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Il falso frutto più famoso nel mondo

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Presentazione sul tema: "Il falso frutto più famoso nel mondo"— Transcript della presentazione:

1 Il falso frutto più famoso nel mondo
CLASSE 1 C ANNO SCOLASTICO 2016

2 Barberis clara Cestra bianca Di biasio matilde
ADAMO ED EVA Barberis clara Cestra bianca Di biasio matilde

3 Nella tradizione ebraico-cristiana la mela di Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden è il classico frutto del bene e del male; nella mitologia Scandinava la mela è il cibo degli dei. La mela rappresenta la disubbidienza verso Dio da parte dell’uomo, che vorrebbe decidere da solo che cosa sia bene e che cosa sia male.

4 Nella Genesi, primo libro della Bibbia, che fa parte dei 5 libri che formano la «Tora», la «legge», si racconta che Dio piantò nel giardino dell’Eden oltre all’albero della vita, l’albero del bene e del male ed impedì ad Adamo ed Eva di mangiare i suoi frutti, ma loro disubbidirono.

5 Nella tradizione ebraica si ipotizza che il frutto originale del racconto biblico dell’Eden fosse il fico, ma il simbolo del «peccato originale» rimane la mela. La mela di conseguenza rappresenta il «peccato» cioè il dare ascolto al serpente piuttosto che rimanere fedeli a Dio.

6 Barberis Clara, Cestra Bianca, Di Biasio Matilde
ELENA DI TROIA

7 LA TRAMA: Eris alle nozze di Peleo e Teti, infuriata per non essere stata invitata, aveva lanciato una mela , d’oro, che doveva andare «alla più bella». Questa mela scatenò una lite tra: Era, Atena e Afrodite perché tutte si consideravano «la più bella».

8 Il compito di scegliere a chi affidare la mela fu dato a Paride, «il più bello dei mortali e principe di Troia». Tutte gli avrebbero offerto un dono se lui le avesse scelte, e lui scelse quello di Afrodite: «l’amore della donna più bella del mondo». La donna più bella del mondo era però Elena moglie di Melenao, Re di Sparta. Paride con l’aiuto di Afrodite rapì Elena quindi Menelao disonorato fece si che si scatenasse la guerra di Troia.

9 IL SIGNIFICATO DELLA MELA:
Nella mitologia greca la mela simboleggia 3 cose: -bellezza fisica, infatti la sua delicata forma circolare la ricollega alla donna. -è simbolo di espansione e desiderio di conquista. -veniva usato come cibo degli dei, quindi è anche simbolo di grandezza e a volte di trionfo, visto che si usava in situazioni di festa.

10 Il giardino delle esperidi
Di esteban luca, tommaso ottavi,angelica prisco e allessandro lucidi

11 Ercole nel giardino delle esperidi

12 Di che cosa si tratta? Si tratta del racconto dell’undicesima fatica di eracle. Episodio della mitologia greca e romana che narra di una delle 12 fatiche di eracle per espiare il fatto di aver provocato la morte di tutta la sua famiglia. Si pensa che il ciclo delle 12 fatiche di eracle fu un poema però che sia andato nel tempo perduto, scritto intorno al 600 a.c. da pisandro di rodi,’’l’eracleia’’.eracle diventa ercole nella mitologia romana.

13 Chi era eracle? Eracle Personaggio della mitologia greca (chiamato dai latini Hercules, Ercole) era famoso per la sua forza. Sulle origini e sulla nascita di Eracle vi sono tradizioni differenti; talvolta è annoverato fra gli dei, altre fra gli eroi. Testimonianze di un doppio culto di Eracle provengono da varie parti della Grecia, e questa contraddittorietà manifesta l'incertezza sulla sua natura. Figlio di Alcmena e di Zeus, egli nacque a Tebe ed era dotato di una forza sovrumana.  proclamano che il primo bambino da allora in poi nato dalla stirpe di Perseo, sarebbe diventato re di Tirinto e di Micene. La moglie di Zeus Era però, sentito questo, fece in modo di anticipare di due mesi la nascita di Euristeo, appartenente appunto alla stirpe di Perseo, mentre quella di Eracle fu ritardata di tre. Venuto a sapere quanto era successo, Zeus andò su tutte le furie, tuttavia il suo avventato proclama rimase valido

