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Appunti per un’assertività di genere Immacolata d’Errico Psichiatra, Psicoterapeuta Bari.

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Presentazione sul tema: "Appunti per un’assertività di genere Immacolata d’Errico Psichiatra, Psicoterapeuta Bari."— Transcript della presentazione:

1 Appunti per un’assertività di genere Immacolata d’Errico Psichiatra, Psicoterapeuta Bari

2 Di che si parla? Di assertività! Cos’è? È egoismo? NO È prepotenza? NO È dire francamente quello che si pensa sempre? NO È egocentrismo? NO È il coraggio di essere se stessi? NON PROPRIO

3 Allora chi è la persona assertiva? Colui che … Sa esprimere i propri sentimenti Sa ammettere gli errori Sa ammettere i cambi di opinione Non ha bisogno di giustificarsi Non teme il confronto È tenace Difende i propri diritti Chiede spiegazioni Parla di sé Accetta i complimenti Sa dire di NO

4 Per diventare assertivi che ci serve? Conoscere se stessi, il proprio mondo interno, i propri difetti e i propri punti di forza, conoscere come siamo e che effetto ci fa stare al mondo! Una stima di sé non ballerina, o comunque consapevolezza della eventuale eterodirezionalità Il rispetto per il prossimo Assertiva è quella persona che è onestamente sicura di sé e che proprio in virtù di questa sicurezza, non deve necessariamente aggredire/forzare gli altri (segno di insicurezza) né restare sempre silenzionsa/accondiscendente (segno di insicurezza).

5 Come mi oriento per assumere il giusto comportamento assertivo? Evitare la pre-sunzione Non aspettarsi che l’altro si comporti come io penso si debba comportare L’altro ha diritto di fare richieste L’altro ha il diritto di esprimere il proprio PDV È un mio diritto rifiutare qcs È un diritto dell’altro rifiutare qcs È un mio diritto dire di No È un diritto dell’altro dire di No È importante dire anche Si

6 Assertività = ad serere = condurre a sè assertività: attraverso l’uso della parola posso indurre un comportamento nell’altro tale da condurlo adeguatamente verso di me; assertività: esercitare la capacità di esprimere i propri bisogni/esigenze, le proprie sensazioni positive/negative senza negare quelle dell’altro;

7 Ma com’è il comportamento non assertivo? È il comportamento di chi non “riconosce” l’altro mettendo in risalto espressioni e stati emozionali o di aggressività o di passività che alterano il buon equilibrio della relazione; tipo passivo tipo aggressivo

8 Le caratteristiche del tipo passivo Incapace di esprimere le proprie idee/opinioni/PDV Cerca il consenso e cerca di evitare il conflitto Assetto rinunciatario Iper-idealizzazione su modelli di riferimento esterni a sé Imposta la vita in funzione degli altri Accondiscende alle richieste altrui dimenticando le proprie priorità ed esigenze Usa modi di comunicare tendenti a svalutare la propria persona “ quello che penso non importa!” Paura del giudizio negativo …rifiuto Evitano le situazioni che attivano ansia/paura/vergogna/imbarazzo Si sentono … alla fine sempre in colpa o frustrati o impotenti o arrabbiati dentro!

9 … conseguenze “Nessuno mi stima” “perdo la faccia” “tutti si approfittano di me” “mi abbatto … mi sento una schifezza” L’obbiettivo non viene raggiunto!

10 Le caratteristiche del tipo aggressivo Acting aggressivo/oppositivo/provocatorio L’attacco può essere diretto (offesa, minaccia, violenza fisica; aggressività “passionale”) o indiretto (svalutare, manipolare, guerra fredda; è un’aggressività fredda, lucida e razionale) Lotte di potere Tattiche o azioni tendenti a sminuire l’altro (es. mobbing)

11 … conseguenze Aumento della autostima a scapito dell’altro Autorialità senza autorevolezza Incapacità di controllare i propri stati emotivi (capacità scarsa nell’utilizzo delle risorse emotive) e … alla lunga i nodi vengono al pettine! I problemi lavorativi non vengono risolti Si vive nel terrore!!! Gli obbiettivi non si raggiungono Se si può, l’interlocutore aggressivo viene emarginato, comunque … non amato!

