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Ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - D.D. 1° Circolo - Domodossola Corso di formazione specifica.

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Presentazione sul tema: "Ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - D.D. 1° Circolo - Domodossola Corso di formazione specifica."— Transcript della presentazione:

1 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it D.D. 1° Circolo - Domodossola Corso di formazione specifica sullaSICUREZZA D. Lgs. 81/2008 - art. 36 art 37 Domodossola, giugno – settembre 2013 Formatore: arch. Ferdinando Scarfa

2 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it gestione delle EMERGENZE comprende: Pronto soccorso Prevenzione incendi Lotta gli incendi

3 piani di emergenza Il Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. individua anche “le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato” (art.15 comma 1) ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it

4 piani di emergenza il datore di lavoro e i dirigenti devono “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione delle emergenze” (art. 18 comma 1) ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it

5 piani di emergenza Il piano di emergenza è lo strumento mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazione da effettuarsi qualora si verificassero degli incidenti. ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it

6 piani di emergenza Il piano di emergenza permette di abbandonare la struttura consentendo un esodo sicuro ed ordinato a tutti gli occupanti dell’edificio in caso di incendi, fughe gas, fuoriuscita di sostanze tossiche o pericolose, eventi calamitosi come terremoti ed inondazioni. ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it

7 gestione delle EMERGENZE tenuto Il datore di lavoro è tenuto ad prevenzione incendi incaricare propri dipendenti all’attuazione delle misure adottate per la prevenzione incendi emergenza ed i casi di emergenza

8 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it gestione delle EMERGENZE PIANO DI EMERGENZA Il PIANO DI EMERGENZA Deve contenere Un piano antincendioUn piano antincendio Un piano di evacuazioneUn piano di evacuazione I rapporti con i servizi pubblici competentiI rapporti con i servizi pubblici competenti

9 piani di emergenza Nella formulazione del piano di emergenza si predispongono mappe dei vari piani con l’indicazione di: vie di fuga ubicazione dei mezzi antincendio area esterna all’edificio designata come punto di raccolta in caso di evacuazione ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it

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11 gestione delle EMERGENZE I lavoratori designatidevono frequentare appositi corsi di formazione

12 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it gestione delle EMERGENZE nei luoghi di lavoro in cui sia obbligatorio redigere il piano di emergenza devono tenersi ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO ESERCITAZIONI ANTINCENDIO ESODO per mettere in pratica le procedure di ESODO PRIMO INTERVENTO e di PRIMO INTERVENTO

13 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it gestione delle EMERGENZE L’esercitazione deve coinvolgere il personale nell’attuare quanto segue: vie d’uscita a)Percorrere le vie d’uscita porte resistenti al fuoco b)Identificare le porte resistenti al fuoco posizione dei dispositivi d’allarme c)Identificare la posizione dei dispositivi d’allarme dispositivi di spegnimento d)Identificare l’ubicazione dei dispositivi di spegnimento

14 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it gestione delle EMERGENZE Nelle aziende del gruppo B il datore di lavoro deve garantire: Cassetta di pronto soccorso La comunicazione col sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale La designazione degli addetti al primo soccorso sottoposti ad ADEGUATA FORMAZIONE

15 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Un incendio è una combustione che si sviluppa in modo incontrollato nel tempo e nello spazio

16 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Affinché un incendio si sviluppi, è necessario che si verifichino tre condizioni tre condizioni indicate nel “ triangolo del fuoco “: il combustibile, il caloreil calore (innesco), il comburente (ossigeno-aria). Se una sola di queste condizioni viene a mancare, l‘incendio non si può sviluppare Se una sola di queste condizioni viene a mancare, l‘incendio non si può sviluppare.