14 Dove si svolge? Per trovare il giardino delle esperidi, eracle dovette affronatre un lungo viaggio attraversando l’egitto, la persia, il libano, e combattendo contro figure fantastiche e temibili come un brigante sanguinario, una divinità marina, un re violentissimo o un gigante. Finalmente quando eracle trovò atlante, si trovò in arcadia, antica regione della grecia. Atlante si trovava nel giardino delle esperidi assieme alle sue tre figlie, dove cresceva l’albero dei pomi d’oro.

15 Racconto il giardino delle Esperidi è un luogo leggendario della mitologia greca. Nel giardino cresceva un albero di pomi d'oro. Esso era custodito dal drago Ladone e dalle tre esperidi ,figlie del titano Atlante. Nella sua undicesima fatica, Eracle si offrì di reggere il cielo al posto di Atlante purché egli gli portasse i frutti. Successivamente Atlante tornò da Eracle, ma ora che aveva apprezzato la libertà dal dovere di sostenere il cielo, disse ad Eracle che non avrebbe più voluto riprenderlo. Eracle, essendo stato giocato, decise di usare l'astuzia: disse che, se avesse dovuto reggere il cielo per mille anni si sarebbe dovuto sistemare meglio il carico sulle spalle e chiese quindi ad Atlante di reggergli il fardello per un momento. Egli ingenuamente accettò,lasciando a terra le mele rubate cadendo nel tranello di Eracle il quale legò il titano e, una volta prese le mele, fulmineo corse a consegnarle a Euristeo.

16 Il ruolo della mela Mitologicamente le Esperidi simboleggiavano i doni dei frutti del giardino, in particolare della mela. Il meraviglioso giardino, infatti – conosciuto anche come “Il frutteto di Hera” (la moglie di Zeus) – custodiva un magnifico albero di mele d’oro, che donavano l’immortalità. Con l’undicesima fatica di eracle, la mela assume un simbolo fortissimo perché rappresenta il desiderio più grande degli uomini, cioè il desiderio dell’immortalità.

17 Eracle nel giardino delle Esperidi. Mosaico romano del III secolo d.C.

18 Eracle con i pomi d'oro

19 Le tre esperidi.

20 La mela d’ oro (Trama) di Gina Mainero
C’era una volta una bella famiglia formata dalla mamma, il papà e due bambini gemelli, si chiamavano Matteo e Marco. Ma un giorno Matteo e Marco improvvisamente si ammalarono. Nessuno riusciva a farli guarire perciò la mamma piangeva vedendo i suoi bambini che soffrivano. Ma ecco che improvvisamente arrivò davanti a lei una fatina che le disse di non piangere più, perché l’ avrebbe aiutata lei , le disse che doveva andare a cercare una mela d’oro, ma non le specificò dove si trovava perché lo doveva cercare da sola , la mamma allora partì di corsa.

21 La madre lungo la strada si trovò sempre davanti un bivio e a persone che le chiedevano aiuto e che ricambiarono la sua bontà con preziose informazioni sulla strada per l’ albero dei frutti dorati che poi riuscì a trovare. Arrivò a casa ma la mela era dura e non riusciva a tagliarla, allora riarrivò la fatina che toccandola la rese morbidissima ,così facendo la madre riuscì a darla ai figli che guarirono e tutti vissero felici e contenti. Nonna Gina Mainero

22 Significato della mela
La mela rappresenta il traguardo, il risultato finale verso cui la donna condivide generosità e collaborazione. Queste due qualità riescono simbolicamente a guarire i due fratelli malati. La mela può rappresentare anche un cammino lungo e faticoso nel quale bisogna fare scelte difficili e fidarsi dello sconosciuto.

