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IL NOSTRO PIANETA.

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Presentazione sul tema: "IL NOSTRO PIANETA."— Transcript della presentazione:

1 IL NOSTRO PIANETA

2 LA TERRA La Terra è una sfera irregolare, schiacciata ai poli: questo solido speciale si chiama geoide. La Terra è uno dei pianeti che orbitano attorno al Sole, ed è, secondo le attuali conoscenze, il solo adatto ad ospitare forme di vita. L’età della Terra è di circa 4,6 miliardi di anni; quello del suo satellite, la Luna, è di poco inferiore.

3 Il suolo terrestre, invece, è “giovane”: infatti, negli ultimi 500 milioni di anni, i fenomeni tettonici e l’erosione atmosferica ne hanno modificato l’aspetto primitivo.

4 il sistema terra Il pianeta Terra è un sistema complesso, formato da molte componenti: l’atmosfera, un involucro di gas che circonda la Terra, formato da azoto, ossigeno e altri gas; la litosfera, che è l’insieme di tutte le terre, emerse e sommerse; l’idrosfera, cioè l’insieme delle acque, dolci e salate; la biosfera, formata dalla parte più superficiale della litosfera, dall’idrosfera e da parte dell’atmosfera, in cui vi si sviluppa la vita.

5 la sua struttura

6 I MOVIMENTI DELLA TERRA
La Terra ruota su se stessa, seguendo l’inclinazione del proprio asse, da ovest a est, in 24 ore circa; questo moto di rotazione provoca l’alternarsi del dì e della notte. Il giorno e la notte hanno la stessa durata solo due volte l’anno, in coincidenza degli equinozi di primavera e d’autunno. L’equinozio di primavera cade il 21 marzo, quello d’autunno il 23 settembre.

7 Il movimento che la Terra compie intorno al Sole è il moto di rivoluzione. Questo movimento si compie in un anno, esattamente in 365 giorni e 6 ore, da ovest verso est, e determina l’alternarsi delle stagioni. L’alternanza delle stagioni è segnata dai solstizi e dagli equinozi; essi segnano l’inizio delle stagioni astronomiche, quando l’illuminazione è minima o massima. La temperatura, minima o massima, si raggiunge invece si raggiunge circa un mese più tardi rispetto all’inizio della stagione.

8 le zone climatiche Le stagioni astronomiche permettono di delimitare sul globo terrestre 5 zone climatiche, determinate dalla diversa insolazione della superficie terrestre. Le zone polari sono caratterizzate dal fatto di avere due sole stagioni: il giorno e la notte polari. Il Sole visibile all’orizzonte durante il giorno polare è il fenomeno conosciuto come il Sole di mezzanotte (figura).

9 le stagioni Le stagioni sono 4: primavera, ha inizio dal 21 marzo:
estate, ha inizio il 21 giugno; autunno, ha inizio il 23 settembre; inverno, ha inizio il 22 dicembre.

10 ACQUE DOLCI E SALATE L’idrosfera è costituita dall’insieme delle acque, dolci e salate, che si trovano sulla Terra. Le acque degli oceani e dei mari interni occupano circa il 71% della superficie del pianeta; il resto è costituito dalle terre emerse.

11 le acque dolci Le calotte polari e le acque interne, cioè laghi e fiumi, sono i grandi serbatoi d’acqua dolce della Terra. Le acque dolci si presentano allo stato solido, allo stato liquido e allo stato gassoso. Le acque dolci scendono sulla Terra sottoforma di precipitazioni. In parte vengono assorbite dal terreno e confluiscono nelle falde sotterranee, in parte si raccolgono nei laghi e nei fiumi.

12 Le aree prive di corsi d’acqua sono dette areiche, le zone in cui le acque confluiscono nei laghi e nei fiumi si chiamano endoeriche mentre le regioni con grandi corsi d’acqua che sfociano nel mare si dicono esoreiche. Sono laghi di origine glaciale quelli che occupano i bacini delle antiche calotte glaciali; Sono di origine tettonica i laghi che si trovano all’interno di fosse prodotte dal movimento delle zolle della crosta terrestre.

13 le acque salate La maggior parte delle acque salate è contenuta negli oceani. La distribuzione delle acque oceaniche è ineguale: il 20% si trova nell’emisfero nord, l’80% nell’emisfero sud. Gli oceani sono tre: l’oceano Atlantico, l’oceano Pacifico e l’oceano Indiano e ciascuno dei tre si suddivide in mari.

14 I VULCANI Un vulcano è una spaccatura della crosta terrestre dalla quale fuoriesce un materiale solido, liquido, gassoso. La parte esterna del vulcano si presenta come una montagna: è l’edificio vulcanico, costruito dall’accumulo dei materiali risaliti in superficie e solidificatisi.

15 L’interno del vulcano presenta una camera magmatica (detta focolaio), in cui si raccoglie il magma del mantello. Il materiale semisolido si incunea nel camino e sale fino alla bocca di superficie, detta cratere. Spesso sono presenti camini e crateri secondari.

16 le eruzioni vulcaniche
La camera magmatica contiene rocce allo stato semisolido e sostanze gassose compresse. Quando la pressione è insostenibile, il magma viene spinto in superficie dai gas in espansione: avviene allora l’eruzione. La lava cola lungo i fianchi del cono, si solidifica a contatto con l’aria e costruisce un nuovo stato roccioso sulle pareti del vulcano.

17 Secondo il tipo di eruzione i vulcani sono:
vulcani a scudo, con base molto larga ed eruzioni effusive, che sono meno violente a seconda della maggiore densità del magma: vulcani a cono, con eruzioni esplosive. Esempi di questo tipo sono il Vesuvio, Stromboli e Vulcano.

18 le cinture di vulcani I vulcani sono distribuiti in cinture, disposte ad anello lungo le dorsali e i margini delle placche. Le cinture più imponenti sono: la circumpacifica la circumatlantica la circummediterranea e transasiatica.


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