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Azione 2 - 3 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale BANDO MISURA 323.

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Presentazione sul tema: "Azione 2 - 3 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale BANDO MISURA 323."— Transcript della presentazione:

1 Azione 2 - 3 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale BANDO MISURA 323

2 Accrescere l’attrattività dell’area rurale promuovendo interventi di cura e di mantenimento del territorio. Aumentare il legame tra cultura, identità locale e elementi tipici del paesaggio agrario e degli spazi comuni OBIETTIVI E FINALITÀ DEL BANDO

3 Azione 2  Valorizzazione del patrimonio architettonico, storico culturale mediante il recupero e la riqualificazione di aree di interesse storico, artististico, etnoantropologico, ambientale e paesaggistico. L’azione contribuisce a rafforzare l’offerta culturale Possono essere oggetto di intervento esclusivamente i fabbricati localizzati all’esterno dei centri abitati OBIETTIVI E FINALITÀ DEL BANDO

4 Azione 3  Conservazione e recupero degli elementi architettonici tipici del paesaggio rurale della Sardegna Esempio: muretti a secco, case dei pastori, vecchi mulini, frantoi, pinnetos, cortes, portali, fontanili, pozzi, forni, lavatoi, spazi a uso comune. L’azione contribuisce ad aumentare la visibilità dell’area contribuendo alla crescita dell’offerta turistica con interventi che possono ricadere negli itinerari del Gal OBIETTIVI E FINALITÀ DEL BANDO

5  Le risorse finanziarie pubbliche destinate al presente bando € 900.000,00 Azione 2 € 480.000 Azione 3 € 420.000 Nel caso dovessero rendersi disponibili risorse aggiuntive si scorrerà la graduatoria per il finanziamento delle domande risultate ammissibili e inizialmente non finanziabili per insufficienza di risorse finanziarie. RISORSE FINANZIARIE

6 INTENSITÀ DELL’AIUTO E MASSIMALI DI FINANZIAMENTO Azione Massimo Contributo Pubblico Concedibile Contributo in conto capitale % Azione 2€ 80.000,00 80% ente pubblico 75% imprenditore agricolo 50% privati Azione 3€ 80.000,00 80% ente pubblico 75% imprenditore agricolo 50% privati

7 Enti Pubblici Imprenditori agricoli Privati CHI PUÒ PARTECIPARE?

8 DOVE SI POSSONO REALIZZARE GLI INTERVENTI? Nelle more del pronunciamento della commissione UE gli interventi dei soggetti privati si possono realizzare in tutta l’area Gal

9 POSSONO ACCEDERE AI FINANZIAMENTI : ENTI PUBBLICI SINGOLI E ASSOCIATI E SOGGETTI DI DIRITTO PRIVATO. i richiedenti dovranno:  Nel caso di enti pubblici è necessario avere la proprietà degli immobili.  Nel caso di beneficiari privati avere la disponibilità giuridica degli immobili per almeno 10 anni  Nel caso di interventi su immobili non di proprietà i richiedenti dovranno richiedere autorizzazione dei proprietari per la realizzazione delle opere CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

10 PER L’AZIONE 2 i richiedenti dovranno: Impegnarsi a garantire la fruizione pubblica del bene oggetto con finalità culturali per almeno 8 anni dalla data di collaudo delle opere, attraverso la definizione di un piano di utilizzo che ne assicuri gestione e manutenzione. Il piano deve essere coerente con gli obiettivi delle misura e deve avere una relazione descrittiva che illustri gli obiettivi, i target a cui è rivolto il progetto, le attività programmate e i risultati attesi CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

11 PER L’AZIONE 3 i richiedenti dovranno:  impegnarsi a garantire la manutenzione degli interventi realizzati per un periodo di almeno 8 anni dal collaudo delle opere.  rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e dell’ambiente rurale con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche costruttive delle tradizioni locali, evitando cromatismi incompatibili con il paesaggio circostante;  conformita’ con gli strumenti urbanistici e di programmazione degli enti locali, vigenti al momento della presentazione della proposta. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

12 I requisiti devono essere posseduti dai richiedenti al momento della presentazione della domanda. Fa eccezione, per i beneficiari privati, per beni non in proprietà, che qualora non posseduto al momento della presentazione della domanda potrà essere perfezionato prima della concessione d’aiuto. DISPONIBILITÀ GIURIDICA DEI BENI IMMOBILI: BENI IMMOBILI NON DI PROPRIETÀ

13 Per gli immobili sui quali si intendono effettuare gli investimenti:  i titoli di possesso possono essere dimostrati con contratto di comodato o di affitto, redatto in forma scritta e registrato della durata minima non inferiore a 10 anni Questi titoli devono essere presenti nel fascicolo aziendale DISPONIBILITÀ GIURIDICA DEI BENI IMMOBILI - TITOLI DI POSSESSO

14  Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di immobili e fabbricati, anche isolati (piccoli musei, archivi, mostre e esposizioni, teatri, centri e istituzioni documentarie, spazi espositivi, botteghe artigiane. COSA SI PUÒ FARE AZIONE 2 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO STORICO CULTURALE

15  Interventi ammissibili Opere edili, infissi se non presenti o non adeguati, impianti. Allestimento strutture, attrezzature, strumenti, arredi, collezioni o di singoli pezzi da inserire nelle collezioni Spese generali per consulenti per progettazione etc. COSA SI PUÒ FARE AZIONE 2 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO STORICO CULTURALE