23 LE TRE MELARANCE La fiaba inizia in un castello , ad una festa alla quale partecipano : il principe Tartaglia, il suo amico Truffaldino, la fata Morgana ed il mago Celio. Durante la festa il re e il suo consigliere Pantalone discutono sulla malattia di Tartaglia. Ovvero quest’ultimo amava profondamente la poesia tragica; ma essa, se letta in abbondanza,gli poteva provocare la morte; c’ era solo un modo per curare sortilegio, provocare il riso.

24 LE TRE MELARANCE Tutti i tentativi messi in atto per far ridere il principe stanno fallendo miseramente, finché la fata Morgana, che era sopraggiunta travestita da vecchia, viene riconosciuta da Truffaldino, che la fa inciampare. Il principe finalmente, vedendo questa scena, scoppia a ridere, Morgana allora lo maledice: da quel momento Tartaglia sarà ossessionato dall'amore per tre melarance, prigioniere della maga Creonta, e per riuscire a trovare pace dovrà liberarle. Il principe parte assieme a Truffaldino per cercarle.

25 LE TRE MELARANCE Celio comunica ai suoi due amici, Tartaglia e Truffaldino, dove si trovano le tre melarance, e li avvisa di aprirle soltanto quando avranno a disposizione dell’ acqua. I due allora si dirigono al palazzo della strega dove rubano i tre frutti . Usciti si sdraiano su un prato dove, una volta che il principe si addormenta , Truffaldino allora apre due melarance ed escono due bellissime ragazze , ma non avendo acqua muoiono di sete e l’ amico scappa disperato, quando il principe si sveglia apre il terzo frutto e trovando dell’ acqua disseta la ragazza uscita dalla mela.

26 LE TRE MELARANCE Il giovane innamorato si allontana per cercare dei vestiti e nel frattempo Morgana trasforma la ragazza in ratto e lei prende il suo posto. Quando il principe ritorna viene costretto dal padre a sposare la vecchia, per via della lettera che il giovane aveva trovato una sposa. A palazzo però nasce un litigio tra Morgana e Celio nel quale la strega viene allontanata, allora il mago restituisce alla giovane le sue vere sembianze e cosi vissero tutti felici e contenti.

27 In quella originale la maga Creonta non c’ è .
IL PARAGONE La fiaba che vi ho raccontato è una variante di quella originale ; sono riuscito a paragonare le due fiabe e cosi sono saltati fuori dei particolari… Prima di tutto, la parte della festa non c’ è , ma invece è ambientata a tavola con il principe , il re, e la regina; il principe mentre tagliava una ricotta si tagliò ed uscì una goccia di sangue che cadde sulla ricotta , a quel punto il principe decise di voler sposare una ragazza rossa come il sangue e bianca come quella ricotta. In quella originale la maga Creonta non c’ è .

28 IL PARAGONE Poi, l’ amico del principe è assente, quindi è il principe ad aprire le melarance. Dalle melarance escono belle ragazze ma due muoiono per mancanza d’ acqua ma per fortuna la terza si salva . Il principe lascia la fanciulla su un albero e passa una serva gelosa che la uccide (sempre in quella originale); in quella che vi ho narrato è morgana a trasformare la ragazza.

29 IL PARAGONE (in quella originale)Da una goccia del suo sangue nasce un albero di melarance e ogni suo frutto può guarire ogni persona da ogni malattia ; un giorno passava di li una vecchia che colse una melarancia per il marito morente , ma quando tornò a casa il marito era morto, allora decise di tenere a casa quella melarancia per ricordo.

30 IL PARAGONE Ogni volta che la vecchia andava alla messa la fanciulla usciva dal frutto e puliva la casa, poi, quando ritornava la signora , lei rientrava nella melarancia. All’ insaputa di tutti, dalla fanciulla morta era nata una colomba che ogni giorno andava dal cuoco di corte e gli diceva che era lei stessa la ragazza prediletta del principe , allora un giorno fu riferito tutto al principe che accorse per vedere l’ uccello , la colomba gli raccontò tutto e come per magia ritornò umana, il principe cacciò la brutta saracina (la serva) e tutti vissero felici e contenti.

