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VETRINA DELLE ECCELLENZE 2012 LE BUONE PRATICHE FORMATIVE DELLA PA del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria Savona, 10 febbraio 2012 Città di.

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1 VETRINA DELLE ECCELLENZE 2012 LE BUONE PRATICHE FORMATIVE DELLA PA del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria Savona, 10 febbraio 2012 Città di Alessandria

2 Città di Alessandria punto informativo del Comune per la mediazione civile e commerciale progetto M.IN.E.R.VA. Città di Alessandria presentato dall’avvocato Orietta Bocchio Direttore Direzione staff avvocatura del Comune di Alessandria

3 Città di Alessandria obiettivo del progetto: APERTURA DELLO SPORTELLO M.IN.E.R.VA. M EDIAZIONE IN E QUILIBRIO tra R AGIONI e VA LORI MINERVA dedicato al nuovo strumento della mediazione nelle controversie civili e commerciali per avvalorare un principio di legge e di civiltà quale è la “cultura dell’accordo”

4 Città di Alessandria con la mediazione si va alla ricerca di un equilibrio tra quelle che sono le ragioni (che ogni parte porta in una qualunque controversia a fondamento della propria pretesa) e i valori (che sono quelli di riuscire a guardare in modo non miope al futuro, al mantenimento dei rapporti civili e sociali e alla riduzione della litigiosità fine a se stessa

5 Città di Alessandria normativa di riferimento sulla mediazione civile: Decreto legislativo 4 marzo 2010 nr. 28 riforma del processo civile in materia di mediazione, istituto fondamentale per la deflazione dei processi, attuata con l’intento di alleggerire i tribunali civili (in attuazione della Legge 18 giugno 2008 nr. 69) Legge 14 settembre 2011 nr. 148 integra l’art. 8 comma 5 del dlgs 28/2010 i provvedimenti più recenti: Decreto Legge del 22 dicembre 2011 nr. 212 norme in materia di composizione delle crisi da sovra indebitamento e disciplina del processo civile

6 Città di Alessandria Il Servizio di mediazione e conciliazione si configura come unità di progetto inter-direzionale tra la Direzione staff avvocatura (le cui funzioni sono di natura legale consultiva) e la Direzione Sindaco e Giunta in cui è incardinato il Servizio relazioni con il pubblico U.R.P., quest’ultimo con funzioni di sportello informativo con il cittadino Il servizio di mediazione:

7 L’U.R.P. è deputato: alle attività di comunicazione/informazione, diffusione della cultura della mediazione sul territorio, accoglienza dei cittadini interessati e capillare informazione sulle tecniche di risoluzione delle controversie alternative al procedimento giurisdizionale predisposizione, aggiornamento e distribuzione della modulistica tenuta rapporti con gli organismi di conciliazione registrazione informatizzata interna delle pratiche istruite in accordo con gli organismi Città di Alessandria

8 M.IN.E.R.VA. Il progetto ha previsto: La formazione presso Enti di formazione accreditati dal Ministero della Giustizia di 5 mediatori tra i dipendenti dell’Ente La stipula di una convenzione con uno o più organismi di mediazione accreditati Nel mesi di marzo 2011 un incontro informativo rivolto ai dipendenti dell’Ente Città di Alessandria

9 Città di Alessandria Nei mesi di novembre e dicembre 2011 tre incontri divulgativi rivolti alla cittadinanza per illustrare il progetto M.IN.E.R.VA.: “MEDIARE PER CRESCERE”

10 Città di Alessandria L'attività di mediazione e conciliazione può essere svolta unicamente da organismi accreditati presso il Ministero della giustizia e inseriti nel Registro degli organismi di mediazione ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo 28/2010. Registro organismi di mediazione, elenco formatori

11 Città di Alessandria Decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 Decreto del ministro della giustizia 18 ottobre 2010, n.180 “Registro degli organismi di mediazione e elenco dei formatori per la mediazione” il Direttore generale della giustizia civile del Dipartimento degli affari di giustizia è responsabile della tenuta del registro degli organismi autorizzati a gestire i tentativi di conciliazione. Registro organismi di mediazione, elenco formatori

12 Città di Alessandria Solo gli enti di formazione accreditati presso il Ministero della giustizia sono autorizzati a tenere ed attestare il superamento di corsi di formazione per mediatore. Registro organismi di mediazione, elenco formatori

13 Città di Alessandria Il mediatore è la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Il mediatore è un professionistacon requisiti di terzietà. L’organismo dove il mediatore presta la sua opera è vigilato dal Ministero della giustizia.

