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POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S

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Presentazione sul tema: "POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S"— Transcript della presentazione:

1 POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013-2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI, MILANO POF IL CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE DEL LICEO LE SCELTE FORMATIVE, CULTURALI E METEDOLOGICHE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO OBIETTIVI TRASVERSALI LA VALUTAZIONE CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE ALLEGATI OBIETTIVI E CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE INDICE CHE COS’È IL POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S

2 CHE COS’È IL POF Secondo il regolamento dell’autonomia scolastica (DPR 8 marzo 1999, n. 275), “ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. (...) Il piano dell’offerta formativa si presenta dunque non tanto come un ennesimo progetto, ma come “il progetto” nel quale si sostanzia il complessivo processo educativo promosso dalla scuola”. Il Pof è quindi un atto di indirizzo, che vincola l’Istituzione nei confronti di genitori e alunni, e della società tutta: con esso la scuola si impegna a realizzare quanto descritto con criteri di rigore e trasparenza procedurale. Il POF è flessibile ed aperto, e in quanto tale è soggetto ad aggiornamenti all’inizio dell'anno scolastico in funzione dell'evoluzione del sistema formativo ed organizzativo della scuola. In quanto “progetto” della scuola, il Pof esplicita gli elementi che verranno di seguito esposti in sezioni: il contesto della scuola; le scelte formative, culturali, metodologiche; gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline; gli obiettivi curricolari delle singole discipline; i criteri di valutazione e di autovalutazione; le modalità didattico-organizzative; l’organizzazione delle risorse; i regolamenti dell’Istituto. In seguito alla riforma dei licei (D.P.R. 15/3/2010 n.89), nel 2011 il Consiglio d'Istituto ha deliberato di istituire un Comitato Scientifico, attribuendogli “il compito primario di studiare e descrivere in forma compiuta il profilo di identità culturale del Liceo, tenendo conto ovviamente dei tratti che lo accomunano agli altri istituti, ma anche e soprattutto delle specificità che lo contraddistinguono, siano esse legate a fattori ambientali, storici, sociali, o a valori e scelte che ispirano il programma dell’offerta formativa (POF) utilizzando le risorse disponibili per trasferire il massimo valore possibile nel rispetto delle esigenze degli studenti e, più in generale, dell’insieme dei soggetti interessati”.

3 INDICE Premessa: che cos’è il POF
Sezione A: Il contesto territoriale, socio-economico, culturale del Liceo Contesto territoriale Contesto socio-economico e culturale Iscrizione all’Istituto Sezione C: Obiettivi trasversali Obiettivi biennio: Obiettivi triennio Sezione D: Obiettivi e contenuti delle singole discipline Sezione E:La Valutazione Parametri di valutazione- prove orali e scritte. Parametri di valutazione per l’assegnazione del voto di condotta Sezione F: Crediti scolastici e crediti formativi Distinzione fra credito scolastico e formativo Sezione G: Le modalità didattico-organizzative Sezione H: Allegati Sezione B: le scelte formative, culturali e metodologiche per il raggiungimento del successo formativo B1: Le scelte formative del Liceo La formazione liceale: profilo in uscita La persona: costruzione del sé Il cittadino: competenze relative alle interazioni con gli altri e al rapporto del sé con la realtà fisica e sociale B2: le scelte culturali B3: le scelte metodologiche B4: sezione Sintesi dell’offerta formativa e quadro orario L’Esabac Progetto Certilingua Progetti di scambio e Stage linguistici: Tedesco Assistente di Lingua

4 IL CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO,
CULTURALE DEL LICEO CONTESTO TERRITORIALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE ISCRIZIONE ALL’ISTITUTO

5 IL CONTESTO TERRITORIALE
Il Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci di Milano, situato in via Respighi 5, è stato istituito nel L’attuale edificio, di proprietà della Provincia di Milano, è stato inaugurato nel 1956. Nello stesso isolato si trovano alcuni uffici della stessa Provincia di Milano, la sala congressi (che funge da aula magna) e l'antica chiesa di San Pietro in Gessate (dalla quale il Liceo ha ereditato il chiostro interno). Il complesso è situato nel centro di Milano, in zona 1, di fronte al Palazzo di Giustizia, e si giova di una rete di trasporti eccellente (autobus, tram, metropolitana M1 San Babila), nonché della presenza in via Respighi di griglie di parcheggio per biciclette e ciclomotori di cui sono destinatari gli studenti. Il liceo è inoltre vicino ad istituzioni culturali come la Biblioteca Sormani, la Casa della Cultura, la Società Umanitaria, alcuni musei e teatri, l’Università Statale, la Camera del Lavoro. Particolare rilievo riveste la vicinanza del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, frequentato anche da allievi del liceo.

6 IL CONTESTO SOCIO-ECONIMICO CULTURALE
Nel corso degli anni, i criteri di accesso non più vincolati alla territorialità stretta hanno determinato l’afflusso di un’utenza sempre più eterogenea, benché la maggioranza degli iscritti provenga tuttora da scuole statali secondarie di primo grado della zona. Il ricambio all'interno del corpo insegnanti è relativamente basso; ciò permette una discreta continuità didattica. La ricchezza dell'offerta formativa e la tradizione di alta qualità degli obiettivi di apprendimento fanno sì che gli studi risultino piuttosto impegnativi, ma d'altro canto permettono agli studenti di uscire con una buona preparazione liceale. Lo sbocco prevalente dei diplomati del nostro Liceo sono le facoltà di economia, ingegneria, architettura, medicina, giurisprudenza, biotecnologie, anche se non mancano iscritti ad altre facoltà. Data la struttura e gli obiettivi culturali del percorso liceale, sono poco frequenti i casi di studenti che non proseguono gli studi a livello universitario. La storica presenza di vari gruppi studenteschi (dal “collettivo” a “gs”) testimonia una pluralità e una vivacità culturale a cui la scuola riconosce un valore educativo. Alcuni finanziamenti specifici del Ministero dell'Istruzione e della Regione Lombardia, il regolare versamento da parte delle famiglie di un contributo economico annuale volontario e una gestione prudente delle risorse hanno permesso all‘Istituto un discreto investimento in attrezzature didattiche nel corso degli anni: oltre ai laboratori dedicati a discipline specifiche, oggi tutte le aule sono dotate di una lavagna interattiva multimediale (LIM).

7 ISCRIZIONE ALL’ISTITUTO
Il numero delle richieste di iscrizione, nonostante gli adattamenti logistici apportati nel tempo, spesso eccede i posti disponibili. Per rispondere a tali richieste e per evitare altresì il criterio assolutamente casuale del sorteggio, dall’anno scolastico agli studenti delle terze medie viene offerta l’ opportunità di sottoporsi, nel mese di dicembre dell’anno precedente all’iscrizione, ad una prova orientativa per sondare le competenze linguistiche e logico-matematiche, e quindi confermare o no la correttezza della scelta dell’ indirizzo. I risultati della prova forniscono un profilo i cui dati si sono rivelati predittivi rispetto al successo scolastico del primo anno del liceo. Il numero complessivo degli iscritti alla prima classe, suddivisi di norma in 9 sezioni, è mediamente 250. La formazione delle classi avviene come descritto nel Regolamento di Istituto, che è parte integrante del POF. >> 1/2

8 ISCRIZIONE ALL’ISTITUTO
Il grafico seguente rappresenta il numero degli iscritti negli ultimi anni: << 2/2

9 LE SCELTE FORMATIVE, CULTURALI E METODOLOGICHE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO
LE SCELTE CULTURALI LE SCELTE METODOLOGICHE SEZIONE SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO

10 >> 1/4 LE SCELTE FORMATIVE
In quanto istituto scolastico secondario di secondo grado, il primo biennio offre la possibilità di assolvere all'obbligo di istruzione secondo il Decreto 22 agosto 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione. Il POF odierno ha dunque sullo sfondo il quadro di riferimento europeo "Competenze chiave per l'apprendimento permanente", Raccomandazione 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, dove è indicato quali debbano essere le competenze che permettono a ciascun cittadino europeo di sentirsi effettivamente tale e di poter assumere un ruolo attivo nella società. La Raccomandazione sollecita gli Stati membri perché sviluppino percorsi di acquisizione di competenze chiave per tutti, nell’ ambito di strategie di apprendimento permanente. Le competenze chiave sono definite come “una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: comunicazione nella madre lingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. >> 1/4

11 << >> 2/4 LE SCELTE FORMATIVE
Le prime quattro competenze chiave sono culturali, disciplinari e pluridisciplinari, mentre le altro quattro insistono sulla persona in quanto tale e sul cittadino. Seguendo la Raccomandazione dell’aprile 2008, che sollecitava l’istituzione di un Quadro Europeo delle Qualifiche (QEQ), l’ Italia ha riscritto e riordinato le competenze europee contemplando lo studente nella sua dimensione di persona, cittadino e (futuro) lavoratore: La persona: costruzione del sé Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro e comprendere quando e come acquisire nuove competenze. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. Il cittadino: competenze relative alle interazioni con gli altri e al rapporto del sé con la realtà fisica e sociale Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di diverso genere e complessità, e deve essere in grado di comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e strumenti. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche nel lavoro e contribuire a risolverle. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. << >> 2/4

12 << >> 3/4 LE SCELTE FORMATIVE
La formazione liceale: profilo in uscita “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; << >> 3/4

13 << 4/4 LE SCELTE FORMATIVE
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Vedasi Alla luce di quanto sopra, il Liceo Leonardo insisterà su un’educazione che, al di là delle specificità disciplinari, alla fine del quinquennio sviluppi : il pensiero critico; l’inventiva e la creatività; lo spirito di iniziativa; la capacità di scegliere e decidere; la capacità di progettare, programmare, pianificare; la capacità di risolvere situazioni problematiche; la capacità di gestire le emozioni e le relazioni interpersonali; la capacità di valutare il rischio; la capacità di gestire situazioni conflittuali. << 4/4

14 LE SCELTE CULTURALI I docenti del Leonardo, convinti che la scuola pubblica rappresenti la dimensione comunitaria della società, e che il pluralismo sia proprio il primo tra i valori fondativi di una comunità educante, perseguono l’obiettivo di ricondurre le diversità culturali di cui gli allievi sono portatori ad una piattaforma di valori condivisi. Il liceo persegue un’ integrazione della tradizione umanistica con i saperi scientifici, rafforzando questi ultimi. Gli studenti, alla fine del quinquennio, dovranno aver acquisito una formazione culturale equilibrata nelle diverse aree e articolata nei 4 assi definiti dal già citato DM 22/8/2007: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

15 LE SCELTE METEDOLOGICHE
Obiettivi formativi e culturali così complessi richiedono che l’Istituto attivi una serie di processi, per far sì che gli studenti sfruttino tutte le potenzialità offerte dal Pof e sviluppino progressive capacità di autoorientamento. Alcuni esempi: attività di accoglienza volte ad inserire agevolmente gli studenti nella realtà scolastica e nella sua organizzazione (classi prime); esplicitazione degli obiettivi (tutte le classi); esplicitazione dei criteri di valutazione (tutte le classi); indagini sulle conoscenze e sulle esperienze scolastiche pregresse degli studenti, attraverso test, questionari, composizioni libere (classi prime e terze); servizio di supporto psicologico (counseling) con una psicopedagogista, per gli studenti con qualche difficoltà e per le loro famiglie (tutte le classi); attività di peer tutoring, rivolto al primo biennio; percorsi e attività specificamente dedicati alla riflessione metacognitiva, all’ organizzazione dello studio, all’ analisi di obiettivi, risultati, strategie, alla gestione delle verifiche, alla lettura /analisi/ sintesi/ memorizzazione dei testi, al ripasso, all’ approfondimento, al lavoro in gruppo (tutte le classi); percorsi di approfondimento in ambito scientifico per la preparazione di concorsi e in vista dell’ ammissione all’ Università; percorsi di approfondimento in ambito umanistico per la preparazione di concorsi; progetti di educazione musicale e teatrale, parallele musicali, CORO; gruppo GIS; concerto finale; gruppo teatrale; >> 1/2

16 LE SCELTE METODOLOGICHE
progetti di potenziamento dell’educazione fisica; uscite didattiche, in orario scolastico e no, per visite culturali, mostre, spettacoli, conferenze ecc; viaggi di istruzione; lezioni di esperti su tematiche specifiche (a scuola); corsi di alfabetizzazione informatica di base e avanzati; progetto Esabac; corsi di lingua straniera per la preparazione della certificazione internazionale Certilingua; percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità; progetti di alternanza scuola-lavoro; educazione all’ affettività e alla salute: progetti per studenti e per genitori. A tali attività presenti nel Pof si affiancano di volta in volta progetti annualmente deliberati. << 2/2

17 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
La riforma della secondaria superiore prevede per il Liceo Scientifico un unico corso, il cui piano orario completo è illustrato nella tabella che segue. La novità più sostanziale, rispetto ai corsi tradizionali fino all’a.s. 2009/2010, è l’introduzione della Fisica e delle Scienze fin dalla classe prima. Il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio Docenti, ha deliberato altresì il mantenimento della sperimentazione bilingue francese/inglese e tedesco/inglese, che prevede tre ore settimanali per ciascuna lingua straniera. L’insegnamento di inglese per l’intero corso di studi diventa quindi materia aggiuntiva al monte ore previsto dal Ministero, con un contributo delle famiglie al fondo di Istituto. L'articolazione oraria settimanale prevede attualmente 5 giorni (dal lunedì al venerdì) per le classi del primo biennio con offerta formativa di base; per le classi del primo biennio con ampliamento dell'offerta ad una seconda lingua straniera, e per tutte le classi del terzo, quarto e quinto anno l'orario è invece distribuito su 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato. Questa articolazione settimanale è stata oggetto di riflessione da parte del Collegio Docenti che , sperimentati i cambiamenti introdotti dalla riforma Gelmini, ha creduto più opportuno estendere anche al biennio del corso tradizionale la frequenza su 6 giorni. Dal’anno scolastico , quindi, tutte le classi avranno un orario distribuito su 6 giorni, dal lunedì al sabato. >> 1/7