31 L’ AUTORE L’autore della fiaba «Le tre Melarance» è Carlo Gozzi il quale, trasse ispirazione dalla raccolta di fiabe popolari di Giambattista Basile («Lo cunto de li cunti»). L’ Amore delle tre melarance fu anche la prima delle Fiabe teatrali di Carlo Gozzi ad essere rappresentata nel Si trattava di un semplice canovaccio, ovvero l’opera lasciava ampio spazio all'inventiva e all’improvvisazione degli ottimi attori della compagnia. Della primitiva stesura non è rimasta traccia perché, nell’approntare l'edizione delle sue opere, Gozzi scelse una forma davvero inconsueta: scrivere un particolareggiato rendiconto dell'evento teatrale, in cui si trova non solo il riassunto della vicenda, ma anche la descrizione dello spettacolo, il punto di vista dell’autore e le reazioni del pubblico.  Carlo Gozzi (nato nel 1720 a Venezia), fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi (che si batteva per la difesa della purezza della lingua fiorentina); profondamente ostile al rinnovamento scientifico e letterario del suo secolo. La sua fama si deve alle dieci Fiabe (composte dal 1761 al 1766 per la compagnia comica di Sacchi) in cui ripropose situazioni e maschere della commedia dell'arte, mescolando comico e tragico, magico e realistico: la più nota è Turandot. 

32 IL SIGNIFICATO DELLA MELARANCIA
Inizialmente il significato della melarancia è : la rinascita di un amore dopo un periodo difficile e, soprattutto, la certezza delle scelte che uno compie . Dopo invece significa bella, piena di amori, e duratura , ma in realtà non si può avere una vita del genere infatti alla fine il marito della vecchietta muore.

33 LA MELARANCIA

34 Atalanta e le mele d’oro

35 Atalanta fu abbandonata da piccola dal padre, il re d’Arcadia, poiché femmina e trovata da un’orsa mandata da Artemide. Successivamente fu cresciuta da un gruppo di cacciatori.

36 Ben presto divenne velocissima e molto famosa per la sua abilità di cacciatrice. Il padre la riprese con sé e voleva che la fanciulla si sposasse. Ma Atalanta era contraria e disse al padre che avrebbe accettato di sposarsi solo con colui che avrebbe vinto una gara di corsa contro di lei, consapevole della sua velocità.

37 Un giorno si offrì come pretendente Melanione il quale, innamorato, avrebbe dato anche la sua vita per la mano di Atalanta. Il ragazzo, non sapendo come batterla, chiese aiuto ad Afrodite. La dea gli diede tre mele d’oro, che avrebbero tratto l’attenzione di Atalanta facendola tornare indietro.

38 Durante la corsa il giovane fece cadere le tre mele una ad una,facendo perdere tempo alla ragazza che sarebbe tornata indietro per raccoglierle. Con questo trucco Melanione riuscì a vincere la gara per pochissimo.

39 Il giorno stesso i due si sposarono e Atalanta iniziò ad amare lo sposo. In una battuta di caccia la coppia entrò nel tempio di Zeus, cosa assolutamente vietata e lì, mentre parlavano,vennero trasformati in leoni.

40 DI MARTINA, GAIA, GIULIA ED ELENA
BIANCANEVE DI MARTINA, GAIA, GIULIA ED ELENA

41 LA DIFFERENZA TRA LA FIABA ORIGINALE E WALT DISNEY
La fiaba originale più antica dei fratelli Grimm è stata pubblicata nel In tutte le loro edizioni Biancaneve si sveglia dopo essere stata urtata, in questo modo la mela rimasta in gola viene sputata. Walt Disney cambiò quest’ultimo aneddoto con il bacio del principe rendendo più esplicito il significato della mela.

