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Le Funzioni Esecutive (FE). Il costrutto di FE Termine ampio e generale che indica i processi che rendono possibile la pianificazione in prospettiva futura.

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Presentazione sul tema: "Le Funzioni Esecutive (FE). Il costrutto di FE Termine ampio e generale che indica i processi che rendono possibile la pianificazione in prospettiva futura."— Transcript della presentazione:

1 Le Funzioni Esecutive (FE)

2 Il costrutto di FE Termine ampio e generale che indica i processi che rendono possibile la pianificazione in prospettiva futura del comportamento finalizzato a delle mete (oriented behavior)

3 Il costrutto di FE Sannio-Fancello e Cianchetti (2003) OS Risolvere problemi Pianificare livelli diversi di complessità Ritenere e manipolare materiale (Memoria di lavoro) Organizzare-categorizzare Mettere in sequenza Monitorare Fare l’updating (aggiornamento) Fare lo shifting Tenere conto del feedback Inibire Autoconsapevolezza

4 La pianificazione L'abilità di pianificare riveste un ruolo centrale nell’organizzare tutto il comportamento, consentendo di programmare la vita personale e sociale, di adattarsi e di interagire efficacemente con l’ambiente, di affrontare e risolvere situazioni complesse e mutevoli (Das, Kar e Parrila, 1996). La pianificazione è coinvolta in differenti abilità come la produzione e la comprensione del linguaggio, la memoria, il pensiero …..

5 La formulazione di un piano d'azione adatto al problema che si deve risolvere. - generazione di una strategia - anticipare il risultato di una serie di stadi successivi nella risoluzione del problema. - tenere a mente le conseguenze di un'azione sulle altre. Si può considerare il processo del «guardare avanti» come una capacità di organizzare coerentemente una serie di passi successivi, o mete intermedie, in modo da raggiungere l’obiettivo finale (Shallice, 1982; 1988).

6 PROCESSI COMPORTAMENTI Flessibilità Individuare e mantenere un set Shifting cognitivo Inibizione (controllo inibitorio) Pianificazione Monitoraggio (uso del feedback) Formazione di concetti Compiti multipli Passare da un pensiero all’altro Passare da un comportamento all’altro Controllo degli impulsi Problem solving Abilità organizzative Ragionamento deduttivo Categorizzazione Tutto ciò che serve per il comportamento finalizzato

7 L'inferenza di ordine superiore. La capacita di astrarre le informazioni necessarie dagli elementi del problema. Astrarre significa andare oltre la costellazione di proprietà fisiche o concrete di una certa realtà e analizzare come alcune sue proprietà possano essere messe in relazione con quelle di un'altra.

8 La memoria di lavoro. Capacità di tenere presente in un sistema operativo di memoria gli elementi necessari per la soluzione del problema.

9 La flessibilità. saper passare rapidamente da un concetto all’altro e attribuire significati diversi a un concetto saper modificare in maniera flessibilità e sincrona con l’ambiente la risposta in atto;

10 La valutazione del risultato. revisione del percorso effettuato in relazione alla meta da raggiungere  monitoraggio on-line  uso del feedback

11 «funzioni esecutive» fondamentali quando ci si trova di fronte a un problema non di routine che richiede soluzioni nuove. Le funzioni esecutive sono mediate dai lobi frontali (Luria, 1973; Shallice, 1982).

12 Phineas Gage

13 http:// www.youtube.com/watch?v=5B2pQkqM6nc.http:// www.youtube.com/watch?v=5B2pQkqM6nc. aspetti cognitivi e sociali possono essere disgiunti

14 Il termine FE Spesso usato come sinonimo di funzioni frontali. Definizione semplicistica

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16 33%

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18 Controllo cognitivo (FE cool) Corteccia Dorsolaterale Abilità di mantenere e modificare il set Pianificazione Inibizione delle risposte Working Memory Abilità organizzative Ragionamento Problem Solving Pensiero astratto Fluenza di disegno e verbale

19 Controllo emotivo (FE hot) Corteccia ventrolaterale orbitofrontale e ventromediale Adattamento sociale all ’ ambiente. Modulare e controllare i meccanismi emozionali (controllo inibitorio). SELF-REGULATION che implica una rappresentazione di sè on-line.

