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Il Piano triennale di prevenzione della corruzione: contenuti, responsabilità, misure di prevenzione Parma, 31 marzo 2014.

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1 Il Piano triennale di prevenzione della corruzione: contenuti, responsabilità, misure di prevenzione Parma, 31 marzo 2014

2 Perché servono norme disciplinari
Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S.s.n. Aziende labour intensive Persistente scarsità di risorse Insufficienza del sistema premiante La questione «corruzione»

3 Entrata in vigore = 28 novembre 2012
La Legge 190/2012 Entrata in vigore = 28 novembre 2012 CIVIT diventa Authority Piano triennale anti corruzione Nuova figura del RPC Selezione e formazione dipendenti dedicati Pubblicazione atti e dati sul sito 5 deleghe al Governo (3 specifiche) Nuova disciplina arbitrati Indirizzo a disposizione dei cittadini Comunicazione a FP tramite l’OIV

4 La Legge 190/2012 …segue Modifiche alla Legge 241/1990
Ruolo attribuito dalla legge al RPC e all’OIV Trasparenza come LE ai sensi dell’art. 117 Cost. Elenco fornitori presso ogni Prefettura Modifiche alla Legge 20/1994 Disposizioni sui magistrati Modifiche al C.P., al C.C., al C.p.C., alla Legge 231/2001 Clausola di invarianza

5 QUATTRO GRANDI DIRETTRICI
La Legge 190/2012 …segue QUATTRO GRANDI DIRETTRICI MISURE E STRUMENTI DI PREVENZIONE TRASPARENZA INCOMPATIBILITA’ MODIFICHE ORDINAMENTALI AL 165

6 La Legge 190/2012 …segue Definizione di «corruzione»
Amministrazioni destinatarie Le modifiche della Legge 221/2012 (art. 34-bis comma 4) presidente utilizzo Guardia di Finanza spostamento al adozione Piano Le note della CIVIT La circolare F.P. n. 1 del

7 La Legge 190/2012 …segue Destinatari della legge = tutti i dipendenti delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, quindi NON si applica a: Magistrati Avvocati dello Stato Militari e forze dell’ordine Carriera diplomatica e prefettizia Vigili del fuoco Docenti universitari

8 La Legge 190/2012 …segue Momento storico di promulgazione
applicazione Convenzione ONU del 2003 …….. Tecnica legislativa utilizzata articolo unico con 83 commi Complessità della legge cornice 5 deleghe e innumerevoli atti amministrativi Costi diretti e indiretti obbligo isorisorse Il commento dell’ANAC nel primo rapporto annuo

9 Rapporto ANAC dicembre 2013 - pag. 5 «…
Rapporto ANAC dicembre pag. 5 «…..la constatazione che il livello politico, attore fondamentale nelle politiche di prevenzione e contrasto alla corruzione, non abbia mostrato, ai diversi livelli, particolare determinazione e impegno» «… la cultura dell’adempimento»

10 La Legge 190/2012 …segue Il Responsabile della prevenzione
della corruzione Va comunicato alla CIVIT Nessun termine per l’individuazione Figura ideale e incompatibilità Durata e remunerazione Unicità ed eventuali referenti territoriali Risorse a disposizione Funzioni, responsabilità Raccordi istituzionali

11 La Legge 190/2012 …segue Modifiche al Decreto 165/2001
Introdotto il 36-bis Modifiche al 53 Sostituito il 54 Introdotto il 54-bis Destinatari della legge (comma 59) Adempimenti delle Regioni (comma 60) ….. «indicazione dei relativi termini»

12 LIBRO II - TITOLO II - CAPO I
CODICE PENALE LIBRO II - TITOLO II - CAPO I Art. 314. Peculato. Art. 316. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Art. 316 bis. Malversazione a danno dello Stato. Art. 316 ter. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Art. 317. Concussione. Art. 318. Corruzione per l’esercizio della funzione. Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Art. 319 ter. Corruzione in atti giudiziari. Art. 319 quater. Induzione indebita a dare o promettere utilità Art. 320. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Art. 322. Istigazione alla corruzione. Art. 322 bis. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri. Art. 323. Abuso di ufficio. Art. 325. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio. Art. 326. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio. Art. 328. Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione. Art. 331. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità.

