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L’UNIONE EUROPEA: Ordinamento e Struttura

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Presentazione sul tema: "L’UNIONE EUROPEA: Ordinamento e Struttura"— Transcript della presentazione:

1 L’UNIONE EUROPEA: Ordinamento e Struttura
Schede di sintesi

2 La missione dell'Europa nel XXI secolo
Garantire la pace, la prosperità e la stabilità dei suoi popoli Superare le divisioni del continente Garantire la sicurezza dei suoi cittadini Favorire uno sviluppo economico e sociale il più equilibrato possibile Rispondere alle sfide della globalizzazione e preservare la diversità dei popoli europei Sostenere i valori condivisi da tutti i cittadini europei, come lo sviluppo sostenibile, la difesa dell'ambiente, il rispetto dei diritti umani e l'economia sociale di mercato

3 Tappe storiche 1951: Firma a Parigi del Trattato che istituisce la CECA 1957 : Firma a Roma dei Trattati che istituiscono la CEE e l’Euratom 1986: Firma a Lussemburgo dell'Atto unico europeo 1992:Firma a Maastricht del Trattato sull'UE 1997:Firma del Trattato di Amsterdam 2001:Firma del Trattato di Nizza 2004: Firma a Roma del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa (non ratificato) 2007: Firma del Trattato di Lisbona

4 L’allargamento dell’UE da 6 a 27 Stati membri
L'UE è aperta a tutti i Paesi europei che soddisfano i criteri democratici, politici ed economici per l'adesione. Per ogni nuovo trattato di adesione è necessaria l'unanimità di tutti gli Stati membri. Prima di ogni allargamento, l'UE deve verificare la propria capacità di assorbimento e la capacità di funzionamento delle sue istituzioni. Gli allargamenti successivi hanno rafforzato la democrazia, garantito una maggiore sicurezza e ampliato il potenziale di crescita economica e commerciale

5 Principali realizzazioni dell’UE
Mercato unico: abolizione di tutti i controlli alle frontiere sulle merci e dei controlli doganali sulle persone L’UEM e l’euro: parallelamente all'obiettivo della stabilità monetaria, di competenza della Banca centrale europea, gli Stati membri perseguono gli obiettivi di una crescita più sostenuta e della convergenza economica

6 Principali realizzazioni dell’UE
3) Spazio di libertà, sicurezza e giustizia Libera circolazione delle persone all'interno dell'UE e politica di asilo e di immigrazione Rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dell'Unione per lottare contro il traffico degli esseri umani, la droga, la criminalità organizzata, l'immigrazione clandestina e il terrorismo Cooperazione tra gli Stati membri dell'UE nei settori della polizia e della giustizia per garantire una maggiore sicurezza

7 Principali realizzazioni dell’UE
4) L’Europa dei cittadini “uniti nella diversità” Cittadinanza dell'UE Tutela dei diritti fondamentali Programmi di istruzione e formazione

8 L’UE sulla scena mondiale
Una politica di difesa comune in nuce: il secondo pilastro dell’UE Una politica commerciale aperta sul mondo Le relazioni tra l'UE e i Paesi mediterranei

9 Struttura dell'UE: i tre pilastri
1°pilastro comunitario (CE e Euratom) 2° pilastro PESC e PESD (Titolo V del TUE); 3° pilastro cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale (Titolo VI del TUE) Il trattato di Amsterdam ha trasferito una parte dei settori contemplati dal 3° al 1°pilastro (libera circolazione delle persone).

10 Ripartizione delle competenze tra l'UE e gli Stati membri
Competenze comunitarie esclusive (gli Stati membri hanno rinunciato in modo irrevocabile ad ogni possibilità di azione) Competenze concorrenti o condivise (si tratta dei casi più frequenti) Competenze o compiti di sostegno (la Comunità interviene in questo caso soltanto per coordinare o incoraggiare l'azione degli Stati membri)

11 Ripartizione delle competenze tra l'UE e gli Stati membri
Principio di attribuzione delle competenze Principi di sussidiarietà, necessità e proporzionalità Principio di leale collaborazione Principio del mutuo riconoscimento

12 Come funziona l’Unione Europea
L'Unione dispone di un quadro istituzionale unico. Le istituzioni comunitarie garantiscono il funzionamento dell'UE e ne adottano la legislazione. Il Consiglio europeo dà all'Unione l'impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti politici generali.