20 Controllo emotivo (FE hot) Auto-percezione: capacita di monitorare il proprio stato emotivo, di modularlo e di essere in grado di utilizzare il feedback esterno per poter elaborare una reazione adeguata in condizioni emotivamente e socialmente rilevanti  percezione che l’individuo ha di se stesso.

21 Controllo emotivo (FE hot) Auto-percezione: alterazioni della personalità quali impulsività, irritabilità, disinibizione, infantilismo, incapacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni, che possono verificarsi in seguito a una lesione del lobi frontali, coinvolgono le funzioni esecutive.

22 Corteccia orbitofrontale

23 MODELLI

24 1) Memoria di lavoro (Baddeley) Baddeley, AD, & Hitch, G. (1974). Memoria di lavoro. In GH Bower (Ed.), La psicologia dell'apprendimento e della motivazione: i progressi della ricerca e della teoria (Vol. 8, pp. 47-89). New York: Academic Press

25 La memoria di lavoro è “il sistema di memoria a cui è affidato il compito di manipolare contemporaneamente l’informazione” (Baddeley 1989). Al vertice: sistema esecutivo centrale che coordina l’informazione che viene rappresentata all’interno di servosistemi: il taccuino visuo-spaziale  l’informazione viene rappresentata per mezzo di immagini mentali. il loop articolatorio  l’informazione viene rappresentata per mezzo del linguaggio.

26 2) Sistema Attenzionale Supervisore (SAS) Proposto da Norman & Shallice (1986), corrisponde all’Esecutivo Centrale di Baddeley

27 27  La selezione competitiva (contention scheduling): – ciascuna operazione elementare (schema) ha un livello di attivazione che dipende dai segnali attivanti (input). Quando raggiunge una soglia, l’operazione è selezionata ed eseguita, a meno che non venga inibita da una diversa operazione con cui è in competizione – la selezione è automatica

28 28  Il Sistema attenzionale supervisore (SAS): – è un sistema di controllo che ha accesso alla rappresentazione del mondo esterno e delle intenzioni dell’individuo – agisce intervenendo sul processo di selezione competitiva, dando attivazione aggiuntiva ad una operazione o inibendo una operazione – lesioni ai lobi frontali dimostrano il funzionamento della selezione competitiva in assenza di SAS (danneggiato): sintomi di distraibilità e di perseverazione

29 29 Possibili operazioni che il sistema può compiere, attivate dagli stimoli esterni o provenienti dall’interno dell’organismo. Le operazioni, o subroutines, si possono attivare in maniera automatica e autonoma una rispetto all’altra.

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31 31 Contention Scheduling o Selezione Competitiva: primo meccanismo di regolazione basato sulla competizione tra le operazioni o subroutines.

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33 Se la stimolazione non cambiaNo Flessibilità nessuna possibilità di mettere in atto comportamenti nuovi. Sindrome da Dipendenza Ambientale Se la stimolazione cambia Disturbo della Attenzione Automatica Queste impasse possono essere risolte solo dall’intervento del SAS.

34 34 SISTEMA ATTENZIONALE SUPERIORE (SAS) con funzione di assemblaggio sulle subroutines, di direttore d’orchestra Contiene rappresentazioni cognitive amodali e aspecifiche a livello gerarchico superiore

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36 36 Nelle situazioni nuove, quando non ci sono schemi di comportamento già disponibili, o quando, a parità di situazione ambientale, viene richiesto di mettere in atto un comportamento nuovo, solo la modulazione del SAS può essere efficace.

37 37 3) Modello dei Marcatori Somatici (Damasio) Gli “esiti” delle nostre passate esperienze determinano collegamenti tra la corteccia ventromediale e i circuiti sottocorticali tra cui anche l’amigdala I premi e le punizioni sono così codificati in tracce - reazioni emotive somatiche - che si riattivano, anche inconsapevolmente, quando la situazione che le ha originate si ripresenta.

38 STRUMENTI Torre di Londra Wisconsin Card Sorting Test (WCST) Iowa Gambling Task (IGT)


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