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La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.

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Presentazione sul tema: "La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite."— Transcript della presentazione:

1 La qualità come processo di creazione di senso

2 Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite dalla comunità scientifica Contesto di sviluppo: norme ISO, linee guida professionali, Logica della valutazione: confronto con standard e individuazione delle non- conformità, auto-valutazione e controllo esterno Standard definiti a priori, da attori esterni al sistema

3 Valutazione della qualità la soddisfazione dei clienti Concetto utilizzato: Qualità come soddisfazione Contesto di sviluppo: orientamento al cliente, eccellenza Logica della valutazione: criteri impliciti e propri dei singoli attori, valutazione esterna si confronta la soddisfazione costruita su concetti semanticamente diversi, e non condivisi

4 La complessità e relatività del del concetto

5 Quali problemi metodologici? Criteri di valutazione impliciti e differenti Sistemi di preferenze differenti Linguaggi e concetti non condivisi

6 La logica valutativa seguita - Coinvolgere gli attori in un processo di creazione di senso - Rendere esplicite e condivise le regole della valutazione

7 Caratteristiche dei concetti/criteri esplicito condiviso relativo osservabile evolutivo

8 Profilo di qualit à

9 Il processo di creazione di senso Far emergere i criteri di giudizio dei singoli attori sociali Sistemare il materiale concettuale: -analisi linguistica -Analisi semantica -Analisi gerarchica Condivisione delle dimensioni del concetto - valutare la rilevanza relativa dei criteri

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14 Il profilo della qualità (identità della ISC) Capacità di esprimere progettualità per il proprio territorio Capacità di tenere un equilibrio tra dimensione dimpresa e relazionale Rafforzamento dei legami con attori del territorio Scambiare risorse con modalità di reciprocità Capacità di attivare risorse economiche diverse dal finanziamento pubblico Sviluppare attività di cross-fertilization Allargamento della rete di relazioni Capacità di gestire le relazioni informali Capacità di lettura del territorio Presenza di metodologie e strumenti di valutazione degli esiti Capacità di essere un soggetto che anima la comunità Coinvolgere realtà (soggetti e organizzazioni) che sono oltre il confine dellorganizzazione Capacità di gestire la dimensione dimpresa

15 La costruzione degli strumenti Specificazione del concetto Costruzione degli strumenti di rilevazione delle informazioni Definizione delle regole di valutazione

16 2. Capacit à di esprimere progettualit à per il proprio territorio d2.1. Contribuire a sviluppare la domanda istituzionale d.2.1.1.Promuovere e realizzare progetti con di altri soggetti d2.2. Essere promotore di una domanda non istituzionale (progetti innovativi) d.2.2.1.rispondere a bisogni nuovi d.2.2.1.1.Proporre servizi e progetti nuovi d.2.2.2.Rispondere in modo diverso a bisogni esistenti d.2.2.2.1.Dare risposte diverse a bisogni gi à esistenti d.2.2.2.2.Utilizzare processi diversi per bisogni gi à esistenti

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18 Le regole: -Sono una costruzione sociale -Sono costruite sui processi di riflessività e di apprendimento dalle esperienze - Sono in evoluzione

19 Le regole: capacità di esprimere progettualità per il territorio

20 10. Coinvolgere realt à che sono oltre il confine dell organizzazione 10.1. Coinvolgimento nei processi strategici 10.1.1.Coinvolgimento nei processi di governance istituzionale 10.1.1.1.Presenza di una rappresentanza degli interessi della comunit à nel CdA 10.1.1.2.Presenza di una rappresentanza degli interessi della comunit à nella base associativa 10.1.2.coinvolgimento di organizzazioni esterne/istituzioni nei processi decisionali 10.2. coinvolgimento nei processi operativi

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22 14. Trasparenza degli obiettivi e rendicontazione sociale 14.1. definire statuto e mission rendere visibili i valori, i principi e le modalit à di azione 14.1.1definizione e discussione interna della mission 14.1.2.comunicazione della propria mission all'esterno 14.2. definire il codice etico dell organizzazione 14.2.1.Elaborazione di un documento che dichiara il codice etico 14.3. introdurre sistemi di rendicontazione e responsabilit à sociale 14.3.1.Utilizzo di strumenti formali 14.3.1.1.Redazione di un bilancio sociale 14.3.1.2.Discussione del bilancio sociale con gli stkh 14.3.2.Utilizzo di strumenti informali 14.3.2.1.Organizzazione di incontri aperti alla cittadinanza

23 6. Capacit à di gestire le relazioni informali d.6.1.esistenza di un sistema di relazioni d6.1.1.percezione di un buon sistema di relazioni d6.1.2.presenza di rapporti con altri soggetti d6.1.3.presenza di membri del CDA con ruoli di rappresentanza in altri sistemi d.6.2. Utilizzo del capitale sociale d.6.2.1.attivazione /scambio di risorse interne (soci) d.6.2.2.benefici dovuti a membri del CDA influenti d.6.2.3.benefici dovuti ai contatti dei soci con le istituzioni d.6.2.4.benefici dovuti agli ambienti di provenienza dei soci d.6.3. Mantenimento nel tempo dei legami con soggetti che facevano parte dell'organizzazione d.6.3.1.esistenza di contatti con gli ex soci

24 Come usare la valutazione Occasione per costruire riflessività Occasione per confronto con altri Gli strumenti vanno testati e sperimentati Le regole si sviluppano con il confronto

25 2. Capacit à di esprimere progettualit à per il proprio territorio d2.1. Contribuire a sviluppare la domanda istituzionale SI d2.2. Essere promotore di una domanda non istituzionale (progetti innovativi) d.2.2.1.rispondere a bisogni nuovi NO d.2.2.2.Rispondere in modo diverso a bisogni esistenti d.2.2.2.1.Dare risposte diverse a bisogni gi à esistenti NO Ripensare alla propria capacità di avere progettualità per il territorio

26 La sperimentazione Consente di testare gli strumenti di rilevazione Consente di approfondire i processi Consente di validare le regole di analisi Consente di costruire senso e di affinare le regole di aggregazione degli indicatori

27 Costruzione di un Q.A.I. QUALITA Criterio 1. Criterio n. Dimensione 1.1 Dimensione 1.2 Dimensione n.1 Indice 1.1; F (u1.1.) Indice 1.2; F (u1.2.) Indice 2.1; F (u2.1.) Indice n.1.1; F (u)n.1. Indice n.1.2; F (u)n.2. Indice n.1.3; F (u)n.3. Pc 1 Pc 2 Pd 1.1 Pd 1.2 Pd n.1 Pi 1.1 Pi 1. 2 Pi 2. 1 Pi n.1.1 Pi n.1.3 Definire le regole di aggregazione degli indicatori

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31 Le regole: coinvolgere le realtà che sono oltre lorganizzazione


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