13 Il Consiglio dei ministri dell’UE
Il Consiglio dei ministri dell'Unione europea, che rappresenta gli Stati membri, è il principale organo decisionale dell'Unione. Quando si riunisce a livello di capi di Stato e di governo diventa il Consiglio europeo, il cui ruolo è quello di fornire all'UE l'impulso politico per le questioni fondamentali.

14 Il Parlamento Europeo Il Parlamento europeo, è l'organo eletto che rappresenta tutti i cittadini dei paesi membri dell'Unione. Esso esercita il controllo politico sulle attività dell'Unione e partecipa al processo legislativo. Dal 1979 i deputati europei sono eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni.

15 La Commissione europea
La Commissione europea, che rappresenta l'interesse comune dell'UE, è il principale organo esecutivo dell'Unione. Dispone del diritto di iniziativa e garantisce la corretta attuazione delle politiche europee.

16 La Corte di giustizia delle Comunità europee
La CGCE, con sede a Lussemburgo, è composta da un giudice per Stato membro e da otto avvocati generali, che sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri. La loro indipendenza è garantita. La Corte ha il compito di garantire il rispetto del diritto comunitario e la corretta interpretazione e applicazione dei trattati.

17 La Corte dei conti europea
La Corte dei conti controlla la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese comunitarie e accerta la sana gestione finanziaria. In tal modo garantisce che il sistema UE operi con efficienza e trasparenza.

18 Procedure decisionali: “metodo comunitario”
Monopolio del diritto d'iniziativa della Commissione Ricorso generalizzato al voto a maggioranza qualificata in sede di Consiglio Ruolo attivo del Parlamento europeo (pareri, proposte di emendamento, ecc.) Uniformità di interpretazione del diritto comunitario a cura della Corte di giustizia

19 Atti comunitari I più importanti di tali atti, in quanto giuridicamente vincolanti, sono: i regolamenti, le direttive e le decisioni. Non sono strumenti vincolanti ed hanno carattere semplicemente declamatorio le raccomandazioni e i pareri.

20 Procedure decisionali: “metodo intergovernativo”
Diritto di iniziativa della Commissione limitato a determinati aspetti specifici, ovvero condiviso con gli Stati membri Ruolo centrale del Consiglio dell'Unione e del Consiglio europeo. Ricorso generalizzato all'unanimità Ruolo consultivo del Parlamento europeo Ruolo limitato della Corte di giustizia

21 Strumenti della PESC Principi, orientamenti generali e strategie comuni Posizioni comuni: definiscono l’approccio dell’UE su una questione di natura geografica o tematica. Gli Stati membri devono conformare ad esse le politiche nazionali Azioni comuni:riguardano specifiche situazioni dove l'azione operativa dell'UE è considerata necessaria all'interno degli obiettivi e dei mezzi messi a disposizione dell'UE. Le azioni comuni impegnano gli Stati membri Accordi internazionali

22 Atti del 3° pilastro Posizioni comuni:definiscono l'approccio dell'UE su una questione determinata Decisione quadro: serve a riavvicinare le disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri, vincolandoli per quanto riguarda il risultato da raggiungere Decisione: serve per conseguire qualsiasi altro obiettivo. È vincolante Convenzioni

23 Il Trattato di Lisbona: un'Europa più democratica ed efficiente
Personalità giuridica dell'UE e unificazione degli attuali tre pilastri Ruolo rafforzato del Parlamento europeo Maggiore coinvolgimento dei parlamenti nazionali Maggiore partecipazione dei cittadini Carta dei diritti fondamentali giuridicamente vincolante Migliore ripartizione delle competenze fra UE e Stati membri Processo decisionale più efficiente


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