18 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
1° Biennio 2° Biennio V anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e cultura latina  3 Lingua e cultura straniera* Storia e Geografia Storia 2 Filosofia Matematica (con informatica nel 1° biennio) 5 Fisica Scienze (biologia, chimica, scienze della Terra, astronomia) Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative 1 Totale ore 27 30 * Lingua straniera 2: tre ore per ogni anno nelle sezioni che lo prevedono << >> 2/7

19 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
L’ESABAC Il nostro Liceo ha aderito alla proposta EsaBac dal suo esordio, nell’anno scolastico I primi diplomati EsaBac sono usciti nel luglio 2012, acquisendo un titolo di studio valido tanto in Italia quanto in Francia, in concreto un doppio diploma. Nel corso E, dal primo anno, è previsto l’insegnamento della lingua francese, oltre a quello della lingua inglese, per consentire, a partire dalla terza , l’attuazione dell’ EsaBac. Agli insegnanti di lingua e letteratura francese e storia, si affianca in ogni classe per due ore settimanali, una conversatore di madre lingua. Tutti i docenti coinvolti nel progetto collaborano con l’Institut Francais e con il Miur, e sono in contatto con scuole italiane e francesi per condividere buone pratiche e costruire relazioni e scambi tra studenti. Vai alla sezione Francese << >> 3/7

20 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
PROGETTO CERTILINGUA La scuola è accreditata, dall’anno scolastico 2010/11, presso la RETE CERTILINGUA, che consente ai nostri studenti di conseguire – contestualmente al diploma di maturità – un attestato europeo di eccellenza riconosciuto da tutti gli stati membri della Comunità Europea e da alcuni stati USA: CERTILINGUA – ATTESTATO EUROPEO DI ECCELLENZA PER COMPETENZE PLURILINGUI E COMPETENZE EUROPEE/INTERNAZIONALI. Questo progetto è nato da un partenariato fra i Paesi Bassi e il Land tedesco Nord-Reno Vestfalia, data la nuova necessità di una certificazione internazionale di supporto alla mobilità universitaria e/o professionale. L’accesso dei nostri studenti a corsi di studio in paesi stranieri dipende infatti, oltre che dal riconoscimento dei diplomi di scuola secondaria superiore, anche da un’adeguata conoscenza della lingua del paese ospitante. Con l’attestato Certilingua vengono certificate le seguenti competenze: I candidati hanno una padronanza scritta e orale di almeno due lingue diverse dalla lingua madre di livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento. Hanno utilizzato con profitto almeno una di queste L2 come lingua veicolare, dimostrando di essere in grado di proseguire in lingua straniera il loro percorso formativo in contesti internazionali. Hanno dato prova di capacità interculturali attraverso la partecipazione attiva a progetti di cooperazione internazionale ( scambi e stage). << >> 4/7

21 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
PROGETTI DI SCAMBIO E STAGE LINGUISTICI TEDESCO: La scuola è gemellata con il Ludwigsgymnasium di Saarbruecken ( Saarland ). La classe terza del corso bilingue tedesco/inglese si reca in Germania per una settimana in primavera, soggiornando presso le famiglie dei ragazzi tedeschi, partecipando alle lezioni a scuola e a gite organizzate dal liceo ospitante. Gli studenti tedeschi vengono a Milano con le stesse modalità nell’autunno successivo. Ogni anno studenti e docenti lavorano a un progetto didattico di dimensione europea, che in un’ottica di cooperazione transfrontaliera affronta tematiche anche legate alla vicinanza geografica di altri paesi europei ( Francia e Svizzera ). Nella classe seconda i ragazzi partecipano a uno stage linguistico in Germania, della durata di una settimana. << >> 5/7

22 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
Per l’anno scolastico è stato organizzato nell’ambito del progetto Esabac uno scambio tra un gruppo di studenti del liceo Notre Dame di Charlieu (Lione) e la IV E del nostro Liceo. Uno scambio tra il Liceo Laetitia Bonaparte di Ajaccio e la classe IVF del nostro Liceo. Il progetto prevede 1)Primo contatto e conoscenza degli studenti stranieri coinvolti nello scambio attraverso corrispondenza via . 2)Utilizzo costante della lingua straniera scritta e orale presso le sedi rispettive. 3)Conoscenza della realtà scolastica attraverso la frequenza giornaliera delle lezioni in classe e la partecipazione alle attività didattiche e culturali promosse dall'istituto. 4)Esperienza di soggiorno e ospitalità reciproca in famiglia 5)Conoscenza del contesto artistico e culturale mediante visite e attività pomeridiane. Risultati attesi: 1. Sensibile miglioramento nell'uso della lingua straniera scritta e orale. 2. Sviluppo di una maggiore sensibilità interculturale attraverso la promozione dei principi di reciproca tolleranza e accoglienza. Modalità di verifica della ricaduta didattica/culturale: 1. Dibattiti e lavori di gruppo in classe inerenti la civiltà e la produzione letteraria dei territori visitati. 2. Continuità nella corrispondenza con gli studenti francesi.. << >> 6/7

23 SEZIONE E SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA E QUADRO ORARIO
ASSISTENTE DI LINGUA Il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Milano aderisce dal 2007 al Progetto SITE, coordinato dall’Istituto Luca Pacioli di Crema e riconosciuto ufficialmente dell’Ambasciata Generale d’Italia a Washington . Il Progetto consente alle scuole superiori lombarde di ospitare ogni anno neolaureati provenienti dalle Università degli Stati Uniti, che svolgono il loro tirocinio come assistenti di lingua nelle classi degli Istituti scolastici che hanno aderito alla rete SITE. Presso il nostro Liceo il tirocinio dell’assistente di lingua ha una durata di 8 mesi (da ottobre a maggio). L’assistente, guidato da un tutor che costituisce il suo costante punto di riferimento e ne coordina il lavoro, ricevendo feedback sulle attività svolte nelle varie classi dai colleghi di dipartimento, svolge lezioni di inglese madrelingua per un totale di 12 ore di insegnamento in classe, in compresenza con l’ insegnante italiano di lingua straniera. Per il tirocinio svolto riceve un compenso mensile dalla scuola, sotto forma di borsa di studio. I destinatari del Progetto sono naturalmente gli studenti del nostro Liceo. Sono coinvolti tutti i docenti di lingua inglese . La necessità di consolidare le competenze linguistiche degli alunni individua nella figura dell’assistente di lingua una preziosa risorsa linguistica e un’ importante opportunità di scambio culturale. Le attività di conversazione e la proposta di lettura di testi di vario genere hanno come finalità il potenziamento delle capacità espositive e di comprensione degli studenti, l’ampliamento del lessico, oltre alla conoscenza di alcuni dei più significativi aspetti della civiltà americana. << 7/7

24 OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI BIENNIO OBIETTIVI TRIENNIO

25 OBIETTIVI BIENNIO Favorire l’interiorizzazione delle regole stabilite dall’Istituzione scolastica. Abituare gli studenti a rispettare i tempi e le necessità di apprendimento dei compagni. Dare indicazioni agli studenti sul loro metodo di studio per migliorarlo o consolidarlo, dando anche indicazioni circa l’utilizzo dei materiali didattici e di supporto. Mettere a fuoco i segmenti e i nodi didattici da affrontare. Promuovere negli studenti percorsi di autovalutazione sia dei propri risultati sia del metodo di studio. Favorire la lettura dei testi, sollecitando l’individuazione dei nuclei concettuali fondamentali. Guidare ad un’esposizione scritta e orale degli argomenti progressivamente più personale e lessicalmente più appropriata.

26 OBIETTIVI TRIENNIO Promuovere l’attiva e fattiva partecipazione degli Studenti agli Organi istituzionali del Liceo, alle attività sociali dello stesso e alle attività integrative ed extracurricolari. Favorire il confronto dialettico come modo di arricchire, chiarire o mettere alla prova i propri punti di vista. Sollecitare negli studenti l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee, credenze. Guidare gli studenti ad interpretare criticamente i contenuti delle diverse discipline. Stimolare l’osservazione e il confronto degli argomenti trattati nell’area scientifica e in quella umanistica anche ai fini di un percorso formativo omogeneo. Proporre agli studenti stili di lettura e di comprensione dei testi. Guidare gli studenti nell’esercizio del controllo critico del discorso teso ad un’esposizione progressivamente formalizzata e lessicalmente appropriata. Avviare gli studenti al riconoscimento delle diverse parti di un testo argomentativo; abituarli ad utilizzare in modo selettivo i dati informativi di cui sono in possesso in funzione delle tesi da sostenere.

27 OBIETTIVI E CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA FILOSOFIA FISICA MATEMATICA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE STORIA LINGUA E CULTURA LATINA ED. FISICA SCIENZE LINGUA STRANIERA RELIGIONE

28 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
La lingua italiana rappresenta un bene culturale trasversale e un mezzo preliminare di accesso alla conoscenza, oltre che un fattore che caratterizza e qualifica l'identità dello studente. Nel nostro liceo l'insegnamento della lingua italiana nel secondo biennio è pertanto rivolto a consolidare e sviluppare conoscenze e competenze linguistiche acquisite nel primo biennio, favorendo tutte le occasioni adatte a riflettere sul funzionamento della lingua, sulle matrici che ne determinano la ricchezza e la duttilità, osservate in una grande varietà di testi proposti allo studio. Al centro dell'attenzione saranno, infatti, i testi letterari, di cui verranno messi in luce lo spessore lessicale, l'evoluzione semantica, la specificità dei linguaggi propri dei diversi generi letterari (poetico, prosastico, saggistico etc.). Accanto all'aspetto eminentemente linguistico, l'attenzione dovrà convergere su quello letterario, con lo scopo di affinare nello studente il gusto e il piacere di incontrare opere e autori significativi per la sua crescita umana e culturale. Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare la lingua italiana nell'insieme delle sue strutture, da quelle basilari(ortografia, interpunzione, morfologia) a quelle più avanzate (sintassi complessa, lessico specifico e tecnico) e muoversi con sicurezza sul piano della comunicazione orale e scritta. Per quanto attiene alla letteratura, dovrà aver messo a punto adeguati strumenti di analisi per leggere e interpretare un testo, cogliendone il contenuto, la specificità e il genere di appartenenza; conoscerne l'autore, il profilo e il contesto culturale in cui egli ha operato; dovrà aver presente il disegno storico della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri e le fasi salienti del suo sviluppo. >> 1/5

29 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CONOSCENZE CLASSE TERZA La cultura medievale. Lo Stilnovismo e Dante Alighieri. La crisi del Medioevo e il mutamento nella concezione dell’intellettuale nel Trecento. F. Petrarca. G. Boccaccio. Il modello dell’intellettuale umanista e rinascimentale. N. Machiavelli e la trattatistica politico-civile. L. Ariosto e la tradizione epico-cavalleresca. Divina Commedia, Inferno: canti. La narrativa: lettura domestica di opere di narrativa moderna e contemporanea. Lettura integrale di un’opera significativa del periodo letterario oggetto di studio. Didattica della scrittura: Testo argomentativo / Analisi del testo. CLASSE QUARTA L’età della Controriforma: T. Tasso. Il Barocco. L’età dell’Illuminismo: Goldoni, Parini, Alfieri. U. Foscolo. A. Manzoni e il genere del romanzo nella prima metà dell’800. Divina Commedia, Purgatorio: almeno 10 canti. La narrativa del ‘900: lettura domestica di opere di narrativa moderna e contemporanea. Didattica della scrittura: Testo argomentativo. Saggio breve /Articolo di giornale. CLASSE QUINTA G. Leopardi. G. Verga e il genere del romanzo nella seconda metà dell’800. Il Decadentismo: G. Pascoli e G. D’Annunzio. I. Svevo e L. Pirandello. La poesia tra le due guerre: G. Ungaretti, E. Montale, U. Saba. L’Ermetismo. Percorsi di narrativa del ‘900 dalla stagione neorealistica a oggi. Divina Commedia, Paradiso: almeno 8 canti. << >> 2/5

30 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
COMPETENZE Sapersi esprimere con un linguaggio corretto, appropriato e il più possibile specifico, adeguato alle diverse situazioni comunicative. Saper utilizzare le nozioni basilari relative a generi, movimenti, esponenti di maggior spicco della produzione letteraria. Saper leggere un testo individuandone le strutture fondamentali (ad esempio, saper effettuare una parafrasi corretta e riconoscere le principali figure retoriche). Saper comprendere e sviluppare una traccia. Saper comporre un testo con correttezza ortografica, morfo-sintattica e coerenza logica. Saper individuare i caratteri propri dei diversi codici e tipologie di scrittura. Saper comporre un testo secondo le diverse tipologie di scrittura previste dall'Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale) << >> 3/5

31 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
ABILITÀ Lettura, analisi e interpretazione di un testo letterario degli autori in programma. Organizzazione di un discorso (orale e scritto) articolato e argomentato, anche con espressione di punti di vista personali. Focalizzazione dei concetti-chiave attraverso operazioni di analisi e di sintesi. Rielaborazione critico-argomentativa dei contenuti acquisiti, documentata con pertinenza e varietà di fonti culturali anche extra-scolastiche. Capacità di tessere una rete di collegamenti pluridisciplinari. << >> 4/5

