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ESSERE AL MONDO, METTERE AL MONDO: UNA RETE CHE ACCOGLIE UN ANNO DI ATTIVITA’ Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie A cura di Cristina Marchesini.

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1 ESSERE AL MONDO, METTERE AL MONDO: UNA RETE CHE ACCOGLIE UN ANNO DI ATTIVITA’ Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie A cura di Cristina Marchesini - Centro per le Famiglie dell’Unione Terre di Castelli Valeria Mineo – Comunità Montana Appennino Modena Est

2 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Il lavoro di gruppo “filosofia” del Progetto Il lavoro di gruppo come metodologia, attraversa e dà identità al progetto di rete nel suo complesso. (Tavolo di progetto, formazione congiunta, progettazione partecipata – buone prassi - focus group – incontri di gruppo con le famiglie). La progettazione partecipata, con il coinvolgimento di operatori provenienti da diversi servizi ed enti e il contributo espresso da campioni di famiglie – target, si esprime con coerenza anche nelle modalità di realizzazione delle azioni rivolte alle famiglie.

3 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Il lavoro di gruppo “filosofia” del Progetto Il lavoro di gruppo intrecciato fra operatori e con le famiglie permette: Il confronto e l’arricchimento continuo; L’analisi dei bisogni affinata nel tempo; Il mantenimento della rete (relazioni personali fra gli operatori – clima collaborativo - motivazione); L’instaurarsi di “buone prassi” di lavoro con il coinvolgimento e “l’appartenenza” degli operatori; L’applicazione concreta dell’intento del Progetto di mantenersi flessibile – aperto, attento alle famiglie;

4 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie La progettazione delle attività di gruppo con operatori e con utenti ha avuto origine da un’analisi del territorio: -Stato delle attività e dei servizi; -Stato dei contatti tra gli operatori del progetto e i referenti dei territori; -Famiglie, livello di partecipazione ad iniziative e consuetudine a partecipare; Analisi territori e bisogni

5 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie E da un’analisi dei bisogni delle famiglie emergono i seguenti interessi: -Informazione e conoscenza delle attività esistenti; -Occasioni d’incontro per rispondere alla solitudine e alla dispersione dei rapporti; -Confronto-incontro su temi riguardanti i primi momenti di vita del bambino; Analisi territori e bisogni

6 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Analisi territori e bisogni Si sono evidenziate differenze tra i territori pianeggianti e quelli montani: -In pianura appaiono maggiormente consolidati l’accoglienza e l’utilizzo delle informazioni divulgate, con un buon livello di partecipazione. Uno dei bisogni espressi riguarda il confronto sull’esperienza di neo - genitore; -In montagna le famiglie usufruiscono di servizi e attività organizzati in modo diverso. Emerge l’esigenza di promuovere una maggiore conoscenza delle risorse esistenti e una sensibilizzazione alla partecipazione.

7 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Tutto ciò a portato a scelte operative mirate: -Nel territorio dell’Unione Terre dei Castelli e sul comune di Marano sul Panaro si sono organizzati i percorsi di gruppo “In punta di piedi…scoprirsi genitori”; -Nel territorio della Comunità Montana Appennino Modena Est (Guiglia, Montese e Zocca) si sono organizzati incontri di presentazione dei servizi rivolti a donne, coppie, famiglie con bambini piccoli. Analisi territori e bisogni

8 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Le fasi di realizzazione 1. Riflessioni del Tavolo tecnico di progettazione dove si condivide l’esigenza di “progettare” un’azione rivolta a gruppi di neo-genitori. Ipotesi: bisogno di confronto e dialogo a fronte di relativa solitudine, umori altalenanti, dubbi, che l’arrivo di un bambino può comportare; presenza di opportunità plurime di assistenza durante la gravidanza, minori occasioni nel post- parto. (Si evidenzia dalla nascita del bambino il ruolo chiave del pediatra di libera scelta).

9 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Le fasi di realizzazione: 2. Riunioni fra operatori dei due servizi che sul territorio sperimentano sistematicamente incontri di gruppo per le neo-famiglie: Consultorio (corsi nascita) e Centro per le Famiglie (massaggio infantile, incontri per genitori con bambini da 3 mesi a 1 anno) e operatrice Comunità Montana; 3. Raccolta pareri da focus group con gravide e neo- mamme (utilizzando i suddetti percorsi).