17 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Principali cause d’incendio: Presenza di fiamme libere Presenza di corpi o sostanze incandescenti arco voltaico di origine elettrica “cariche elettrostatiche” Scariche atmosferiche Sfregamenti meccanici Reazioni chimiche pericolose Sostanze che, in presenza di ossigeno, possono innescare un incendio Contatto di alcune sostanze chimiche tra loro

18 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO GLI ESTINTORI Attrezzature in cui la sostanza estinguente viene stoccata, movimentata ed espulsa senza ulteriori fonti di energia esterne a quelle dell’estintore stesso

19 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO GLI ESTINTORI Gli estintori sono classificati in base alla loro grandezza. Si distinguono in: estintori portatili non superiore a 20 kg estintoricarrellati non superiore a 300 kg a) estintori portatili: sono concepiti per essere maneggiati e trasportati facilmente ed hanno un peso non superiore a 20 kg.; b) estintori carrellati: sono concepiti per essere trainati a spinta da una o più persone, ed hanno un peso non superiore a 300 kg.

20 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO GLI ESTINTORI estinzione Nell’estinzione di qualsiasi tipo di incendio è sempre importante che vengano soddisfatte le seguenti condizioni: estintoreadatto L’estintore sia adatto al tipo di incendio da affrontare estintoreperfette condizioni di manutenzione L’estintore sia correttamente ubicato ed in perfette condizioni di manutenzione intervento dimensioni L’intervento sia effettuato quando ancora le dimensioni dell’incendio sono limitate operatoreadeguatamente addestrato L’operatore sia adeguatamente addestrato

21 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Gli estintori devono riportare, in posizione ben visibile, un’etichetta che indica per quale classe di fuoco devono essere utilizzati

22 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Classi degli incendi: A seconda dei materiali che provocano gli incendi, questi vengono classificati in quattro classi (A, B, C, D). A seconda dei materiali che provocano gli incendi, questi vengono classificati in quattro classi (A, B, C, D).

23 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Incendi di classe AIncendi di classe A materiali solidi braci estintori naspiidranti impiantiestinzione ad acqua.Sono gli incendi di materiali solidi, normalmente di natura organica, che portano alla formazione di braci. Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente utilizzati sono gli estintori, i naspi, gli idranti, o altri impianti di estinzione ad acqua.

24 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Incendi di classe BIncendi di classe B materiali LIQUIDI solidi liquefacibili schiumapolvere anidride carbonicaSono gli incendi di materiali LIQUIDI o solidi liquefacibili, quali il petrolio, le paraffine, le vernici, gli oli, i grassi, ecc. Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente utilizzati sono quelli costituiti da schiuma oppure polvere o anidride carbonica.

25 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Incendi di classe CIncendi di classe C Si tratta di incendi di gas, ad esempio acetilene, metano, propano butano, idrogeno ecc. L’intervento principale contro questi incendi consiste nel bloccare il flusso di gas, chiudendo la valvola di intercettazione. Puó verificarsi il rischio di esplosione se un incendio viene estinto prima di chiudere il flusso del gas. Gli estinguenti più usati sono costituiti da acqua (solo nebulizzata), anidride carbonica (Co2) o polvere.Si tratta di incendi di gas, ad esempio acetilene, metano, propano butano, idrogeno ecc. L’intervento principale contro questi incendi consiste nel bloccare il flusso di gas, chiudendo la valvola di intercettazione. Puó verificarsi il rischio di esplosione se un incendio viene estinto prima di chiudere il flusso del gas. Gli estinguenti più usati sono costituiti da acqua (solo nebulizzata), anidride carbonica (Co2) o polvere.

26 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Rischio di INCENDIO Incendi di classe DIncendi di classe D Sono gli incendi di sostanze metalliche quali, ad esempio, il magnesio, l’alluminio, il sodio ecc. Nessuno degli estinguenti normalmente utilizzati per gli incendi di classe A e B è adatto per gli incendi alimentati da sostanze metalliche. Gli estinguenti più comunemente usati sono costituiti da polveri.Sono gli incendi di sostanze metalliche quali, ad esempio, il magnesio, l’alluminio, il sodio ecc. Nessuno degli estinguenti normalmente utilizzati per gli incendi di classe A e B è adatto per gli incendi alimentati da sostanze metalliche. Gli estinguenti più comunemente usati sono costituiti da polveri.

