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1 l.r. 28/2004, art. 6 II° BANDO PER LA PREDISPOSIZIONE E L’ATTUAZIONE DEI PIANI TERRITORIALI DEGLI ORARI BURL serie ordinaria n.4 del 22 gennaio 2007.

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1 1 l.r. 28/2004, art. 6 II° BANDO PER LA PREDISPOSIZIONE E L’ATTUAZIONE DEI PIANI TERRITORIALI DEGLI ORARI BURL serie ordinaria n.4 del 22 gennaio 2007

2 2 Le finalità del bando  armonizzazione tempi e orari per sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e favorire la qualità della vita sul territorio regionale l.r. 28/2004 “ Politiche regionali per l ’ amministrazione e il coordinamento dei tempi delle citt à” art. 6 della l.r. 28/2004  La Regione Lombardia concede contributi ai Comuni per la predisposizione e attuazione dei Piani Territoriali degli Orari. I Piani territoriali degli orari devono essere predisposti secondo le indicazioni della l.r. 28/2004 e del capo VII della l. 53/2000

3 3 Chi può presentare domanda  i Comuni della Lombardia che intendono predisporre o attuare il Piano territoriale degli orari. In forma singola o associata  Nel caso di associazione di comuni, la domanda deve essere presentata da un comune capofila, appositamente designato dagli altri associati con atto ufficiale (protocollo d’intesa, lettera di intenti, ecc).

4 4 Le due categorie di progetti ammissibili  Le “azioni progettuali” devono avere l’obiettivo di definire e sperimentare politiche, strategie e linee d’azione per promuovere il coordinamento dei tempi e degli orari. A conclusione delle “azioni progettuali” deve essere approvato il PTO da parte del Consiglio Comunale. A) Predisposizione di un Piano Territoriale degli Orari B) Attuazione di un Piano Territoriale degli Orari  Le “ azioni progettuali ” devono avere l ’ obiettivo di definire e strutturare interventi e servizi per il coordinamento e l ’ armonizzazione dei tempi e degli orari, in attuazione del PTO precedentemente approvato dal Consiglio comunale, indicando con precisione il punto del PTO che s ’ intende sviluppare con il progetto.

5 5 Le tipologie di progetti ammissibili  progetti finalizzati all ’ armonizzazione degli orari dei servizi con gli orari di lavoro, anche in attuazione dell ’ art. 9 della legge 53/2000;  progetti attuativi di PTO inseriti negli strumenti di programmazione negoziata previsti dalla lr 2/2003;  progetti che contribuiscano alla riduzione delle emissioni di gas inquinanti nel settore dei trasporti  progetti che favoriscono l ’ accessibilit à delle informazioni e dei servizi della pubblica amministrazione (semplificazione procedure, introduzione servizi informatizzati ….);  progetti finalizzati alla promozione e costituzione di “ Banche del tempo ”, al fine di favorire un uso del tempo per fini di solidariet à sociale;  altri progetti promossi dai soggetti di cui all ’ art.6, comma 3 legge 28/2004.

6 6 Tipologie con priorità regionali art.6 comma 2 l.r.28/2004 in attuazione degli indirizzi DPEFR 2007- 2009 1 - Progetti per la riduzione di gas inquinanti nel settore dei trasporti  Sperimentazioni di azioni che prevedano l ’ uso collettivo di mezzi sottoutilizzati attraverso l ’ accordo con enti e privati  Forme di sperimentazioni ad es. la modalit à a chiamata 2 - Armonizzazione e coordinamento del sistema degli orari delle attivit à commerciali  Equit à delle condizioni di apertura tra le diverse tipologie di punti vendita  Apertura e animazione in fasce orarie non obbligatorie

7 7 3 - A rmonizzazione e coordinamento Azioni sperimentali coerenti con le linee d’intervento dei Piani di zona L.328/2000  degli orari dei servizi sociali con il sistema degli orari di lavoro sul territorio  Promozione dell’assistenza domiciliare, attraverso voucher sociali, anche con orari diversi dalle fasce orarie previste dal SAD dei comuni 4 - A zioni sperimentali coerenti con le linee d’intervento di un programma di sviluppo turistico art. 3 L.r. 8/2004  Armonizzazione e coordinamento degli orari dei servizi rivolti ai turisti o in aree urbane caratterizzate da elevati flussi turistici Tipologie con priorità regionali

8 8 6 - Azioni sperimentali coerenti con il Piano dei Servizi di cui alla l.r. 12/2005  Azioni finalizzate al coordinamento degli orari dell’insieme dei servizi sul territorio per favorirne qualità, fruibilità ed accessibilità. 5 - Azioni sperimentali finalizzate all ’ accessibilit à e fruibilit à dei servizi pubblici e privati  utilizzo della Carta Regionale dei servizi  sperimentazioni finalizzate alla semplificazione dei processi e del linguaggio Tipologie con priorità regionali

