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Tecniche e Metodologie Educative Per la Scuola

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Presentazione sul tema: "Tecniche e Metodologie Educative Per la Scuola"— Transcript della presentazione:

1 Tecniche e Metodologie Educative Per la Scuola
Presentato dalla Dott.ssa Paola Diora

2 Risposte al comportamento
Gli studenti nello spettro autistico hanno spesso dei comportamenti insoliti e che possono disturbare la maestra e la classe. Questi comportamenti interferiscono anche con l’apprendimento del bambino con autismo. Molti dei comportamenti posso essere corretti e ridotti creando un ambiente strutturato e prevedibile.

3 Discrete Trial Teaching
DTT usato e’ un approccio ABA usato soprattutto con bambini piccoli. E’ un approccio molto intensivo a volte implementato per alla settimana. Nel DTT il terapista presenta informazioni a piccole dosi. E’ una strategia non suggerita alle maestre.

4 Curriculum Scientifico
Studenti con autismo e altre disabilita’ intellettuali richiedono un curriculum scientifico (Direct Instruction) per imparare a leggere e per apprendere altre abilità accademiche. Il curriculum scientifico e’ un tipo di didattica orientato ad insegnare a piccoli gruppi di studenti o a faccia a faccia. L’insegnate prepara le lezioni che vengono sviluppate in piccole unita’, in sequenza e insegnate in modo esplicito. “ Se lo studente non ha imparato, l’insegnante non ha insegnato”. (Tarver, 1999)

5 10 Variabili che Influiscono sulla Conformità del Comportamento
1. L'uso del formato domanda 2. La distanza 3. Il contatto con gli occhi 4. Due richieste 5 Volume di voce della richiesta

6 10 Variabili che Influiscono sulla Conformità del Comportamento
6.Tempo 7.Richieste senza emozioni anziché mostrando emozioni 8. Più richieste per iniziare un comportamento che richieste per smettere un comportamento 9. Richieste descrittive 10. Rinforzare l'adesione del bambino alle nostre richieste

7 Lista di Elementi per Facilitare i Comportamenti Positivi a Scuola
Espandere e sviluppare le interazioni sociali Favorire interazioni appropriate con i compagni Rivedere e praticare l’orario giornaliero Rivedere e praticare le regole della classe: Insegnate attivamente le regole precise. Insegnate solo una o due regole alla volta Usate le tabelle con le attività come aiuto

8 Lista di Elementi per Facilitare i Comportamenti Positivi a Scuola
Insegnare a superare le situazioni difficili Focalizzare tutta la classe sul comportamento positivo Compensi usati: adesivi applausi complimenti ulteriore tempo di gioco uno snack

9 Metodologie Educative da Usare a Scuola
Linguaggio del Corpo - Uso appropriato del Linguaggio del Corpo per Insegnante e Insegnante di Sostegno Linguaggio Verbale Analisi delle Mansioni ( Task Analysis) Metodi di Transizione

10 Metodologie Educative da Usare a Scuola
Interventi Antecedenti e Conseguenze Completamento Studi/Compiti Generalizzazione delle abilità acquisite

11 Pivotal Response Training
PRT e’ un tipo di strategia ABA Pivotal Response Treatment e’ un approccio naturalistico che deriva dai principi ABA (Applied Behavior Analysis). PRT e vene implementato in un ambiente naturale e trova come motivazione le scelte naturali fatte dal bambino. L'ambiente naturalistico è strutturato in modo da offrire al bambino molte opzioni di scelta fra materiali e attività d'insegnamento. L'adulto segue le scelte del bambino inserendo momenti di apprendimento .

12 Pivotal Response Training
Vengono rinforzate le risposte corrette, e le approssimazioni alla risposta corretta in modo da aumentare i successi. I rinforzi usati per insegnare il comportamento corretto sono tipicamente rinforzi naturali intrinseci al compito, naturalmente presenti nell'ambiente. Conseguenze naturali Esempio:

13 Didattica I bambini con autismo possono partecipare alle lezioni tenute dall’insegnante e ai compiti assegnati una volta che il materiale e’ stato adattato al loro livello. L’adattamento puo’ comportare informazioni fornite usando tatto, foto, lavagne inclinate, informazioni modificate e rese piu’ semplici, ripetute verbalmente o tramite gesti.

14 Didattica Questi supporti sono individualizzati per soddisfare i bisogni unici e specifici dello studente. La didattica deve essere appropriata e personalizzata alle necessita’ del bambino. Quando si presenta un’informazione e’ importante ridurre la complessita’ dei dettagli e determinare il contesto principale, la cosa piu’ importante che si vuole insegnare. Se lo studente non e’ grado di accedere al contenuto come gli altri studenti l’obbiettivo e’ di insegnare a grandi linee il contesto della lezione

15 Adattamento didattico

16 Adattamento Didattica
WHAT ARE THE 3 COLORS OF THE ITALIAN FLAG? (Quali sono i 3 colori della bandiera italiana?) __________________ _________________ _______________ WHAT IS YOUR ITALIAN NAME? (Qual’e’ il tuo nome in italiano?) ___________________________________________________

