La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

9. La penetrazione del razzismo: Il mistero della razza.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "9. La penetrazione del razzismo: Il mistero della razza."— Transcript della presentazione:

1 9. La penetrazione del razzismo: Il mistero della razza

2 Il mistero della razza  La seconda tendenza di diffusione del razzismo nella seconda metà dell'Ottocento è  quella del mistero della razza:  accentuazione degli aspetti irrazionali  come delle radici spirituali e mitologiche della stessa entità della razza

3 Il mistero della razza  qualcosa di simile era avvenuto alle origini del razzismo,  ma allora si trattava di  elementi fusi e spesso compresenti con le stesse riflessioni scientifiche  ora una tendenza autonoma  e che anzi ad un razzismo puramente scientifico tende a contrapporsi,  contribuirà a fare del razzismo  una di quelle "religioni della nazione" che vedono il loro affermarsi proprio in questo periodo

4 Il mistero della razza  mentre il razzismo scientifico  atteggiamento ambivalente (e spesso moderato)  il razzismo spiritualistico  quasi sempre una dottrina della superiorità e dell'aggressione

5 Il mistero della razza  Due sono gli elementi principali di questo razzismo "religioso": A.ondata di spiritualismo dell'occulto che nella seconda metà dell'Ottocento invase l'Europa e che veniva dagli Stati Uniti B.formazione di “religioni nazionali” nell'età dell'imperialismo

6 A) L'ondata occultistica

7 Il mistero della razza  Un'accentuata diffusione di modelli di pensare di tipo esoterico e spiritualistico avvenne  con la fondazione nel 1875 a New York della Società teosofica di Madame Blavatsky

8 Il mistero della razza  La Blavatsky  nel suo "classico" del 1876, Isis Unveiled,  aveva rivelato che ogni uomo, accanto al corpo fisico,  aveva un "corpo astrale"  che avrebbe potuto permettere a ogni individuo di entrare in contatto con lo "spirito vitale" dell'universo

9

10 Il mistero della razza  Gli adepti della società teosofica imparavano  attraverso una scienza segreta  a superare il "velo"  che impediva il contatto con il proprio "corpo astrale”  Si trattava di teorie che risentivano fortemente dell'influenza della filosofia e della religiosità orientale:  adepti della teosofia  entravano nell'universo che era al di là dei dati sensoriali  entravano in un mondo in cui l'angoscia della morte era bandita  entravano nel kharma, nel ciclo delle rinascite

11 Il mistero della razza  Una moda diffusa cerca  una spiritualità esoterica  che lega oriente e occidente

12

13 Paul Ransom, Christ and Buddha, 1890

14 Il mistero della razza  Cosa ha questo a che fare con il razzismo?  la teosofia in sé non era affatto razzista  teorizzava la superiorità della cultura orientale su quella occidentale

15 Sigillo della società teosofica. 1875

16 Il mistero della razza  Soprattutto in Austria e in Germania, ma un po' dappertutto in Europa  fu il razzismo ad allearsi con la teosofia  fondendo con essa le tradizioni mistiche nazionali  Si avvia una fusione di a)razzismo b)teosofia americana c)misticismo nazionale

17 Il mistero della razza  Rembrandt come educatore, del 1890, di Julius Langbehn

18 Il mistero della razza  Rembrandt pittore a lungo trascurato  ora riscoperto con un'operazione chiaramente ideologica  rivendicare in chiave antifrancese  il misticismo nordico contro il materialismo borghese  la creatività visionaria contro il naturalismo e il realismo nell'arte  la posizione di Langbehn era anche  un’espressione della rivolta giovanile di fine secolo contro la società borghese

19 Il mistero della razza  Neoromanticismo con precisi connotati nazionali e razziali:  la razza tedesca  la creatività degli artisti tedeschi  le uniche in grado di comprendere la natura, l'universo, Dio  Il volk infatti era un po' il "corpo astrale" di madame Blavatsky,  era lo strumento che metteva in comunicazione individuo e universo

20 Il mistero della razza  Fondamentale la sensibilità per la natura  ogni razza aveva il suo paesaggio:  gli ariani la foresta  gli ebrei il deserto, a dimostrazione della loro aridità  vi era dunque un'"anima razziale" dell'uomo  attraverso la quale il "fluido vitale" passava dal cosmo al Volk  e poteva essere captato

