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Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 1 :

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Presentazione sul tema: "Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 1 :"— Transcript della presentazione:

1 Educ@mbiente Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 1 :
I dati finali dell’autovalutazione degli alunni La misurazione degli indicatori Il prodotto: la “Cartolina multimediale” a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

2 Educ@mbiente DIAGNOSTICARE prima e dopo l’intervento progettuale
Saper comprendere una consegna Saper individuare un obiettivo in relazione ad un contesto Saper analizzare una situazione problematica e prevedere soluzioni alternative Saper analizzare e selezionare dati e informazioni per il loro utilizzo Saper confrontare dati e informazioni per il loro utilizzo DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

3 Educ@mbiente RELAZIONARSI prima e dopo l’intervento progettuale
Saper lavorare in equipe Saper ascoltare Saper comunicare eventi, idee, opinioni Saper sostenere il proprio punto di vista Saper proporre esemplificazioni, soluzioni Saper negoziare con gli adulti DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

4 Educ@mbiente AFFRONTARE prima e dopo l’intervento progettuale
Saper elaborare una strategia d’azione Saper scegliere tra soluzioni alternative Saper applicare un procedimento Saper portare a termine un compito Sapersi adattare ai cambiamenti Saper prendere iniziative DOPO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

5 Tabulazione esiti competenze trasversali (in blu i livelli restati invariati durante l’intervento progettuale, in rosso i livelli raggiunti dopo l’intervento progettuale) DIAGNOSTICARE RELAZIONARSI AFFRONTARE LIVELLO 1 2 3 4 5 6 BASSO x MEDIO BUONO X OTTIMO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

6 Saper individuare le cause di un fenomeno
Competenze disciplinari (diagnosticare) dopo l’intervento progettuale Saper individuare le cause di un fenomeno Saper individuare gli elementi che caratterizzano un problema Saper individuare soluzioni alternative ad un problema a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

7 Saper comunicare dati in forma di grafico e tabella
Competenze disciplinari (relazionarsi) dopo l’intervento progettuale Saper comunicare dati in forma di grafico e tabella Saper comunicare concetti e fenomeni con mappe concettuali Saper comunicare fenomeni e procedimenti con diagrammi di flusso a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

8 Educ@mbiente Competenze disciplinari (affrontare) dopo l’intervento progettuale
Saper scegliere tra diverse soluzioni nello svolgimento di attività scolastiche relative alle discipline scientifiche Saper pensare una possibile modalità d’azione nello svolgimento delle attività scolastiche relative alle materie scientifiche Saper portare a termine un incarico nello svolgimento di attività scolastiche relative alle materie scientifiche a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

9 Educ@mbiente Educ@mbiente Tabulazione esiti competenze disciplinari riferite agli ambiti trasversali
DIAGNOSTICARE RELAZIONARSI AFFRONTARE LIVELLO 1 2 3 BASSO MEDIO X BUONO OTTIMO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

10 Educ@mbiente: QUALITA’ DELL’AULA E DEGLI APPRENDIMENTI
CAMPI D’INDAGINE INDICATORI MISURAZIONE SOGLIA A) PARTECIPAZIONE A.1 ATTIVITA’ SUL TERRITORIO A.2 ATTIVITA’ IN AULA A.3 PARTECIPAZIONE ATTIVA A.1 % ALUNNI PRESENTI USCITE A.2 % ALUNNI P. ATTIV. CURR. PROG A.3 PRESENZA/ ASSENZA DOMANDE/ RICHIESTE DI SPEGAZIONI ESPERTI A.1 = 71,8% A.2 = 70,2% A.3 = PRESENZA A.1= ≥70 % A.2= ≥70 % B) RISPETTO CONSEGNE/APPRENDIMENTO B.1 CONSEGNE IN AULA B.2 CONSEGNE A CASA B.3 COMPLETEZZA DEL LAVORO B.4 ESATTEZZA DEL LAVORO B.5 ESITI IN TERMINI DI COMPETENZE DISC. B.1 % ALUNNI PUNTUALI CONS. AULA B.2 % ALUNNI PUNTUALI CONS. CASA B.3 % LAVORI COMPLETI B.4 % LAVORI ESATTI B.5 % COMPETENZE SUFF. B.1 = 75,0% B.2 = 72,7% B.3 = 72,7% B.4 = 70,2% B.5 = 70,2% B.1 = ≥70 % B.2 = ≥70 % B.3 = ≥70 % B.4 = ≥70 % B.5 = ≥70 % C) CURA DOCUMENTAZIONE C PRESENZA/ASSENZA QUADERNO DI LAVORO DI GRUPPO ANCHE SE NON RICHIESTO( OLTRE AL C. DE BORD)* C = PRESENZA D) LAVORO DI GRUPPO D.1 CLIMA D.2 DISTRIBUZIONE DEI COMPITI D.3 COLLABORAZIONE D.1 SERENO/ CONFLITTUALE D.2 EQUILIBRATO/SQUILIBRATO D.3 SCARSA/SUFF./DIFFUSA D.1 = 67% SERENO D.2 = 67%EQUILIB. D.3 = 67%SUFF., 33% DIFFUSA E) CREATIVITA’(capacità di fornire contributi originali) * E PRESENZA/ASSENZA CONTRIBUTI ORIGINALI Dati nelle schede pers. F) AUTONOMIA* F ETERODIRETTO/AUTONOMO * RIFERITO AL SINGOLO ALUNNO E NON AL PROCESSO a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