12 Le caratteristiche del tipo assertivo Si esprime senza forzare gli altri ma non permettendo loro di essere manipolativi e aggressivi nei propri confronti Ha una immagine positiva di sé, come pure una piena padronanza delle abilità sociali Esprime il proprio PDV senza prevaricare il PDV altrui Valuta a breve e a lungo termine le conseguenze su di sé e sugli altri Capace di stimolare positivamente gli altri Preferisce la collaborazione alla competizione Esprime tranquillamente sentimenti positivi (gioia, apprezzamento, soddisfazione ecc) Esprime tranquillamente sentimenti negativi ed opinioni contrarie, senza per questo sentirsi vincitore o perdente! mantenendo rapporti positivi con l’altro

13 … conseguenze La stima di sé aumenta, si ha il senso del controllo e della gestione degli eventi, ci si sente liberi di esprimere i propri vissuti, si è sereni e gli obbiettivi vengono raggiunti più facilmente.

14 Perché è importante l’assertività? Perché si ottengono: maggiori risultati nelle relazioni con gli altri maggiori ricompense sociali e materiali migliore qualità di vita sociale migliore qualità di vita personale riduzione dell’ansia piacevole sensazione di avere il controllo

15 Attenzione! La persona assertiva non è affatto sempre pacata e diplomatica: è importante saper equilibrare, a seconda delle circostanze, sia l’aggressività che la passività.

16 Attenzione! È importante comprendere il contesto e le situazioni delle relazioni: non esiste una risposta assertiva “metodo”, sempre adeguata ed adatta alle situazioni, ma va generata più propriamente nella situazione. Ne consegue che l’assertività dipende dalle situazioni in cui la esprimiamo.

17 Per un corretto comportamento assertivo Identificare il contesto in cui si svolge la relazione Identificare le diverse componenti emozionali, espressive, cognitive che si dovranno calibrare e che sono “in campo” Tenendo sempre bene in mente l’obiettivo … agire componendo le suddette componenti, in modo diverso a seconda della situazione, del contesto, delle aspettative, delle persone implicate e tenendo conto di sé.

18 l’assertività e il mondo femminile In politica, se è un uomo a battere il pugno sul tavolo, è virile. Se è una donna, è un’isterica. (Viviane Reding, Commissario europeo per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza)

19 Il mondo delle donne, complesso e vario donna Barbie: donne che esercitando un controllo sul corpo, sperano di acquisire autostima e con essa aumentare il senso di potere; ma il senso di insoddisfazione/vuoto/ecc può venire compensato attraverso l’approvazione sociale che dà il controllo sul corpo? Hanno un ruolo spesso esibizionistico. Tipo passivo

20 Il mondo delle donne, complesso e vario donne sotto esame: donne che spesso non sono capaci di “dire di no”? dire di no significa la paura di non piacere o di sentirsi rifiutate; nel lavoro o in famiglia si sentono spesso sotto esame. Per mancanza di fiducia in se stesse e nella propria capacità di dare un contributo positivo. Per eccesso di fiducia negli altri che vengono legittimati a rappresentarle. Tipo passivo

21 Il mondo delle donne, complesso e vario comportarsi passivamente è abbastanza diffuso soprattutto per condizionamenti sociali; viene spesso insegnato fin da piccoli come buona educazione; c’è anche un grande rinforzo sociale nei confronti di chi ha un comportamento passivo (com’è buona, è sempre disponibile, etc ) in molte culture le donne hanno rapidamente imparato a venir valutate proprio in base al fatto che si adoperano per il benessere degli altri;

22 Il mondo delle donne, complesso e vario Poca assertività come risposta alla paura del giudizio maschile che poco ammira o conferma una donna assertiva il comportamento passivo è anche una grande comodità evitare il conflitto lasciando agli altri il compito di fare. La passività conduce però spesso a due conseguenze: la debolezza e lo squilibrio nelle relazioni.