21 Il mistero della razza  Vicino a Langbehn fu  Guido Von List  autore l'anno dopo, il 1891, di Immagini del paesaggio mitologico-tedesco Guido von List nel 1878

22 Il mistero della razza  Nel libro si insiste sul concetto che è la natura la chiave della forza vitale:  gli ariani  vicini da sempre alla natura  sono anche vicini alla verità  più impermeabili al materialismo della "civilizzazione" borghese

23 Vedute della 'Großes Höllental’ dalla Deutsch- Mythologische Landschaftsbilder 2nd volume – Pag. 523

24 Un ‘pellegrinaggio arminiano” alla Torre degli eroi di Carnutum (monumento pagano), giugno 1911 dal libro di Guido von List Deutsch-Mythologische Landschaftsbilder. List è il terzo da sinistra

25 Il mistero della razza  Nel 1908 un altro libro, Il segreto delle rune  Von List giunse ad affermare  di aver scoperto il segreto del linguaggio dello spirito ariano  nei suoi miti  e, su basi teosofiche, di credere nella reincarnazione dei capi ariani Guido von List nel 1913

26

27 Il cerchio delle Rune

28 Il mistero della razza  Queste idee furono certo nel bagaglio culturale di Hitler,  attraverso un gruppo di Monaco di "filosofi cosmici" dell'inizio del Novecento  Un’altra fonte importante per Hitler, sempre nell'ambito dei profeti spiritualisti, fu  la rivista "Ostara. Zeitschrift fur Blonde",  fondata nel 1905 dall’ex monaco Jörg Lanz von Liebenfels

29 Il mistero della razza  Von Liebenfels voleva dar vita  ad una razza ariana  di biondi eroi,  seguaci dell'occulto:  essi dovevano fondere le credenze teosofiche con il culto pagano e solare della dea Ostara

30

31 Il mistero della razza  I nemici degli ariani erano "uomini- scimmia”  inferiori  potevano essere trattati come schiavi o annientati  La visione del mondo di Liebenfels era difatti  profondamente manichea  sosteneva che pace ci poteva essere solo con il trionfo della razza bionda

32

33 Il mistero della razza  Con List e con Liebenfels a)incontro tra occulto e razzismo  nel nome di un Volk divenuto fattore di mediazione tra l'uomo e le misteriose forse cosmiche b)idea dello scontro mortale tra il popolo della vita e quelli della morte

34 Il mistero della razza  Le concezioni teosofiche e occultistiche della razza restarono però sempre  al margine del pensiero razziale  frange estremiste importanti  cultura di Hitler  ma poco seguite  Le grandi religioni nazionali, nelle quali il razzismo prendeva via via un ruolo maggiore, ebbero un’influenza molto maggiore  costruite su un'altra base:  sulla tradizione filosofica dell'idealismo tedesco  uno degli assi portanti della cultura europea

35 B) Le religioni germaniche

36 Il mistero della razza  Il primo a parlare di una nuova fede germanica fu  Paul Anton de Lagarde (pseudonimo),  orientalista eminente

37 Il mistero della razza  sosteneva essere necessario  liberare lo spirito volkisch dal cristianesimo tradizionale  pervertito dal legalismo chiuso dell'ebreo Paolo di Tarso

38 Il mistero della razza  Più di lui contarono personaggi che vennero dopo  veri e propri profeti della razza in area germanica tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo: 1.Richard Wagner  creò una mitologia intorno al sangue ariano 2.Houston Stewart Chamberlain  teorizzò la guerra razziale 3.l'ebreo Otto Weininger,  rinnegò la sua razza  collegò stabilmente il razzismo alle preoccupazioni sessuali

39 Il mistero della razza 1.Grandissimo il significato di Wagner  non solo nella storia culturale tedesca,  in quella di una "nuova politica" in Germania:  valore religioso dell'arte  valore del richiamo al "mito nazionale”  influenza di Bayreuth  Wagner fu artista che si fece riconoscere  come profeta non solo dal suo paese ma da tutto l'occidente  il primo artista ad assumere una precisa funzione politica

40 Il mistero della razza  Accanto a lui e dopo di lui, il circolo culturale che si muoveva nella sua orbita  il cosiddetto circolo di Bayreuth  una delle istituzioni culturali principali della Germania di fine secolo  fu anche un centro di diffusione di idee politiche e di ideologia  anzi, animato dalla moglie Cosima Liszt e dalla nuora Winifred giunse ad estendere la sua influenza fino all'età di Hitler Siegfried e Winifred Wagner nel 1916 Cosima Liszt Wagner

