondere prontamente  Diffondere la conoscenza delle proprie risorse anche offline

26 Principio 3. Trasparenza Affrontare in pubblico le criticità Principio 4. Policy Linee guida sull’uso dei social network da parte degli operatori Principio 5. Pianificazione Personale dedicato, monte orario, risorse

27 Linee guida per la comunicazione via social media: Rinunciare al controllo del messaggio Tenere presente la comunità reale delle persone a cui si parla Offrire qualcosa di utile Ascoltare (e rispondere) Stimolare la partecipazione Raccontare una storia Resistere alla tentazione di vendere a tutti i costi Creare un rapporto con gli utenti > Autenticità, trasparenza

28 Costo dei social media Più Lavoro umano: programmazione, ascolto Meno Ignoranza dei social media

29 Cooperazione di sistema Promozione per singole biblioteche: è efficace? E’ sostenibile? Comunicazione di sistema Evitare di agire in base a categorie istituzionali o a categorie biblioteconomiche tradizionali Lavorare sulla segmentazione dei mercati, cioè sulle varie tipologie di pubblico Ipotesi di avvio:  Pagina Facebook di sistema, con redazione definita e distribuita  Pagine Facebook, blog o account Twitter per segmenti di mercato particolari, curati da piccole redazioni distribuite ed esperte del settore o del tema  Scelta dello strumento in relazione agli scopi specifici e al tipo di comunicazione desiderata

30 Sito web http://www.nypl.org/http://www.nypl.org/ Blog http://www.nypl.org/blog/allhttp://www.nypl.org/blog/all Twitter http://twitter.com/nyplhttp://twitter.com/nypl Foursquare https://it.foursquare.com/nyplhttps://it.foursquare.com/nypl YouTube http://www.youtube.com/user/NewYorkPublicLibraryhttp://www.youtube.com/user/NewYorkPublicLibrary Tumblr http://nypl.tumblr.com/http://nypl.tumblr.com/ Flickr http://www.flickr.com/photos/nypl/http://www.flickr.com/photos/nypl/ Facebook https://www.facebook.com/newyorkpubliclibraryhttps://www.facebook.com/newyorkpubliclibrary Google + https://plus.google.com/109540108294407047300/posts https://plus.google.com/109540108294407047300/posts iTunes http://itunes.apple.com/institution/the-new-york- public-library/id430379141#ls=1http://itunes.apple.com/institution/the-new-york- public-library/id430379141#ls=1

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32 Diritto d’autore Informazione (opera dell’ingegno): bene economico immateriale, non escludibile, non rivale Costi di produzione alti, costi di riproduzione e distribuzione bassi Regolazione artificiale: la proprietà intellettuale garantisce all'autore un diritto di monopolio e l’autore può scegliere di gestire i suoi diritti in vario modo, attraverso vari tipi di licenze L’informazione è però anche un bene cumulativo e incrementale, quindi i diritti riconosciuti all'autore devono avere dei limiti: Brevetto per invenzione > 20 anni Diritto d'autore > vita dell'autore + 70 anni Copyright (ambito anglosassone), diritto d'autore (Italia)

33 Cambiamenti dovuti al digitale : Il concetto di copia è superato I costi di distribuzione calano Attraverso mezzi tecnici, l'informazione può essere totalmente ‘chiusa’ (es. tenendo segreto il codice sorgente di un software, criptando un file audio) oppure totalmente ‘aperta’ (formati aperti) Il diritto deve fronteggiare un contesto internazionale

34 Modello chiuso Modello aperto Software proprietario Es. SO Windows, Microsoft Office Software open source Es. SO Linux, Open Office DRMSocial DRM No DRM Open Access Wikipedia P2P

35 Modello chiuso Modello aperto CopyrightCopyleft Licenze tradizionaliLicenze alternative alla gestione classica del copyright Es. GNU, Creative Commons

36 Copyright L’autore cede all’editore (produttore, ecc.) una parte o tutti i suoi diritti sull’opera Copyleft Movimento culturale: open access, open source, open data, fruizione libera In senso legale: modello di gestione dei diritti d'autore basato su licenze con cui l'autore indica ai fruitori che la sua opera può essere utilizzata, nel rispetto di alcune condizioni GNU GPLGeneral Public License GNU LGPLLesser General Public License GNU FDLFree Documentation License > Wikipedia Licenze nate per il software Necessità di un sistema di licenze facile da usare e da capire

