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La 2nde Mael Andrea Anna Jessica Emile Tara Esteban

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Presentazione sul tema: "La 2nde Mael Andrea Anna Jessica Emile Tara Esteban"— Transcript della presentazione:

1 La 2nde Mael Andrea Anna Jessica Emile Tara Esteban
CANZONI ITALIANE

2 Nasce a Rieti nel 1943 ed e’ il cantante che e’ stato per il maggior numero di volte al primo posto delle Hit Parade italiane. Le sue canzoni, che parlano soprattutto d’amore, piacevano ai giovani di ieri come piacciono a quelli di oggi. I suoi testi, pur non essendo impegnati, erano apprezzati anche negli anni ’70, quando le canzoni di successo erano piene di messaggi e analisi politiche. Dal 1965, i testi delle sue canzoni sono scritti da Mogol, uno dei piu’ famosi parolieri italiani. LUCIO BATTISTI

3 7 e 40 Mi sono informato, c‘è un treno che parte alle 7 e 40: non hai molto tempo, il traffico è lento nell'ora di punta via, ti bastano dieci minuti per giungere a casa, la nostra. La chiave, ricordati, è sempre l¡, l¡ sulla finestra. E nel far le valigie ricordati di non scordare qualche cosa di tuo che a te poi mi faccia pensare: e ora basta, non stare piu’ qui, ti rendi conto anche tu, che noi soffriamo di piu’, e ogni istante che passa, di piu’ no, non piangere: presto, presto... Da un minuto sei partita e sono solo, sono strano e non capisco cosa c‘è, sui miei occhi da un minuto è sceso un velo, forse ‚ solo suggestione, o paura, o chissa’ che: ‚ che io abbia fin da ora gia’ bisogno di te...Mi sono informato, c‘è un volo che parte alle 8 e 50: non ho molto tempo, il traffico è lento nell'ora di punta; mi bastano dieci minuti per giungere a casa, la nostra. La chiave l'hai messa senz'altro l¡, l¡ sulla finestra. E nel far le valigie stavolta non devo scordare di mettere un fiore che adesso ti voglio comprare: con l'aereo in un'ora son l¡, e poi di corsa son l¡, sono certo, cos¡ quando arrivi col treno mi vedi "non piangere": presto, presto ...

4 Nasce a Roma nel 1951 e, alla fine degli anni ’70, contestato come altri cantautori, dai giovani della sinistra extraparlamentare, si e’ assentato dai grandi concerti. Torna pero’ nel ’79 con un grande successo, “Banana Republic”. Nelle sue canzoni si puo’ sentire l’eco delle disillusioni di una societa’ che, dopo il periodo spensierato degli anni ’60 in cui si parlava di boom economico, vive la violenza nelle strade, la contestazione studentesca, le lotte sociali e l’esplosione del terrorismo. Nei suoi testi abbondano le metafore e spesso la malinconia e’ dominante FRANCESCO DE GREGORI

5 Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò, e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò. Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà, senza passare dalla stazione l'ultimo treno prenderà. E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalle porte della notte il giorno si bloccherà, un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà e dalla bocca del cannone una canzone suonerà. E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non aver paura se non sarò come bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo.... Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na E senza fame e senza sete e senza aria e senza rete voleremo via. LA DONNA CANNONE Così la donna cannone, quell'enorme mistero volò, sola verso un cielo nero s'incamminò. Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì, altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì. E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non aver paura se non sarò come bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo.... Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na. E senza fame e senza sete e senza aria e senza rete voleremo via

6 EDOARDO BENNATO Nato a Napoli nel 1949, ha cominciato a suonare l’armonica, la chitarra e il tamburello nella metropolitana di Londra. Vivendo poi a Napoli, sviluppa un forte spirito critico verso tutto cio’ che lo circonda e scrive canzoni in cui attacca spesso con rabbia gli atteggiamenti ipocriti della gente borghese. Il linguaggio delle sue canzoni e immediato e di facile comprensione. Secondo Bennato: “Potere e maturita si equivalgono..:sono mancanza di fantasia, ipocrisia e conformismo. L’unica salvezza e nella giovinezza, nella sua verginita’ (…) nella sua integrita’ fisica ed intellettuale”.