23 Il mondo delle donne, complesso e vario Esistono dei vantaggi nell’ assumere un comportamento passivo? A breve termine si: si riduce l’ansia che deriva dal timore di entrare in conflitto con l’interlocutore o di perdere la sua stima, la sua attenzione o addirittura il suo amore; si neutralizza il senso di colpa che in alcune situazioni si associa al fatto di avere un punto di vista diverso dall’interlocutore; si ottiene una sorta di rinforzo sociale perché da sempre chi è disponibile verso gli altri, chi mette gli altri al primo posto, trova l’accettazione spesso falsa e incondizionata ( premio relazionale ). Il problema, anche in ambito professionale, è che la “brava” ragazza disponibile e sempre pronta a dare una mano, viene percepita come molto utile, ma resterà relegata spesso nelle retrovie perché l’eccessiva disponibilità è in genere associata all’idea di una persona poco autonoma.

24 Il mondo delle donne, complesso e vario E la passività a lungo termine? Il comportamento passivo a lungo termine comporta rischi gravissimi per chi lo mette in atto: la squalifica progressiva come donna, professionista, genitore o partner … il non vedere mai realizzati i propri desideri impedisce di sentirsi protagonisti della propria vita, la perdita di autostima e del senso di auto-efficacia personale, con conseguente senso di impotenza e totale perdita di controllo sulla propria esistenza; l’ inettitudine rispetto all’arte del vivere e alle relazioni, a causa del non prendere mai iniziativa, del non manifestare la propria opinione rinunciando ad esprimere i propri bisogni, porta rabbia verso di se stesse e senso di frustrazione proprio per non essere capaci di dire il proprio PDV ; il rischio di esplosioni improvvise di aggressività … accumula oggi e accumula domani!!! la possibile insorgenza di patologie fisiche ad origine psicosomatica.

25 Il mondo delle donne, complesso e vario Chi vive o lavora con un soggetto passivo può avere la vita più semplice? Assolutamente no! le ripercussioni sono anche a carico dell’interlocutore come disagio di dover sempre comprendere i bisogni dell’altro ed organizzarsi da solo la vita, senso di colpa per la percezione di essersi indebitamente appropriato dello spazio dell’altro, successivi rapporti con l’altro meno sinceri e piacevoli, fino alla rottura della relazione per improvvisi scoppi di rabbia e aggressività che dal suo punto di vista sono inspiegabili.

26 Il mondo delle donne, complesso e vario Donna mascolinizzata: quella che ha “gli attributi”, “più toste di un uomo”; donne dove l’affermazione delle proprie necessità spesso avviene con modalità aggressive. Tipo aggressivo

27 Il mondo delle donne, complesso e vario Allora meglio essere aggressive? questo modello di comunicazione potrebbe essere scelto perché si pensa socialmente rinforzato, anche se questo, in realtà, nella nostra società è accettato per gli uomini e molto meno per le donne. Infatti l’uomo aggressivo passa per essere un uomo forte che non deve chiedere e che può alzare la voce per imporre ciò che vuole, mentre la donna che alza la voce, contravviene alle regole che disciplinano la femminilità e quindi è spesso sanzionata.

28 Il mondo delle donne, complesso e vario Ci sono vantaggi a breve termine nell’essere aggressive? Si, porta dei benefici a breve termine: riduce l’ansia che accompagna il timore di non riuscire ad ottenere ciò che si vorrebbe: tenere un atteggiamento aggressivo e forte dà illusione di invincibilità e di potere e scotomizza l’ancestrale timore di sembrare fragili; da la sensazione di avere tutto sotto controllo, dando l’illusione del controllo totale delle situazioni e delle persone; favorisce il rinforzo sociale in quanto spesso si è viste come decise, donne senza paura, che sanno come ottenere ciò che vogliono.

29 Il mondo delle donne, complesso e vario E alla lunga le conseguenze? dire o fare cose che non si sarebbe mai voluto dire o fare, con sequele di sensi di colpa; favorisce scarsa fiducia e stima negli altri, visti sempre come potenziali nemici da combattere; il fuggi-fuggi degli altri che però può venire letto come un segno di rispetto e non come scarsa qualità della disponibilità nella relazione; prima o poi compare un senso di grande stanchezza e logoramento per la sensazione di dover portare tutto sulle proprie spalle, perché aggredire portando avanti situazioni difficili, cercando di prevedere le contromosse e difendersi su posizioni estreme, costa davvero tanta fatica; lento e progressivo isolamento sociale, una condizione di stress costante per la sensazione di essere in pericolo o non accettate, con il rischio di insorgenza di patologie e somatizzationi.