10 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Le fasi di realizzazione: 4. Incontro di formazione/confronto fra operatori e Pediatra di riferimento del Progetto per condividere obiettivi e approccio; 5. Lavoro di gruppo fra operatori per la progettazione dettagliata dell’attività; 6. Formazione congiunta degli operatori con esperto di diritto del lavoro, sui temi del “rientro al lavoro – conciliazione tempi di cura e tempi di lavoro”;

11 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori I principi: Incontri (n° 3 per edizione), finalizzati alla conoscenza, ascolto, confronto fra le famiglie; Gli operatori si pongono come facilitatori della comunicazione limitando l’erogazione di informazioni e pareri; Conduzione congiunta da parte di tre figure professionali: ostetrica (attenzione ai vissuti delle donne), educatrice (attenzione al bambino), psicologo (attenzione al gruppo);

12 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori I principi: Particolare attenzione alla progettazione dello spazio come espressione di attenzione e cura verso le mamme e i bambini (accoglienza e stimolazione – effetti benefici sul clima del gruppo). Distribuzione Territoriale (in base all’analisi dei Territori del Distretto) per facilitare la partecipazione; Verifiche programmate fra il gruppo di operatori dopo ogni edizione e affinamento continuo del percorso;

13 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Incontri per famiglie con bambini appena nati Dal depliant informativo… Gli incontri offrono alle Famiglie occasioni per approfondire insieme, in un clima caloroso ed informale, temi che riguardano: La relazione genitore/figlio, L’accudimento del bambino, La relazione di coppia, Il ritorno precoce al lavoro, Le opportunità del territorio;

14 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Destinatari: famiglie con bambini da 0 a 6 mesi residenti nei 9 Comuni del Distretto di Vignola. Operatori: Ostetriche Consultorio familiare; Psicologi Settore Psicologia clinica – Centro per le Famiglie – Comunità Montana; Educatrici - Centro per le Famiglie. Edizione percorsi 2007: Febbraio – marzo a Vignola, Maggio a Savignano sul Panaro, ottobre a Castelnuovo Rangone, novembre a Marano sul Panaro.

15 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie In Punta di piedi…scoprirsi genitori Lo stato attuale dell’attività: 1° edizione: 15 famiglie partecipanti (totalità dei posti disponibili) Temi emersi: impegno nell’attività di cura del bambino, Cambiamenti nella relazione di coppia, rientro al lavoro. Gradimento elevato dell’iniziativa. 2° edizione : 12 famiglie partecipanti Temi emersi: stati emotivi dei genitori complessi e mutevoli dall’arrivo del bambino. Dubbi sulle proprie capacità genitoriali. Gradimento elevato dell’iniziativa.

16 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie I Principi: La metodologia del lavoro di gruppo che accompagna tutto il progetto, ha guidato anche la costruzione degli incontri di presentazione nei Comuni montani; Gli incontri si pongono come primo momento di avvicinamento delle famiglie, informazione e dialogo sulle esigenze emergenti; Incontri di Presentazione

17 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Le fasi di realizzazione: -Incontro con gli operatori dei Servizi Sanitari (Responsabile Consultorio familiare, Ostetrica, Psicologa); -Incontro con i referenti dei Comuni (Assessori alle Politiche Sociali e Responsabili settore Sociale); -Incontro con persone significative dei territori (Mamme Spazio Bimbi, Presidente Micronido, Responsabile Ludoteca); -Costruzione condivisa dell’attività. Incontri di Presentazione

18 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Lo stato attuale dell’attività: Montese 3 maggio 2007 Presentazione: progetto “Essere al mondo” attività Consultorio Familiare progetti Comunità Montana attività Spazio Bimbi di Montese Incontri di Presentazione

19 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Lo stato attuale dell’attività: Zocca 17 maggio 2007 Presentazione: progetto “Essere al mondo” attività Consultorio Familiare progetti Comunità Montana attività Ludoteca Peter Pan attività Micronido “Ronchi” Guigliain fase di costruzione periodo settembre - ottobre Incontri di Presentazione

20 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Lo stato attuale dell’attività: Montese partecipanti 15 famiglie Zocca partecipanti 12 famiglie L’incontro è stato gradito da tutti i presenti che hanno espresso liberamente il loro interesse, la partecipazione numerica è stata bassa ma il coinvolgimento buono, speriamo sia l’inizio di un percorso che raccoglierà altre famiglie!! Incontri di Presentazione

21 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Lo stato attuale dell’attività: -Contatto e collaborazione con i Servizi Sanitari ed Educativi del territorio quali Ludoteca, Micronido e Spazio Bimbi; -Sensibilizzazione e informazione alle mamme e alle famiglie; -Invii al punto d’ascolto da Micronido “Ronchi” di Zocca e Spazio Bimbi Montese. Incontri di Presentazione

22 Il lavoro di gruppo fra operatori e con le famiglie Riflessioni conclusive Consolidare la metodologia del lavoro di gruppo sia fra operatori sia con le famiglie; Consolidare i percorsi “In punta di piedi…scoprirsi genitori”; Sviluppare le iniziative d’informazione nei Territori montani valutando inoltre la costruzione di percorsi specifici o proponendo l’esperienza “In punta di piedi…scoprirsi genitori”;


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