37 Creative Commons Set di licenze alternative al copyright Sistema internazionale: versioni ported / unported

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39 Il diritto d’autore e la biblioteca online Caso 1. Contenuti il cui autore è la biblioteca Se non indicato diversamente, tutto quello che è pubblicato online è protetto dal copyright tradizionale. Se vogliamo che non sia così, bisogna dichiararlo Es. sito Salaborsa CC-BY-SASalaborsa Caso 2. Immagini o testo riportato da altre fonti Chiedere l’autorizzazione al detentore dei diritti Scegliere contenuti coperti da licenze aperte Es. riutilizzo di immagini, SalaborsaSalaborsa

40 Come cercare risorse CC: Creative Commons, SearchSearch Google, Ricerca avanzataRicerca avanzata Motori di ricerca di singole risorse, es. Flickr, Ricerca avanzataRicerca avanzata Casi particolari: Copertine dei libri Materiali legati ad eventi in biblioteca Facebook Legal TermsLegal Terms

41 Blog Web Log: diario online, strumento di pubblicazione rapida Strumento di espressione personale Forma di pubblicazione agile: strumento di citizen journalism, sito della piccola biblioteca Strumento di comunicazione uno-a-molti: comunicazione politica, blog aziendali, blog istituzionali > modello broadcasting del consumo passivo Strumento di comunicazione uno-a-pochi: blog per comunità professionali ristrette, di nicchia, ecc.

42 Il blog è una forma di pubblicazione: può ospitare testi articolati e medio-lunghi Supporta oggetti multimediali Permette di conservare nel tempo i contenuti E’ ricercabili da parte dei motori di ricerca Supporta la conversazione (commenti) Comporta più lavoro umano rispetto alla presenza sui social network Mezzo di comunicazione asimmetrico ‘Il blog rimane ancora oggi il miglior strumento che ha un’azienda per raccontare la propria storia e provare a (ri)connettersi con i propri pubblici di riferimento. Di contro richiede tempo, passione, trasparenza, onestà e pazienza, anche di attendere dei risultati.’ Vincenzo Cosenza

43 Piattaforme: BloggerBlogger (Google) WordPress Modello Freemium: Free + Premium Tecnicamente, le piattaforme forniscono:  Servizio di web hosting > si utilizza lo spazio web offerto dal servizio, non occorre comperarne uno o avere server da utilizzare allo scopo  CMS, Content Management System > software di gestione dei contenuti

44 layout web Il blog (come ogni sito web) è uno spazio organizzato struttura fissa (da riempire di contenuti) archivio post archivio multimedia archivio tag ecc. post 1 post 2 foto 1 foto 2 video 1 tag 1

45 Ogni pagina online è un codice Ogni codice è un testo Ogni testo è scrivibile codice HTML interfaccia di gestione (CMS) layout web

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47 WordPress Software open source, scaricabile gratuitamente da http://it.wordpress.org/ e utilizzabile su un proprio spazio web http://it.wordpress.org/ Caratteristiche: Editor WYSIWYG Facilità di installazione e configurazione Disponibilità di temi grafici Disponibilità di plugin che permettono di estenderne le funzionalità Ampia diffusione nel mondo > forum, ecc. In alternativa: Servizio di blog hosting gratuito ed uso del CMS

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49 Post: articolo, unità di misura della pubblicazione Pagina: contenuto statico Permalink: URL specifico del post Commento: contenuto generato dagli utenti Etichetta: tag Editor di testo WYSIWYG: What You See Is What You Get HTML, CSS Embed: contenuto importato da altra fonte web Layout: organizzazione spaziale della pagina Modello: grafica Widget: porzione di codice che può essere installata ed eseguita in ogni pagina web basata su HTML da parte dell'utente finale, senza richiedere un lavoro addizionale di compilazione Import/Export: backup dell’intero archivio del blog

50 RSS, Really Simple Syndication, formato per la distribuzione di contenuti web Definisce una struttura di dati (es. autore, titolo, testo) che viene aggiornata ad ogni nuova pubblicazione di contenuti Appositi software sono in grado di interpretare i documenti RSS e di scaricarli in contesti diversi da quelli originali Tipicamente, la fruizione di feed (flussi) RSS sono due: 1. Dal web ad una diversa pagina web: widget dinamici 2. Dal web ad un aggregatore che, in forma sintetica, fornisce delle liste di aggiornamenti, coi link alle risorse vere e proprie Es. Google ReaderGoogle Reader

