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 Cosa è il Piano di Evacuazione?  Perché è importante ed obbligatorio redigere un Piano di Evacuazione?

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Presentazione sul tema: " Cosa è il Piano di Evacuazione?  Perché è importante ed obbligatorio redigere un Piano di Evacuazione?"— Transcript della presentazione:

1  Cosa è il Piano di Evacuazione?  Perché è importante ed obbligatorio redigere un Piano di Evacuazione?

2 E’ uno strumento operativo con il quale ogni scuola pianifica e appronta le operazioni da eseguire in caso d'emergenza, tanto da permettere alla popolazione scolastica di evacuare l'edificio senza conseguenze per la sua incolumità.

3  In molte situazioni di emergenza (terremoto, incendio o altro) che si verificano quando in determinati ambienti si realizza un’alta concentrazione di persone (scuole, cinema, supermercati, ecc.) le vittime ed i feriti che si riscontrano sono anche causati da precise alterazioni nei comportamenti dovute al PANICO

4  Il Piano di Evacuazione è un contributo fondamentale per affrontare e superare situazioni di pericolo e panico permettendo un sufficiente autocontrollo al fine di attivare comportamenti razionali e corretti.

5  E' importante effettuare con cadenza periodica le prove di evacuazione dell'edificio, per verificare continuamente l'apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza. Al termine dell'esercitazione è utile analizzare in classe i comportamenti tenuti in modo da correggere gli eventuali errori commessi durante la prova.

6  Le prove di evacuazione, “devono essere effettuate almeno due volte durante l'anno scolastico" (D.L.577/82 l'espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendi )  al fine di verificare la funzionalità del piano

7  Per approntare un efficace Piano di Evacuazione è importante la conoscenza dell'edificio scolastico: aule, laboratori, piani, palestre, spazi individuati nelle planimetrie dell'edificio.

8 . Nella definizione del piano di evacuazione bisogna tenere in considerazione la lunghezza massima del percorso consentita per raggiungere l'uscita di piano più vicina. Lunghezza che a seconda dei casi non dove superare determinati valori.  (D.L.577/82)  Nel caso rischi incendio elevato corrisponde a_

9  Il buon funzionamento del piano dipende oltre che da una preventiva pianificazione da una corretta distribuzione degli incarichi a tutta la popolazione scolastica.

10  In primis vi è la designazione preventiva dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.  (l’articolo 43 del D.Lgs. 81/2008 )

11   I lavoratori designati quali addetti alla lotta antincendio, evacuazione devono ricevere un’adeguata e specifica formazione, integrata da un aggiornamento periodico  (l’articolo 43 del D.Lgs. 81/2008 )

12  Il Piano di Evacuazione fa parte  del Piano di Emergenza

13  E’ obbligatorio redigere il Piano  d’Emergenza/Evacuazione?

14  IL D.M. 10/03/88  “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro”….

15  IL D.M. 10/03/88  rende obbligatorio il Piano d’Emergenza in tutte le aziende ove vi sono 10 o più dipendenti e in quelle ove vengono svolte mansioni soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.P.R. 151/2011..

16  Il Piano di Emergenza deve essere inserito nel Documento di Valutazione dei Rischi dell’Istituto.Documento di Valutazione dei Rischi

17  Nella formulazione del Piano di Evacuazione si deve provvedere a

18 Dotarsi di un sistema di rilevazione e di allarme antincendio

19  provvedere e predisporre la segnaletica informativa e quella dei percorsi di fuga ( vie di esodo)

20  Il Piano di Evacuazione deve prevedere idonee vie di esodo:  percorsi senza ostacoli al deflusso che consentono alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro

21  La segnaletica di salvataggio è di forma quadrata o rettangolare ed ha un pittogramma bianco su fondo verde

22  Percorso/uscita di emergenza Direzione da seguire

23  Simboli grafici, colore, forma e dimensioni  sono previsti da una specifica direttiva della C.E.E. (Comunità Economica Europea) e, pertanto, potrai trovarli anche in altri paesi europei.

24  individuare le uscite d’emergenza e dotarsi di porte d’emergenza adeguate ed idonee

25  Le uscite di emergenza sono dei passaggi che immettono su un luogo sicuro

26  Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere facilmente e immediatamente apribili nel verso dell'esodo (maniglioni antipanico)

27  Le uscite d’emergenza devono essere:  tenute costantemente sgombre per consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro;  in numero e dimensioni adeguate alla estensione del luogo di lavoro;  evidenziate da apposita segnaletica, conforme alle norme vigenti;  munite, quando necessario, di opportuna illuminazione di emergenza, che entri in funzione automaticamente, in mancanza di alimentazione elettrica”.