13 La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 53 DEL d.lgs. 165/2001
Regolamenti FP per gli incarichi vietati Prevalutazione del conflitto di interesse, anche potenziale L’omesso versamento del compenso illecito costituisce danno erariale Tutte le comunicazioni entro 15 gg Banche dati su consulenze e incarichi Norma finale di non concorrenza Le integrazioni della legge 125/2013

14 IL NUOVO ART. 36-BIS DEL d.lgs. 165/2001
La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 36-BIS DEL d.lgs. 165/2001 1. Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: a) non possono fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi; b) non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie, all’acquisizione di beni, servizi e forniture, nonché alla concessione o all’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati; c) non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere ART. 16, COMMA 1-QUATER

15 Istituzione e disciplina Comitato interministeriale Art. 1, comma 4
Legge 190/2012 ----- DPCM Dpcm Linee di indirizzo per il PNA Comitato interministeriale con atto non definito Predisposizione Piano nazionale anticorruzione Dipartimento della funzione pubblica con atto non definito Predisposto a luglio e inviato il alla CIVT Delega su riordino materia trasparenza e pubblicità PA Art. 1, comma 35 > Decreto legislativo d.lgs. n. 33 del su GU n. 80 del Delega su disciplina organica illeciti e sanzioni per superamento termini 241 Art. 1, comma 48 nulla Istituzione e disciplina Comitato interministeriale Art. 1, comma 4 Legge 190/2012 ----- DPCM Dpcm Linee di indirizzo per il PNA Comitato interministeriale con atto non definito Predisposizione Piano nazionale anticorruzione Dipartimento della funzione pubblica con atto non definito Predisposto a luglio e inviato il alla CIVT che lo ha approvato con Deliberazione n. 72 del Delega su riordino materia trasparenza e pubblicità PA Art. 1, comma 35 > Decreto legislativo d.lgs. n. 33 del su GU n. 80 del Delega su disciplina organica illeciti e sanzioni per superamento termini 241 Art. 1, comma 48 nulla Delega su modifica disciplina incarichi dirigenziali e resp. amm. di vertice Art. 1, comma 49 d.lgs. n. 39 dell’ su GU n. 92 del Delega incarichi vietati ai dipendenti della PA Art. 1, comma 42 Lettera a) Regolamenti interministeriali ATTENZIONE AL COMMA 60, LETTERA B Nuovo Codice di comportamento Art. 1, comma 44 (comma 45) DPR previa delibera CM, su proposta FP, previa intesa in Conferenza unificata DPR n. 62 del su GU n.129 del Linee guida per tipologia di amministrazione Deliberazione CIVT Bozza di deliberazione del Competenze Regioni per gli adempimenti e i relativi termini Art. 1, comma 60 > Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del Competenze Regioni per l’attuazione dei decreti delegati Art. 1, comma 61

16 Regolamenti interministeriali
Delega su modifica disciplina incarichi dirigenziali e resp. amm. di vertice Art. 1, comma 49 Legge 190/2012 > Decreto legislativo d.lgs. n. 39 dell’ su GU n. 92 del Delega incarichi vietati ai dipendenti della PA Art. 1, comma 42 Lettera a) Regolamenti interministeriali ATTENZIONE AL COMMA 60, LETTERA B nulla Nuovo Codice di comportamento Art. 1, comma 44 (comma 45) DPR previa delibera CM, su proposta FP, previa intesa in Conferenza unificata DPR n. 62 del su GU n.129 del Linee guida per tipologia di amministrazione ----- Deliberazione CIVT