51 ? Esistono molte piattaformepiattaforme Blogger Molto amichevole, consente di gestire quasi tutto con interfacce grafiche Risultati immediati e con un aspetto grafico curato WordPress Più professionale ed estensibile, specie se è possibile utilizzare la modalità piena come software autonomo Anche in caso di utilizzo della versione totalmente free, facilita un eventuale futuro spostamento sulla versione a pagamento Open source

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53 Comunicazione e scrittura per la rete Obiettivi della comunicazione pubblica in rete:  essere semplici  usare un linguaggio non burocratico  rispettare la correttezza formale e fattuale  fornire informazioni

54 Leggere sul web significa esplorare velocemente e solo in seguito, se l'attenzione è stata catturata, leggere integralmente Titoli e sottotitoli attirano l'attenzione più delle immagini Scrivere in modo semplice Usare molti punto e a capo Blocchi separati di testo per individuare le aree di contenuto Scegliere carattere e corpo adeguati. Es: Verdana (Sans Serif o senza grazie) Georgia (Serif o con le grazie) Evitare testi lunghi in corsivo, maiuscolo e sottolineato Allineamento a sinistra, composizione ‘a bandiera’

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56 Facebook ‘Il blog è come una bottega artigiana dove si espongono le proprie opere e si scambiano le opinioni con gli interessati, mentre Facebook è più simile a un grande centro commerciale che offre gratuitamente uno spazio dal quale transita un gran numero di avventori interessati anche a tante altre cose.’ Vincenzo Cosenza Livelli d'uso da parte delle biblioteche: Standard, layout preimpostatoGratis Applicazioni preimpostate, es. WorldCatGratis Applicazioni personalizzate, es. iframeGratis Applicazioni integrate, es. NLB mylibraryA pagamento

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61 Tipi di ‘presenze’ su Facebook:  Profilo personale > diario  Pagina (di istituzione, prodotto, iniziativa, ecc.), vedi Centro assistenza Facebook, Pagine Centro assistenza Facebook, Pagine  Gruppo, es. Leggere digitaleLeggere digitale  Luogo  …

62 Non utilizzare un profilo personale intestato alla biblioteca! E' scorretto rispetto alle condizioni di utilizzo della piattaforma Il profilo è uno spazio semi-privato Ha implicazioni negative dal punto di vista pratico:  le richieste di amicizia vanno gestite una per una  esiste un limite al numero degli amici  non permette di utilizzare le app per le pagine  non rileva dati statistici Funzione di migrazione profilo > paginamigrazione profilo > pagina Profilo personale > amministratore della pagina, preferibilmente più d'uno

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65 Timeline Immagine di copertina Barra di navigazione orizzontale: info, mi piace, mappa, app, note, eventi… Archivio dei contenuti ricercabile Layout su 2 colonne Traguardo Notizie in evidenza Messaggi

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67 Applicazioni personalizzate Seguire le evoluzioni della piattaforma: grafica, funzioni, nuove applicazioni, condizioni d’uso, ecc. Es. da FBML ad iframeda FBML ad iframe Iframe (inline frame), tag HTML che permette di creare un frame (riquadro con contenuti di testo, link, immagini ecc.) all'interno di un altro documento  Sviluppatore professionista  Uso autonomo di applicazioni create da terze parti, freemium Es. iwipa > interfaccia grafica di tipo drag & drop per creare un iframe nella pagina Facebookiwipa Canale YouTube iwipa

68 Utilizzare una pagina di prova Attivare il Vanity urlVanity url http://www.facebook.com/pages/nome_biblioteca/123456789 http://www.facebook.com/nome_biblioteca Curare la condivisione da altri siti (home page e pagine interne) verso Facebookhome pagepagine interne

69 Contenuti : avere un piano editoriale

70 Quando Uso alto da lunedì a venerdì (mattina), con picco massimo sul martedì Quanto Stima della half life media dei link: tempo in cui un link riesce a ottenere la metà di tutti i clic che riceverà complessivamente nel suo ciclo di vita Twitter > 2,8 ore Facebook > 3,2 ore Via fonte diretta (e-mail o instant messenger) > 3,4 ore YouTube > 7,4 ore 1-2 aggiornamenti al giorno Strumenti: calendario condivisocalendario condiviso

71 Cosa Segnalazione di risorse, eventi, novità, risorse esterne, ‘rubriche’ fisse (coerentemente con profilo istituzionale e comunità di riferimento) Come  fornire un'informazione precisa  usare un tono informale  scrivere correttamente  non essere ammiccanti o autocelebrativi