11 Educ@mbiente Il laboratorio G.O.P.P. del 12/06/06 Sezione 2 :
Gli attori chiave e le loro conclusioni La diagnosi dei risultati La trasferibilità La sostenibilità a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

12 Educ@mbiente Gli attori chiave e le loro aspettative
ALESSANDRA INSEGNANTE DI LETTERE PREPARARE GLI ALLIEVI ALLA VITA ED AL LORO RUOLO PROFESSIONALE ALESSIO RICERCATORE UNIVERSITARIO/DOCENTE POSITIVA LA METODOLOGIA, MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO, MIGLIORARE I RAPPORTI CON GLI ENTI ISTITUZIONALI PIETRO RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ESPERIENZA DA RIPETERE, PUNTARE SULLA PROFESSIONALIZZAZIONE, COINVOLGERE VARI ESPONENTI CATEGORIE PROFESSIONALI TINA INSEGNANTE DI FRANCESE POSITIVO IL METODO DI RICERCA AZIONE EUGENIA IL PROGETTO E’ STATO STIMOLANTE PER LA RIFLESSIONE DINO ALUNNO CLASSE IV ESPERIENZA DA RIPRODURRE, MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO MARIATER ALUNNO CLASSE II IL PROGETTO E’ INTERESSANTE ROSANNA RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA ESTENDERE A TUTTI GLI AMBITI DISICPLINARI IN MODO TRASVERSALE ANTONIO GENITORE PENSIONATO RIPETERE L’ESPERIENZA CON UN LINGUAGGIO MENO SCOLASTICO ROBERTO GENITORE INSEGNANTE AMPLIARE L’ESPERIENZA PER MIGLIORARE GLI APPRENDIEMENTI GUGLIELMINA INSEGNANTE DI SCIENZE Referente progetto ESTENDERE L’INIZIATIVA A TUTTE LE CLASSI PRIME a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

13 Educ@mbiente La diagnosi dei risultati
Risultati attesi Attività Azioni Risultati ottenuti Scarto/Punti debolezza Punti di forza CONTESTO DEMOTIVANTE ARGINATO Incrementare le attività laboratoriali e ridurre la didattica manualistica 1LABORATORIO DESCRIZIONE DEL TERRITORIO Cartolina multimediale Conoscenze pluridisciplinari Inserire attività innovative anche per migliorare le conoscenze di base 2a LAVORI GRUPPO 2b RACCOLTA DATI 2c INTERVISTE 2d VISITE SUL TERRITORIO Documentazione delle interviste/raccolta dati Visite realizzate Documentazione raccolta dati/interviste Miglioramento conoscenze di base e livelli apprendimento Adeguare il metodo d’insegnamento 3aPROGETTAZIONE 3bCOORDINAM. 3c MONITORAGGIO . Individuazione campi d’indagine e relativi indicatori Manca rilevazione soddisfazione genitori Implementazione nuove strategie /strumenti/metodolog. insegnam./apprendim. ACQUISITA PREDISPOSIZIONE ALL’APPRENDIM. DI NOZIONI TEORICHE ANCHE DISTANTI DA UNA IMMEDIATA APPLICAZIONE Rinforzare la motivazione evidenziando i collegamenti fra discipline scientifiche e realtà 4aINDIVIDUAZIONE NUOVI OGGETTI DI STUDIO 4bESTENSIONE AD ALTRE DISCIPLINE Risultato non ancora raggiunto, tempificato per il POF 2006/07 quindi giugno/settembre Scarsa pubbliciz.e coinvolg. disciplinare- Mancanza di individuazione nuovi oggetti di studio ed estensione ad altre discipline anno in corso Migliorare le dinamiche relazionali fra insegnanti e studenti 5aBRAIN STORMING 5bROLE PLAYING 5cSOMMINISTRAZ. QUESTIONARI Questionari non presenti, dati oggettivi ricavabili dal punto 3 Miglioramento dinamiche relazionali insegnanti/studenti- Miglioramento metodologie PROCESSO Dettaglio Pagina seguente a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

