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EVOLUZIONE DI UN VIRUS IL CASO H5N1.

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Presentazione sul tema: "EVOLUZIONE DI UN VIRUS IL CASO H5N1."— Transcript della presentazione:

1 EVOLUZIONE DI UN VIRUS IL CASO H5N1

2 I ceppi influenzali di tipo A sono caratterizzati dalle variazioni strutturali di due glicoproteine di superficie: l’emaglutinina (HA) la neuramminidasi (NA)

3 il virus può alterare i propri siti antigenici!
Le difese anticorpali costituitesi per precedenti infezioni diventano inoperanti!

4 I maiali hanno probabilmente svolto un ruolo fondamentale nella storia dell’influenza…
Questi animali sono un po’ laboratori viventi nei quali i virus influenzali aviari e quelli dei mammiferi si incontrano e si scambiano geni creando nuovi ceppi virali.

5 St. Louis 1918 La “Spagnola” ha provocato 40 milioni di vittime in tutto il mondo e solo negli Stati Uniti J.K.Taubenberger, A.H.Reid, T.G.Fanning “Resuscitare un virus killer” – le scienze, marzo 2005.

6 Imprevedibilità virus influenzali deriva dalla loro capacità di alterare le proteine di superficie HA e NA . Inoltre il virus contiene solo 8 SEGMENTI genomici separati di RNA: favoriscono il riarrangiamento

7 COME NASCE UN VIRUS KILLER
E.Altomare “Prepararsi alla pandemia” Le Scienze dicembre 2005

8 Se 2 virus influenzali diversi infettano la stessa cellula, lo scambio di segmenti genici può avvenire facilmente e il riarrangiamento può originare fino a 256 discendenti diversi.

9 TIPI DI MUTAZIONI I cambiamenti possono essere di due tipi:
1-variazioni antigeniche maggiori: si verificano ogni anni nei virus di tipo A portano HA e NA ad avere caratteristiche totalmente diverse verso le quali la popolazione è priva di immunità. Quando il cambiamento dei due antigeni di superficie è simultaneo la pandemia è particolarmente diffusa. 2-variazioni antigeniche minori: si verificano quasi annualmente nel virus di tipo B e in quelli di tipo A. Il cambiamento coinvolge solo la proteina HA, il virus si diffonde ma la malattia risulta meno grave. TIPI DI MUTAZIONI

10 SUINI: serbatoi di rimescolamento
La forma virale non si trasmette facilmente all’uomo,prima deve essere trasmessa a un ospite intermedio: i MAIALI

11 R.G. Webster e E.J.Walker “La Minaccia dei nuovi virus” Le Scienze maggio 2003
H5N1 è il sottotipo di virus aviari più preoccupante per la sua capacità di è mutare rapidamente e di acquisire geni da virus che infettano altre specie animali.

12 UOMO E VIRUS UNA LOTTA NEL TEMPO

13 L’influenza fu descritta per la prima volta nel 412 a
L’influenza fu descritta per la prima volta nel 412 a.C da Ippocrate, il padre della medicina greca.

14 Linea cronologica dell’evoluzione del virus H5N1
1997: Virus H5N1 Influenza aviaria 1957: Virus H2N2 Influenza asiatica 1918: Virus H1N1 Influenza “spagnola” 1968: Virus H3N2 Influenza di Hong Kong

15 L’INFLUENZA SPAGNOLA Apparve nel 1917 per poi terminare nel 1919.
Uccise circa 40 milioni di persone. Vittime comprese soprattutto tra i 15-35 anni.

16 I sintomi erano: - tosse, - febbre alta, - corpo indolenzito.

17 Allo scoppio dell’epidemia c’erano: - una popolazione indebolita e affamata dalla prima guerra mondiale, - condizioni igieniche e sanitarie pessime, - il continuo spostamento dei militari.

18 Il nome Spagnola è sbagliato
Il nome Spagnola è sbagliato. La malattia esisteva già in altre nazioni, la Spagna fu l’unica a non censurare le notizie.

19 Gli ospedali erano sovraffollati e la gente era costretta a portare delle mascherine per evitare il contatto con gli altri.

20 Influenza asiatica Appartenente al ceppo H2N2 1- 4 milioni di morti
Si diffuse in due ondate nel 1957 e nel 1958

21 Influenza di Hong Kong Appartenente al ceppo H3N2,
Provocò un milione di morti in Europa, Si diffuse nel 1968.

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23 Influenza aviaria L’influenza aviaria H5N1 è da sempre considerata una delle malattie infettive degli animali più contagiose, a rapida diffusione e con elevata mortalità.

24 Attraverso i volatili selvatici (serbatoio naturale dell’infezione) il virus raggiunge i polli d’allevamento.

25 Il percorso del virus 1997: primi casi di contagio umano ad Hong Kong. Sei le vittime

26 L'eliminazione in tre giorni di circa un milione e mezzo di volatili
bloccò l'epidemia. Segue un silenzio lungo sei anni.

27 Dicembre 2003: Colpisce la Thailandia e la Corea Gennaio2004: Vietnam, Giappone e Cambogia Febbraio 2004: Indonesia e Cina Agosto 2004: Malaysia

28 In Cina primo caso di infezione nei maiali.
Ma il virus H5N1 non è ancora riuscito a mutare a tal punto da diventare contagioso per gli uomini.

29 Russia Kazakhstan Tibet Mongolia Turchia Romania Kuwait Ucraina
ANNO 2005: Russia Kazakhstan Tibet Mongolia Turchia Romania Kuwait Ucraina

30 Casi umani di H5N1 confermati in Vietnam e Thailandia.
1,9 miliardi di dollari per contrastare la diffusione dell’influenza aviaria negli allevamenti.

31 ANNO 2006: KURDISTAN NIGERIA ……

32

33 I virus possono diffondersi per il mondo molto più rapidamente.
Fortunatamente altri fattori di rischio sono diminuiti.

34 I vaccini e gli altri sistemi di prevenzione saranno a disposizione
solo di alcuni privilegiati o saranno accessibili a tutti?

35 Potrebbe H5N1 uccidere decine di milioni di persone nel mondo e decine di migliaia di persone in Italia? Non è semplice rispondere a questa domanda. Perché nell'eterna lotta tra uomo e virus, c'è una “continua corsa alle armi”. Ognuno ne mette a punto in continuazione delle nuove.


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