17 Intese in sede di Conferenza unificata
Competenze Regioni per gli adempimenti e i relativi termini Art. 1, comma 60 Legge 190/2012 > Intese in sede di Conferenza unificata Intesa del Competenze Regioni per l’attuazione dei decreti delegati Art. 1, comma 61

18 Legge 190/2012 PNA PIANO TRIENNALE AZIENDALE LINEE DI INDIRIZZO
APPROVAZIONE DELLA CIVIT Legge 190/2012 PNA INTESE IN CU E DIRETTIVE REGIONALIo LINEE DI INDIRIZZO DEL COMITATO PIANO TRIENNALE AZIENDALE NOMINA RESPONSABILE ANTICORRUZIONE SELEZIONE E FORMAZIONE DIPENDENTI ESPOSTI

19 Legge 190/2012 CODICE AZIENDALE
LINEE GUIDA E MODELLI DA PARTE DI CIVITo CODICE AZIENDALE DPR SU CODICE DI COMPORTAMENTO REGOLAMENTO AZIENDALE INCARICHI VIETATI PARERE OBBLIGATORIO DA PARTE DELL’OIV

20 Un po’ di sigle ……. RPC - RT PTPC – PNA - PTTI - PP CIVIT ANA ANAC
UPD - OIV - CUG DFP RER SSN SSR AVCP

21 e un po’ di numeri ……. Secondo l’AGENAS nei paesi occidentali la corruzione erode circa il 5/6 % della spesa sanitaria, cioè tra i 6 e i 7 miliardi di € 5.076 dipendenti pubblici denunciati nei primi 10 mesi del (un tendenziale di circa lo 0,2 % rispetto al totale di 3, 2 ml) negli ultimi 7 anni danni per € 18,7 ml per furti di medicinali in ospedale

22 Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private
Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli d’impedimento a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da’ perturbatori, e d’accrescer le violenze e l’astuzia di questi. L’impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere.

23 Corruptissima re publica plurimae leges Tacito («Annales», libro III, 27) I secolo d.c.

24 IN CONCLUSIONE …. LE AZIENDE DEVONO:
Nominare il RPC Adottare il Piano triennale Trasmettere il Piano alla F.P. Selezionare e formare i dipendenti esposti Adottare il Regolamento sugli incarichi vietati Comunicare gli incarichi (con le nuove cadenze) Adottare il Codice di comportamento Integrare il vigente codice disciplinare

25 Il Piano Nazionale Predisposto a luglio dal D.F.P.
Approvato dalla CIVIT il Contenuti dell’Intesa del Punti controversi del Piano NECESSITÀ DI UN COORDINATORE DELLA INTERA MATERIA (DG ? DA ? Project manager ?)

26 LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI
Circolare n. 1 del della F.P. Nota CIVIT del Nota CIVIT successiva Comunicato CIVIT del Comunicato CIVIT senza data Delibera CIVIT n. 23/2013 Delibera AVCP n. 26 del Prospetti sul sito della CIVIT

27 LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI (… continua)
Circolare n. 2 del della F.P. Intesa Conferenza Unificata del Provvedimento Garante Privacy n. 380 del Delibera CIVIT n. 58/2013 Delibera CIVIT n. 71 del Delibera CIVIT n. 72 del Il Decreto Legge 101 del e la legge di conversione 125

28 LE MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ ESTATE 2013
La legge 98 del 2013 artt. 29-ter, 54-BIS e 54-TER Il decreto legge 101 del convertito in legge 125 del art. 5

29 CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE adottato il 29 gennaio 2014 – pagine 25
Contenuti e finalità del PTPC Soggetti della strategia a livello aziendale Direttore generale RPC luglio 2013 Gruppo di lavoro a supporto del RPC 7 componenti Referenti per la prevenzione Tutti i professionisti afferenti all’Azienda I collaboratori a qualsiasi titolo dell’Azienda I presidenti degli UU.PP.DD. Aziendali RT Gestione del rischio Identificazione delle aree a rischio misure specifiche Valutazione, analisi e trattamento del rischio modulistica