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74 Social media crisis Un esempio: volontari cercansi, Biblioteca Salaborsa Prima puntataPrima puntata: lancio e flame Seconda puntataSeconda puntata: risposta istituzionale

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76 Twitter Real time web: microblogging, chat, SMS Social network asimmetrico, non c'è reciprocità fra chi segue e chi è seguito Natura broadcast Struttura che non facilita la conversazione Incentrato sul testo Sintesi, 140 caratteri per tweet

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78 ‘La presenza su Twitter può essere solo un modo per rilanciare contenuti prodotti altrove e quindi veicolare traffico su altri hub dell’azienda o può diventare un progetto strutturato in grado di far leva sulle specificità della piattaforma. Le limitazioni della stessa, soprattutto in considerazione del numero di caratteri utilizzabili per esprimersi, possono diventare un punto di forza quando immaginate in congiunzione con l’immediatezza. Ecco che Twitter diviene essenziale per annunciare novità di prodotti e offerte di breve termine oppure per dare risposte tempestive…’ Vincenzo Cosenza

79 Consigli per gli account aziendali/istituzionali: Curare il profilo con informazioni biografiche e un’immagine ben riconoscibile Incrementare il numero di follower, ma anche di following Non essere autoreferenziali Conversare Essere positivi, dare visibilità ai tweet più interessanti dei propri follower e partecipare ai rituali sociali, es. #FollowFriday #FF Creare una voce riconoscibile, es. @einaudieditore Mantenere un ritmo costante nel tempo

80 Natura testuale > sintassi specifica: Tweet Ritweet # Hashtag: rende ricercabile la parola che segue @ Menzione: richiama un nome utente

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82 @LombardiaOnLine Regione Lombardia @Twiperbole Rete Civica Iperbole, Comune di Bologna @mart_museum @mart_museum Mart, Rovereto @AlmadlUnibo Biblioteca digitale, Università di Bologna Lista biblioteche italiane su Twitter su @virnatwitbiblioteche italiane su Twitter

83 Combinare le 2 modalità di base, l’obiettivo broadcast e quello orientato alla conversazione, per creare una comunità di persone veramente interessate Tipi di contenuti: Tweet con link > segnalazione Tweet tradizionale > che cosa sto facendo Tweet di opinione > che cosa sto pensando Tweet ‘missione compiuta’ > ciò che ho appena fatto Tweet di intrattenimento Tweet interrogativo Tweet multimediale

84 Applicazioni Twitter Applicazioni multi-funzione (gestione di più account su più social network, pubblicazione differita): TweetdeckTweetdeck, applicazione desktop e browser HootsuiteHootsuite, applicazione browser Applicazioni che si concentrano su una funzione: Paper.liPaper.li, giornale web. Es. Cultura e dintorni, TwiperboleCultura e dintorni TwistoryTwistory, archiviazione TweetbackupTweetbackup, archiviazione TweetstatsTweetstats, misurazione

85 Media sharing Strumenti di pubblicazione Servizi di hosting Modello freemium Vantaggi:  Costo zero o molto basso  Non occorrono conoscenze tecniche per il caricamento dei file e per la gestione delle pagine  Gestione flessibile delle licenze con cui si pubblicano i contenuti (spesso)

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87 YouTubeYouTube, video FlickrFlickr, immagini (foto e video), es. Library of CongressLibrary of Congress PinterestPinterest, immagini, es. EuropeanaEuropeana ScribdScribd, testi SlideshareSlideshare, slide e testi DeliciousDelicious, social bookmarking aNobiiaNobii, social reading, es. MEMO Mediateca Montanari di FanoMEMO FourSquareFourSquare, geolocalizzazione in mobilità, es. MartMart

88 Controlli accessi e conversazioni Google Alert Monitorare la conversazione in rete sulla biblioteca Google Analytics Statistiche accessi e uso dei siti Video guida

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90 Come leggere i dati : Conoscere lo strumento che si adopera Interpretare i dati con cautela Comparare Contestualizzare Considerare tempi adeguati

91 Grazie! http://www.slideshare.net/virna Dove non altrimenti specificato e dove non siano presenti link alla fonte, le immagini sono elaborazioni di Vincenzo Cosenza, tratte da Social Media ROI, Apogeo, 2012, sotto licenza CC BY NCSocial Media ROICC BY NC


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