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Cassano d’Adda, Vizzolo Predabissi, Cernusco s/N

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Presentazione sul tema: "Cassano d’Adda, Vizzolo Predabissi, Cernusco s/N"— Transcript della presentazione:

1 CONTENUTI ED EFFETTI DEL CODICE COMPORTAMENTALE DELL’AO DI MELEGNANO - L’anticorruzione in sanità
Cassano d’Adda, Vizzolo Predabissi, Cernusco s/N 14, 21 e 25 marzo 2014 Dott. Paolo Moneta Direttore U.O. Controllo di Gestione Responsabile della Prevenzione della Corruzione

2 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Il tema della corruzione è da tempo al centro di interventi e azioni all’interno delle amministrazioni pubbliche ed è entrato stabilmente anche nel dibattito politico–culturale del nostro Paese. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

3 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Non c’è giorno in cui non appaiano sui media notizie di corruzione, malaffare e illegalità che coinvolgono la PA e la Sanità in particolare. Lo conferma il recente rapporto UE ma anche la Corte dei Conti, che evidenziano la criticità del fenomeno della corruzione in Italia ed i relativo effetti negativi. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

4 INDICE DI PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE 2013
ITALIA 69° posto Nome e Cognome

5 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
La corruzione è più forte nell’Europa dell’est, nell’Asia centrale e nell’Africa subsahariana. L’Italia, con 43 punti (tra il Montenegro e il Kuwait), è al 69° posto, migliorando di tre posizioni rispetto al 2012. Peggio di noi in Europa solo: Grecia, Bulgaria, Serbia, Bosnia e Romania. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

6 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Con la legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione” l’Italia ha dato attuazione all’art. 6 della Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2003 e ratificata ai sensi della legge n. 116/2009 e ai sensi della Convenzione penale sulla corruzione firmata a Strasburgo nel 1999 e ratificata con la legge n. 110/2012. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

7 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Ai sensi di questa legge il concetto di corruzione è inteso in senso ampio (vedasi Circolare n. 1/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica) e pertanto viene a comprendere le diverse situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere “pubblico” a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

8 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
In tale definizione rientrano quindi NON SOLO l'intera gamma dei delitti contro la Pubblica Amministrazione disciplinati nel Titolo II, Capo I, del codice penale, ma anche le situazioni in cui, al di là della rilevanza penale, venga in evidenza un malfunzionamento dell'Amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni pubbliche attribuite. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

9 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
La citata legge n. 190/2012 (ed i successivi decreti collegati: D.Lgs. n. 33/2013, D.Lgs. n. 39/2013 e D.P.R. n. 62/2013) hanno fissato alcuni capisaldi cui le amministrazioni pubbliche devono attenersi: Nominare il RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Adottare il PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (INCLUSO IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA’) DARE APPLICAZIONE AL PIANO E MONITORARE LE MISURE DI PREVENZIONE INDIVIDUATE Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

10 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Responsabile della prevenzione della corruzione e Responsabile della trasparenza: Paolo Moneta, responsabile U.O. Controllo di Gestione Tel Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

11 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Il Responsabile della prevenzione della corruzione deve svolgere i seguenti compiti: elabora la proposta di piano della prevenzione, definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, verifica l’efficace attuazione del piano e la sua idoneità, propone modifiche al piano in caso di accertamento di significative violazioni o di mutamenti nell’organizzazione, verifica, d’intesa con il dirigente competente, l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio di corruzione, individua il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell’etica e della legalità. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

12 Amministrazione Trasparente
Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) 2014 – 2016 è stato adottato su proposta del “Responsabile” dal Direttore Generale il 30 gennaio In una sua sezione è contenuto il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.). Esso è pubblicato nel sito web aziendale nella sezione Amministrazione Trasparente Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

13 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
L’art. 1, c. 9 della legge n. 190/2012 definisce le caratteristiche ed il contenuto del PTPC; in concreto e in estrema sintesi esso deve: esplicitare l’analisi sulle aree di rischio, prevedere le misure (obbligatorie e facoltative) di prevenzione da attuare e le relative tempistiche in relazione all’assetto organizzativo in essere, definire il coordinamento con il ciclo delle performances (Piano della Performance e processo di Budget). Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

14 Analisi sulle aree di rischio
L’art. 1 c. 16 della legge 190/2012 considera attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione i procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonchè attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

15 Analisi sulle aree di rischio - segue
A tale scopo è stata data continuità e valorizzata l’esperienza avviata nel 2007 ed il lavoro svolto negli anni successivi per la predisposizione del Codice Etico Comportamentale dell’AO di Melegnano in linea con i principi del D.Lgs. n. 231 del 2001 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300” allo scopo di implementare un sistema strutturato di procedure e attività di controllo volto a prevenire sia la commissione delle diverse tipologie di reati contemplate dal D.Lgs. n. 231/2001 sia comportamenti contrari ai valori e principi etici. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

