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DOCUMENTO FINALE Verso la pratica del bilancio sociale

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Presentazione sul tema: "DOCUMENTO FINALE Verso la pratica del bilancio sociale"— Transcript della presentazione:

1 DOCUMENTO FINALE Verso la pratica del bilancio sociale
Gruppo territoriale di Pavia (A. Henin) – Mantova (C. Bonaglia) a cura di Marina Bordonali Chiavenna 29/31 ottobre 2008

2 Obiettivi di fondo Perché : Di cosa: A chi: Come:
Rilegittimazione per in incremento di reputazione sociale presso la comunità di riferimento Rende evidente l’impegno Creazione di fiducia Esigenza di fund raising. Di cosa: Risorse impiegate in termini di efficacia e di efficienza, processi innescati ed effetti successivi (cascata). A chi: A tutti i contraenti di un patto/contratto: genitori, studenti, fornitori, EE.LL., imprese, Università,altre scuole, etc. Come: La procedura: focus con gli stakeholders interni ed esterni per aggregati di interessi (genitori – EE.LL. – associazioni,etc.) Chiavenna 29/31 ottobre 2008

3 Struttura del bilancio sociale
Missione: (Identità della scuola) rendicontare i risultati conseguiti e le azioni poste in essere per raggiungerli e nel dimostrare coerenza tra mission /risultati e risorse. Stakeholders: soggetti terzi, contraenti di un patto/contratto che caratterizzano il B. S. – Incontri / focus per definire. Non esiste un’utilità globale, è diversa per ciascun referente. Chiavenna 29/31 ottobre 2008

4 Struttura del bilancio sociale
Politiche & strategie: il B.S. assume una funzione euristica nell’individuare con chiarezza se la scuola abbia vere politiche e segua strategie, si esplicitano le linee di intervento. Politica come mission agita. Strategie: Come la scuola formula piani basati su esigenze e aspettative di tutte le parti interessate e su informazioni significative, ampie e articolate , li attua, li, riesamina , aggiorna e comunica con modalità differenziate all’interno / esterno. Relazione sociale: La relazione sociale - resoconto delle attività svolte dalla scuola nei confronti di ciascuna categoria di stakeholders - fornisce agli stessi gli strumenti per conoscere e valutare le strategie e rinnova la fiducia nei confronti dell’organizzazione. La relazione sociale consente quindi di rendere visibili per categoria di stakeholders i risultati acquisiti e in progress, descrivere il rapporto di scambio con i singoli portatori di interesse; e dimostrare il grado di coinvolgimento degli stessi attraverso il processo di rilevazione del consenso e condivisione. La Rendicontazione sociale diventa un sensore del nostro ruolo . Bilancio economico: integra gli aspetti finanziari con gli altri aspetti, p.e. quello patrimoniale, uso delle risorse umane e non, l’organizzazione; contestualizza l’operato della scuola su base territoriale, lo colloca in un network formativo territoriale. Chiavenna 29/31 ottobre 2008

5 Le fasi operative Redazione del documento: Relazione della giunta per il Programma Annuale linkata ai singoli progetti costituirebbe un primo passo in avanti sulla trasparenza delle scelte. Rendicontazione dei singoli progetti, sulle attività, sul Fondo per il personale. Anche la Contrattazione d’istituto – se esplicitata – rendiconta sulle politiche e le strategie condivise dell’istituto. Verifiche intermedie - Tempi e modi di coinvolgimento degli stakeholders: Costituzione di un gruppo di controllo che comprenda la rappresentanza degli stakeholders per il monitoraggio periodico e la valutazione. Appuntamenti sistematici nel corso dell’anno, almeno 3 - Monitoraggio dei singoli progetti e attività con gli organismi deputati. Chiavenna 29/31 ottobre 2008

6 Le fasi operative Format e pubblicazione del documento finale: Standard internazionali come linee guida, segue diapo, pubblicazione sul sito della scuola, network delle scuole del territorio, portale delle scuole del territorio (USP). Giudizi e opinioni degli stakeholders: Vengono raccolte con varie tecniche: interviste – focus – questionari e in via indiretta con la raccolta dei reclami. Miglioramento del bilancio sociale: In via incrementale, per piccoli avanzamenti ampliando le sezioni via via e sempre più approfondendo. Chiavenna 29/31 ottobre 2008

7 GLI INTERVENTI PROGRAMMATI GLI AMBITI DI MIGLIORAMENTO
FORMAT Obiettivi istituzionali individuati LA MISSIONE LE POLITICHE Linee d’azione seguite GLI INTERVENTI PROGRAMMATI Attività che creano valore I RISULTATI OTTENUTI GLI AMBITI DI MIGLIORAMENTO LA COMUNICAZIONE Chiavenna 29/31 ottobre 2008

8 Conclusioni LINEE GUIDA PISTE di LAVORO
Il Bilancio sociale rendiconta in modo chiaro e semplice le attività svolte rispetto agli impegni assunti; Rende evidente l’impatto sociale del suo operato nei confronti della collettività e dei portatori di interesse (disseminazione di valore); È utile – rilevante – attendibile; La scuola crea valore quando è capace di soddisfare le attese di tutti i soggetti portatori di interessi attraverso la produzione di un servizio formativo che risponda ai bisogni e crei sviluppo. Costituzione di un network territoriale di scuole che sperimenta la pratica del B.S. con la supervisione di specialisti (Università); Momenti di formazione in presenza per i D.S. e per il gruppo di lavoro; Costruzione di un forum per il confronto on line sul sito USR; Redazione di linee guida per le altre scuole. LINEE GUIDA PISTE di LAVORO Chiavenna 29/31 ottobre 2008

9 GRAZIE DELL’ATTENZIONE
DOMANDE È esente da rischi? Quali? Richiederà risorse aggiuntive? Quale il ruolo del Collegio dei Revisori in una scuola che sperimenti la rendicontazione sociale? Come arrivare al POFT in mancanza di organismi territoriali che abbiano seria intenzione di parlare di governance? Come ovviare ai dati di conoscenza che al momento sono carenti? GRAZIE DELL’ATTENZIONE Chiavenna 29/31 ottobre 2008


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