32 << 5/5 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL QUINTO ANNO OBIETTIVI MINIMI Saper comprendere in modo sostanziale le richieste. Saper individuare e illustrare concetti chiave. Saper comprendere ed esporre le caratteristiche fondamentali della cultura di un periodo, dell’opera e del pensiero di un autore. Saper parafrasare e comprendere a livello complessivo un testo letterario. Saper collegare un testo al contesto. Saper riconoscere i principali elementi stilistici e testuali. Saper produrre testi scritti in forma corretta e rispondenti alle richieste. Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio. LIVELLO DI ECCELLENZA Saper risalire dal riferimento testuale al contesto culturale. Saper integrare conoscenze di ambiti disciplinari diversi. Saper esporre in modo sintetico ed efficace. Saper argomentare e approfondire tematiche specifiche. Saper analizzare e interpretare criticamente un testo letterario. Sapersi esprimere con il lessico specifico della disciplina. Saper utilizzare registri linguistici differenziati. << 5/5

33 LINGUA E CULTURA LATINA
L'insegnamento delle Lettere latine nel secondo biennio del nostro liceo scientifico è rivolto a consolidare le competenze linguistiche acquisite nel primo biennio, attraverso la lettura, l'analisi e la riflessione sui testi d'autore indicati dal percorso storico-letterario. In particolare, lo studente dovrà acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica, affinando le strategie di traduzione e di resa del testo latino; dovrà saper cogliere lo specifico del testo (proposto in lingua o in traduzione italiana) nel sistema dei generi e dei relativi linguaggi (lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze); dovrà , infine, sapersi orientare nella conoscenza dell'autore e del contesto storico-culturale in cui questi ha operato. Nel quinto anno, fase conclusiva del percorso liceale, le valenze formative dell'apprendimento dovrebbero tradursi in disposizioni permanenti, indirizzate non tanto a perfezionare le competenze tecniche, ma a riconoscere e apprezzare la valenza culturale degli autori e delle opere prese in esame (la significatività dei temi, la ricchezza e lo spessore dei contenuti, il valore estetico dello stile), a cogliere l'alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra, anche attraverso percorsi autonomi di approfondimento e di riflessione critica. >> 1/5

34 LINGUA E CULTURA LATINA
CONOSCENZE CLASSE TERZA Ripasso degli elementi basilari di morfologia. Studio della sintassi dei casi. Potenziamento delle tecniche di traduzione. La prosa letteraria. I caratteri del genere storiografico: Cesare, Cornelio Nepote, Curzio Rufo. La poesia del I secolo a.C. Storia della letteratura latina dalle forme preletterarie all’età di Cesare con possibilità di individuare percorsi trasversali (generi e nuclei tematici). Scelta antologica di autori significativi (Cesare, Catullo, etc.). CLASSE QUARTA Studio della sintassi del verbo e del periodo. Consolidamento delle competenze linguistico-grammaticali e delle strategie di traduzione. Storia della letteratura latina dall’età di Cesare alla prima età imperiale con possibilità di individuare percorsi trasversali (generi e nuclei tematici). Scelta antologica di autori significativi (Cicerone, Sallustio, Livio, Virgilio, Orazio, etc.). CLASSE QUINTA Ripasso della sintassi dei casi, del verbo e del periodo. Affinamento delle competenze linguistiche ed espressive. Storia della letteratura dell’età imperiale, con un adeguato corredo di letture in lingua e in traduzione. (Seneca, Petronio, Apuleio). Traduzione di un congruo numero di versi di Lucrezio. << >> 2/5

35 LINGUA E CULTURA LATINA
COMPETENZE Saper riconoscere le strutture fondamentali di un testo di un autore in programma. Saperne cogliere il significato e fornire una traduzione corretta e lessicalmente appropriata. Padroneggiare i contenuti attraverso i testi degli autori più significativi. ABILITÀ Lettura e analisi di un testo letterario in lingua latina e/o in traduzione italiana. Acquisizione di una tecnica consapevole per leggere, tradurre e interpretare un autore in programma. Elaborazione di un’analisi documentata e corredata da motivate valutazioni critiche di un testo letterario di un autore in programma. Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. << >> 3/5

36 LINGUA E CULTURA LATINA
OBIETTIVI MINIMI Saper riconoscere le principali strutture sintattiche e morfologiche. Saper applicare le conoscenze nella traduzione dei passi scelti. Saper riconoscere e rendere in traduzione il senso complessivo del testo. Saper cogliere in un testo le tematiche fondamentali. Saper cogliere le linee essenziali di un percorso storico-letterario. Saper inquadrare nel contesto storico i singoli autori. Saper riconoscere la tipologia testuale e le principali figure retoriche. LIVELLO DI ECCELLENZA Saper incrementare e affinare il bagaglio lessicale. Saper produrre una traduzione corretta e lessicalmente appropriata. Saper usare nella traduzione registri linguistici adeguati. Saper riconoscere le caratteristiche stilistiche di un autore. Saper riconoscere la specificità dei testi in relazione al contesto. Saper riconoscere collegamenti interdisciplinari e richiamare le conoscenze pregresse. Saper proporre interpretazioni argomentate. Saper produrre commenti ai testi latini che siano ampi e analitici nel contenuto, personali nell'impostazione, fluidi nell'espressione. << >> 4/5

37 << 5/5 LINGUA E CULTURA LATINA
OBIETTIVI COMUNI ALLE LINGUE E LETTERATURE ITALIANA E LATINA Abituare alla riflessione sulla lingua come strumento privilegiato di comprensione e di comunicazione. Comprendere e produrre le diverse tipologie testuali. Educare all’interesse per le diverse manifestazioni culturali. Ampliare la conoscenza delle strutture e del lessico di una lingua in relazione all’altra. Promuovere la conoscenza di sé e affinare lo spirito critico attraverso la lettura di opere significative. Affinare il gusto estetico. Acquisire strumenti per un’interpretazione critica della realtà. Intraprendere percorsi autonomi di documentazione e approfondimento anche pluridisciplinare. Vai al Progetto Latino Lingua Viva << 5/5

38 FILOSOFIA L’impianto a cui si ispira l’insegnamento della filosofia nel nostro liceo è costituito dal tentativo di connettere il metodo storico con il metodo problematico. Allo studio dei filosofi si affiancano in tal modo momenti tematici dedicati ad aspetti particolari, correnti, problemi. Gli obiettivi formativi qui di seguito declinati sono in linea generale comuni ai tre anni di studio, soprattutto in riferimento alle competenze; le differenziazioni di tipo metodologico-cognitivo e contenutistico vengono individuate dall’insegnante, anno per anno, nel momento della scelta antologica dei testi e delle prove di verifica. Lo studio della disciplina filosofica favorisce : l’attitudine a problematizzare in modo critico conoscenze, credenze, concezioni; la consapevolezza del controllo critico delle argomentazioni; la consapevolezza di una riflessione critica sulla problematicità dell’esistenza umana e del mondo circostante; l’essere flessibili in relazione alla possibilità di pensare per modelli diversi; l’esercizio del dialogo e del confronto dialettico-democratico, come modalità principale tesa ad arricchire, chiarire e negoziare le proprie affermazioni e i propri punti di vista. >> 1/6

39 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
FILOSOFIA OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI CONOSCENZE Conoscere i principali orientamenti del pensiero e alcune tematiche rilevanti, trattate nel corso del tempo dalla filosofia. Riconoscere ed utilizzare il lessico proprio della disciplina attraverso l’ esercizio del controllo critico del discorso. Riconoscere ed utilizzare le categorie essenziali della filosofia occidentale diversificandole nella varietà di stili e tradizioni. COMPETENZE Operare un’analisi storico-critica di testi di autori filosoficamente rilevanti, essendo in grado di compiere un confronto tra loro. Elaborare criticamente concetti e principi tipici della disciplina. A tal fine, particolare rilevanza verrà data al potenziamento di quelle attitudini/abilità indispensabili per far maturare un’ impostazione di tipo filosofico: formulare ipotesi di soluzione; impostare e riconoscere ragionamenti logico-deduttivi; controllare la validità di tipi di ragionamento; comprendere situazioni problematiche e individuare strategie di soluzione, usando i modelli di argomentazione acquisiti grazie allo studio dei testi filosofici; orientarsi e assumere punti di vista autonomi nei confronti delle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo, con la consapevolezza del rapporto tra responsabilità e libertà. << >> 2/6

40 << >> 3/6 FILOSOFIA SECONDO BIENNIO CONOSCENZE
CONOSCENZE Il problema delle origini della filosofia La filosofia presocratica Socrate, Platone, Aristotele Le filosofie dell’Ellenismo La filosofia medievale patristica e scolastica La filosofia dell’Umanesimo e Rinascimento La rivoluzione scientifica La filosofia razionalistica ed empiristica del Seicento La filosofia dell’Illuminismo Il Criticismo kantiano L'Idealismo COMPETENZE Riferire in modo corretto e coerente i contenuti studiati, riconoscendo le categorie fondamentali della disciplina. Utilizzare una corretta terminologia filosofica e un registro appropriato nell'esposizione. Individuare rapporti di affinità o differenza fra autori, testi o problemi operando opportuni collegamenti. Riconoscere e utilizzare gli strumenti teorici acquisiti. << >> 3/6

41 << >> 4/6 FILOSOFIA SECONDO BIENNIO ABILITÀ
ABILITÀ Elaborazione di riflessioni e giudizi coerenti, utilizzando concetti e argomentazioni note. Riconoscimento delle specificità relative ai problemi filosofici affrontati in relazione al senso comune. Controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative opportune. Individuazione dei rapporti che collegano il testo al contesto. Comprensione ed esposizione di strutture logiche anche complesse. Avvio progressivo di una prima indagine autonoma sui testi con finalità di approfondimento. Controllo critico del discorso, attraverso l’uso di strategie opportune ed esposizione ampia degli argomenti. << >> 4/6

42 << >> 5/6 FILOSOFIA QUINTO ANNO CONOSCENZE
CONOSCENZE Dall’Idealismo tedesco a Nietzsche. Almeno due correnti della filosofia del Novecento. Un classico o più testi brevi COMPETENZE Riconoscere le idee centrali di ogni tipo di testo utilizzato Riferire in modo corretto e ordinato i contenuto appresi, utilizzando in modo appropriato la terminologia di ogni singolo autore. Riconoscere i diversi ambiti filosofici a cui l’indagine dei singoli autori si rivolge (metafisica, gnoseologia, etica, ecc.) Contestualizzare autori e correnti secondo modalità storico-problematiche. Operare confronti pertinenti fra autori e problemi. << >> 5/6

43 << 6/6 FILOSOFIA QUINTO ANNO ABILITÀ
ABILITÀ Individuazione dei rapporti che collegano il testo sia al contesto di cui è documento, sia alla tradizione storica nel suo complesso cogliendo i nessi fra ambiti disciplinari diversi (filosofia e scienza, filosofia e storia, ecc.) Analisi, confronto e valutazione autonoma delle tematiche affrontate, sollevando quesiti, esprimendo giudizi argomentati, proponendo riflessioni. Controllo critico del discorso attraverso l’utilizzo di strategie argomentative e di procedure logiche. Alla luce di tali assunti, i docenti di Filosofia e Storia del Leonardo concordano nel ritenere obiettivi minimi per l’ammissione all’esame di Stato: Riferire in modo corretto e ordinato i contenuto appresi, utilizzando in modo appropriato la terminologia di ogni singolo autore. << 6/6

44 >> 1/4 STORIA SECONDO BIENNIO CONOSCENZE La rinascita del Mille
La crisi del Trecento. Europa e Italia tra il XIV e XV secolo. Le scoperte geografiche. La Riforma e la Controriforma. L’età di Carlo V. L’Assolutismo in Europa. La guerra dei trent’anni La Rivoluzione inglese L’Italia sotto la dominazione spagnola. Gloriosa rivoluzione e monarchia costituzionale. L’assolutismo di Luigi XIV. Rapporti internazionali e riforme nel XVIII secolo. La rivoluzione industriale. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese e Napoleone. L’età della Restaurazione. Il Risorgimento in Italia Problemi nazionali e internazionali nell’Europa del secondo Ottocento Sviluppo e organizzazione del movimento operaio. >> 1/4

45 << >> 2/4 STORIA SECONDO BIENNIO COMPETENZE
Esporre in modo articolato i contenuti acquisendo progressivamente un lessico appropriato e specifico della disciplina. Distinguere le diverse informazioni entro le categorie della storia sociale, economica, politica, ecc. Leggere e comprendere i temi fondamentali di agili testi di critica storica acquisendo progressivamente autonomia e senso critico. Organizzare un’esposizione documentata e argomentata dei contenuti storici. ABILITÀ Riconoscimento della specificità del lavoro storico e distinzione tra fatti e interpretazioni. Collegamenti e distinzioni tra piani diversi nel processo storico. Individuazione della complessità dei fenomeni storici e relazioni fra diversi fattori (politici, economici, religiosi, ecc.). Confronto tra differenti interpretazioni storiche. << >> 2/4

46 << >> 3/4 STORIA QUINTO ANNO CONOSCENZE
CONOSCENZE La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo. L’Italia giolittiana. La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa. Gli anni Venti in Europa e in America. Il fascismo. Gli anni Trenta e il nazismo. La seconda guerra mondiale. La seconda metà del XX secolo: relazioni internazionali; caratteri dello sviluppo economico. Stati Uniti, Unione Sovietica ed Europa dagli anni Cinquanta al 1989. L’Italia dalla Costituzione alla fine degli anni Ottanta. << >> 3/4

47 << 4/4 STORIA QUINTO ANNO COMPETENZE
COMPETENZE Organizzare un’esposizione documentata e organica dei contenuti storici. Utilizzare in modo sicuro, corretto e appropriato il lessico specifico della disciplina. Riconoscere gli elementi che costituiscono un sistema sociale e individuare gli interessi dei soggetti collettivi che ne determinano le dinamiche. ABILITÀ Individuazione dei nessi che intercorrono fra i diversi ordini di fenomeni (politici, economici, sociali, ideologici, ecc.) per spiegare trasformazioni e processi. Individuazione delle diverse categorie interpretative utilizzate dalla storiografia. Utilizzo corretto e autonomo dei testi storiografici anche in funzione di approfondimenti personali Alla luce di tali assunti, i docenti di filosofia e storia del Leonardo concordano nel ritenere obiettivi minimi per l’ammissione all’esame di Stato: << 4/4