7 C'è folla tutte le sere nei cinema di Bagnoli un sogno che è in bianco e nero tra poco sarà a colori l'estate che passa in fretta l'estate che torna ancora i giochi messi da parte per una chitarra nuova... Viva la mamma affezionata a quella gonna un po' lunga così elegantemente anni cinquanta sempre così sincera. Viva la mamma viva le donne con i piedi per terra le sorridenti miss del dopoguerra pettinate come lei. Angeli ballano il rock ora tu non sei un sogno - tu sei vera. Viva la mamma perché se ti parlo di lei non sei gelosa! Viva la mamma affezionata a quella gonna un po' lunga indaffarata sempre e sempre convinta a volte un po' severa. Viva la mamma viva la favola degli anni cinquanta così lontana eppure così moderna e così magica. VIVA LA MAMMA Angeli ballano il rock ora non è un juke box, è un'orchestra vera. Viva la mamma perché se ti parlo di lei non sei gelosa! Bang bang la sveglia che suona bang bang devi andare a scuola bang bang soltanto un momento per sognare ancora! Viva la mamma affezionata a quella gonna un po' lunga così elegantemente anni cinquanta sempre così sincera. Viva la mamma viva le regole e le buone maniere quelle che non ho mai saputo imparare forse per colpa del rock... Forse per colpa del rock... rock... Forse per colpa del... forse per colpa del rock!

8 IL ROCK DI CAPITAN UNCINO
Ciurma!... questo silenzio cos'è?!... Svegliaa!... tutti a rapporto da me!... Spugnaa!... pendaglio da forca! possibile che nessuno si muove?! ma sono o no il comandante di questa lurida nave?!.... di questa lurida nave?! Sono o non sono il Capitan Uncino, ah? e allora quando vi chiamo lasciate tutto e correte e fate presto perché chi arriva tardi lo sbrano! Avanti chi mi dà notizie di Peter Pan lo voglio vivo però quando l'acchiappo non sò che cosa gli farò!... Si prende gioco di me e fa il gradasso perche’ quei branchi di mocciosi lo stanno ad ascoltare lo credono un eroe! Ma è solo un qualunquista un esibizionista di tutti i miei nemici è il più pericoloso è il primo della lista! Ma a voi vi sembra giusto durante un duello ha preso la mia mano l'ha data in pasto a quel dannato coccodrillo!.... Ma non la passa liscia gliela farò pagare con le mie stesse mani anzi, col mio uncino lo dovrò scannare! Eccolo in vista!... è lui con tutta la banda!... Meglioo!... che questa volta si arrenda!... Non voglio prigionieri!... mi basta solo un ostaggio! la ragione è dalla vostra parte ricordatevelo!... Avanti all'arrembaggio!... Avanti all'arrembaggio!... Sono o non sono il Capitan Uncino, ah? e allora avanti col coro! Cantate tutti con me e ripetete con me gli slogan che vi ho insegnato!... Veri pirati noi siam! Contro il sistema lottiam! Ci esercitiamo a scuola a far la faccia dura per fare più paura!... Ma cosa c'è di male? Ma cosa c'è di strano?... Facciamo un gran casino ma in fondo lavoriamo per Capitan Uncino!... Io sono il professore della rivoluzione! della pirateria io sono la teoria il faro illuminante! Ma lo capite o no? Ve lo rispiegherò! per scuotere la gente, non bastano i discorsi ci vogliono le bombe! Io ero un benestante, non mi mancava niente ma i soldi di papà, li spendo tutti qua a combattere sul fronte! Chi si arruolerà! Un bel tatuaggio avrà! ma da quel trampolino, io a chi non vuol firmare