42 I VARI SIGNIFICATI DELLA MELA
La separazione di tutte le figlie dalla madre per poter diventare donna La conoscenza,la femminilità e l’incontro con il maschile. Infatti l’incontro con l’individuo maschile rappresenta la morte del “bambina” e la nascita della “donna” che può sposarsi Ambiguità perché, mentre Biancaneve diventa donna, la madre invecchia.

43 La divisione della mela rappresenta la divisione tra madre e figlia del fatto di essere donna, infatti la mela è sempre dedicata alla più bella L’avvelenamento della mela rappresenta il conflitto tra le madri e le figlie indispensabile per crescere

44 Italo Calvino e La ragazza Mela
di Lucrezia Pantaloni e Flaminia Di Michele Classe 1°C

45 ITALO CALVINO Cuba 1923 Siena 1985
Pavese mi chiamò lo scoiattolo della penna ITALO CALVINO Cuba 1923 Siena 1985 f

46 Che cosa ho fatto? In un mondo di incertezze
ho valorizzato l’intelligenza e la ragione dell’uomo Mi piacciono le scienze naturali ed umane Sono un cosmopolita e un umanista convinto e attento ai modi di essere uomo Credo nella letteratura come educazione ed impegno morale

47 La scienza nel DNA 1923: nasce a Cuba
Padre direttore di una stazione sperimentale di agricoltura Madre ricercatrice in scienze naturali Fratello Biagio geologo 1925: ritorno in Italia (a Sanremo) Educazione laica e umanitaria Liceo classico (Eugenio Scalfari) 1941: si iscrive alla Facoltà di Agraria di Torino f

48 Tra guerra e letteratura
1947: laurea in lettere 1947: Il sentiero dei nidi di ragno

49 La fiaba come allegoria
1952: Il visconte dimezzato 1956: raccoglie e traduce le Fiabe italiane 1957: Il barone rampante 1959: Il cavaliere inesistente f

50 Fiabe Italiane e Il titolo completo dell'opera, che ne chiarisce bene il contenuto, è: Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino. Sono 200 fiabe provenienti da tutte le regioni d'Italia che Calvino raccoglie e trascrive in lingua italiana. Nell’introduzione all’edizione del 1956, l’autore illustra il significato delle fiabe: le fiabe sono vere perché contengono una logica antica, eterna e perduta che l’uomo moderno ha estrema necessità di riscoprire e recuperare. f

51 “Per due anni ho vissuto in mezzo ai boschi e palazzi incantati, col problema di come meglio vedere in viso la bella sconosciuta che si corica ogni notte al fianco del cavaliere, o con l'incertezza se usare il mantello che rende invisibile o la zampina di formica e la penna d’aquila. Io credo questo: le fiabe sono vere. Le fiabe sono nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminiò delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna».

52 C'erano una volta un re e una regina, che non riuscivano ad avere figli. La regina esclamò: - Perché non posso fare figli, come il melo fa le mele?-. Risultato: le nacque una mela, che misero sul terrazzo in bella mostra. Il re che abitava di fronte un giorno vide sul terrazzo una bellissima fanciulla che si lavava e poi tornava nella mela, se ne innamorò e insisté tanto presso i vicini che questi gliela diedero. Il re cominciò a passare tutto il tempo con quella mela, solo nella sua camera, tanto che la sua matrigna, gelosa, si insospettì. Quando il re partì per la guerra, affidò la mela, chiusa in camera, ad un servitore. f

53 LA RAGAZZA MELA Ma la matrigna drogò il servitore, rubò le chiavi e perquisì la camera del re; capì così che doveva essere la mela la cosa che occupava tanto il figlio. Così la pugnalò, e dalla mela uscì molto sangue. Poi, rimise a posto le chiavi; quando il servitore tornò in camera, la trovò allagata di sangue. Disperato, andò da una zia fata, che gli diede una polverina formata da una polvere per le ferite e una per le ragazze incantate. Il servitore la versò sulla mela, che si trasformò in una ragazza incerottata e bendata; quando il re tornò, lui e la ragazza si sposarono e la matrigna scappò. E vissero per sempre felici e contenti.