48 MATEMATICA Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell’analisi, le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale; gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari; la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica; >> 1/10

49 << >> 2/10 MATEMATICA
il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci); costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica; una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. << >> 2/10

50 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO ARITMETICA E ALGEBRA Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell’irrazionalità di 2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le operazioni tra di essi. Saprà fattorizzare semplici polinomi, saprà eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l’acquisizione della capacità calcolistica non comporterà tecnicismi eccessivi. Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. Studierà i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonché gli elementi del calcolo matriciale. Approfondirà inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i concetti dell’algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica. << >> 3/10

51 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO GEOMETRIA Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica. Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti. Inoltre studierà le proprietà fondamentali della circonferenza. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria. Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. Lo studio delle funzioni quadratiche si accompagnerà alla rappresentazione geometrica delle coniche nel piano cartesiano. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica. Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica. << >> 4/10

52 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO RELAZIONI E FUNZIONI Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione,inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, nonché le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica. Lo studente studierà le funzioni f(x) = |x|, f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Il contemporaneo studio della fisica offrirà esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie. Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. << >> 5/10

53 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO DATI E PREVISIONI Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti. Lo studente sarà in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici. Egli apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica. Sarà approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico, distinguendone la specificità concettuale e metodica rispetto all’approccio della fisica classica. ELEMENTI DI INFORMATICA Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studierà le modalità di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sarà il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici esempi relativi. << >> 6/10

54 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO ARITMETICA E ALGEBRA Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione lo studente studierà la formalizzazione dei numeri reali anche come introduzione alla problematica dell’infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero filosofico). Sarà anche affrontato il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo. Saranno studiate la definizione e le proprietà di calcolo dei numeri complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica. GEOMETRIA Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondirà la comprensione della specificità dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria. Studierà le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio, nonché la nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi. Lo studio della geometria proseguirà con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità, nonché le proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione). << >> 7/10

55 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO RELAZIONI E FUNZIONI Un tema di studio sarà il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali. Lo studente acquisirà la conoscenza di semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e saprà trattare situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche. Approfondirà lo studio delle funzioni elementari dell’analisi e, in particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sarà in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò sia in un contesto discreto sia continuo. Infine, lo studente apprenderà ad analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni e saprà operare su funzioni composte e inverse. Un tema importante di studio sarà il concetto di velocità di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione. DATI E PREVISIONI Lo studente, in ambiti via via più complessi, il cui studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, apprenderà a far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione. Studierà la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonché gli elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondirà il concetto di modello matematico. << >> 8/10

56 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO Nell’anno finale lo studente approfondirà la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi verranno tratti dal contesto dell’aritmetica, della geometria euclidea o della probabilità ma è lasciata alla scelta dell’insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo. GEOMETRIA L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permetterà allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e sfere. RELAZIONI E FUNZIONI Lo studente proseguirà lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Acquisirà il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprenderà a calcolare i limiti in casi semplici. Lo studente acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità, la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già note, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacità di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonché a determinare aree e volumi in casi semplici. Altro importante tema di studio sarà il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro principali proprietà, nonché alcuni esempi importanti e significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo per l’equazione della dinamica di Newton. << >> 9/10

57 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO
MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO Altro importante tema di studio sarà il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni e le loro principali proprietà, nonché alcuni esempi importanti e significativi di equazioni differenziali, con particolare riguardo per l’equazione della dinamica di Newton. Si tratterà soprattutto di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre, lo studente acquisirà familiarità con l’idea generale di ottimizzazione e con le sue applicazioni in numerosi ambiti. DATI E PREVISIONI Lo studente apprenderà le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di probabilità (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson). In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell’ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente approfondirà il concetto di modello matematico e svilupperà la capacità di costruirne e analizzarne esempi. << 10/10

58 >> 1/7 FISICA LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. >> 1/7

59 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO  Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilità relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L’attività sperimentale lo accompagnerà lungo tutto l’arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito. Attraverso lo studio dell’ottica geometrica, lo studente sarà in grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici. Lo studio dei fenomeni termici definirà, da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e quantità di calore scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i passaggi di stato. Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica con una prima esposizione delle leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge. << >> 2/7

60 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di conservazione dell’energia meccanica totale. I temi suggeriti saranno sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica (secondo quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potrà così fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici. << >> 3/7

61 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie. Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. L’approfondimento del principio di conservazione dell’energia meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l’affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Con lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, lo studente approfondirà, anche in rapporto con la storia e la filosofia, il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Si completerà lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica; lo studente potrà così vedere come il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l’ambito microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della termodinamica permetterà allo studente di generalizzare la legge di conservazione dell’energia e di comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati. << >> 4/7

62 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Si inizierà lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde meccaniche, introducendone le grandezze caratteristiche e la formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione, interferenza e diffrazione. In questo contesto lo studente familiarizzerà con il suono (come esempio di onda meccanica particolarmente significativa) e completerà lo studio della luce con quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria. Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permetterà allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di gravitazione universale, e di arrivare al suo superamento mediante l’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. << >> 5/7

63 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L’insegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti. Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l’aver affrontato l’equivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare un’interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività, fissione, fusione). L’affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà sviluppato da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. L’evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo. << >> 6/7

64 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO
FISICA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO  La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento. In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell’energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nanotecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali). << 7/7

65 SCIENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze naturali, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia e deve disporre della consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più generale. Particolare importanza riveste la dimensione sperimentale che induce lo studente a porre domande, a raccogliere e interpretare dati acquisendo man mano gli atteggiamenti tipici dell’indagine scientifica. Lo studente al termine del percorso sarà in grado di effettuare connessioni logiche, riconoscere e stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni in base ai risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenza acquisite a situazioni della vita reale anche per porsi in modo critico e consapevole nei confronti dei temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo descrittivo Nel secondo biennio si introducono in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Nel quinto anno si pone l’accento sui processi di chimica organica, biologici, biochimici e ambientali esistenti nelle situazioni della realtà odierna e in relazione ai temi di attualità. >> 1/6

66 << >> 2/6 SCIENZE PRIMO BIENNIO CONOSCENZE Chimica
Classificazione della materia Struttura e proprietà della materia Leggi ponderali La mole e le concentrazioni L’acqua Scienze della Terra L’ambiente celeste La Terra e la Luna Atmosfera Idrosfera Biologia Caratteristiche dei viventi I diversi tipi di cellule Unitarietà dei viventi: struttura e funzioni della cellula.. Riproduzione cellulare: mitosi e meiosi La storia e l’evoluzione degli esseri viventi Gli ecosistemi << >> 2/6

67 << >> 3/6 SCIENZE PRIMO BIENNIO ABILITÀ
riconoscere l’importanza del Sole come fonte primaria di energia nel sistema solare comprendere la posizione di coordinate di riferimento (tropici, equatore, circoli polari, poli) distinguere una trasformazione fisica da una chimica saper risolvere semplici problemi di chimica saper effettuare semplici esperienze di chimica riconoscere la tipologia cellulare COMPETENZE Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e a modelli artificiali e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità << >> 3/6

68 << >> 4/6 SCIENZE SECONDO BIENNIO CONOSCENZE Chimica
Teoria atomica Tavola periodica Legami Chimici Nomenclatura Le reazioni chimiche e stechiometria Cinetica chimica Termodinamica chimica Equilibrio chimico Acidi, basi e Ph Ossidoriduzioni  Biologia Il metabolismo energetico Le basi chimiche dell’ereditarietà DNA codice genetico e sintesi proteica Regolazione dell’espressione genica DNA ricombinante e biotecnologie L’organizzazione del corpo umano  Scienze della Terra Minerali e rocce Vulcanesimo Orogenesi Sismicità << >> 4/6

69 << >> 5/6 SCIENZE SECONDO BIENNIO ABILITÀ
Eseguire problemi di chimica Eseguire esperimenti di chimica di base Bilanciare le equazioni chimiche Problemi acido base Titolazioni Eseguire semplici problemi di genetica Comprendere l’importanza e l’azione del DNA Comprendere la struttura del corpo umano COMPETENZE Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate << >> 5/6

70 << 6/6 SCIENZE QUINTO ANNO
Per quanto riguarda il quinto anno per ora si mantiene la programmazione precedente alla riforma. La progettazione della programmazione con le indicazioni nazionali riferita a questo anno scolastico, data la sua complessità, sarà effettuata successivamente. CONOSCENZE Scienze della Terra Struttura ed evoluzione dell’universo Sistema Solare Sistema Terra Luna Forze esogene ed endogene Modelli tettonica globale Litosfera Atmosfera Idrosfera Ecosfera << 6/6

71 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Si intende proporre lo studio del disegno e della Storia dell’arte nel percorso liceale come strumento culturale e metodologico per una conoscenza e comprensione più organica, approfondita e critica della realtà e come linguaggio finalizzato all’espressione di idee progettuali. Pertanto nell’arco del quinquennio si vuole portare progressivamente lo studente a: acquisire la padronanza dei metodi della geometria descrittiva, intesa come linguaggio e strumento di conoscenza e di progettazione utilizzare gli strumenti propri del disegno e quelli informatici per studiare e capire le architetture e i testi figurativi della produzione artistica leggere le opere architettoniche e figurative con metodi di analisi diversi, avendo fatta propria la terminologia specifica e sapendole collocare nel loro contesto storico-culturale privilegiare il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte cogliere il significato e il valore del patrimonio artistico da tutelare e conservare acquisire consapevolezza dell’importanza della dimensione estetica >> 1/8

72 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PRIMO BIENNIO DISEGNO CONOSCENZE Costruzioni geometriche Proiezioni ortogonali di punti, segmenti, figure geometriche piane, solidi singoli e gruppi di solidi in posizioni diverse rispetto ai tre piani Assonometria monometrica e cavaliera di solidi geometrici singoli e composti Sezioni di solidi con piani paralleli ai piani di proiezione e con piani inclinati Proposte di eventuali approfondimenti saranno descritte nel Piano di Lavoro della Classe. COMPETENZE Saper usare autonomamente gli strumenti e i materiali del disegno geometrico Saper applicare le costruzioni geometriche Saper applicare le proiezioni ortogonali e assonometriche Saper risolvere problemi grafici e di geometria proiettiva relativi ai contenuti trattati Saper collegare le proiezioni ortogonali alle assonometrie e viceversa ABILITÀ Acquisire l’ordine grafico-compositivo Utilizzare in modo pertinente il linguaggio geometrico e tecniche grafiche diverse Utilizzare in modo corretto e consapevole i metodi delle proiezioni ortogonali e assonometriche Rappresentare modelli geometrici e oggetti reali mediante le proiezioni ortogonali e assonometriche << >> 2/8

73 << >> 3/8 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PRIMO BIENNIO STORIA DELL’ARTE CONOSCENZE Architettura megalitica e sistema costruttivo trilitico Arte greca, periodo arcaico: la tipologia del tempio (piante, ordini architettonici, correzioni ottiche) Arte greca, periodo classico: l’Acropoli di Atene; il Partenone e le sculture di Fidia; il teatro Arte romana: tecniche costruttive e sistema archivoltato; opere di ingegneria; tipologie architettoniche (foro, tempio, anfiteatro, domus); monumenti celebrativi Arte paleocristiana e ravennate: architettura e mosaici Arte romanica: architettura; il sistema costruttivo; Wiligelmo Arte gotica: architettura; sistema costruttivo; Giotto Proposte di eventuali approfondimenti saranno descritte nel Piano di Lavoro della Classe. COMPETENZE Saper riconoscere, contestualizzare e descrivere l’opera d’arte Saper riconoscere analogie e differenze Saper riconoscere gli stili artistici delle epoche storiche trattate Saper riconoscere tecniche e modalità costruttive dei complessi architettonici trattati Saper riconoscere il linguaggio formale delle personalità artistiche trattate ABILITÀ Usare con consapevolezza i termini tecnici della disciplina Applicare l’analisi guidata dell’opera Effettuare comparazioni guidate << >> 3/8

74 << >> 4/8 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SECONDO BIENNIO DISEGNO CONOSCENZE Prospettiva frontale e accidentale di figure piane, di solidi geometrici semplici e composti e di volumi architettonici Principi fondamentali di teoria delle ombre applicata ai sistemi proiettivi Proposte di eventuali approfondimenti saranno descritte nel Piano di Lavoro della Classe. COMPETENZE Saper applicare la prospettiva frontale e accidentale Saper collegare le proiezioni ortogonali alle assonometrie, alla prospettiva e viceversa Saper applicare la teoria delle ombre ABILITÀ utilizzare i metodi della geometria descrittiva per la rappresentazione di modelli geometrici e oggetti reali utilizzare il disegno come strumento di analisi e di comprensione delle opere d’arte << >> 4/8

75 << >> 5/8 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SECONDO BIENNIO STORIA DELL’ARTE Considerata la vastità e la complessità delle esperienze artistiche europee dal Rinascimento all’Ottocento, si indicano qui i contesti essenziali. Si lascia ai singoli insegnanti la possibilità di organizzare il percorso didattico individuando movimenti, artisti e opere da trattare in modo più approfondito e scelti anche in relazione a eventuali uscite didattiche e a stimoli culturali provenienti dal territorio. CONOSCENZE Rinascimento: l’invenzione della prospettiva e le sue applicazioni nelle arti; il recupero dell’antico; la trattatistica; i tre periodi dell’arte rinascimentale Barocco: l’arte al servizio della Chiesa, monumentalità ed emozioni Neoclassicismo: l’ideale estetico e l’ideale etico Temi della pittura romantica Realismo in pittura Architettura e urbanistica dell’Ottocento Impressionismo: i temi e la tecnica pittorica << >> 5/8