16 Manutenzione straordinaria e risanamento conservativo degli elementi tipici del paesaggio agrario e degli spazi comuni, anche a valenza storica e religiosa. Interventi ammissibili -Opere edili (compresi interventi di falegnemeria, lavorazione metalli e della pietra, del vetro). -Spese generali etc. COSA SI PUÒ FARE AZIONE 3 CONSERVAZIONE E RECUPERO DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI TIPICI DEL PAESAGGIO RURALE

17 Gli interventi devono essere obbligatoriamente realizzati con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche costruttive delle tradizioni locali, in coerenza con le norme dettate dal Piano Paesaggistico Regionale. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI: ARCHITETTURA TRADIZIONALE

18  ristrutturazione e adeguamento di immobili (opere edili, infissi, impianti, se non presenti o non adeguati)  acquisto di arredi e di attrezzature  spese generali onorari professionisti e consulenti consulenza tecnica/direzione dei lavori spese bancarie(conto dedicato) garanzie fideiussorie INTERVENTI AMMISSIBILI

19  acquisto di immobili  nuove costruzioni  acquisto di materiale/attrezzature usate  acquisti di materiali di consumo  interventi di sostituzione, di mobili e attrezzature. Si considerano tali gli investimenti che non modificano sostanzialmente la natura della tecnologia utilizzata, non apportano consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico, non contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell’azione. INTERVENTI NON AMMISSIBILI

20 CRITERI DI VALUTAZIONE AZIONE 2 - SOGGETTI PRIVATI CRITERI DI VALUTAZIONE PESO 1 – CARATTERISTICHE DEL RICHIEDENTE10 1.a) Giovani (< 40 anni)5 1.b) Donne5

21 CRITERI DI VALUTAZIONE AZIONE 2 - SOGGETTI PRIVATI CRITERI DI VALUTAZIONEPESO 2 - Caratteristiche dell'intervento45 2.a) Intervento corredato di progetto cantierabile, completo cioè di tutte le autorizzazioni necessarie per l’avvio dei lavori 5 2.b) Intervento localizzato in aree della Rete Natura (SIC e ZPS) 10 2.c) Investimenti localizzato in un comune attraversato da un itinerario riconosciuto con atto amministrativo della Regione Sardegna ( es. Itinerario enogastronomico «Strade del vino della Sardegna») 5 2.d) Impegno alla gestione e manutenzione degli interventi realizzati per un periodo ulteriore rispetto al periodo di impegno obbligatorio. Impegno >10 anni 15 2.e) Intervento finalizzato al risparmio energetico 5 2.f) Intervento diretto a favorire l’accesso ai disabili 5 TOTALE45

22 CRITERI DI VALUTAZIONE AZIONE 3 - SOGGETTI PRIVATI CRITERI DI VALUTAZIONEPESO 1 – CARATTERISTICHE DEL RICHIEDENTE10 1.a) Giovani (< 40 anni)5 1.b) Donne5 1 – CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO20 2.a) Intervento corredato di progetto cantierabile, completo cioè di tutte le autorizzazioni necessarie per l’avvio dei lavori 5 2.b) Intervento localizzato in aree della Rete Natura (SIC e ZPS) 10 2.c) Investimenti localizzato in un comune attraversato da un itinerario riconosciuto con atto amministrativo della Regione Sardegna ( es. Itinerario enogastronomico «Strade del vino della Sardegna») 5 TOTALE30

23  a) Costituzione del fascicolo unico aziendale I soggetti che intendono presentare domanda di aiuto hanno l’obbligo di costituire/aggiornare il fascicolo aziendale di cui al D.P.R. n. 503 del 01.12.1999. Procedimento disposto dall’Organismo pagatore AGEA per l’erogazione degli aiuti comunitari relativi ai Programmi di sviluppo rurale ITER PROCEDURALE - A

24  La costituzione del fascicolo aziendale deve essere attuata PRIMA della compilazione della domanda di aiuto  Presso un Centro Assistenza Agricola (CAA) autorizzato da AGEA previo conferimento di mandato scritto. L’elenco dei CAA della Sardegna autorizzati da AGEA per la costituzione, aggiornamento e tenuta del fascicolo aziendale/amministrativo, è consultabile all’indirizzo web indicato nel bando COSTITUZIONE DEL FASCICOLO AZIENDALE QUANDO? DOVE? QUANDO? DOVE?

25 La domanda cartacea - completa degli allegati richiesti – deve essere contenuta in un plico che deve riportare:  la dizione “PSR Sardegna 2007-2013 – Misura 323 Azione 2 -3  il mittente  il CUAA  il numero di domanda assegnato dal SIAN IL PLICO

26 La domanda telematica deve essere inviata entro il giorno 22 luglio 2013  Il plico deve pervenire presso la sede operativa del GAL SGT, via Croce di Ferro 32 San Basilio entro le ore 13.00 del 1 agosto 2013 entro il decimo giorno successivo alla data di scadenza per la presentazione della domanda telematica  Non farà fede il timbro postale  Il plico può essere recapitato a mano, per raccomandata A/R o per corriere espresso. TERMINI DI PRESENTAZIONE

27 GRAZIE DELL’ATTENZIONE!

28 Gli interventi dovranno essere realizzati conformemente alle indicazioni contenute nei:  Manuale dei Centri storici relativo all’ “Architettura in terra cruda dei Campidani, del Cixerri e del Sarrabus”  Linee guida sulla tutela del paesaggio nei centri di antica e prima formazione reperibili su http://www.sardegnaterritorio.it/cittacentristorici/manualirecupero.ht ml redatti dall’Assessorato regionale agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI: ARCHITETTURA TRADIZIONALE


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