54 ELISA VITTORIA FRANCIA E CAFAGNA CRISTIANA I C ANNO 2015/ 2016
GUGLIELMO TELL ELISA VITTORIA FRANCIA E CAFAGNA CRISTIANA I C ANNO 2015/ 2016

55 Guglielmo Tell è un arciere leggendario ed un eroe nazionale svizzero che, forze, sarebbe vissuto tra il XIII e il XIV secolo, però la reale esistenza storica è ancora oggetto di dubbio. Infatti storia e leggenda sembrano indicare Guglielmo come un personaggio non realmente esistito. La storia di Guglielmo Tell prende avvio dalla decisione del balivo austriaco Gessler di issare il proprio cappello sulla pubblica piazza di Atdorf, ordinando agli altri abitanti di rendergli omaggio. Un giorno Guglielmo, accompagnato dal figlio Gualtiero, passa davanti al cappello senza inchinarzi. Per punizione, Glesser lo condanna a colpire con la sua freccia una mela poggiata sulla testa del figliolo. Se rifiuta di scoccare la freccia o sbaglierà il tiro, decreta Glesser , Guglielmo sarà condannato a morte insieme al figlio. Ma con un tiro perfetto, l’ abilissimo arciere riesce a centrare in pieno la mela. Gessler però si è accorto che egli ha nascosto una seconda freccia nella sua faretra che avrebbe usato per uccidere Gessler se avesse mancato il colpo.

56 Gessler allora ordina che l’ uomo sia imprigionato a vita nella fortezza di Kussnacht. Ma durante il tragitto scoppia una tempesta e Guglielmo riesce a fuggire. Tende allora un agguato al balivo, e con la seconda freccia lo uccide.

57 IL FALSO FRUTTO PER NEWTON
Di Elena, Giulia, Gaia e Martina

58 Nella storia che tutti conoscono Newton ( ) venne svegliato da una mela che gli cadde in testa. La verità è che Newton assistette alla caduta della mela passeggiando nel suo giardino. Dopo l’accaduto iniziò a porsi molte domande come:

59 Perché la mela è caduta? Perché è caduta verticalmente e non orizzontalmente? Perché è caduta verso il basso e non verso l’alto? La forza che ha fatto cadere la mela è la stessa che tiene la Luna in orbita intorno alla Terra?

60 Le conclusioni che trasse furono che in ogni cosa c’è una forza di attrazione e che più è grande l’oggetto maggiore è la forza e maggiore è la distanza minore è la forza(per questo la Luna gira intorno alla Terra e non il contrario).

61 Newton e la storia della mela furono citate anche da Ugo Foscolo nella poesia ’’Sepolcri’’(1806) con queste parole: ’’…e di chi vide Sotto l’etereo padiglion rotarsi Più mondi, e il sole irradiarli in moto, onde all’Anglo che tanta ala vi stese sgombrò primo le vie del firmamento…’’ Questo pezzo si riferisce a Galileo Galilei( ) che aprì le porte dello studio del cielo a Newton

62 SIGNORA PER UN GIORNO e ANGELI CON LA PISTOLA

63 IL REGISTA Frank Capra è nato a Bisacquino nel 1897 e morto a Los Angeles nel Ha girato “Signora per un giorno”nel 1933 e il remake, “Angeli con la pistola” nel l961. Inoltre Frank ha vinto 4 oscar nella sua carriera.

64 LA TRAMA A New York c’è un gruppo di mendicanti, tra cui Annie che per sopravvivere vende mele per la strada. In particolare le compra David lo Sciccoso, un gangster dal cuore d’oro che crede portino fortuna.

65 Annie ha una figlia di nome Louise che fin da piccola vive e studia in Spagna. La donna le scrive delle lettere fingendo di essere una signora di alta società, perciò si dispera quando viene a sapere che la figlia sarebbe arrivata a farle visita con il fidanzato e con il conte Romero, padre del ragazzo.