76 << >> 6/8 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SECONDO BIENNIO STORIA DELL’ARTE COMPETENZE Saper riconoscere gli stili artistici e le tematiche delle epoche storiche trattate Saper riconoscere il linguaggio formale delle personalità artistiche trattate Saper riconoscere i rapporti che l’opera d’arte ha con altri ambiti culturali ABILITÀ Usare con consapevolezza i termini tecnici della disciplina Applicare l’analisi dell’opera secondo diverse modalità di lettura Effettuare comparazioni tecniche, formali e concettuali dell’opera d’arte << >> 6/8

77 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
QUINTO ANNO DISEGNO CONOSCENZE Esperienze di applicazione dei metodi di rappresentazione acquisiti all’analisi dell’ambiente costruito o a semplici proposte progettuali COMPETENZE Saper applicare autonomamente i metodi della geometria descrittiva Saper usare le diverse forme del disegno come strumento di indagine Saper esprimere idee progettuali mediante linguaggi grafici appropriati ABILITÀ Risolvere problemi della realtà naturale attraverso i principi della geometria descrittiva Utilizzare strumenti, tecniche di rappresentazione e linguaggi diversi << >> 7/8

78 << 8/8 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE QUINTO ANNO STORIA DELL’ARTE
Considerata la vastità e la complessità delle esperienze artistiche dalla fine dell’Ottocento alla Contemporaneità, si indicano qui i contesti essenziali. Si lascia ai singoli insegnanti la possibilità di organizzare il percorso didattico individuando movimenti, artisti e opere da trattare in modo più approfondito e scelti anche in relazione a eventuali uscite didattiche e a stimoli culturali provenienti dal territorio. CONOSCENZE Il Post-Impressionismo Le Avanguardie Storiche L’architettura del Movimento Moderno Percorso di Arte e Architettura contemporanea COMPETENZE Saper leggere l’opera d’arte mediante tutti gli strumenti acquisiti ABILITÀ Operare sintesi mediante l’individuazione dei punti chiave delle tematiche trattate Individuare collegamenti autonomi all’interno della disciplina e con altri ambiti culturali Operare approfondimenti in modo autonomo << 8/8

79 >> 1/3 EDUCAZIONE FISICA
L’Educazione motoria concorre a pieno titolo alla formazione dell’individuo quale soggetto adulto e cittadino responsabile, inserito nella Società civile e capace di scelte autonome, in piena libertà e rispetto dei suoi pari. Gli obiettivi non sono stati ripartiti per classe e/o biennio, in quanto i livelli sono calibrati in base al sesso, alla costituzione fisica, alle eventuali pratiche sportive individuali e non in base alla classe di appartenenza. CONOSCENZE Conoscenza e rispetto delle regole individuali e di gruppo. Esercitazioni di base per forza, resistenza e velocità. Elasticità muscolare e articolare, equilibrio. Esercizi di educazione respiratoria, educazione al ritmo. Attività individuali. atletica leggera, danze popolari, aerobica. Attività di gruppo: pallacanestro, pallavolo, baseball, hockey, volano, calcetto, hit ball, tennis tavolo. Conoscenza delle regole fondamentali. COMPETENZE Tecnica dei fondamentali delle attività motorie proposte. ABILITÀ Tradurre in maniera corretta, costruttiva e organizzata gli stimoli, le indicazioni e le proposte, sia pratiche che teoriche. Incrementare la capacità di concentrazione e di autocontrollo. >> 1/3

80 ATTIVITÀ SPORTIVE COMPLEMENTARI RIVOLTE A TUTTO L’ISTITUTO
EDUCAZIONE FISICA ATTIVITÀ SPORTIVE COMPLEMENTARI RIVOLTE A TUTTO L’ISTITUTO GRUPPO SPORTIVO DI BASKET Durante tutto l’anno scolastico si offrono lezioni pomeridiane gratuite per alunni e alunne, tra cui verrà selezionata la rappresentativa d’Istituto per la partecipazione ai Campionati Studenteschi Provinciali. “LEONARDIADI” Giornata dedicata a gare di atletica leggera che vede coinvolti i migliiori alunni per classe sulle principali specialità (1000 mt., 100 mt., staffetta, salto in alto, salto in lungo, getto del peso). Le gare si effettuano in un campo di atletica regolamentare. IN ALTERNATIVA “GIORNATA DELLO SPORT” A fine anno, in un’adeguata struttura sportiva esterna, si svolgeranno le finali, dei tornei di Istituto di Basket, Pallavolo e Calcetto. La manifestazione coinvolge tutti gli insegnanti. GIORNATA DELLO SCI Gara di Istituto. << >> 2/3

81 PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI STUDENTESCHI PROVINCIALI DI
EDUCAZIONE FISICA PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI STUDENTESCHI PROVINCIALI DI CORSA CAMPESTRE E ATLETICA LEGGERA. Dopo aver svolto test attitudinali, nelle ore curricolari alcuni alunni/e in rappresentanza dell’Istituto partecipano ai Campionati Studenteschi. BASKET Gli alunni/e che hanno frequentato con regolarità e risultati il Gruppo Sportivo Basket saranno selezionati per la squadra che tradizionalmente è il punto forte dell’attività sportiva scolastica. OLIMPIADI DELLA DANZA Gruppi classe femminili saranno coinvolti nella preparazione di una coreografia musicale con l’ausilio di un esperto. Le classi coinvolte parteciperanno poi ad un concorso finale tra le scuole. STAGE DI BEACH-VOLLEY Un gruppo di studenti motivati partecipa nel mese di settembre a uno stage di beach-volley in una località di mare. Lo svolgimento delle iniziative extracurricolari sarà subordinato al parere favorevole del Collegio Docenti e all’approvazione del Consiglio di Istituto, inoltre ogni anno sarà suscettibile di modifiche. OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Esecuzione del gesto nei modi e tempi stabiliti per gli sport di squadra e le attività individuali secondo le tabelle concordate tra gli insegnanti del dipartimento. << 3/3

82 >> 1/5 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CONOSCENZE
Confrontarsi con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: il senso della vita e della morte; Approfondire, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia; Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica; Conoscere in maniera essenziale e corretta i testi biblici; Confrontarsi con alcuni aspetti centrali della vita morale. COMPETENZE Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo. CAPACITÀ Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione; Porre domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica; Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica; Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; >> 1/5

83 << >> 2/5 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE II CONOSCENZE
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo; Riconoscere la singolarità della rivelazione cristiana di Dio Uno e Trino e individuare gli elementi che strutturano l’atto di fede; Conoscere l’origine e la natura della Chiesa, scoprire le forme della sua presenza nel mondo (annuncio, sacramenti, carità) come segno e strumento di salvezza; Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del primo millennio; Confrontarsi con alcuni aspetti centrali della vita morale. COMPETENZE Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo. CAPACITÀ Rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali; Consultare correttamente la Bibbia e scoprirne la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico; Saper spiegare la natura sacramentale della Chiesa; Essere consapevole della serietà e problematicità delle scelte morali, valutandole anche alla luce della proposta cristiana. << >> 2/5

84 << >> 3/5 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE III CONOSCENZE
Proseguire il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti; Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico; Arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, senso e attualità delle ‘grandi’ parole e dei simboli biblici; Leggere direttamente pagine scelte dell’Antico e del Nuovo Testamento e apprenderne i principali criteri di interpretazione; COMPETENZE Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale in modo critico; Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia; Confrontarsi con la visione cristiana del mondo. CAPACITÀ Interrogarsi sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di salvezza; Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; Confrontarsi con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana; Confrontare il messaggio cristiano con le culture particolari ed i suoi effetti storici; << >> 3/5

85 << >> 4/5 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE IV CONOSCENZE
Acquisire la comprensione che la Chiesa ha di sé; Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna in prospettiva ecumenica; Individuare il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale. COMPETENZE Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale in modo critico; Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia; Confrontarsi con la visione cristiana del mondo. CAPACITÀ Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine; Documentare le fasi della vita della Chiesa dal secolo XI al secolo XIX con peculiare attenzione alla Chiesa in Italia; Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza; Argomentare le scelte etico-religiose proprie o altrui. << >> 4/5

86 << 5/5 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE V CONOSCENZE
Conoscere l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti; Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. COMPETENZE Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale in modo critico; Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia; Confrontarsi con la visione cristiana del mondo. CAPACITÀ Giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; Riconoscere nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; Discutere dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; Sapersi confrontare con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; Fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. << 5/5

87 LINGUA STRANIERA INGLESE TEDESCO FRANCESE <<

88 >> 1/3 LINGUA STRANIERA
L'insegnamento della lingua straniera nel nostro liceo intende promuovere lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative insieme allo sviluppo delle conoscenze relative all'universo culturale legato alla lingua di riferimento. Gli obiettivi che caratterizzano il quinquennio sono: l'acquisizione di strategie comunicative efficaci e la riflessione sugli usi linguistici, con le necessarie differenze di metodo e di contenuti tra i singoli anni di corso. Lo studio della lingua straniera rende possibile: la riflessione sui fenomeni culturali lo sviluppo di una visione interculturale la condivisione di esperienze di comunicazione linguistica la consapevolezza delle analogie e delle differenze culturali >> 1/3

89 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
LINGUA STRANIERA OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI CONOSCENZE Conoscere l'universo culturale relativo alla lingua straniera. Riflettere su fonologia, morfologia, sintassi e lessico. Riflettere sugli usi linguistici: funzioni, varietà di registro e di testi. Elaborare strategie di apprendimento della lingua. COMPETENZE Interagire in lingua straniera in maniera adeguata agli interlocutori e al contesto. Comprendere e produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni. Sostenere opinioni con le opportune argomentazioni. Livello minimo per il 5° anno : B2. Per favorire questo processo di crescita dello studente: saranno favorite le esperienze individuali di studio all'estero si promuoverà l'uso della lingua nella comprensione orale o scritta di contenuti di discipline non linguistiche (CLIL) certilingua << >> 2/3 3/3

90 >> 1/7 INGLESE PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA CONOSCENZE
Struttura della frase affermativa, negativa, interrogativa. Tempi verbali: presente (simple present, present continuous), passato (simple past, past continuous, present perfect simple, present perfect continuous), futuro (present continuous, going to, will). Aggettivi e pronomi indefiniti. Uso dell’articolo. Verbi seguiti da infinito e/o gerundio (want, hope, like, would like, enjoy, love). Aggettivi comparativi e superlativi. Verbi modali (can, could, may, might, must, should). Primo e secondo condizionale. Avverbi di frequenza. Passivo. Acquisizione dei vocaboli relativi alle situazioni presentate nei libri di testo e durante le attività di laboratorio. COMPETENZE Saper strutturare frasi affermative, negative e interrogative riferite al presente, passato e futuro. Saper operare confronti. Saper riconoscere e usare le parti del discorso. Saper usare le funzioni linguistiche finalizzate all’espressione di obblighi e capacità. Saper esprimere ipotesi della realtà e della possibilità. >> 1/7

91 << >> 2/7 INGLESE PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA ABILITÀ
Comprensione del significato globale di un messaggio orale e di un testo scritto strutturato in periodi. Utilizzo di un linguaggio colloquiale di base, appropriato per lessico, sintassi, pronuncia e cadenza, finalizzato alla comunicazione efficace e articolata, in situazioni prevalentemente dialogiche. Redazione di un testo semplice, coerente, corretto. CLASSE SECONDA CONOSCENZE Revisione e approfondimento dei tempi verbali trattati nel primo anno. Uso del passivo. Modali per esprimere obbligo, permesso e probabilità nel presente e nel passato. Present Perfect con since e for. Reported Speech. Third conditional. Acquisizione dei vocaboli relativi alle situazioni presentate nei libri di testo e durante le attività di laboratorio. << >> 2/7

92 RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO
INGLESE PRIMO BIENNIO  CLASSE SECONDA COMPETENZE Saper strutturare frasi con il verbo alla forma passiva. Saper usare funzioni linguistiche finalizzate all’espressione di probabilità, permessi, obblighi e consigli. Saper riferire discorsi altrui. Saper formulare ipotesi della irrealtà. Saper usare in modo appropriato e corretto almeno 1500 vocaboli. ABILITÀ Comprensione del significato globale di messaggi orali e di testi di vario tipo. Utilizzo di un linguaggio sempre più referenziale, oltre che dialogico, appropriato per lessico, sintassi, pronuncia e cadenza, finalizzato alla comunicazione efficace e articolata. Redazione di testi semplici, coerenti e corretti di vario tipo. Confronto tra la propria cultura e quella veicolata dalla lingua straniera. RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO Lo studente comprenderà in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale. Produrrà testi orali e scritti per riferire fatti inerenti ad ambienti vicini . Saprà analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, per coglierne le specificità formali e culturali. << >> 3/7

93 << >> 4/7 INGLESE SECONDO BIENNIO CONOSCENZE Lingua
Ampliamento, revisione e approfondimento delle strutture lessicali e morfosintattiche che permettono un uso della lingua orale e scritta funzionale alla comprensione e all'espressione di contenuti complessi. Lettura e analisi di articoli di attualità e di brani di carattere socio-economico, politico, scientifico, ecc. Letteratura Lettura, analisi, commento di testi letterari appartenenti ai diversi generi: narrativa, poesia, teatro. I principali sviluppi letterari dalle origini alla nascita del romanzo con eventuali accenni al Romanticismo e il loro contesto storico-sociale, con la possibile integrazione per affinità tematiche, di opere e autori di epoche diverse. COMPETENZE Saper strutturare periodi articolati con frasi coordinate e subordinate, utilizzando tempi, esponenti linguistici, funzioni, lessico appropriati. Saper leggere e analizzare testi di vario tipo, comprendendone i linguaggi specifici (giornalistico, scientifico divulgativo) e cogliendone sia le informazioni specifiche che il senso globale. Saper riconoscere e comprendere testi appartenenti a diversi generi letterari dalle origini alla nascita del romanzo cogliendone gli elementi distintivi, con l'aiuto dell'insegnante. Saper esporre le tematiche affrontate e i principali sviluppi letterari. << >> 4/7