41

42 Il mistero della razza  Wagner e il circolo di Bayreuth,  e il wagnerismo che fu fenomeno europeo  ebbero una funzione decisiva nella diffusione di un razzismo spiritualistico

43 Il mistero della razza  In gioventù Wagner a)democratico radicale b)amico di Bakunin c)lettore appassionato di Feuerbach d)aveva partecipato alla rivoluzione del 1848 e)si era battuto per l'emancipazione degli ebrei  Dal 1837 aveva stretto una relazione di stima con Giacomo Meyerbeer, musicista ebreo,  uno dei grandi operisti dell'epoca che l'aveva anche concretamente aiutato e protetto

44 Il mistero della razza  Col tempo Wagner avrebbe però sviluppato  una forte avversione per quella che cominciava a considerare l'arte dell'establishment borghese  In Svizzera, esiliato per le vicende del 1848-49  cominciò a meditare sulla mitologia nordica  la leggenda più vera della storia  adesione al mito ariano  progenitori provenienti dall'Himalaia

45 Il mistero della razza  Nel Dio nordico Wotan Wagner ritrovava  il Dio dei cristiani  Nasceva così il ciclo dell'Anello del Nibelungo  Wagner metteva così l'accento a)sul Volk germanico  che doveva recuperare le verità germaniche proprie della sua razza b)sul mito

46

47

48 Il mistero della razza  Ma questo recupero di paganesimo germanico  si collegava profondamente  al fervore cristiano  a un cristianesimo protestante  sganciato naturalmente dalle sue origini ebraiche  collegato invece al mondo nordico e ariano  i gesuiti, per esempio, venivano considerati da Wagner come parte della cospirazione antigermanica

49 Il mistero della razza  Nel 1850 ci fu così  assieme alla svolta conservatrice  anche la svolta antisemita di Wagner  con il pamphlet L'Ebraismo nella musica  Ma non è tanto per il suo antisemitismo che Wagner è importante  Wagner fu colui che probabilmente fuse nel modo più efficace  mistica razziale e cristianesimo  Se guardiamo a molte opere di Wagner  vi troviamo un cristianesimo visto come parte integrante della missione germanica

50 Il mistero della razza  Tannhauser è basata sulla  rinuncia che un cavaliere, pellegrino a Roma, fa ai piaceri di Venere, ottenendo così la redenzione Prima esecuzione del Tannhäuser di Wagner a Parigi, 13 marzo 1861

51 Il mistero della razza  Lohengrin e Parsifal sono entrambe basate  sul mito del Graal,  mito del sangue che rigenera  affidato alle virtù morali dei cavalieri germanici

52 Cartolina di Bayreuth che mostra la fine di Parsifal : dalla volta una colomba bianca discende su Parsifal; Kundry, guardandolo, cade a terra senza vita; Amfortas e Gurnemanz si inginocchiano di fronte a Parsifal, che alza il Graal sopra i cvalieri in adorazione

53

54

55 Jean Delville, Parsifal, 1890

56 Il mistero della razza  Attraverso il pentimento e la purezza,  la razza germanica poteva diventare degna del proprio sangue  La mitologia della razza si fondeva con il cristianesimo  e definiva l'eterna missione della nazione germanica

57 Il mistero della razza  Wagner era  vegetariano convinto come Hitler  avrebbe riesumato le antiche leggende sul vegetarismo ariano  i sacrifici animali dell'ebraismo principale causa di decadenza della storia dell'umanità

58 Il mistero della razza  La Cena di Cristo rappresentava  il ritorno (pane e vino) alla primitiva innocenza,  ma il suo significato era stato stravolto dall'ebraizzazione del cristianesimo primitivo  Nel Parsifal avveniva quindi l'inversione del sacrificio di Cristo:  non il pane e il vino che si facevano carne e sangue, ma l'inverso  in questa antica verità ariana era l'unica possibilità di salvezza per la civiltà occidentale

59 Il mistero della razza 2.Continuatore di Wagner fu Chamberlain  non conobbe mai il musicista,  entrato a far parte della cerchia di adepti solo dopo la morte del maestro  sposandone anche la figlia  Il suo libro del 1899 I fondamenti del XIX secolo rappresenta, assieme al libro di Gobineau,  uno dei "classici" del razzismo