9 Nasce nel 1966 a Roma e comincia giovane a lavorare in radio
Nasce nel 1966 a Roma e comincia giovane a lavorare in radio. Mitico il capodanno dell’87, quando resta 8 ore di fila incollato ai microfoni, senza interruzione! Dopo un inizio decisamente “superficiale” (ma con un ampio successo di vendite), le sue canzoni si fanno sempre piu’ impegnate e multietniche. I testi di Lorenzo Cherubini (vero nome di Jovanotti) hanno ora una connotazione spesso antimilitaristica, pacifista e con l’intento di informare i giovani delle ingiustizie piu’ grandi. Molti suoi concerti sono a scopo benefico. JOVANOTTI Serenata rap

10 quel tuo essere al di sopra delle mode del momento
Se t'incontro per strada non riesco a parlarti mi si bloccano le parole non riesco a guardarti negli occhi mi sembra di impazzire se potessi amplificare il battito del mio cuore sentiresti un batterista di una band di metallo pesante ed è per questo che sono qui davanti perché mi viene molto più facile cantarti una canzone magari che la sentano i muri e le persone piuttosto che telefonarti e dirti tutto faccia a faccia rischiando di fare una figuraccia; sono timido ma l'amore mi dà coraggio per dirti che da quando io ti ho visto è sempre maggio e a maggio il mondo è bello e invitante di colori ma ancora sugli alberi ci sono solo fiori che prima o poi si dice diverranno pure frutti e allora tu che fai? golosamente aspetti, aspetti che quel desiderio venga condiviso io sono qui davanti che ti chiedo un sorriso, affacciati alla finestra amore mio. Affacciati al balcone rispondimi al citofono sono venuto qui col giradischi e col microfono insieme al mio complesso per cantarti il sentimento e se tu mi vorrai baciare sarò contento e questa serenata è la mia sfida col destino vorrei che per la vita noi due fossimo vicino una serenata rap per dirti che di te mi piace come mi guardi mi piace come sei con me mi piace quel tuo naso che s'intona con il mondo mi piace il tuo sedere così rotondo da rendere satellite ogni essere vivente mi piaci perché sei intelligente si vede dalle tue mani come le muovi mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti quel tuo essere al di sopra delle mode del momento sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento Affacciati alla finestra amore mio… per te da questa sera ci sono io. Serenata rap serenata metropolitana mettiti con me non sarò un figlio di pu***na non ci credere alle cose che ti dicono di me sono tutti un po' invidiosi chissà perché io non ti prometto storie di passioni da copione di cinema, romanzi e che ne so di una canzone io ti offro verità corpo anima e cervello amore solamente amore solo solo quello Affacciati alla finestra amore mio affacciati alla finestra amore mio affacciati alla finestra amore mio per te da questa sera ci sono io Amor che a nullo amato amar perdona porco cane lo scriverò sui muri e sulle metropolitane di questa città milioni di abitanti che giorno dopo giorno ignorandosi vanno avanti e poi chissà perché perché chissà per come nessuno sa perché perché chissà per come due sguardi in un momento sovrappongono un destino palazzi, asfalto e smog si trasformano in giardino persone consacrate dallo scambio di un anello e un monolocale che diventerà un castello, affacciati alla finestra amore mio. Nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti questo essere al di sopra delle mode del momento sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento. Affacciati alla finestra amore mio …

11 MINA Nasce a Varese –vicino a Milano- nel All’inizio della sua carriera ha interpretato brani rock e, per il suo stile aggressivo nel cantare, e’ stata soprannominata la “tigre di Cremona”. Ha un successo immediato per la sua voce e l’originalita’ delle sue interpretazioni che dimostrano uno straordinario istinto per la musica, ma i suoi comportamenti e il suo modo di vestire sono stati spesso giudicati troppo disinibiti dal pubblico perbenista. Nel 1960, si presento’ ad un festival con un vestito che mostrava le ginocchia e tre anni piu’ tardi, dichiaro’ pubblicamente di aspettare un bambino senza essere regolarmente sposata: non erano certamente quelli gli anni in cui queste cose potevano essere comprese e passare inosservate. Infatti, per un lungo periodo, non venne piu’ invitata a tenere spettacoli dalla RAI. Con il passare degli anni, Mina e’ stata sempre piu’ apprezzata, ma per le delusioni e le ingiustizie ricevute, nel ’78 si ritira a vita privata rifiutandosi da allora di apparire in pubblico e di rilasciare qualsiasi intervista. La sua popolarita’ e’ ancora oggi intatta: ogni anno esce un suo nuovo disco, sempre di grande successo.