94 RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO
INGLESE SECONDO BIENNIO ABILITÀ Lingua Comprensione del testo e identificazione della specificità dei vari linguaggi. Esposizione sia orale che scritta delle proprie idee, con motivazione adeguata. Analisi, parafrasi e sintesi di un testo, con riferimento completo consequenziale e critico ai contenuti. Letteratura Riconoscimento del testo come opera complessa. Identificazione della specificità del linguaggio letterario e riconoscimento dei tratti distintivi (genere, periodo storico, ecc.) in maniera autonoma. RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO Lo studente comprenderà in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse scientifico. Produrrà testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere fenomeni, sostenere opinioni. Parteciperà a discussioni anche con parlanti nativi in maniera adeguata agli interlocutori e al contesto. << >> 5/7

95 << >> 6/7 INGLESE ULTIMO ANNO CONOSCENZE Lingua
Ulteriore approfondimento delle strutture lessicali e morfosintattiche funzionale alla comprensione e all’espressione di contenuti complessi e all’argomentazione personale e critica. Letteratura Lettura, analisi, commento di testi letterari appartenenti a vari generi. I principali sviluppi letterari dal Romanticismo all’età contemporanea con eventuale approfondimento di temi identificati dal Consiglio di classe. COMPETENZE Saper comprendere testi letterari e di carattere generale, cogliendone informazioni specifiche, senso globale e nuclei fondamentali. Saper esporre i contenuti non in modo ripetitivo e mnemonico ma rielaborandoli con un linguaggio sostanzialmente curato nella forma, capace di riferire messaggi chiari e completi. Saper organizzare i contenuti in modo chiaro, coerente, non prolisso (soprattutto nello scritto). Saper analizzare i testi attraverso la riflessione sugli aspetti stilistici, tecnici e narrativi. Saper comprendere in modo complessivo e articolato i nuclei fondamentali di significato. Saper esporre i principali sviluppi letterari dal Romanticismo all’età contemporanea con gli approfondimenti richiesti. << >> 6/7

96 RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL QUINTO ANNO
INGLESE ULTIMO ANNO ABILITÀ Lingua Identificazione delle caratteristiche formali del testo scritto, dei concetti chiave, delle specificità stilistiche e tecniche. Esposizione puntuale e fluida , con un linguaggio formalmente corretto e con proprietà lessicale, di conoscenze, interpretazioni e giudizi personali. Produzione di testi scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza, coerenza logica e sintesi. Letteratura Contestualizzazione dell'opera letteraria nella produzione dell’autore, all’interno del periodo letterario e nel più ampio panorama culturale. Sviluppo di un percorso autonomo tra diversi autori e diverse tematiche. RISULTATI ATTESI ALLA FINE DEL QUINTO ANNO Lo studente avrà una conoscenza della lingua straniera a un livello auspicabilmente superiore al B2. << 7/7

97 FRANCESE PROGETTO DI INTERVENTO PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE E IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ESABAC Si premette che questo progetto è già stato avviato durante lo scorso anno scolastico 2012/2013 e che ha seguito le linee guida e gli accordi degli stati francese e italiano. Si continuerà a far riferimento alle Direttive del MIUR per quanto riguarda il percorso di formazione binazionale . I contenuti si articoleranno su 2 versanti : quello linguistico e quello letterario come sono riportati dal documento del ministero. Le metodologie adottate sono atte a motivare l’alunno all’apprendimento attraverso lo stimolo delle capacità di ascolto, di ricezione e di rielaborazione critica con la produzione scritta e orale. Le lezioni si articoleranno in modo frontale per presentare i contenuti e saranno seguite da un sempre maggior coinvolgimento dell’allievo attraverso la comunicazione biunivoca e stellare in modo da permettere a tutto il gruppo classe di partecipare in modo attivo all’azione educativa. Si utilizzeranno tutti gli strumenti didattici e le strategie per lo sviluppo delle competenze linguistiche : il libro di testo, le registrazioni, le LIM, i laboratori multimediali, gli spettacoli in lingua per favorire il coinvolgimento dell’alunno senza tralasciare nessun aspetto della lingua nella sua diversità. Si valorizzano le capacità individuali aumentando in modo progressivo le difficoltà per portare l’allievo alla presa di coscienza dell’importanza della continuità e della costanza dello studio. Si eseguiranno numerose esercitazioni di comprensioni scritte su tematiche inerenti al programma linguistico e letterario per sviluppare le competenze richieste dall’esame e si illustreranno gli schemi e i contenuti del “commentaire dirigé “ e del “essai bref” ,sia come compito da eseguire individualmente a casa (uno al mese) che come compito in classe (uno al mese). >> 1/11

98 << >> 2/11 FRANCESE
PROGETTO DI INTERVENTO PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE E IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ESABAC Interrogazioni orali ( due a trimestre) sui contenuti linguistici (lessico, espressioni, modi di dire in vari registri di lingua, coniugazioni, uso di congiunzioni e articolatori logici) e sui contenuti di brani e periodi letterari e scrittori. La parte riguardante la comprensione scritta è arricchita dalla lettura in lingua originale di un testo originale facente parte del programma di IV° . L’analisi del testo dal punto di vista storico letterario linguistico e stilistico saranno presi in considerazione. Il progetto implica lo sviluppo della capacità di un indispensabile confronto con opere letterarie italiane e l’utilizzo di conoscenze personali di storia e italiano. Si allega una copia del progetto del MIUR per l’insegnamento della lingua e letteratura francese adattato alla classe quarta. << >> 2/11

99 ESABAC (ESAME DI STATO E BACCALAURÉAT)
FRANCESE PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E FRANCESE PER IL RILASCIO DEL DOPPIO DIPLOMA ESABAC (ESAME DI STATO E BACCALAURÉAT) Il percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio dell’Esame di Stato e del baccalauréat si colloca nella continuità della formazione generale, nell’ottica di un arricchimento reciproco fra i due Paesi, di dimensione europea. Il progetto di formazione binazionale intende sviluppare una competenza comunicativa basata sui saperi e i saper fare linguistici e favorire l’apertura alla cultura dell’altro attraverso l’approfondimento della civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni letterarie ed artistiche. La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e, nel contempo, ad apprezzare la diversità. Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare, sullo studio delle opere letterarie poste a confronto. In quest’ottica vengono presi in considerazione i testi fondanti delle due letterature, patrimonio essenziale per poter formare un lettore esperto, consapevole delle radici comuni delle culture europee. I contenuti si articolano in due versanti tra di loro strettamente correlati, quello linguistico e quello letterario. << >> 3/11

100 ESABAC (ESAME DI STATO E BACCALAURÉAT)
FRANCESE PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E FRANCESE PER IL RILASCIO DEL DOPPIO DIPLOMA ESABAC (ESAME DI STATO E BACCALAURÉAT) VERSANTE LINGUISTICO Finalità Lo studio della lingua Francese/Italiana, nella prospettiva del rilascio del doppio diploma, è volto a formare dei cittadini che siano in grado di comunicare al livello di competenza di “ utilizzatore indipendente” in questa lingua (livello B2 del QCER) e di comprenderne l’universo culturale, che si è costruito nel tempo. Obiettivi In relazione al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue), il livello di competenza linguistica richiesto per gli alunni che vorranno ottenere il rilascio del doppio diploma ESABAC alla fine del percorso di formazione integrata è: B2. Competenza linguistico-comunicativa di livello B2: L’allievo è in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E' in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante nativo avviene senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esprimendo i pro e i contro delle diverse opzioni. << >> 4/11

101 << >> 5/11 FRANCESE VERSANTE LINGUISTICO
Competenze interculturali: L’allievo è in grado di: stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del Paese partner; riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere contatti con persone di altre culture; riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati; orientarsi nel patrimonio culturale relativo alla DNL e padroneggiarne le nozioni essenziali. In considerazione delle esigenze sopra elencate, è auspicabile che l’allievo, in entrata nella classe di seconda in Francia e nel secondo biennio in Italia (inizio del percorso di formazione integrata), abbia raggiunto almeno il livello B1 del QCER . VERSANTE LETTERARIO Finalità Il percorso di formazione integrata persegue lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale. Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del paese partner, attraverso la loro lettura e l’analisi critica. Il docente sviluppa percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce gli apporti reciproci fra le due lingue e le due culture. Inoltre, il docente lavora in modo interdisciplinare, in particolare con il docente d’italiano e della disciplina non linguistica (storia). << >> 5/11

102 << >> 6/11 FRANCESE VERSANTE LETTERARIO Obiettivi
Lo studente, al termine del percorso di formazione integrata, è in grado di: padroneggiare la lettura di differenti tipi di testi; produrre testi scritti di vario tipo, padroneggiando i registri linguistici; condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico, stilistico, ermeneutico. Il docente nello sviluppo del percorso di formazione integrata si pone come obiettivo di: sviluppare in modo equilibrato le competenze orali e scritte, attraverso l’esercizio regolare e sistematico delle attività linguistiche di ricezione, produzione e interazione; prevedere una progressione e una programmazione degli apprendimenti in un’ottica unitaria e di continuità nel corso del triennio; diversificare al massimo le attività (dibattiti, relazioni, utilizzo delle TIC per la ricerca, la documentazione e la produzione, analisi del testo, etc.); proporre itinerari letterari costruiti intorno a un tema comune alle due letterature, collegando le differenti epoche, mettendo in evidenza gli aspetti di continuità, frattura, ripresa e facendo emergere l’intertestualità; sviluppare l’analisi dei testi inquadrandoli nel contesto storico, sociale, culturale e cogliendone il rapporto con la letteratura del paese partner; evidenziare il rapporto fra la letteratura e le altre arti, comprese le nuove manifestazioni artistiche. << >> 6/11

103 << >> 7/11 FRANCESE VERSANTE LETTERARIO Contenuti
 Il programma di letteratura si compone di 9 tematiche culturali; la scelta di autori e testi è lasciata all’insegnante, che definisce con ampi margini di libertà i contenuti del programma di formazione integrata sui tre anni. La letteratura medioevale Il Rinascimento e La Renaissance La Controriforma e il Barocco; il Classicismo L’Illuminismo, la nuova razionalità La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII secolo; il Preromanticismo Il Romanticismo Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decadentismo La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche. << >> 7/11

104 << >> 8/11 FRANCESE
Ogni “itinerario letterario” è costituito da 4 a 8 brani scelti. Negli ultimi due anni di formazione, devono essere lette almeno 2 opere in versione integrale. Si propongono di seguito alcune opere del patrimonio letterario italiano e francese che possano favorire lo sviluppo del percorso di formazione integrata e il confronto tra le espressioni linguistiche e culturali dei due Paesi. La letteratura medioevale La nascita della lirica italiana, dalla scuola siciliana al Dolce Stil Novo; Dante la Commedia Petrarca, il Canzoniere Boccaccio, il Decameron Chrétien de Troyes, romanzi (a scelta) Il Rinascimento e La Renaissance Ronsard, Odes et Sonnets Du Bellay, Les Antiquités de Rome Rabelais, Gargantua, Pantagruel Labbé, Sonnets (a scelta) Ariosto: l’Orlando Furioso La trattatistica storico politica: Machiavelli, Il Principe Guicciardini, Storia d’Italia << >> 8/11

105 << >> 9/11 FRANCESE
La Controriforma e il Barocco; il Classicismo Corneille, Théâtre (a scelta) Racine, Théâtre (a scelta) Molière, Théâtre (a scelta) La Fontaine, Les Fables Pascal, Les Pensées Madame de Lafayette, La Princesse de Clèves Tasso, la Gerusalemme liberata Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo L’Illuminismo, la nuova razionalità Beaumarchais, Le Mariage de Figaro Les philosophes des Lumières : Montesquieu, Diderot, Voltaire, Rousseau (a scelta) Beccaria, Dei delitti e delle pene Parini, Il Giorno Goldoni e la riforma del teatro: teatro ( a scelta) La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII° secolo; il Preromanticismo Rousseau, La Nouvelle Héloïse, les Rêveries du Promeneur solitaire, les Confessions Chateaubriand, René, Les Mémoires d’outre-tombe Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis << >> 9/11

106 << >> 10/11 FRANCESE Il Romanticismo
Lamartine, Poésies (a scelta) Musset, Poésies (a scelta) Hugo, Poésies (a scelta) Stendhal, Le Rouge et le Noir, La Chartreuse de Parme Leopardi, i Canti, le Operette Morali Berchet , Lettera semiseria di Grisostomo Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia Zola, Les Rougon-Macquart (a scelta) Flaubert, Madame Bovary, Trois Contes Maupassant, Nouvelles (a scelta) Balzac, La Comédie humaine (a scelta) Manzoni, I Promessi sposi Verga, “Il ciclo dei vinti” (a scelta), le Novelle (a scelta) La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decandentismo Baudelaire(a scelta) Verlaine (a scelta) Rimbaud (a scelta) Pascoli (a scelta) D’Annunzio (a scelta) << >> 10/11

107 FRANCESE La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche Poesia Apollinaire Aragon Eluard Prévert Ponge Teatro Ionesco, Beckett Sartre Camus Prosa Proust Perec, Queneau Yourcenar, Mémoires d’Hadrien Tournier Le Clézio (o altri autori contemporanei a scelta) I futuristi Svevo, La coscienza di Zeno Calvino Pavese Primo Levi, Se questo è un uomo Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo Pirandello, il teatro, le novelle Moravia, Gli indifferenti Morante, La storia Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba Eco Baricco Tabucchi (o altri autori contemporanei a scelta) << 11/11