66 Le immagini potrebbero essere soggette a copyright.Invia feedback
 A tirarla fuori da questa situazione è David. Egli procura ad Annie una stanza di lusso in cui alloggiare, mentre la sua fidanzata si occupa di vestire e acconciare la vecchia da vera signora.

67 Il giudice Blake prenderà le parti di suo marito
Il giudice Blake prenderà le parti di suo marito. Per concludere, i membri della gang dello Sciccoso e le loro compagne verranno tutti impiegati per impersonare amici di Annie, appartenenti all'alta società.

68 Le immagini potrebbero essere soggette a copyright.Invia feedback
Ma all'arrivo di Louise, del fidanzato e del conte Romero, la messa in scena si complica: insospettita per la scomparsa di alcuni giornalisti, la polizia si mette alle calcagna dello Sciccoso, e lo trattiene proprio quando doveva aver luogo il ricevimento di Annie.

69 Egli racconta la storia di Annie al commissario, poi al sindaco e al governatore i quali, commossi decidono di partecipare al ricevimento.

70 Proprio quando Annie sta per confessare la verità alla figlia, arrivano le persone di alta società che fanno finta di essere invitati alla festa di fidanzamento dei giovani

71 La nave con Louise, il suo fidanzato e il conte Romero riparte, mentre per Annie il giorno dopo tutto sarà finito.

72 SIGNIFICATO DELLA MELA
Nei due film la mela simboleggia il dare e il ricevere; perché Annie vende le mele a David e in cambio riceve il suo aiuto. Inoltre è il simbolo della fortuna

73 CONFRONTO TRA FILM Tra i due film c’è una lieve differenza: In “Angeli con la pistola” quando i tre partono si vede che Annie torna alla sua vita da mendicante mentre lo Sciccoso cambia vita.

74 IL TEMPO DELLE MELE

75 TRAMA  Vic Berreton è una ragazza di 13 anni che frequenta le scuole superiori. Un giorno conosce il suo primo grande amore, Mathieu: insieme alle prime emozioni e alle prime gelosie arrivano anche i primi conflitti generazionali con i genitori. Nel frattempo i genitori di Vic attraversano un periodo di crisi, anche a causa di un tradimento reciproco; sentendosi distante dai due, Vic si affida alle attenzioni della bisnonna Poupette, arzilla ottantacinquenne prodiga di consigli ed esempi. Alla fine i genitori di Vic si riconciliano, mentre la ragazza sembra allontanarsi da Mathieu.

76 PERCHÉ SI INTITOLA COSÌ ?
Si fa riferimento fin dal titolo all’ adolescenza , in quanto « il tempo delle mele» rimanda a quel periodo in cui si cresce , si matura; la mela è un frutto invitante che rimanda alle prime tentazioni e alla brama di trasgredire , il tempo delle mele rappresenta così il tempo della giovinezza, e delle tentazioni da cogliere. La mela , inoltre , è presente in una scena rilevante del film, in cui Vic e il suo ragazzo fanno un gioco , che consiste nel mordere entrambi una mela sospesa ad un filo, al fine che le labbra si incontrino quando si finisce di mangiare il frutto.

77

78 Il Regista è Claude Pinoteau, morto nel 2012 all’età di 87 anni.
IL TEMPO DELLE MELE è un film francese che uscì in Francia l’11 dicembre del Il titolo originario era «La Boum». Il Regista è Claude Pinoteau, morto nel 2012 all’età di 87 anni. Il «Tempo delle Mele» fu portato in scena traendolo da una sceneggiatura di Danièle Thompson in origine pensata per una serie televisiva sul modello di Happy Days, e ispirata a una vicenda personale: la donna aveva organizzato a casa per la figlia un goûter, una merenda, salvo accorgersi che i presunti bambini erano ormai adolescenti. Il casting fu la parte più difficile: per mesi Pinoteau e la produzione esaminarono tra i 3000 e i ragazzini, durante lunghe audizioni che prevedevano per tutti la stessa scena, cioè Raoul che davanti a scuola invita alla festa Penelope e Vic. A pochi giorni dalla fine dei provini, tutti i personaggi principali erano stati individuati. Mancava però ancora l’attrice destinata a recitare la parte di Vic, la protagonista. Si presentò, accompagnata dal padre, Sophie Danièle Sylvie Marceau, che folgorò Pinoteau per la bellezza e la naturalezza dimostrata durante l’audizione: nasceva Sophie Marceau. «I primi tre o quattro giorni di proiezione furono disastrosi, nessuno lo andava a vedere. Poi cominciò il passaparola e il nostro film diventò un successo mondiale. In Italia ci furono code e risse all’ingresso dei cinema, io e Sophie (Marceau, ndr) andammo a trovare i feriti in ospedale», ha raccontato il regista.