16 Analisi sulle aree di rischio - segue
In concreto si procederà alla revisione dei processi già mappati ai fini dell’aggiornamento del livello di rischio: Area Programmazione e Controllo: processo di Budgeting Area Acquisti (Struttura Gestione delle procedure di gara): processo Acquisto beni e servizi con fondo economale; processo Acquisto beni e servizi di importo fino ad € ; processo Acquisto beni e servizi di importo da € a € ; processo Acquisto beni e servizi di importo superiore a € ; Area Risorse Umane: processo Reclutamento del personale tramite procedura concorsuale; processo Reclutamento del personale tramite incarichi esterni; Area Sanitaria: processo Gestione Agenda Ricoveri (Direzioni Sanitarie di Presidio); processo Gestione richieste di prodotti, preparazione materiali e distribuzione (Farmacia aziendale); processo Gestione degli ordini di acquisto; processo Gestione materiali in accettazione immagazzinamento e conservazione; processo Accesso in Farmacia in orari di chiusura; processo Gestione del File F. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

17 Analisi sulle aree di rischio - segue
E poi la mappatura di nuovi processi organizzativi: Area Lavori, attività di affidamento degli appalti di lavori e di servizi; Area Risorse Umane, con riferimento al processo di reclutamento del personale tramite procedura di mobilità e alla gestione dell’attività di formazione del personale e alle attività di gestione delle presenze del personale e di pagamento delle competenze stipendiali; Area Economico-finanziaria, attività correlate al pagamento delle fatture passive e all’emissione e riscossione delle fatture attive; Area Sanitaria, con riferimento all’attività di funzionamento delle Camere mortuarie dei PP.OO. aziendali (Direzioni Sanitarie di Presidio), alla gestione degli accessi alle prestazioni erogate in “area a pagamento” (Ufficio Monitoraggio attività ambulatoriali) e dei processi di acquisto beni e servizi di importo fino ad € , da € a € e superiori a € (Farmacia aziendale). Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

18 Misure di prevenzione e contrasto del rischio di corruzione
Una volta effettuata l’analisi delle aree a rischio, il Piano si sviluppa attraverso la individuazione di alcune misure di prevenzione. Il nostro Piano si fonda principalmente su azioni volte alla formazione del personale e sulla più ampia e completa attuazione del principio della trasparenza amministrativa. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

19 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Misure di prevenzione e contrasto del rischio di corruzione – FORMAZIONE DEL PERSONALE Il programma di formazione per il 2014 si svilupperà su due livelli: una formazione di tipo tecnico-specialistico, rivolta al personale assegnato alle aree a maggiore rischio di corruzione una formazione a carattere più generale sui temi dell’etica e della legalità Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

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Misure di prevenzione e contrasto del rischio di corruzione – PROGRAMMA DI TRASPARENZA E INTEGRITA’ La trasparenza dell’attività della pubblica amministrazione costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili (ai sensi dell’art. 117 della Costituzione Italiana) ed essa si realizza tramite il massimo livello di pubblicità dell’azione amministrativa (con la pubblicazione sui siti web istituzionali di atti, provvedimenti, dati e informazioni ritenuti di interesse per il cittadino). L’effettiva attuazione della trasparenza amministrativa diviene essa stessa strumento di prevenzione e deterrente nei confronti dei reati contro la P.A. Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

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Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

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23 Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità
Misure di prevenzione e contrasto del rischio di corruzione - ALTRE MISURE DI PREVENZIONE Selezione del personale Rotazione del personale addetto alle aree a rischio di corruzione Astensione in caso di conflitto d’interesse Incompatibilità ed inconferibilità Svolgimento di attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (c.d. pantouflage – revolving doors) Svolgimento di incarichi d’ufficio - attività ed incarichi extra-istituzionali Formazione di commissioni, assegnazioni agli uffici, conferimento di incarichi dirigenziali in caso di condanna penale per delitti contro la pubblica amministrazione Tutela del dipendente che effettua segnalazione di fatti illeciti o di fatti anomali (c.d. whistleblower) CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

24 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI
È stato adottato dall’AO di Melegnano il 29 gennaio 2014 in attuazione dell’art. 54, c.5 del D.Lgs. 165/2001 al fine di specificare le regole di condotta previste dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013) Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

25 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI
Esso definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta da osservare (PRINCIPI DI COMPORTAMENTO) Tali norme si estendono a tutti i collaboratori o consulenti, titolari di organi e di incarichi, nonché ai collaboratori di imprese fornitrici di beni, servizi e lavori Principi generali (art. 3 DPR 62/2013) Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

26 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI
Regole di condotta: Regali, compensi ed altre utilità (art. 4) Conflitti d’interesse e obblighi di astensione (artt. 6 e 7) Comportamento nei rapporti privati e in servizio (artt. 10 e 11) Responsabilità per violazione del codice di comportamento (art. 16): la violazione degli obblighi previsti dal Codice è fonte di responsabilità disciplinare accertata all’esito del procedimento disciplinare Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità

27 Grazie per l’attenzione !!!
Allegoria del Cattivo Governo – Ambrogio Lorenzetti (1338, Palazzo Pubblico di Siena) Grazie per l’attenzione !!! Paolo Moneta - l’anticorruzione in sanità


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