9 9 Le spese ammissibili  formazione del personale comunale coinvolto nella gestione diretta del progetto o comunque coinvolto nell’attuazione degli interventi previsti  azioni di indagine e ricerca finalizzate alla rilevazione dell’uso del tempo e alla individuazione di bisogni ed esigenze dei cittadini  prestazioni professionali per personale in staff presso gli ufficio tempi impegnati nelle azioni organizzative e di coordinamento (sono comprese gli oneri a carico dell’Ente)  prestazioni consulenziali e professionali per il coordinamento delle azioni in esso previste  gestione dei tavoli di partenariato (gettoni di presenza, spese di segreteria, organizzazione di incontri e seminari, etc.)

10 10  acquisto di software e servizi informatici per l’acquisizione, la gestione e l’elaborazione di dati su tempi ed orari, nonché per la cronomappatura del territorio  azioni di informazione e comunicazione connessi all ’ attuazione del progetto e/o alla diffusione dei risultati raggiunti

11 11 Il contributo ottenibile  Il contributo massimo concedibile è pari a € 200.000,00. Le spese per le quali si presenta domanda di contributo non possono essere oggetto di ulteriori agevolazioni di natura comunitaria, statale o regionale. Le spese ammesse al contributo dovranno essere sostenute entro e non oltre 18 mesi dalla data del decreto di concessione.

12 12 Come presentare la domanda  Utilizzare l ’ apposita modulistica compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta in originale (Modello 1 allegato al bando). Ogni comune non puo ’ presentare piu ’ di una domanda di contributo. Alla domanda è necessario allegare i seguenti documenti:  copia dell ’ atto amministrativo di approvazione della proposta di progetto e di autorizzazione alla presentazione della domanda di contributo;  copia dell ’ atto associativo e di designazione del comune capofila ( solo in caso di presentazione della domanda in forma associata );  copia del Piano territoriale degli orari approvato dal Consiglio comunale ( solo progetti finalizzati all’attuazione di un PTO ).  copia di accordi o preaccordi con attori pubblici e privati coinvolti nelle azioni progettuali.

13 13 Le modalità di valutazione (1)  Attività di valutazione delle domande effettuata da apposito Comitato entro un termine di 60 giorni dalla data di chiusura del bando (31 luglio 2007).  Entro 15 giorni dalla conclusione delle attività di valutazione, la Regione Lombardia invia al comune proponente specifica comunicazione sull’ammissibilità del progetto al contributo. Procedura con graduatoria (elenco dei progetti ammessi al contributo con la votazione riportata).

14 14 Le modalità di valutazione (2)  I progetti devono favorire l’applicazione dei principi di pari opportunità e la conciliazione famiglia/lavoro I criteri utilizzati per la valutazione tecnica dei progetti :  Contenuti del progetto  Trasversalità e sostenibilità del progetto  Fattibilità economico-gestionale  Coerenza con le politiche regionali  Devono essere evidenziati i diversi effetti che le azioni proposte possono avere sulla popolazione maschile e femminile coinvolta.

15 15 Le modalità di valutazione (3)  sono presentati da associazioni di comuni (in particolare comuni con popolazione non superiore a 30.000 abitanti) Maggiorazioni di punteggio Maggiorazione del 20% del punteggio totale ai progetti che hanno almeno uno dei seguenti requisiti:  sono proposti da comuni che si coordinano con altri enti locali per l'attuazione di piani di armonizzazione degli orari dei servizi con vasti bacini di utenza  prevedono interventi attuativi degli accordi di cui all’art. 25, comma 2 della legge 53/2000.

16 16 Le modalità di valutazione (4)  Sono ammissibili le domande che conseguiranno un punteggio finale non inferiore a 600 punti (incluse le maggiorazioni). Punteggio minimo di ammissibilità  Non potranno essere considerate ammissibili le domande che conseguiranno un punteggio inferiore a 100 punti nelle categorie A, B e C (escluse le maggiorazioni).

17 17 Assegnazione dei contributi  L ’ importo delle agevolazioni viene erogato in due quote: 1) 50% successivamente all ’ accettazione del contributo concesso; 2) 50% alla conclusione del progetto, dopo l ’ approvazione della relazione tecnica finale e della rendicontazione delle spese. Il comune (il comune capofila) deve confermare l ’ accettazione del contributo entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di approvazione del progetto (Modello 2).  Il contributo viene assegnato con decreto dirigenziale, che indica le scadenze per il completamento del progetto e gli obblighi derivanti per il beneficiario.

18 18 Help desk www.politichefemminili.regione.lombardia.it sezione: Tempi delle città Richieste di chiarimenti sul bando:  telefono: 02/67655207 / 2222 / 4886  politichedeitempi@regione.lombardia.it


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