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Presentazione sulla poesia « NOVEMBRE » DI GIOVANNI PASCOLI

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Presentazione sul tema: "Presentazione sulla poesia « NOVEMBRE » DI GIOVANNI PASCOLI"— Transcript della presentazione:

1 Presentazione sulla poesia « NOVEMBRE » DI GIOVANNI PASCOLI
Rezzonico matteo

2 piano della presentazione
il contesto della poesia lettura della poesia parafrasi spegiazione di une parola essenziale Forma metrica e figure retoriche analisi per strofa conculsione

3 NOvembre la poesia "Novembre" è tratto dalla sua prima opera; "Myricae." Questo libro di poesie si ispira alla sua infanzia triste con l'omicidio di suo padre quando Giovanni aveva 12 anni ed i decessi prematuri di sua madre, di sua sorella e di due dei suoi fratelli.

4 Parafrasi L’aria è limpida e trasparente come una gemma, e il sole è così chiaro da portarti a ricercare gli albicocchi fioriti e a sentire nel cuore, con l’immaginazione, il profumo penetrante e amarognolo del biancospino. Ma il rovo è secco e le piante spoglie tracciano disegni neri nel cielo limpido e vuoto. Il passo risuona sul terreno che rimbomba come se fosse vuoto. Tutto intorno c’è silenzio: solo, al soffio del vento, senti da lontano, dai giardini e dagli orti, il rumore delle foglie secche che cadono dagli alberi. È la cosiddetta estate di San Martino (11 novembre).

5 spiegazione di una parola essenziale
Estate di San Martino (été indien in francese) : L'estate di san Martino è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore chi ha luogo giusto prima dell'inverno. Si prodursi in ottobre o all'inizio di novembre nell'emisfero nord. In Italia, San Martino viene festeggiato il 11 novembre.

6 Forma metrica Figure retoriche :
Tre strofe similare da tre endecasillabi e un quinario a rime alternate (ABAB CDCD EFEF). Gli endecasillabi sono ricchi di enjambement (vv. 1-2, vv. 7-8, vv.11-12). Figure retoriche : Anastrofe  «Gemmea l’aria» ( verso 1) «del prunalbo l’odorino amaro» ( verso 3 ) ; «di nere trame segnano il sereno» ( verso 6 ) ; «di foglie un cader fragile» ( verso 12) Sinestesia  «odorino amaro» ( VERSO 3)  odorino = senso olfattivo, amaro = senso gustativo ; « odi lontano (....) di foglie un cader fragile» (verso 10-11) → vedere ≠ odire Ossimoro  «l’estate fredda» (VERSO 11-12) → nome e aggetivo in contrasto

7 Analisi prima strofa Gemmea l’aria, il sole così chiaro  anastrofe
Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
 e del prunalbo l’odorino amaro
              sinestesia; anastrofe senti nel cuore… Illusione di primavera  sensasioni (visive, olfative, gustative)  Vita  illusione di morte con le « … »

8 Analisi seconda strofa
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
 Di nere trame segnano il sereno, → Anastrofe
 e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante 
                                 sembra il terreno.  Ritorno alla realtà dopo l’illusione primaverile («Ma ») →opposizione tra le due strofe: analogia : primavera=vita (alibicocchi in fiore) ≠ ≠ autunno=morte (secco è il pruno)  campo lessicale della morte

9 Analisi terza strofa Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano da giardini ed orti  ossimoro,anastrofe,sinestesia di foglie un cader fragile. E’ l’estate, fredda, dei morti. Tristezza della stagione autunnale ( novembre  commemorano i defunti ) TEMI = Esistenza - morte

10 conclusione Le piante communica l’idea della morte
Legame col titolo : fine dell’autunno  inverno fine della vita  morte(tema principale della poesia)

11 bibliografia


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