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Il soccorso extraospedaliero a malati psichiatrici è piuttosto complesso in rapporto alle:  Condizioni particolari del malato  Norme ben precise che.

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Presentazione sul tema: "Il soccorso extraospedaliero a malati psichiatrici è piuttosto complesso in rapporto alle:  Condizioni particolari del malato  Norme ben precise che."— Transcript della presentazione:

1 Il soccorso extraospedaliero a malati psichiatrici è piuttosto complesso in rapporto alle:  Condizioni particolari del malato  Norme ben precise che lo regolano VdS Francesco Danese

2 E’ richiesta una notevole capacità di controllo. Spesso le situazioni sono drammatiche e richiedono interventi sa- nitari obbligatori, comportanti restrizio- ni della libertà personale, anche se ope- rati nell’interesse della collettività. VdS Francesco Danese

3 In questa lezione vengono illustrate le principali urgenze psichiatriche deli- neandone le linee generali e chiarendo le modalità di intervento dei soccorri- tori volontari, nell’ambito delle proprie competenze. VdS Francesco Danese

4 La moderna psichiatria ha diviso in tre grandi gruppi le situazioni patologiche che possono portare all’emergenza psichiatrica: VdS Francesco Danese

5 Questa classificazione non deve essere appresa dai soccorritori volontari ai fini di una diagnosi che non è di loro competenza. Si tratta semplicemente di fornire “elementi culturali” che possono con- sentire loro di meglio comprendere le situazioni in cui si possono trovare coinvolti. VdS Francesco Danese

6 Quadro clinico dominato da: La persona affetta da “Delirio Psicotico” si presenta totalmente estraniata dalla realtà, completamente rinchiusa in un mondo tutto suo, permeato da una logica inaccessibile e incomprensibile. VdS Francesco Danese

7 Quadro clinico che rende necessario un intervento psichiatrico per tutelare l’integrità fisica del malato e di chi gli vive accanto. Il malato psichiatrico in preda ad eccita- mento maniacale è esposto a situazioni di pericolo per le decisioni avventate e sconsi- derate che prende. VdS Francesco Danese

8 L’accelerazione del pensiero e la sensazione di onnipotenza lo portano a rifiutare ogni regola sociale. In questi casi non vi è richiesta di aiuto da parte del malato né tantomeno questo aiuto sarà accettato su proposta dei soccorritori. E’ difficilissimo per questi ultimi convince- re il malato alla ragione o alle terapie/rico- veri ospedalieri. VdS Francesco Danese

9 Più raramente l’urgenza psichiatrica è richiesta per episodi depressivi. Nei casi più gravi si arriva all’arresto completo delle attività motorie e di pensiero. A volte si rende necessaria l’assistenza ospedaliera GLOBALE. VdS Francesco Danese

10 Tra le emergenze psichiatriche che rientra- no in questa categoria si possono citare le crisi di angoscia di tipo nevrotico come la paura o il terrore di una imminente cata- strofe o di morte, timore di impazzire, a cui si associano: VdS Francesco Danese

11 La situazione è classificabile come “emergenza psichiatrica” quando si riscontra, nel malato, “ma- nifesta aggressività” (potenzialmente pericolosa) nei confronti degli altri e/o contro se stesso; rifiuto di qualsiasi aiuto o contatto con chi vorrebbe prendersi cura di lui. Ma anche quando il malato si racchiude in se stesso e non risponde agli stimoli ambientali e delle persone che lo circondano. VdS Francesco Danese

12 Nei limiti del possibile il Volontario deve osservare attentamente la situazione, ascoltando ciò che dice il malato psichiatrico. Questo atteggiamento può consentirgli di individuare le eventuali cause extrapsichiatriche che possono aver indotto l’alterazione del comportamento. Il soccorritore deve parlare con il malato mante- nendo sempre il contatto visivo. Deve fargli capire che sta comprendendo quello che dice, per quanto il pensiero possa essere alterato. VdS Francesco Danese

13 E’ fondamentale non spaven- tare il malato, né litigare con lui o minacciarlo. Egli non va mai lasciato solo. VdS Francesco Danese

14 Tuttavia bisogna prestare molta attenzione nei con- fronti di colui che mostra un comportamento parti- colarmente aggressivo. A volte si arriva sul posto già consapevoli dell’at- teggiamento aggressivo del malato. Altre volte si rende necessaria l’attenta osservazione del suo comportamento che può essere indicativo di una possibile reazione violenta. VdS Francesco Danese

15 Va richiesto, laddove non presente, l’intervento delle forze dell’ordine. VdS Francesco Danese

16 Va richiesto, laddove non presente, l’intervento delle forze dell’ordine. VdS Francesco Danese

17 Va richiesto, laddove non presente, l’intervento delle forze dell’ordine. VdS Francesco Danese

18 Va richiesto, laddove non presente, l’intervento delle forze dell’ordine. VdS Francesco Danese

19 Alcuni stati depressivi, derivanti da turbe psicologi- che gravi, possono condurre il malato psichiatrico a gesti estremi. I metodi utilizzati sono molti:  Uso di farmaci  Precipitazioni  Autolesionismo con coltelli e altri mezzi  Uso di armi da fuoco. VdS Francesco Danese

20 E’ utile stabilire un contatto verbale. Il soccorritore deve parlare con calma e cercare di conquistare la fiducia del malato. Non deve discuderci, non criticarlo né giudicarlo. Soprattutto deve usare molta prudenza e non deve dire o far capire che si potrebbe usare nei suoi confronti un’azione di forza. La conversazione pacata, spesso prolungata, è l’unico modo per risolvere la situazione. In tali casi va sempre richiesta la presenza di un medico. VdS Francesco Danese

21 Quando una persona, affetta da gravi disturbi mentali o da patologie infettive e diffusive, rifiuta gli accertamenti sanitari e/o le terapie farmacologi- che e/o il ricovero ospedaliero, si possono operare i seguenti interventi: T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

22 Sono azioni lesive della libertà personale ma neces- sarie per il bene della collettività e per la tutela del- l’incolumità pubblica. T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

23 Sono disposti con provvedimento del Sindaco (Autorità di Pubblica Sicurezza). Questi atti sono di natura amministrativa (e non sanitaria) e sono eseguibili dalla Polizia Municipale e/o dalle FF.OO. T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

24 Il personale sanitario e i volontari si limitano a prestare assistenza alle Forze di Polizia (solitamen- te un malato psichiatrico viene ospedalizzato con l’ABZ). T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

25 L’Ordinanza del Sindaco non è semplicemente conseguenza di certificazione medica ma un atto di responsabilità sul quale il Sindaco è chiamato a pronunciarsi. T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

26 Il medico che abbia ricevuto segnalazione di persona affetta da gravi disturbi mentali o da patologie infettive e diffusive, prima di proporre il TSO o l’ASO al Sindaco, deve verificare direttamente e personalmente la situazione, la quale non può essere assolutamente desunta da notizie, anche dettagliate, fornite da terzi. T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) A.S.O. (Accertamento Sanitario Obbligatorio) VdS Francesco Danese

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