17 Adattamento Didattica

18 Adattamento Didattica

19 Adattamento Didattica

20 Adattamento Didattica

21 Adattamento Didattica
Esempio: testo presentato alla classe Proibizionismo (Prima media) Nel 1919 venne varato il 18° emendamento della costituzione che proibiva l’uso delle bevande alcoliche. Per proibizionismo si intende l’insieme dei provvedimenti legislativi atti a vietare la produzione, il commercio e il consumo di bevande alcoliche negli Stati Uniti. L’emendamento era costituito da tre paragrafi: - il primo sanciva che entro un anno dalla rettifica dell'articolo stesso, produzione, vendita, trasporto, importazione ed esportazione di bevande alcolica nei territori sotto la giurisdizione americana sarebbero stati proibiti; - il secondo specificava che il Congresso e tutti gli stati avrebbero avuti pieni poteri per farlo rispettare; - il terzo infine dichiarava che l'articolo avrebbe perso di efficacia solo con la creazione di un nuovo articolo che l'avrebbe dichiarato "non valido".

22 Adattamento della Didattica
Interpretazione: Molto tempo fa, delle persone pensarono che era una brutta cosa bere degli alcolici. Succedavano brutte cose quando le persone bevevano tanto. Cosi’, un grande gruppo di donne si unirono e cercarono di far smettere di bere alcolici alla gente. Un giorno divenne una regola che nessuno poteva piu’ bere. Vocabolario insegnato: gente, donne, cattivo, tanto, bere, alcolici. Immagini che possono essere usate: gente, donne, alcolici, bere

23 Adattamento Didattica
Organizzatori grafici: Questa strategia da’ agli studenti una struttura visuale per organizzare i loro pensieri tendendo a mente le idee di base.

24 Aiuto Didattica Esempi di organizzatori grafici

25 Esempi

26 Didattica L’uso del computer e dell’Ipad si sono dimostrati estremamente utili all’apprendimento. Sono strumenti interattivi che permettono di accedere alla lettura, la matematica e allo scrivere che per alcuni studenti sono molto piu’ difficili da fare con i metodi tradizionali.

27 Didattica Nonostante lo studente non impari esattamente in modo uguale il contenuto che impara il resto della classe, deve essere incoraggiato a imparare il piu’ possibile. L’insegnante e l’ambiente scolastico devono riflettere alte aspettative.

28 Aiuto Didattica Spiegare le connessioni logiche a quello che viene insegnato da’ un signicato al perche’ bisogna imparare. Dare o insegnare qualcosa senza significato logico non ha valore. Ha valore quando si spiega allo studente perche’ e’ importante imparare e conoscere certe cose.

29 Aiuto Didattica: maestra di appoggio
Vicinanza allo studente: sedersi davanti, di fianco, dietro. Tenere lo studente tranquillo, fare i compiti per lui, aiutarlo a fare quasi tutto e’ piu’ nocivo che utile. Come riportano i ricercatori Giangreco and Broer (2005), troppo aiuto puo’ causare incapacita’ acquisita (learned helplessness), cioe’ lo studente non si sente capace di eseguire un compito o una mansione senza il supporto di un adulto.

30 Supporto dei compagni Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno dimostrato che il supporto dei compagni di classe e’ importantissimo e al successo dello studente con disabilita’. Il supporto si puo’ ottenere: - creando opportunita’ di socializzazione spontanee o programmate. - attivita’ interattive (giochi ricreativi, lavori in gruppo).

31 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
Esempio di PEI di S. eta’ 9 anni frequenta la 4a elementare. il PEI che segue e’ redatto dall’insegnante, le aree motorie e logopedistiche vengono redatte dagli specialisti che lavorano con il bambino. Gli obiettivi del PEI sono indirizzati alle aree di scrittura, lettura, matematica (contare, usare la calcolatrice, saper dire l’ora, riconoscere e contare le monete/banconote), comunita’, autonomie, socializzazione e comportamento

32 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
Esempio: Lettura Abilita’/Conoscenze: S. sa leggere le lettere dell’alfabeto e alcune parole come cane, palla, bambino e giallo. C. e’ in grado di leggere il 50% delle parole presentate in un libro di prima elementare. Bisogni: Dopo aver letto uno o due frasi di un brano S. puo’ rispondere a le domande Chi ma non e’ in grado di rispondere alle domande: Cosa, Quando e Dove. Con l’aiuto di supporti visivi C. deve migliorare la comprensione del testo letto di una o due frasi.

33 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
Obiettivo annuale: entro aprile 2013, quando S. leggera’ un brano di una o due frasi sara’ in grado di rispondere alle domande Cosa, Quando e Dove al 70% di precisione, 4 volte su 5. Obiettivo 1 (in 4 mesi) : quando S. leggera’ un brano di una o due frasi sara’ in grado di rispondere alle domande Cosa, Quando e Dove al 50% di precisione, 4 volte su 5. Obiettivo 2 (in 8 mesi): entro aprile 2013, quando S. leggera’ un brano di una o due frasi sara’ in grado di rispondere alle domande Cosa, Quando e Dove al 60% di precisione, 4 volte su 5.

34 P.E.I. Impatto della disabilita’: La disabilita’ di S. ha un impatto sui suoi progressi e le sue abilita’ di accedere alla normale didattica. S. ha bisogno di diverse prompts per rimanere concentrato sulla didattica da eseguire. Struttura e supporto: Istruzione in gruppi piccoli, schede visive, instruzione ripetuta, token economy (scheda con tokens) , rinforzi positivi, elogi.


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