27 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it VIDEOTERMINALI Videoterminale Videoterminale = uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato. La norma si propone di prevenire l’insorgere di patologie dovute all’uso scorretto di tali sistemi

28 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it VIDEOTERMINALI Lavoratore al videoterminale VENTIore settimanali Lavoratore al videoterminale = colui che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per VENTI ore settimanali, dedotte le interruzioni relative allo svolgimento quotidiano del lavoro.

29 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it VIDEOTERMINALI In caso di impiego prolungato di computer portatili questi devono essere forniti di: tastiera esternatastiera esterna mouse esternomouse esterno supporto schermoIdoneo supporto che consenta il corretto posizionamento dello schermo

30 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it VIDEOTERMINALI Le principali patologie connesse all’uso di videoterminali sono connesse alla durata dell’esposizione (disturbi visivi, muscolo-scheletrici ed in minor misura stress e disturbi cutanei), alla caratteristica del lavoro svolto, alle caratteristiche di hardware e software caratteristichedel posto di lavoro ambiente ed alle caratteristiche del posto di lavoro e dell’ambiente

31 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato stress malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali Lo stress è uno stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali che richieste o alle attese consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti nei loro confronti.

32 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato stress Lo stress, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalla dimensione dell’azienda, dal campo di attività, dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro. deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro In pratica non tutti i luoghi di lavoro e non tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati. Considerare il problema dello stress sul lavoro può voler dire una maggiore efficienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme.

33 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato stress puòcausare problemi di salute Lo stress non è una malattia ma una esposizione prolungata allo stress può ridurre l’efficienza sul lavoro e causare problemi di salute. Lo stress da lavoro può essere causato da vari fattori quali il contenuto e l’organizzazione del lavoro, l’ambiente di lavoro, una comunicazione “povera”, ecc. affaticamento mentale cefaleagastriteinsonniamodificazione dell’umore I sintomi più frequenti sono : affaticamento mentale, cefalea, gastrite, insonnia, modificazione dell’umore, depressioneansiadipendenza da farmaci depressione ed ansia, dipendenza da farmaci.

34 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato I fattori che causano stress possono essere: lavoro ripetitivo ed aridolavoro ripetitivo ed arido carico di lavoro e di responsabilità eccessivo o ridottocarico di lavoro e di responsabilità eccessivo o ridotto rapporto conflittuale uomo - macchina conflitti nei rapporti con colleghi e superioriconflitti nei rapporti con colleghi e superiori fattori ambientalifattori ambientali (rumore, presenza di pubblico...) lavoro notturno e turnazione

35 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato MOBBING sistematiche e protratte nel tempo umiliazione, mortificazioneall’emarginazione aggredire la sua sfera psichica Condotte sistematiche e protratte nel tempo, poste in essere dal datore di lavoro o da colleghi tese all’umiliazione, alla mortificazione ed all’emarginazione del lavoratore, così da aggredire la sua sfera psichica ed escluderlo dal gruppo.

36 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato MOBBING datore di lavorosoggetto responsabile del danno generale dovere di vigilanza Si individua nel datore di lavoro il soggetto responsabile del danno (di qualsiasi specie) patito dal dipendente anche nei casi in cui le condotte aggressive o vessatorie siano materialmente poste in essere da collaboratori del primo o da colleghi del mobbizzato, in base ad un generale dovere di vigilanza

37 ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it Stress da lavoro correlato MOBBING Le vessazioni perpetrate ai danni del lavoratore risultano (almeno nella maggioranza dei casi) essere finalizzate alle dimissioni volontarie dello stesso, evitando così problematiche legate al licenziamento o a questioni ad esso connesse.

38 burnout La sindrome da burnout (o più semplicemente burnout) è l'esito patologico di un processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano professioni d'aiuto, qualora queste non rispondano in maniera adeguata ai carichi eccessivi di stress che il loro lavoro li porta ad assumere.stressogeno professioni d'aiutolavoro ferdinando scarfa architetto Stresa (VB) - viale Siemens 15 0323.31245 - f.scarfa@alice.it


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