14 Città di Alessandria In alcune materie particolarmente conflittuali la mediazione diviene obbligatoria prima di poter avviare un giudizio civile in tribunale:

15 Città di Alessandria diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.) divisione successioni ereditarie patti di famiglia locazione comodato affitto di aziende risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità contratti assicurativi, bancari e finanziari

16 Città di Alessandria L’obbligatorietà per le numerosissime controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti è stata differita al 20 marzo 2012 per consentire un avvio graduale del meccanismo

17 Città di Alessandria Gli ordini professionali possono costituire organismi di mediazione nelle materie di loro competenza, previa autorizzazione del Ministero della giustizia Gli ordini forensi possono costituire organismi di mediazione in ogni materia. Gli ordini professionali

18 Città di Alessandria I consigli degli ordini degli avvocati possono istituire organismi presso ciascun tribunale avvalendosi di proprio personale e utilizzando i locali loro messi a disposizione dal presidente del tribunale. Gli organismi degli ordini professionali e delle camere di commercio sono iscritti nel registro del Ministero della giustizia a semplice domanda.

19 Città di Alessandria Procedimento di mediazione La mediazione si introduce con una semplice domanda all’organismo, contenente l’indicazione dell’organismo investito, delle parti, dell’oggetto della pretesa e delle relative ragioni Le parti possono scegliere liberamente l’organismo. In caso di più domande, la mediazione si svolgerà davanti all’organismo presso cui è stata presentata e comunicata alla controparte la prima domanda Una volta avviata la mediazione, il mediatore organizza uno o più incontri mirati alla composizione amichevole della controversia

20 Città di Alessandria Procedimento di mediazione L’accordo raggiunto con la collaborazione del mediatore è omologato dal giudice e diventa esecutivo Nel caso di mancato accordo il mediatore può fare una proposta di risoluzione della lite che le parti restano libere di accettare o meno In caso di insuccesso della mediazione, nel successivo processo il giudice potrà verificare che la scelta dell’organismo non sia stata irragionevole, ad esempio per mancanza di qualsiasi collegamento tra la sede dell’organismo e i fatti della lite ovvero la residenza o il domicilio della controparte

21 Città di Alessandria Il tentativo di mediazione civile ha una durata massima stabilita dalla legge di 4 mesi Ogni causa civile ha una pausa iniziale che va dalla notifica della citazione al convenuto alla prima udienza di 90 giorni ed è prassi consolidata che in sede di prima udienza almeno una delle parti chieda un ulteriore rinvio di 80 giorni La mediazione civile consente di svolgere il tentativo di conciliazione in parallelo rispetto all’avvio della causa in Tribunale e quindi senza aggravio dei tempi della giustizia ordinaria Durata della mediazione

22 Città di Alessandria L’accordo raggiunto con la collaborazione del mediatore è omologato dal giudice e diventa esecutivo. Nel caso di mancato accordo il mediatore può fare una proposta di risoluzione della lite che le parti restano libere di accettare o meno. Esito della mediazione

23 Città di Alessandria Il mediatore deve fare la proposta se le parti concordemente glielo richiedono. Negli altri casi il mediatore può fare la proposta, se il regolamento dell’organismo lo prevede. Se la proposta non viene accettata e il processo davanti al giudice viene iniziato, qualora la sentenza corrisponda alla proposta, le spese del processo saranno a carico della parte che ha rifiutato ingiustificatamente la soluzione conciliativa. Proposta del mediatore

24 Città di Alessandria Nessuna dichiarazione o informazione data dalle parti nel procedimento di mediazione può essere utilizzata nel processo Nessuna dichiarazione o informazione data da una parte solo al mediatore può essere rivelata alla controparte, e ogni violazione viene sanzionata Tutte le informazioni riservate sono in ogni caso inutilizzabili in ogni successivo ed eventuale processo. Riservatezza

25 Città di Alessandria Circolare 20 dicembre 2011 – interpretazione decreto 145/2011 Decreto 6 luglio 2011 nr. 145 – regolamento di modifica al decreto 18 ottobre 2010 nr. 180 sulla determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione. Circolare 13 giugno 2011 – attività di tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione. Indicazioni sull’applicabilità della disciplina del silenzio assenso. Circolare 4 aprile 2011 – chiarimenti sulla procedura di mediazione e sui requisiti dei mediatori. Nota 2 febbraio 2011 – indicazioni per la compilazione delle domande Provvedimento 4 novembre 2010 – modelli di domanda per l’iscrizione Decreto 18 ottobre 2010 – istituzione del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione. Riferimenti normativi

26 Città di Alessandria GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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