30 CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE
Misure di carattere generale per prevenire il rischio PTTI Codice di comportamento Rotazione del personale Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse Incarichi d’ufficio ed extraistituzionali Inconferibilità e incompatibilità incarichi dirigenziali Attività successiva alla cessazione Formazione di commissioni e assegnazione agli uffici Tutela del dipendente che segnala illeciti Formazione Patti di integrità negli affidamenti Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile Responsabilità

31 L’ Intesa del 31.7.2013 Finalità dell’Intesa Nomina RPC e RT
nomina - coincidenza – referenti – incompatibilità Termine adozione dei Piani Rotazione dei dirigenti Applicazione art. 16, c. 1, lett. I quater Codice di comportamento entro il Decorrenza D.Lgs. n. 33/2013 – tavoli tecnici Chiarimento su provvedimenti amministrativi Dichiarazione di insussistenza Destinatari ed estensioni

32 I contenuti dei «tavoli tecnici» previsti dall’Intesa del 24 luglio
Incarichi vietati ai pubblici dipendenti in attesa della delega ex comma 42, lettera a) Applicazione art. 41, comma 6 del decreto 33 tempi di attesa

33 La questione della incompatibilità ex art. 12 del decreto 39/2013
La deliberazione n. 58 della CIVIT I limiti dell’interpretazione della CIVIT I profili di incostituzionalità La locuzione «esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione» La modifica alle competenze della CIVIT

34 La questione della «rotazione degli incarichi dirigenziali»
L’art. 16, comma 1-quater del decreto 165 novellato dalla legge 135/2012 La previsione del PNA (pag. 43 allegato 1) «l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità» La previsione dell’Intesa del 24 luglio «….. salvaguardare la continuità della gestione amministrativa» - eventuale indicazione motivata nel PTPC Come strumento, non è assimilabile all’analogo criterio organizzativo-manageriale

35 Alcuni aspetti che la Conferenza Unificata dovrebbe chiarire
attuale validità della delibera CIVIT n. 58 campo di applicazione dell’art. 53, comma 16-ter contenuti comuni per il Codice di comportamento aziendale se in Sanità si applica l’art. 14 o l’art. 41 del decreto 33 cosa significa «docenza e ricerca scientifica» il concetto di conflitto di interesse «anche potenziale»

36 I NUOVI ILLECITI DISCIPLINARI
Quelli del RPC (commi 12-13) Recepimento nel codice disciplinare Quelli dei dipendenti (comma 14) Dovere di astensione del RP (comma 41) Violazione dei «doveri» del codice di comportamento (comma 44) Delega per illeciti e sanzioni relativi al non rispetto dei termini ex Legge 241/1990 (comma 48) ATTENZIONE ALLE FONTI DEL CODICE DISCIPLINARE

37 Il Codice disciplinare
Lo jus variandi del datore di lavoro Fonte pattizia e – di nuovo - fonte legale dal 2009 Attualmente abbiamo almeno 7 diversi «Codici disciplinari», intesi come raccolta di illeciti disciplinari Codice per il comparto del 1995 (+ 2004) Codice per le dirigenze del 2010 Illeciti direttamente definiti dal d.lgs. 150/2009 Illeciti direttamente definiti dalla legge 190/2012 Codice di comportamento (DPR 62 e Codice aziendale) Come pubblicarli sul sito web aziendale

38 LE NORME A TUTELA DEL DIPENDENTE WHISTLEBLOWER
Nuovo art. 54- bis Tutela da sanzioni, licenziamento, misure discriminatorie Anonimato (eccezione) Segnalazione di discriminazioni alla F.P. da parte dell’interessato o dei sindacati Denuncia sottratta all’accesso Necessita di proceduralizzazione L’obbligo di denuncia ex artt C.P.