30 Il mondo delle donne, complesso e vario La donna “donna”: la donna che utilizza come valore aggiunto la propria femminilità che permette per sua natura un maggior tatto relazionale nelle negoziazioni, nei compromessi, con vantaggio per ambo le parti, una predisposizione al contatto umano in genere. Una donna che afferma se stessa in maniera equilibrata, dove il suo potere è il potere al femminile, legato alla femminilità, dove gli ostacoli, i conflitti vengono superati con flessibilità, costanza e pazienza (tutte doti che noi donne abbiamo e che sono legate alla maternità). Tipo assertivo

31 Siete assertive? Alcuni punti di riflessione la persona assertiva non si chiede se è giusto o sbagliato ma: è bene per me ? E’ ciò che veramente voglio? E ovviamente sostiene il proprio punto di vista; Quando avete ricevuto un commento, una critica, avete provato imbarazzo/vergogna? Un senso di delusione di voi stesse? Vi è capitato di non farvi avanti per un incarico? Come ve lo siete spiegato? Dovendo fare un’osservazione ad un collega/dipendente/cliente avete provato un senso di disagio? Ci siete andata “leggera” o “pesante”? Ad una riunione avete veramente espresso il vostro PDV? Quando dovete dire di no … vi si “contrae lo stomaco”?

32 Il nemico principale dell’assertività La sensibilità al giudizio e alla critica

33 Si può imparare ad essere assertive? Ma certo! Bisogna non mentire mai a se stesse ed essere sempre congrue con quello che si è, si desidera e si ha bisogno. Bisogna cercare di veder rispettati i propri punti di vista e soprattutto vedersi rispettati per le persone che si è. Si deve avere il desiderio di essere se stesse e uscire allo scoperto, mettendosi in gioco e giocando fino alla fine. Ricordare che un’azione sbagliata non fa una persona sbagliata.

34 Essere diretti e sapere dire di no: limiti valicabili? SI

35 Come? Per prima cosa rendersi conto di avere il problema! Quindi l’insight è fondamentale.

36 Alcune tecniche La tecnica del disco rotto: ripetere più volte il proprio PDV senza cambiare né le parole, né la qualità dell’eloquio, come fa un vero disco rotto. Forma di difesa efficace quando l’interlocutore pretende di farci cambiare opinione o di manipolarci. L’asserzione negativa: la persona criticata ammette l’errore e mostra disponibilità al cambiamento. Usata per proteggerci da critiche ed attacchi, che pur essendo giustificati, rischiano di andare sopra le righe. Inoltre impedisce che si trascenda nella violenza.

37 Alcune tecniche La tecnica del fogging: quando siamo criticati ingiustamente. Due fasi: 1.Prestare attenzione a quello che l’interlocutore sta dicendo, non a quello che pensiamo stia pensando di noi (cioè niente interpretazioni); 2.Rispecchiare ciò che l’altro ha detto, magari parafrasando o facendo una sintesi personale. Chi è criticato evita un coinvolgimento emozionale dandogli il tempo per comprendere meglio il messaggio. Qui l’interlocutore è costretto a stopparsi, a giustificarsi e a chiudere anche la questione. Qui viene tolta all’interlocutore “la soddisfazione” di vederci down!

38 Alcune tecniche La tecnica dello smoking: si ottiene attraverso domande o risposte incongruenti il cui effetto è quello di smontare l’interlocutore provocatore. E’ importante un buon controllo sul linguaggio non verbale e verbale. Non devono trasparire emozioni o sentimenti negativi. L’inchiesta negativa: dopo una critica chiedere di chiarirne il contenuto attraverso ripetute domande che richiedono all’altro una crescente chiarezza. Lo scopo è quello di eliminare la tonalità emotiva con cui le critiche spesso vengono condite per indicare con esattezza gli elementi su cui si è in disaccordo. Una volta che la critica sia stata così depurata, non vi sono ragioni per rifiutare delle indicazioni che possono essere utili in future circostanze analoghe. Le critiche serie fanno crescere!


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