60 Houston Stewart Chamberlain 1895

61 Il mistero della razza  Anche Chamberlain era convinto della a)esistenza di un "cristianesimo germanico", b)superiorità della "religione germanica", che era il frutto dell'"anima razziale”  Alla luce di questo trasformò Cristo in un profeta ariano:  il suo vangelo rivelava un'anima ariana  e non il materialismo ebraico  Non era egli un Galileo? E come mai gli ebrei non avevano mai dimorato in Galilea?  Un popolo ariano aveva dunque soggiornato nei luoghi dove era nato Cristo

62 Il mistero della razza  Innovatore Chamberlain fu soprattutto  sul terreno dell'idea di lotta razziale  gli ariani avevano il ruolo di salvatori dell'umanità,  e lo avevano svolto già con i greci e i romani  I popoli germanici avevano dovuto combattere molti nemici per affermare la loro missione  il principale era stato la Chiesa cattolica  asservita alle leggi ebraiche di San Paolo  La riforma luterana aveva liberato l'anima razziale,  ricostruendo un cristianesimo germanico

63 Il mistero della razza  Il vero nemico era dunque l'ebreo:  ebrei il diavolo (razza bastarda)  e tedeschi il popolo eletto  l’esempio di uomini come  Shakespeare, Michelangelo e Beethoven  indicava il futuro della razza  battaglia decisiva della storia  il resto una mescolanza di popoli spettatori  se avessero prevalso gli ebrei,  la razza ariana (e il mondo intero) sarebbe stata portata alla rovina

64 Il mistero della razza  La lotta tra ariani ed ebrei diviene  lotta all'ultimo sangue tra razza creativa e razza non creativa  Il misticismo razziale  che vedeva nella religione e nell'arte il rimedio al materialismo  postulava dunque  una guerra razziale  quella della razza era una religione e una religione che non ammetteva compromessi

65 Il mistero della razza 3.Weininger collegò a.il modello greco dell'ariano, lucido, risoluto e spirituale b.Il sesso  in un altro best-seller del 1903 Sesso e carattere

66 Il mistero della razza  La polarizzazione qui era  tra uomo e donna: a)il maschio  l'eroismo, il mondo del combattimento e dell'aristocraticità  l'ideale, b)la donna  l'indecisione, il compromesso, la democrazia  il reale  Naturalmente, però,  la donna ariana aveva molte delle doti del suo uomo

67 Il mistero della razza  Weininger era sinceramente convinto che  solo un ebreo poteva conoscere la malvagità della sua razza  l’ebreo  non aveva valori superiori, fede, creatività  utilitarista, materialista, individualista e anarchico,  incapace di una vera idea di Stato  alla fine, comunista  privo di spiritualità, esclusivamente materialista, e privo di ogni sensibilità nazionale

68 Il mistero della razza  Anche con Weininger lo stereotipo ebraico acquistava  connotati metafisici  l'unica possibilità era una lotta senza tregua  Il suo libro ebbe una fortuna enorme  18 edizioni in quindici anni  Weininger prese sul serio le sue teorie  e, coerentemente, si uccise

69 Il mistero della razza  Fu così che nel clima spiritualistico e decadente della seconda metà dell'Ottocento  la teoria del complotto acquistò nuove sfumature tenebrose e quasi vicine ad un gusto dell'orrido:  sono gli anni della letteratura sui vampiri, sui fantasmi, su Frankenstein

70 Il mistero della razza  Romanzo Biarritz (1868) di Hermann Goedsche  noto con lo pseudonimo di Sir John Retcliffe

71 Il mistero della razza  Cimitero ebraico di Praga  Riunione di 13 anziani ebrei  “sahnedrin cabalistici:  la potenza dell’oro  cospirano per impossessarsi del mondo  ricchezza, terra, ferrovie, miniere, case, stampa

72 Il mistero della razza  Di qui parte la strada che negli anni dell'Affare Dreyfus avrebbe portato alla redazione dei  celebri Protocolli dei Savi Anziani di Sion  famosi solo dopo la prima guerra mondiale


Scaricare ppt "9. La penetrazione del razzismo: Il mistero della razza."

Presentazioni simili


Annunci Google