39 IL CODICE DI COMPORTAMENTO
DPR 62/2013 Nuova forza cogente Principali differenze con i due precedenti Doveri/obblighi Regali d’uso di modico valore Codice aziendale Alcune stranezze Graduazione dell’illecito disciplinare (art. 16, comma 2) Consegna ai nuovi assunti e a tutti i consulenti

40 IL CODICE DI COMPORTAMENTO
Linee guida CIVIT – delibera n. 75 Tavoli tecnici di settore (termine del 16 dicembre ?) Predisposto dal RPC con collaborazione UPD Collegamento con il PTPC Procedura aperta di partecipazione: OO.SS. – associazioni consumatori – altre (TdM) Pubblicazione bozza sul sito per proposte e osservazioni Pesatura delle sanzioni disciplinari correlate Parere OIV e adozione da parte del Direttore generale Relazione illustrativa – controlli – invio all’ANA Struttura del Codice (11 items)

41 IL CODICE DI COMPORTAMENTO
Alcuni spunti per il Codice aziendale Richiamo a sostenibilità economica e appropriatezza Direttive e strategie regionali come obiettivi obbligatori per tutti Separazione attività istituzionali da ALPI Coordinamento/integrazione con Codici deontologici di iscritti ad Albi Natura personale dell’atto medico Rilevazione presenza in servizio – divise - cartellino identificativo Governo delle liste d’attesa – anticipi Rispetto reciproche professionalità Richiamo alle funzioni gestionali dei sanitari sia medici che comparto Varie (divieto di fumo, umanizzazione, rapporti con URP, ecc.) Regali modico valore – visite gratuite e simili

42 IL DECRETO LEGISLATIVO 39/2013
Art. 3 = inconferibilità a seguito di condanne Art. 8 = inconferibilità di incarichi direzionali Art. 10 = incompatibilità di incarichi direzionali Art. 12 = incompatibilità di incarichi dirigenziali Art. 14 = incompatibilità di incarichi direzionali Art. 20 = dichiarazione sulla sussistenza Art. 23 = abrogazione comma 9 dell’art. 3 del 502 Le modifiche della Legge 98/2013 La delibera della CIVIT n. 58 del ? La bozza di delibera dell’ANAC sull’art. 20

43 GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI
Attività assolutamente incompatibili (sono 5) Attività autorizzabili Attività consentite liberamente Le attività interdette «anche» dopo la cessazione del rapporto di lavoro Le incompatibilità del Direttore del Personale

44 (richiamato dall’art. 53 del D.Lgs 165/2001)
L’art. 60 del DPR 3/1957 (richiamato dall’art. 53 del D.Lgs 165/2001) «L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro competente»

45 GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI
Concetto di «non compresi nei compiti e doveri di ufficio» Presenza di un compenso Necessità di previa autorizzazione Fissazione di un limite al compenso o alle giornate di incarico Permanenza degli obblighi ex 2105 cc Esclusione di co.co.co e co.co.pro Conseguenze della mancata autorizzazione Incarichi per i quali basta la comunicazione

46 Art. 60 CCNL 8.6.2000 = autorizzazione
Docenza in corsi di formazione, DU, specializzazione Collaborazione riviste e periodici scientifici Commissioni di concorso e ministeriali Relazioni a convegni Partecipazione a comitati scientifici Organismi istituzionali professionali o sindacali Attività professionale gratuita in favore di ONLUS e simili Art. 53 D.Lgs. 165/2001 = comunicazione Collaborazioni giornali, riviste, enciclopedie Opere d’ingegno e invenzioni Partecipazione a convegni e seminari Incarichi con il solo rimborso spese Incarichi in aspettativa o comando Incarichi legati al distacco sindacale Attività di formazione diretta a dipendenti della P.A. (AGGIUNTO NEL 2005) DOCENZA E RICERCA SCIENTIFICA (AGGIUNTO NELL’OTTOBRE 2013)