12 FIORI ROSA FIORI DI PESCO di Lucio Battisti
Fiori rosa fiori di pesco c'eri tu fiori nuovi 'stasera esco ho un anno di piu' stessa strada, stessa porta. Scusa se son venuto qui questa sera da solo non riuscivo a dormire perche' di notte ho ancor bisogno di te fammi entrare per favore solo credevo di volare e non volo credevo che l'azzurro di due occhi per me fosse sempre cielo, non e' fosse sempre cielo, non e' posso stringerti le mani come sono fredde tu tremi no, non sto sbagliando mi ami dimmi che e' vero dimmi che e' vero dimmi che e' vero dimmi che e' vero FIORI ROSA FIORI DI PESCO di Lucio Battisti dimmi che noi non siamo stati mai lontani dimmi che e' vero ieri era oggi, oggi e' gia' domani dimmi che e' vero dimmi che e' ve... Scusa credevo proprio tu fossi sola credevo non ci fosse nessuno con te oh scusami tanto se puoi signore chiedo scusa anche a lei ma io ero proprio fuori di me io ero proprio fuori di me quando dicevo: posso stringerti le mani come sono fredde tu tremi non, non sto sbagliando mi ami dimmi che e' vero dimmi che e' vero dimmi che e' vero...

13 UMBERTO TOZZI Nasce a Torino nel 1952.
Del 1977 è "Ti Amo", uno tra i più famosi brani di Tozzi che salì al primo posto in classifica e vi restò sette mesi, stracciando ogni record di vendita. UMBERTO TOZZI

14 Ti amo, un soldo Ti amo, in aria Ti amo se viene testa vuol dire che basta: lasciamoci. Ti amo, io sono Ti amo, in fondo un uomo che non ha freddo nel cuore, nel letto comando io. Ma tremo davanti al tuo seno, ti odio e ti amo, e' una farfalla che muore sbattendo le ali. L'amore che a letto si fa prendimi l'altra meta' oggi ritorno da lei primo Maggio,su coraggio! Io ti amo e chiedo perdono TI AMO ricordi chi sono apri la porta a un guerriero di carta igienica. Dammi il tuo vino leggero che hai fatto quando non c'ero e le lenzuola di lino dammi il sonno di un bambino Che fa, sogna cavalli e si gira e un po' di lavoro fammi abbracciare una donna che stira cantando. E poi fatti un po' prendere in giro prima di fare l'amore vesti la rabbia di pace e sottane sulla luce.

15 GLORIA Gloria manchi tu nell'aria manchi ad una mano che lavora piano
manchi a questa bocca che cibo piu’ non tocca e sempre questa storia che lei la chiamo Gloria. Gloria sui tuoi fianchi la mattina nasce il sole entra odio ed esce amore dal nome Gloria. Gloria manchi tu nell'aria manchi come il sale mi manchi piu del sole sciogli questa neve che soffoca il mio petto t'aspetto Gloria. Gloria chiesa di campagna acqua nel deserto lascio aperto il cuore scappa senza far rumore dal lavore dal tuo letto dai gradini di un altare ti aspetto Gloria. Gloria per chi attende il giorno e invece di dormire con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera per chi respira nebbia per chi respira rabbia per me che senza Gloria con te nuda sul divano faccio stelle di cartone pensando a Gloria. GLORIA

16 CELIN DION & ANDREA BOCELLI
Sento che ci salvera’ Bocelli nasce nel 1958 in Toscana. A sei anni comincia a studiare il pianoforte (ma otterra’ anche una Laurea in Legge). L’incontro con Pavarotti e Zucchero lo fanno conoscere ed apprezzare dal grande pubblico. Bocelli ha un successo mondiale ed e’ stato primo in classica in moltissimi paesi.