28  Ad individuare una o piu’ aree esterne sicure come punto di ritrovo in caso di evacuazione (punto di raccolta)

29

30 Estratto Piano di Evacuazione ISIS GIULIO NATTA

31 In caso di situazione d’emergenza viene attivato l’allarme evacuazione

32 L’ordine dell’evacuazione è impartito dal Dirigente Scolastico o suo sostituto

33 Al suono dell’allarme tutte le persone presenti nell’edificio dovranno immediatamente sospendere le loro attività e svolgere i compiti assegnati

34 Non utilizzare per nessun motivo l’ascensore e seguire le vie d’esodo

35 Il Dirigente Scolastico o suo sostituto dispone la fine dell’evacuazione

36 . All’interno della porta delle aule, laboratori, locali sono appesi:  la planimetria dell'Istituto con le indicazioni delle vie per raggiungere i punti di raccolta;  la planimetria della zona con le indicazioni del punto di raccolta e della via per raggiungere il punto di raccolta;  un estratto dei comportamenti da assumere in caso di emergenza/evacuazione.

37 Norme di comportamento e ruoli dei lavoratori

38  Addetti all’evacuazione e lotta antincendio  Gli addetti devono agevolare le fasi dell’evacuazione aprendo le porte di emergenza che si trovano sui percorsi previsti dal piano di evacuazione.  Raggiungere i punti di raccolta assegnati.  Farsi riconoscere dalle persone che si sono radunate nel punto di raccolta  Ritirare i moduli di registrazione dell’evacuazione compilati dai docenti e registrare la presenza di tutte le altre persone.

39  Docenti  devono uscire in coda alla classe, portando con se’ il registro di classe (per il controllo degli alunni) controllando che l'aula (laboratorio, palestra ecc..) siano vuoti;  Se è presente un alunno con difficoltà motorie verificano che due compagni di classe prestino aiuto;  Impediscono a chiunque di andare contro corrente;  Radunano i propri alunni nel punto di raccolta indicato nelle piantine, fanno immediatamente l’appello e compilano il modulo allegato al registro di classe;  Il modulo deve essere subito consegnano agli addetti all’evacuazione che si trovano in prossimità del cartello del punto di raccolta

40  I Collaboratori Scolastici  Gli addetti al Centralino provvedono ad aprire entrambi i cancelli e la sbarra  Devono aprire immediatamente le porte di emergenza;  vigilare sulle porte impedendo agli alunni di rientrare;  controllare che, all'interno della propria zona, siano tutti evacuati;  raggiungere il punto di raccolta assegnato;

41  Gli Assistenti Tecnici  Spalancano immediatamente le porte dei laboratori;  tolgono la tensione dai quadri elettrici di piano;  chiudono le valvole di intercettazione del gas;  verificano che in laboratorio non vi siano  Persone;  raggiungono il punto di raccolta a disposizione degli addetti antincendio d’area presen ti;

42  Gli alunni  In presenza di fumo o fiamme, se possibile, coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto umido; respirare con il viso rivolto verso il basso; in presenza di forte calore proteggersi il corpo con indumenti, proteggere i capelli dalle fiamme, se possibile, con un indumento di lana.  Non tornare indietro per nessun motivo, non ostruire le uscite dopo essere usciti dagli edifici sostando in prossimità delle stesse, non usare gli ascensori, non portare con sé ombrelli, borse o oggetti ingombranti o pesanti, gli indumenti ( felpe, cappotti, ecc.) devono essere indossati, non correre, non spingersi, non discutere le istruzioni ricevute, non attardarsi lungo il percorso interno, non attardarsi a raggiungere il luogo di ritrovo, non allontanarsi dallo stesso senza specifico ordine da parte del personale preposto.

43  Gli alunni  Escono dai locali in modo ordinato, senza indugi, rimanendo tutti insieme, seguendo la via di esodo indicata nell’aula, nel laboratorio, nell’ufficio, ecc. attenendosi alle istruzioni impartite dal personale preposto.  Mantengono la calma, camminano in modo spedito senza correre, seguono la segnaletica di salvataggio disposta lungo la via di esodo stabilita, usano solo le sole scale.  Chiudono tutte le porte incontrate lungo il percorso una volta superate dall’ultimo componente del gruppo.


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