47 Le novità della legge 125 le modifiche al 165
Art. 53, comma 6 = «…. Sono nulli tutti gli atti e provvedimenti comunque denominati, regolamentari e amministrativi, adottati dalle amministrazioni di appartenenza in contrasto con il presente comma. ….» « … f-bis) da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione nonché di docenza e di ricerca scientifica ….» Sono due concetti e fattispecie diversi: infatti non dice ….. da attività di formazione nonché di docenza e di ricerca scientifica diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione

48 DISCORDANZE tra legge e CCNL
Autorizzazione vs. comunicazione Sovrapposizione fattispecie Mancata espressa previsione che gli incarichi devono essere svolti fuori dall’orario di lavoro Difficoltà di applicazione ultimo comma art. 60 Assenza dal CCNL dell’art. 7-novies, Legge 43/05 Silenzio su CTU, CTP e perizie Permanenza del divieto delle attività assolutamente incompatibili

49 IL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO
Procedimento di diritto amministrativo Vero e proprio provvedimento amministrativo (motivazione, RP, termini, accesso, ecc.) Giurisdizione AGO Opportunità del preavviso di rigetto L’autorizzazione ex post Le autorizzazioni pregresse Le circolari del D.F.P. n. 6/1997 e n. 10/1998

50 LE INCOMPATIBILITA’ Fonte legale sottratta alla contrattazione
Deroghe all’incompatibilità assoluta: Part time < 50% Dirigenti sanitari a rapporto non esclusivo Incarichi a TD con aspettativa Partecipazione azionaria in società Cariche sociali in società cooperative Commercio o industria saltuario e gratuito Attività in società sportive dilettantistiche

51 LE INCOMPATIBILITA’ … (segue)
Attività professionali e imprenditoriali in aspettativa Iscrizione albi e partita IVA Incarico di revisore contabile Incarichi ex art. 92 Codice appalti Amministratore di condominio Impresa agricola a conduzione familiare Componente Commissioni tributarie Giudice onorario Tribunale minori

52 IL CONFLITTO DI INTERESSI
sono incompatibili le attività che comportano prestazioni rese a favore di soggetti nei confronti dei quali l’azienda svolge funzioni di controllo o vigilanza o con i quali abbia rapporti commerciali Attenzione : «anche potenziale»

53 IL CONFLITTO DI INTERESSI - 2
sono incompatibili le attività nelle quali il dipendente è portatore di interessi della sua sfera privata che potrebbero indebitamente influenzare l’adempimento dei suoi doveri istituzionali e obblighi contrattuali

54 NON ESCLUSIVO DEI DIRIGENTI SANITARI
IL RAPPORTO DI LAVORO NON ESCLUSIVO DEI DIRIGENTI SANITARI L’art. 53, comma 6, primo periodo e la inapplicabilità dei commi 7-13 Deregulation dell’autorizzazione La permanenza dell’obbligo di cui all’art C.C. Il principio fissato dall’art. 4, comma 7, della Legge 412/1991

55 LE CTU Munus pubblicum di natura non negoziale
La delibera del CSM Applicabilità della Legge 140/1997 Nozione di «Pubblica Amministrazione» La risoluzione dell’ Agenzia delle Entrate n. 42 del La sentenza della Corte dei Conti, sez. Calabria, n. 332 del Se considerata ALPI, attenzione ai volumi

56 LE CTU … (segue) Art. 61. (Limiti dell'incompatibilità).
……..(omissis)…. L'impiegato può essere prescelto come perito od arbitro previa' autorizzazione del ministro o del capo di ufficio da lui delegato

57 LE CTU … (segue) Attività soggetta ad IVA
Se c’è abitualità è assorbita nel concetto di attività professionale, quindi IVA Se è praticata in modo occasionale il compenso è considerato tra i redditi diversi CONSEGUENZE


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