108 >> 1/16 TEDESCO CLASSE PRIMA CONOSCENZE
Struttura della frase principale nella forma enunciativa, interrogativa, negativa. I connettori (aspetti fondamentali). I verbi deboli e forti, separabili e inseparabili, riflessivi e modali (aspetti fondamentali) ai tempi: presente e passato prossimo per tutti, preterito per gli ausiliari e i modali. La declinazione dell’articolo determinativo e indeterminativo, le preposizioni semplici ed articolate. La declinazione dei sostantivi (aspetti fondamentali), la formazione del plurale, i sostantivi composti. Le W-Fragen (aspetti fondamentali). Il genitivo sassone. I pronomi invariabili “das” e “es”. I pronomi personali (nominativo, accusativo, dativo). Gli aggettivi e i pronomi possessivi, dimostrativi, interrogativi. I pronomi indefiniti (aspetti fondamentali). Gli aggettivi in funzione predicativa, i numeri cardinali e ordinali, le ore e le quattro operazioni. Le .principali preposizioni di stato e di luogo. I principali avverbi di tempo e di luogo. Valenza verbale: soggetto, complemento oggetto, di luogo, di qualità,di età, di termine. Acquisizione dei vocaboli relativi alle situazioni presentate nel libro di testo e durante le attività di laboratorio. >> 1/16

109 << >> 2/16 TEDESCO CLASSE PRIMA COMPETENZE
Saper comprendere il significato globale di un messaggio orale e di un testo scritto strutturato in periodi. Saper usare un linguaggio colloquiale di base, appropriato per lessico, sintassi, pronuncia e cadenza, finalizzato alla comunicazione diretta ed efficace all’interno di contesti vicini alla realtà dei giovani. Saper redigere un testo semplice, coerente, corretto. Disporre di un patrimonio lessicale di circa 600 vocaboli. ABILITÀ Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto. Produzione e elaborazione di testi dialogici scritti concernenti informazioni personali. Interazione semplice ma chiara con una o più persone in un contesto dialogico. << >> 2/16

110 OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
TEDESCO OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CONOSCENZE Conoscere lessico familiare ed espressioni semplici riferiti a se stesso, alla famiglia, all’ambiente circostante. Sapersi orientare all’interno della valenza verbale di ciascuna frase, anche senza dimostrare una completa correttezza ortografica. COMPETENZE Essere in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli chiaramente e sia disposto a collaborare. Saper redigere un testo semplice su un argomento dato con l’aiuto dei compagni e dell’insegnante. ABILITÀ Produzione di brevi frasi inerenti alle tematiche trattate. Semplice relazione orale a proposito di sé e del proprio ambiente. Comprensione globale di un messaggio se ripetuto e scandito lentamente. Lettura di un testo con buona scioltezza e correttezza fonetica. Produzione di risposte a brevi domande anche con errori grammaticali che tuttavia non pregiudicano la comprensione del messaggio. << >> 3/16

111 << >> 4/16 TEDESCO CLASSE SECONDA CONOSCENZE
Revisione e approfondimento degli argomenti trattati nel primo anno. I connettori (completamento). Completamento ed approfondimento delle preposizioni. I verbi deboli e forti ai tempi: preterito, passato prossimo, futuro, imperativo. La declinazione dei sostantivi (completamento). La declinazione dell’aggettivo attributivo. I comparativi e i superlativi. Il caso genitivo La proposizione secondaria: oggettiva, causale, finale, infinitiva, temporale. Il pronome indefinito “man”. La negazione. La posizione dei complementi nella frase. Le W-Fragen (completamento). Acquisizione dei vocaboli relativi alle situazioni presentate nel libro di testo e durante le attività di laboratorio. Valenza verbale: complemento di modo, di vantaggio, di mezzo. << >> 4/16

112 << >> 5/16 TEDESCO CLASSE SECONDA COMPETENZE
Saper usare funzioni linguistiche finalizzate all’espressione di probabilità, permessi, obblighi e consigli. Saper operare confronti. Saper formulare periodi comprendenti sia proposizioni principali sia proposizioni secondarie. Disporre di un patrimonio lessicale di circa 1200 vocaboli. ABILITÀ Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Comprensione globale di messaggi orali e testi scritti inerenti la vita quotidiana e sociale dei giovani. Partecipazione attiva e consapevole a brevi conversazioni di tipo standard inerenti la realtà giovanile. Corretto e spontaneo uso della lingua all’interno di semplici situazioni di vita quotidiana. Uso di un linguaggio sempre più referenziale e appropriato per lessico, sintassi, pronuncia e cadenza. Confronto attivo tra la propria cultura e quella veicolata dalla lingua straniera all’interno di tematiche note e familiari. << >> 5/16

113 OBIETTIVI MINIMI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
TEDESCO OBIETTIVI MINIMI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CONOSCENZE Conoscere e saper usare con buona padronanza il lessico e le espressioni del primo anno di studio. Sapersi orientare in maniera più ampia e sicura all’interno della valenza verbale di ciascuna frase, dimostrando una correttezza ortografica buona seppur non completa. COMPETENZE Saper utilizzare la lingua come veicolo di comunicazione in conversazioni semplici con parlanti nativi e non. Saper redigere una lettera informale su traccia data con pochi errori che non pregiudicano la comprensione del testo. ABILITÀ Comprensione selettiva di un testo scritto sotto la guida dall’insegnante. Estrapolazione selettiva di informazioni richieste da un messaggio orale scandito lentamente. Interazione spontanea in un dialogo con parlanti nativi e non, con una correttezza lessicale accettabile. << >> 6/16

114 << >> 7/16 TEDESCO CLASSE TERZA CONOSCENZE LINGUA
Revisione e approfondimento degli argomenti trattati nel biennio. Tempi verbali: Plusquamperfekt, Konjunktiv I. Konjunktiv II. La forma passiva. Il discorso indiretto. La proposizione secondaria: concessiva, modale, ipotetica, relativa, comparativa, interrogativa indiretta. Le preposizioni con il genitivo. Il doppio infinito (proposizione principale e secondaria). Il verbo “lassen” seguito da infinito. Pronomi indefiniti (completamento). I verbi preposizionali (completamento). Valenza verbale: complemento di causa. Lettura e analisi di articoli di attualità semplificati. LETTERATURA Caratteristiche fondamentali dei diversi generi letterari (narrativa, poesia, teatro) I principali sviluppi letterari dalle origini al XV secolo e il loro contesto storico-sociale, con la possibile integrazione per affinità tematiche di opere e autori di epoche diverse. << >> 7/16

115 << >> 8/16 TEDESCO CLASSE TERZA COMPETENZE LINGUA
Saper strutturare frasi con il verbo alla forma passiva. Saper riferire discorsi di altri. Saper strutturare periodi articolati con frasi coordinate e subordinate, utilizzando tempi, esponenti linguistici, funzioni e lessico appropriati, in contesti noti e familiari. Saper leggere e analizzare testi di media difficoltà su tematiche sociali sotto la guida dell’insegnante. Disporre di un patrimonio lessicale di circa 1800 vocaboli. LETTERATURA Saper riconoscere i diversi generi letterari. Saper recitare a memoria testi poetici di autori scelti dall’insegnante. Saper leggere, analizzare e commentare brevemente i testi letterari proposti. Saper esporre in modo semplice e con parole proprie i principali sviluppi letterari fino al XV secolo, considerando anche il contesto storico e sociale. << >> 8/16

116 << >> 9/16 TEDESCO CLASSE TERZA ABILITÀ LINGUA
Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Espressione sciolta e autonoma all’interno di tutte le situazioni pratiche quotidiane. Spiegazione breve ma corretta di progetti futuri e ambizioni. Descrizione efficace di esperienze e avvenimenti. Esposizione sia orale sia scritta delle proprie idee, adeguatamente circostanziate. Redazione articolata di un testo su traccia relativo ad argomenti familiari e di proprio interesse. Conseguimento del diploma “Zertifikat Deutsch für Jugendliche” rilasciato dal Goethe-Institut al termine di un corso extracurriculare (attività facoltativa). LETTERATURA Lettura abbastanza sciolta di testi in medio alto tedesco e loro relativa trasposizione in tedesco moderno. Individuazione dei contenuti e delle tematiche dei testi proposti. Riconoscimento di forme metriche, figure retoriche, allitterazioni e assonanze. << >> 9/16

117 OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
TEDESCO OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CONOSCENZE Conoscere e saper usare con buona padronanza il lessico e le espressioni del secondo anno di studio. Conoscere il lessico relativo alla storia e alla letteratura della Germania, con particolare riferimento al periodo del Medioevo. Sapersi orientare in maniera più ampia e sicura all’interno della valenza verbale di ciascuna frase, dimostrando una buona correttezza ortografica. COMPETENZE Saper utilizzare la lingua come veicolo di comunicazione in vari contesti, compreso quello letterario, dimostrando una discreta autonomia e un’accettabile competenza lessicale. ABILITÀ Comprensione globale di un testo dialogico e di una lettera informale. Redazione di una lettera informale su traccia, anche con qualche errore che non pregiudichi la comprensione globale. Lettura di un testo letterario con scioltezza e una correttezza fonetica accettabile. Descrizione di situazioni e sensate argomentazioni all’interno dei temi proposti, con un linguaggio globalmente appropriato al contesto per scelta lessicale e registro linguistico e con un’accettabile seppur non completa correttezza grammaticale. << >> 10/16

118 << >> 11/16 TEDESCO CLASSE QUARTA CONOSCENZE LINGUA
Ampliamento delle strutture lessicali e morfo-sintattiche che permetta un uso della lingua orale e scritta funzionale alla comprensione e all’espressione di contenuti più complessi. Tempi verbali: Partizip I. La costruzione participiale. LETTERATURA Lettura, analisi e commento di testi letterari appartenenti a vari generi. I principali sviluppi letterari dal periodo dalla Riforma al periodo classico nel loro contesto storico-sociale, con la possibile integrazione per affinità tematiche di opere ed autori di epoche diverse. COMPETENZE Saper esporre i contenuti rielaborandoli con un linguaggio abbastanza articolato e capace di riferire messaggi chiari. Saper comprendere linguaggi specifici (giornalistico, scientifico, divulgativo) cogliendone il senso globale e le più salienti informazioni specifiche. Saper comprendere testi letterari dei vari generi, cogliendone gli elementi distintivi, con l’aiuto dell’insegnante. Saper esporre in maniera sciolta e con un linguaggio sempre più referenziale i principali sviluppi letterari dal periodo dalla Riforma al periodo classico. Saper recitare a memoria testi poetici scelti dall’insegnante. << >> 11/16

119 << >> 12/16 TEDESCO CLASSE QUARTA ABILITÀ LINGUA
Livello B2.1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Individuazione della specificità dei vari linguaggi. Lettura e comprensione sia globale sia selettiva di un testo di media lunghezza e difficoltà. Comprensione dell’ intenzionalità e del punto di vista di chi scrive un testo di media difficoltà su un argomento specifico. Comprensione selettiva di informazioni all’interno di un messaggio orale in lingua colloquiale (programma radiofonico, commento sportivo, segreterie telefoniche). Redazione di un testo di media lunghezza e difficoltà esponendo le proprie opinioni e intenzionalità in maniera incisiva e convincente. Partecipazione spontanea e fluente all’interno di un dialogo o di una discussione su un tema dato, con un linguaggio sempre più referenziale, chiaro e coerente. Sintesi e suddivisione in paragrafi di un testo, secondo una tecnica sufficientemente autonoma. LETTERATURA Individuazione della specificità del linguaggio letterario e riconoscimento autonomo dei tratti distintivi di un testo (genere, stile, periodo storico). Collegamento abbastanza autonomo, sia orale sia scritto, tra le varie correnti studiate. << >> 12/16

120 OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
TEDESCO OBIETTIVI MINIMI PER LA PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CONOSCENZE Conoscere e saper usare con buona padronanza il lessico e la terminologia del terzo anno. Sapersi orientare con buona padronanza all’interno della valenza verbale di ciascuna frase, dimostrando una correttezza ortografica quasi completa. Conoscere il lessico relativo alla storia e alla letteratura della Germania dal Rinascimento al Classicismo. COMPETENZE Sapere utilizzare la lingua in modo spontaneo come veicolo di comunicazione in vari contesti, compreso quello letterario, in maniera complessivamente pertinente. ABILITÀ Lettura di un testo sia di attualità sia letterario con buona correttezza fonetica e buona scioltezza. Redazione di un riassunto chiaro e coerente, con un linguaggio elementare ma corretto. Comprensione selettiva di un testo e individuazione delle sue informazioni specifiche senza l’aiuto dell’insegnante. Gestione sciolta di un dialogo su un argomento di tipo quotidiano, con buona proprietà lessicale. << >> 13/16

121 << >> 14/16 TEDESCO ULTIMO ANNO CONOSCENZE LINGUA
Ulteriore approfondimento delle strutture lessicali e morfo-sintattiche funzionale alla comprensione e all’espressione di contenuti complessi e all’argomentazione personale e critica. LETTERATURA Lettura, analisi e commento di testi letterari. I principali sviluppi letterari dal Romanticismo all’età contemporanea con l’approfondimento di temi identificati dal Consiglio di Classe. COMPETENZE Saper comprendere testi su tematiche sociali e storiche, cogliendone informazioni specifiche, senso globale e nuclei fondamentali. Saper esporre i contenuti in modo non ripetitivo e mnemonico ma rielaborandoli con linguaggio sostanzialmente curato nella forma, capace di riferire messaggi chiari e completi. Saper analizzare i testi attraverso la riflessione sugli aspetti stilistici, tecnici e narratologici. Saper comprendere in modo complessivo e articolato i nuclei fondamentali di significato. Saper esporre i principali sviluppi letterari dal Romanticismo all’Età contemporanea con gli approfondimenti richiesti (lavoro preliminare all’elaborato dell’Esame di Stato). << >> 14/16