17 Quando sono solo Sogno all’orizzonte E mancan le parole Si lo so che non c’è luce In una stanza quando manca il sole Se non ci sei tu con me, con me Su le finestre Mostra a tutti il mio cuore Che hai accesso Chiudi dentro me La luce Che hai incontrato per strada. Con te partiro’ Paesi che non ho mai Veduto e vissuto con te Adesso si li vivro’ Con te partiro’ Su navi per mari Che io lo so No no non esistono piu’ Con te io li rivivro. Quando sei lontana Sogno all’orizzonte E mancan le parole E io si lo so Che sei con me con me Tu mia luna tu sei qui con me Mio sole tu sei qui con me, Con me, con me, con me. CON TE PARTIRO’ Con te partiro Paesi che non ho mai Veduto e vissuto con te Adesso si li vivro’ Con te partiro’ Su navi per mari Che io lo so No no non esistono piu’ Con te io li rivivro’ Con te partiro’ Su navi per mari Che io lo so No no non esistono piu’ Con te io li rivivro’ Con te partiro’. Io con te.

18 Nasce vicino a Roma nel 1980 e nel 1996 entra nel coro gospel di Latina. Ha registrato parte dei suoi dischi anche in francese, spagnolo e portoghese. Il suo singolo “Imbranato”, e’ primo in classifica in Brasile nel 2002. TIZIANO FERRO

19 Perdono si quel che è fatto è fatto io però chiedo Scusa regalami un sorriso io ti porgo una Rosa su questa amicizia nuova pace si Posa perchè so come sono infatti chiedo Perdono si quel che è fatto è fatto io però chiedo Scusa regalami un sorriso io ti porgo una Rosa su questa amicizia nuova pace si Posa Perdono Con questa gioia che mi stringe il cuore A quattro cinque giorni da Natale Un misto tra incanto e dolore Ripenso a quando ho fatto io del male E di persone ce ne sono tante Buoni pretesti sempre troppo pochi Tra desideri, labirinti e fuochi Comincio un nuovo anno io chiedendoti.... PERDONO Perdono Dire che sto bene con te è poco Dire che sto male con te è un gioco! Un misto tra tregua e rivoluzione Credo sia una buona occasione Con questa magia di Natale Per ricordarti quanto sei speciale Tra le contraddizioni e i tuoi difetti lo cerco ancora di volerti Perdono Qui l'inverno non ha paura io senza te un pò ne ho Qui la rabbia è senza misura io senza di te non lo so E la notte balla da sola senza di te non ballerò Capitano abbatti le mura che da solo non ce la farò Perdono.....

20 FABRIZIO DE ANDRE’ Nasce nel 1940 a Genova e la sua musica subisce anche l’influsso di Brassens. E’ uno dei piu’ importanti cantautori degli anni ’60, ha sempre avuto sensibilita’ per i problemi esistenziali, dimostrando comprensione e simpatia per gli emarginati della societa’. Le sue canzoni sono amate soprattutto dalgi intellettuali

21 LA CANZONE DI MARINELLA
Questa di Marinella la storia vera che scivolò nel fiume a primavera ma il vento che la vide cos bella dal fiume la portò sopra a una stella. Sola senza il ricordo di un dolore vivevi senza il sogno di un amore ma un re senza corona e senza scorta bussò tre volte un giorno alla tua porta. Bianco come la luna il suo cappello come l'amore rosso il suo mantello tu lo seguisti senza una ragione come un ragazzo segue un aquilone. E c'era il sole e avevi gli occhi belli lui ti baci le labbra ed i capelli c'era la luna e avevi gli occhi stanchi lui posò la sua mano sui tuoi fianchi furono baci e furono sorrisi poi furono soltanto i fiordalisi che videro con gli occhi delle stelle fremere al vento e ai baci la tua pelle... Dicono poi che mentre ritornavi nel fiume chissà come scivolavi e lui che non ti volle creder morta bussò cent'anni ancora alla tua porta. Questa la tua canzone Marinella che sei volata in cielo su una stella e come tutte le pi belle cose vivesti solo un giorno, come le rose e come tutte le pi belle cose vivesti solo un giorno come le rose.