14 Educ@mbiente La diagnosi dei risultati
attesi Attività Azioni ottenuti Scarto/Punti debolezza Punti di forza PROCESSO Esiguità tempi, strumenti,budget, laboratori Scarsa pubbliciz., ridotta visibilità all’esterno Coordinamento con vari attori Ridotta/insoddisfacente disseminazione ulteriori docenti anche stesso CDC Coinvolgimento genitori Difficoltà docenti intero consiglio di classe ad adeguare il proprio insegnamento a nuove Metodologie Assenza confronto azioni attivate altri CDC Continuità Partecipazione dei gruppi di lavoro Coinvolgimento Riconoscimento/gratificaz. allievi che si sentono protagonisti Condivisione con i vari attori Motivazione docenti Referente Metodologia GOOP Consapevolezza metodi alternativi insegnam./confronto/apprendimento Attivazione ricerca/azione in contesti operativi quotidiani Coinvolgimento, cooperazion e Interazione fra docenti,alunni e genitori a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

15 Educ@mbiente La trasferibilità
Risultati ottenuti Azioni da evitare Osservazioni generali Trasferibilità Cartolina multimediale TEMPI RISTRETTI Coinvolgere tutte le classi prime Documentazione delle interviste/raccolta dati SCARSA CONTESTUALIZZAZ. DELLE VISITE SUL TERRITORIO RISPETTO AL CURRICOLO INCREMENTARE IL NUMERO DELLE USCITE SUL TERRITORIO POF 2006/07: ogni modulo deve prevedere visite/uscite/attività e relazioni con il territorio Individuazione campi d’indagine e relativi indicatori SCARSA CONDIVISIONE CONSIGLI DI CLASSE/DIPARTIMENTI VALIDITA’ DEGLI STRUMENTI PER UNA LETTURA DEL PROCESSO Trasferire strumenti ad altri CDC coinvolti Risultato non ancora raggiunto, tempificato per il POF 2006/07 DESCRIZIONI POCO DETTAGLIATE DEL PROGETTO EPISODICITA’ DEGLI INTERVENTI UTILIZZARE LE ORE DI APPROFONDIMENTO Elaborare un progetto da inserire nel POF Questionari non presenti, dati registrati al punto 3 NON PREDISPOSIZIONE IN TEMPO UTILE DEGLI STRUMENTI LE COMPETENZE SOSTENUTE DAL PROGETTO SONO POCO ATTRAENTI PER I GENITORI Strumenti da potenziare, ottimizzare e diffondere a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

16 Educ@mbiente La sostenibilità
CONDIZIONI POLITICA SCOLASTICA Disponibilità Dirigenza e Collegio che va informato con chiarezza degli sviluppi del progetto RISORSE ECONOMICHE Possibilità di risorse aggiuntive dell’ISA attesa la validità del progetto RISORSE INTERNE Piena disponibilità a proseguire RISORSE TECNOLOGICHE Le risorse sono “assorbite”da alcune discipline - necessità di pianificazione dettagliata RISORSE ESTERNE Adottare protocolli d’intesa – ottimizzazione dei ruoli istituzionali dei partner CONDIVISIONE AMBIENTE Elemento portante POF 2006/07 RUOLO DEL FACILITATORE Hanno reso agevole la comprensione e l’applicazione della metodologia innovativa del GOPP ASSISTENZA E SUPPORTO TECNICO IRRE Favorita dal background culturale/professionale dei facilitatori a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

17 Educ@mbiente Alcune considerazioni finali
Il dato certo è l’acquisizione di una metodologia e di un repertorio di strumenti da parte dei docenti impegnati nel GOPP, si sottolinea pertanto la necessità della …ma riproponiamo il quesito PERCHE’ INSEGNARE LE MATERIE SCIENTIFICHE UTILI NELLA VITA QUOTIDIANA (NECESSITA’) UTILI NEL LAVORO (BISOGNO) SODDISFANO UN’ESIGENZA DI CONOSCENZA (DESIDERIO) PER IMPARARE A RAGIONARE SUL MONDO DISSEMINAZIONE a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

18 …continua Come stimolare il desiderio di apprendere le materie scientifiche è una questione relativa a come la materia è presentata Un allievo non mostrerà interesse verso una didattica disconnessa dal proprio vissuto,… priva di interfaccia con gli aspetti pratici della vita e anche del suo futuro lavoro Si deve assolutamente tendere a demistificare il perverso concetto delle “due culture” e dimostrare invece che l’uomo, la sua intelligenza, la sua arte e la sua morale sono un tutto unico… e a questo punto non può non emergere il piacere e quindi il desiderio di un più vasto conoscere (contributo di Alessio Tafuri, attore chiave) a cura della Referente prof.ssa G. Uliano

19 UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI GLI ATTORI CHIAVE ED AI FACILITATORI IRRE
… E LA PROSSIMA VOLTA AVVERTITECI DI TUTTO IL LAVORO CHE C’E’ DA FARE Guglielmina Uliano


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