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PubblicatoVittore Lelli Modificato 11 anni fa
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IL CARBONE (Vol. B pag ) Il carbone è un combustibile fossile solido, di colore nero formato prevalentemente di carbonio, ma contiene anche piccole quantità di idrogeno, ossigeno, azoto, zolfo e acqua. È stato il grande protagonista della prima rivoluzione industriale che è avvenuta proprio grazie allo sfruttamento di questo combustibile. In tempi più recenti è stato messo da parte per far spazio prima al petrolio e poi al gas naturale.
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IL CARBONE: FORMAZIONE
Il carbone deriva da grandi cumuli di vegetali, che hanno subito un processo di carbonizzazione. La sua formazione è avvenuta in tre fasi: la crescita di grandi foreste in zone paludose; lo sprofondamento del terreno e la copertura delle foreste con strati di sedimenti; la decomposizione dei materiali organici e la carbonizzazione.
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IL CARBONE: FORMAZIONE 1° FASE
Circa 300 milioni di anni fa il clima della terra era caldo umido. Sono le condizioni ideale per far crescere immense foreste pluviali. Se un albero muore viene immediatamente sommerso dall’acqua e da detriti.
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IL CARBONE: FORMAZIONE 2° FASE
Quando le gli alberi morti sono molti si creano veri e propri strati di materiale organico ricoperti da strati di sedimenti. Più strati si sovrappongono gli uni sugli altri determinando lo sprofondamento del terreno.
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IL CARBONE: FORMAZIONE 3° FASE
Il materiale organico in assenza di ossigeno e grazie alla presenza di batteri comincia a decomporsi. Col passare del tempo dal materiale organico in decomposizione scompare l’idrogeno e l’ossigeno e rimane solo il carbonio unito a qualche impurità (zolfo, sali m.)
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IL CARBONE: FORMAZIONE DEI GIACIMENTI
Durante il processo di carbonizzazione gli strati di materiale organico seguono i movimenti della crosta terrestre fratturandosi. Alcuni strati salgono verso l’alto altri sprofondano verso il basso. Si formano così i giacimenti che possono essere superficiali o profondi.
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IL CARBONE: RICERCA DEI GIACIMENTI
I giacimenti vengono localizzati con indagini geologiche e con scavi esplorativi, una volta individuato un giacimento consistente si procede ad installare una miniera che sarà a cielo aperto se il giacimento è superficiale, in sotterraneo se il giacimento è profondo.
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IL CARBONE: ESTRAZIONE MINIERE A CIELO APERTO
Per i giacimenti superficiali (intorno a 100 m di profondità) e vasti si scavano miniere a cielo aperto, in cui una volta rimossi gli strati superficiali di terreno si estrae il carbone con grandi scavatrici
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IL CARBONE: ESTRAZIONE MINIERE IN SOTTERANEO
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IL CARBONE: ESTRAZIONE MINIERE IN SOTTERANEO (Problemi)
L’acqua presente nel terreno potrebbe allagare le gallerie per cui si dispongono pompe che provvedono ad aspirarla in superficie Sistema di areazione Sacche di gas che avvelenano l’aria e possono provocare scoppi.
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Esistono molte varietà di carbone (naturali e artificiali) che
IL CARBONE: TIPI Esistono molte varietà di carbone (naturali e artificiali) che possono essere più o meno pregiate. La loro qualità dipende: dall’epoca geologica in cui si è formato (più è antico più è pregiato); dal tipo di materiale organico che ha subito il processo di carbonizzazione; dal grado di carbonizzazione che ha subito il materiale organico; dal potere calorifico (quantità di calore che produce quando viene bruciato).
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