22 ARTICOLO 31 E’ la prima formazione hip-hop
ad aver scalato le classifiche di vendita italiane.

23 LA MIA RAGAZZA MENA RIT. La mia ragazza è strana No
La mia ragazza si crede un fuscello una piuma Ma fa paura quant’è dura e forte Ha una cintura nera con le borchie E non mi chiede la fede un castello o la luna Lei balla tutta notte poi la mattina morde Si mette i miei boxer e offre Cene precotte bibite bollenti bottiglie a cui toglie Tappi con i denti non m’inganna mai Non va a nanna mai mangia panna spray RIT. La mia ragazza è strana Non dice che mi ama Ma beve birra e fuma Ha un tatoo sulla schiena La mia ragazza mena La mia ragazza se piange non è mai per ricatto Non cucina in cucina mi cucina nel letto E si mette la notte gli occhiali da sole E si mette a gridare contro il telegiornale Il rock la sveglia con le boy-band sbadiglia Ama il punk da skate la drum’n bass Ma è il rap che la ripiglia E scatta quando vedi che si arrabbia Ti scappa quella donna sembra acqua ma è grappa È un litro di nitro con la miccia corta La faccina pulita e la fedina penale sporca LA MIA RAGAZZA MENA RIT. La mia ragazza è strana No n dice che mi ama Ma beve birra e fuma Ha un tatoo sulla schiena La mia ragazza mena La mia ragazza è strana Non dice che mi ama Però quand’ho un problema Lei è qui vicina La mia ragazza mena Una mia ex mi chiamava le ha incendiato la casa Ci ho fatto la lotta ho una costola rotta Thai-box karate judo Colpi al fusto manate a viso nudo Ma a lei le faccio sesso quando non mi rado e sudo E sono cotto cotto perché a lei piaccio crudo Quando la guardo tutto ha più senso Il mondo sembra meno cattivo È benzina sul fuoco È perfetta davvero… anche se ho un occhio nero Scusate..

24 Nasce nel 1967 ed esodisce come batterista alla fine degli anni ’80
Nasce nel 1967 ed esodisce come batterista alla fine degli anni ’80. Con gli anni '90 alle porte, le passioni musicali di Giovanni incontrano un cambiamento risolutivo, ed i suoi contatti con la scena Rap italiana trasformano i comuni interessi in una travolgente passione.  Diventato Neffa, epiteto acquisito dal cognome di un giocatore della Cremonese ammirato dall'artista. Inizia una fruttuosa collaborazione con l'amico DJ Gruff, insieme al quale darà vita al gruppo Isola Posse All Star, che diventerà presto un nome di culto nell'underground Hip Hop italiana. Neffa sceglie pero’ d'intraprendere un percorso d'indipendenza e, nel 1996, realizza un album che lo porterà per la prima volta all'attenzione del grande pubblico. Nel 2001, abbandona il Rap per dedicarsi alla forma-canzone, ad un genere certamente più fruibile, ma altrettanto complesso. NEFFA

25 IO E LA MIA SIGNORINA che io e la mia signorina stiamo bene insieme nella mia mano c'è un fiore quando voglio un bacio me ne da di più abita al piano di sopra e dopo un po' mi dice chico vieni su voglio lei perché brucia sempre è l'unica che è vera veramente io e la mia signorina stiamo bene insieme e forse c'è troppa gente che amore non ne vuole però la mia signorina cerca sempre il sole mi lascia andare lontano tanto poi lo sa che io ritorno qui e non c'è niente di strano se non ha bisogno di convincermi potrei anch'io fare il presidente ma sto con lei e non mi manca niente io e la mia signorina stiamo bene insieme potrei anch'io fare il presidente ma sto con lei e non mi manca niente io e la mia signorina stiamo bene insieme


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