79 LA APPLE Arianna Pavolini

80 QUAL E’ IL SIGNIFICATO DELLA MELA PER LA SOCIETA’ APPLE?
Comprendere perché la grande società apple abbia scelto come logo quello di una mela morsa è quasi un mistero. Le leggende metropolitane che si sono create dietro il logo della società sono tante. La realtà è che il primo logo della apple rappresentava Isaac Newton seduto sotto l’albero di mele che fu disegnato da un ex socio di Steve Jobs. Però il disegno non lo soddisfò mai, quindi commissionò al grafico Rob Janoff una nuova immagine. Questi ideò il logo attuale della mela morsicata.

81 LA VERITA’ : Jobs volle la mela soltanto perché era il suo frutto preferito, fu anche detto che fu scelto per omaggiare la casa discografica ‘’APPLE RECORDS ’’ dei Beatles, di cui era un grande fan. Altri pensano che la mela rappresenti simbolicamente la comunità gay, questa versione fu però smentita da Jobs e Janoff. La mela morsa simbolo del peccato originale avrebbe dovuto dare il senso anticonformista e un po’ contro controcorrente della cultura e della società stessa.

82 FINE

83 STEVE JOBS Steve Jobs e’ nato a san francisco il 24 febbraio 1955 ed e’ morto a Palo Alto il 5 ottobre 2011. Steve fu un informatico , inventore, imprenditore e produttore cinematografico statunitense. Jobs decise di rivoluzionare il mondo della tecnologia inventato strumenti touch screen e con la possibilita’ di navigare su internet( iphone , ipad , mac e ipod).

84 La mela dei Beatles Livio Pastore I C

85 Chi erano i Beatles I Beatles furono una band pop che ha rivoluzionato la musica e il comportamento dei giovani. I membri erano : John Lennon , Paul Mc Cartney , George Harrison , Ringo Starr. Tra le canzoni più famose ci sono : "Hey Jude" (1968), "Love me do" (1962), "I want to hold your hand" (1964).

86 L’origine del logo Il logo della Granny smith , intero da una parte
e tagliato a metà sul lato B degli Lp , era apparso per la prima volta nel 1969 sull’album Abbey Road del quartetto di Liverpool. Paul Mc Cartney ha dichiarato che, nel creare l’immagine (la mela verde) dei Favolosi Quattro, si era ispirato ad un celebre quadro di Magritte che aveva acquistato all’epoca.

87 La lotta tra le due mele Le due mele più famose al mondo, la Apple Inc. di Steve Jobs e la Apple Corps dei Beatles, erano rimaste divise da una faticosa battaglia giudiziaria per l’assegnazione del marchio (la mela). Il giudice decise di dare i diritti per la vendita sulle canzoni dei Beatles su iTunes, il negozio di musica digitale creato dalla Apple Inc. All’epoca i giornali dissero che Jobs aveva pagato quasi mezzo miliardo di dollari per ottenere i diritti sul marchio della Apple Corps dei Beatles. Però, solo nella prima settimana, nel novembre 2010, Cupertino (cittadina dove ha sede la Apple Inc.) vendette quasi mezzo milione di album e oltre due milioni di canzoni.

88 Grazie!!!

89 FINE!!!


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