122 << >> 15/16 TEDESCO ULTIMO ANNO ABILITÀ
Livello B2.2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento LINGUA Individuazione autonoma delle caratteristiche formali del testo scritto nonché dei suoi concetti chiave e delle sue specificità stilistiche e tecniche. Fluida e puntuale esposizione orale, con linguaggio formalmente corretto e con proprietà lessicale, conoscenze, interpretazioni e giudizi personali. Produzione chiara e coerente di testi scritti di tipo descrittivo ed espositivo. Redazione di testi inerenti a tutte le tematiche studiate nel corso dell’anno in modo chiaro e sintetico, con gli opportuni collegamenti interdisciplinari richiesti ( terza prova dell’Esame di Stato). Conversazione spontanea su autori, opere e correnti studiate, con un linguaggio abbastanza forbito, chiaro e coerente ( colloquio Esame di Stato). Conseguimento del diploma “Goethe-Zertifikat B2” rilasciato dal Goethe-Institut al termine di un corso extracurriculare (attività facoltativa). LETTERATURA Contestualizzazione dell’ opera letteraria nella produzione dell’autore, all’interno del periodo letterario e del più ampio panorama culturale. Sviluppo di un percorso autonomo tra diversi autori e le diverse tematiche, operando opportuni collegamenti inter- e multidisciplinari. << >> 15/16

123 OBIETTIVI MINIMI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
TEDESCO OBIETTIVI MINIMI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONOSCENZE Conoscere e saper usare con buona padronanza il lessico e la terminologia del quarto anno. Sapersi orientare con padronanza all’interno della valenza verbale di ciascuna frase, dimostrando una completa correttezza ortografica. Conoscere il lessico relativo alla storia e alla letteratura della Germania, dal Romanticismo all’età contemporanea. COMPETENZE Saper utilizzare la lingua in modo spontaneo come veicolo di comunicazione in vari contesti, compreso quello letterario, in maniera pertinente e abbastanza corretta. ABILITÀ Descrizione e contestualizzazione dei temi proposti di storia e di letteratura in modo abbastanza pertinente e sufficientemente sintetico, con un linguaggio appropriato al contesto per scelta lessicale e registro linguistico. Semplice ma coerente esposizione orale di interpretazioni e giudizi personali. Gestione spontanea di un dialogo su un argomento di attualità o di letteratura tra quelli trattati, con buona scioltezza e discreta proprietà lessicale. Sintesi scritta di contenuti e tematiche di un testo letterario con sufficiente proprietà lessicale e un’accettabile correttezza formale. << 16/16

124 LA VALUTAZIONE PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

125 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
La valutazione è il momento in cui si raccolgono le informazioni allo scopo di accertare se gli obiettivi dei diversi percorsi didattici sono stati raggiunti. Gli studi docimologici distinguono tra VALUTAZIONE SOMMATIVA E VALUTAZIONE FORMATIVA: entrambe informano gli studenti sul loro apprendimento in termini di prestazioni e acquisizione di competenze; in particolare, la prima, a fine trimestre, ha lo scopo di fornire un bilancio (la situazione, lo stato delle conoscenze dell’alunno) e consentire una decisione (promozione, bocciatura, sospensione del giudizio, diploma finale); la seconda, di verifica in verifica, ha invece lo scopo di guidare l’alunno verso il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento prefissati. La valutazione serve anche: • ALLA FAMIGLIA: essa può così conoscere e seguire i progressi del percorso formativo del proprio figlio/a; a tal fine ogni docente tiene costantemente aggiornato il registro elettronico secondo le modalità definite dal Regolamento d’Istituto. • AI DOCENTI: essi possono così verificare la propria proposta formativa e attuare strategie per migliorarne l’ efficacia. >> 1/8

126 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
Il Collegio dei Docenti del Liceo Leonardo, riguardo al numero minimo delle valutazioni, ha deliberato: nel corso del trimestre: almeno due verifiche scritte/grafiche (se previste) per ogni disciplina e per ogni alunno; almeno due verifiche orali (di cui almeno una interrogazione) per ogni disciplina; per le discipline di matematica e fisica al triennio è prevista una verifica orale che potrà essere anche scritta sotto forma di test o domande aperte, simulando le tipologie proposte nelle terze prove dell’Esame di Stato. nel corso del pentamestre: almeno tre valutazioni scritte/grafiche (se previste) per ogni disciplina e per ogni alunno; almeno due valutazioni orali (di cui almeno una interrogazione) per ogni disciplina. Si svolgono inoltre in determinati momenti dell’anno prove di livello di Istituto. La normativa più recente ha peraltro superato la tradizionale dicotomia tra prova scritta e prova orale, precisando che “Le istituzioni scolastiche sono (….) tenute a verificare, con idonee ed adeguate procedure, i risultati conseguiti dagli studenti su più versanti all'interno del medesimo insegnamento” (circ. Prot. n. AOODPIT3320 del 9/11/2010). Ma, siccome “la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente”, “le istituzioni scolastiche potranno individuare e adottare, nella loro autonomia e nell’ambito delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che ritengano funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità.” Perciò “il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc.”. Infatti “un’ampia varietà di forme di verifica concorre a valorizzare pienamente i diversi stili di apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti.” (Circolare n Prot. n del 18/10/2011). Quindi nell’ Istituto sono previste prove di tipo diverso sia per le discipline che non prevedono lo scritto (storia e geografia, storia, filosofia), sia per l’ “orale” delle materie che prevedono il doppio voto. Ciò aiuta anche i ragazzi alla pratica della terza prova d’esame di Stato, di cui alla L. 425/97 . << >> 2/8

127 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
Conformemente alla programmazione dei dipartimenti di materia e dei singoli consigli di classe, potranno essere introdotte gradualmente anche interrogazioni e prove scritte di tipo multidisciplinare e interdisciplinare. Le valutazioni formative, elaborate secondo criteri preventivamente comunicati agli studenti e inseriti nella programmazione, sono espresse in voti da 1 a 10, anche con decimali. Dette valutazioni verranno di volta in volta argomentate dai docenti, in modo da consentire allo studente una migliore comprensione delle motivazioni che hanno portato al voto, evidenziando eventuali carenze o punti di forza venuti alla luce nel corso dell’interrogazione o del compito scritto, e per consentire altresì all’allievo di migliorare il proprio metodo di studio attraverso la messa in atto di strategie efficaci e/o approfondire determinati argomenti . La valutazione sommativa utilizzerà i numeri interi da 1 a 10; essa terrà presente il livello medio della classe ed esprimerà i risultati circa le conoscenze, abilità e competenze di ciascun alunno tenendo conto anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse, del metodo di studio, dei ritmi e stili cognitivi, degli aspetti affettivo-relazionali. << >> 3/8

128 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
Conformemente alla programmazione dei dipartimenti di materia e dei singoli consigli di classe, potranno essere introdotte gradualmente anche interrogazioni e prove scritte di tipo multidisciplinare e interdisciplinare. Le valutazioni formative, elaborate secondo criteri preventivamente comunicati agli studenti e inseriti nella programmazione, sono espresse in voti da 1 a 10, anche con decimali. Dette valutazioni verranno di volta in volta argomentate dai docenti, in modo da consentire allo studente una migliore comprensione delle motivazioni che hanno portato al voto, evidenziando eventuali carenze o punti di forza venuti alla luce nel corso dell’interrogazione o del compito scritto, e per consentire altresì all’allievo di migliorare il proprio metodo di studio attraverso la messa in atto di strategie efficaci e/o approfondire determinati argomenti . La valutazione sommativa utilizzerà i numeri interi da 1 a 10; essa terrà presente il livello medio della classe ed esprimerà i risultati circa le conoscenze, abilità e competenze di ciascun alunno tenendo conto anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse, del metodo di studio, dei ritmi e stili cognitivi, degli aspetti affettivo-relazionali. Come già detto, in linea con le indicazioni europee (QEQ), la valutazione viene declinata in termini di: conoscenze: risultato della assimilazione di informazioni; le conoscenze si riferiscono a dati, fatti, principi, teorie, procedure; lo studente impara a sapere: possesso dei contenuti della disciplina. abilità: capacità di applicare conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi; le abilità sono cognitive (uso del pensiero logico) e pratiche (implicano l'uso di metodi, strumenti, materiali, destrezza); lo studente impara a fare: abilità espressive, di metodo e operative. competenza: capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali in maniera autonoma e consapevole; lo studente impara ad essere e ad interagire: risorse attitudinali. << >> 4/8

129 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
La seguente griglia, spiegata e condivisa con gli alunni all’inizio dell’attività scolastica, indica schematicamente i criteri di valutazione in base alle conoscenze, abilità e competenze. Parametri di valutazione- prove orali e scritte. Voto Giudizio sintetico Conoscenze Abilità Competenze 10 Eccellente Conoscenze complete e approfondite. Sono presenti numerosi riferimenti culturali transdisciplinari e apporti personali. Rielaborazione autonoma ed efficace con spunti personali apprezzabili. Piena padronanza dei registri linguistici. Approccio critico e autonomo, con confronti interdisciplinari. 9 Ottimo Conoscenze complete e approfondite. Sono presenti alcuni riferimenti transdisciplinari e rielaborazioni personali. Solida e consapevole l’argomentazione. L’esposizione è corretta, il linguaggio chiaro e specifico. Critiche e valutative. Collegamenti interdisciplinari 8 Buono Conoscenze complete, puntuali e solide. Esposizione completa ed ordinata. Il linguaggio è specifico ed appropriato. Impostazione del lavoro rigorosa e personale. Di analisi e di sintesi. Collegamenti nell’ambito disciplinare. << >> 5/8

130 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
7 Discreto Conoscenze complete e sicure degli aspetti fondamentali. Esposizione corretta e fluida. Adeguato l’utilizzo del linguaggio specifico. Si evidenzia un metodo di lavoro efficace e una piena comprensione delle richieste. Buone l’analisi e la sintesi. 6 Sufficiente Conoscenze essenziali degli aspetti fondamentali. Esposizione chiara e sufficientemente ordinata. Il linguaggio è corretto anche se non sempre specifico. Impostazione di lavoro corretta. Sufficienti l’ analisi e la sintesi. 5 Insufficiente Conoscenze superficiali oppure non complete. Esposizione incerta, generica, meccanica. e superficiale. Incertezze nell’uso del linguaggio specifico. Impostazione del lavoro difficoltosa, con errori di applicazione. Non sempre efficaci i processi di analisi e sintesi. Elaborazione personale limitata e non del tutto corretta. << >> 6/8

131 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
4 Gravemente insufficiente Conoscenze superficiali e lacunose. Esposizione stentata, con improprietà e gravi errori linguistici. Inadeguato l’uso del lessico specifico. Errori gravi di impostazione del lavoro. Fraintendimenti nell’applicazione di quanto appreso. Processi di analisi e sintesi di livello elementare. 3 Totalmente insufficiente Conoscenze frammentarie e assai lacunose o scorrette. Esposizione disordinata e confusa. Linguaggio scorretto. Mancanza di comprensione delle richieste e degli argomenti svolti. 2 Preparazione inesistente Non emergono abilità specifiche. << >> 7/8

132 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
Valutazione delle prove a risposta chiusa e semichiusa (test): generalmente la prova è sufficiente con il 70% delle risposte esatte, percentuale che l’ insegnante preciserà di volta in volta. Vi è anche la possibilità che le risposte errate vengano valutate con penalità. << 8/8

133 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
La valutazione del comportamento degli studenti è normata dal D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009, decreto che risponde alle seguenti priorità: accertare i livelli di consapevolezza raggiunti rispetto ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; promuovere comportamenti coerenti con l’ esercizio dei propri diritti e il rispetto dei propri doveri; dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente, in decimi, dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente, e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente in sede di scrutinio intermedio e finale. In attuazione di quanto disposto dai decreti sopracitati, in sede di scrutinio finale la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, determina l’ automatica non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. >> 1/9

134 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione di tale voto, il Consiglio di classe tiene in considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La votazione insufficiente scaturirà da un attento e meditato giudizio del Consiglio soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, riconducibili all’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (cfr. Regolamento Istituto). Va da sé che la valutazione del comportamento non deve essere usata per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. << >> 2/9

135 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il Consiglio di classe riunito per gli scrutini intermedi e finali o per gli scrutini, dopo l’ assegnazione dei voti di profitto o la decisione di sospendere il giudizio, attribuisce il voto di condotta in base ai seguenti criteri: Frequenza e puntualità. Rispetto dei regolamenti d’Istituto e di disciplina. Uso appropriato del materiale e delle strutture della scuola. Rispetto degli impegni scolastici (scadenze, compiti, materiali). Atteggiamento e partecipazione alle lezioni. Lealtà e collaborazione con insegnanti, compagni e non docenti. L’attribuzione del voto cinque è subordinata unicamente a quanto previsto dalla vigente normativa. << >> 3/9

136 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO INDICATORI 10 Ha una frequenza assidua, non fa ritardi. Osserva le norme che regolano la vita dell’Istituto. Utilizza correttamente il materiale e la struttura scolastica. Rispetta il patto formativo concordato con i propri insegnanti con il massimo impegno e regolarità e con autonomia organizzativa. Partecipa in modo costruttivo e propositivo al lavoro in aula. Tiene un comportamento responsabile, leale e coerente nei confronti del personale docenti e non docenti e del gruppo classe. 9 Ha una frequenza regolare, ritardi occasionali. Utilizza idoneamente il materiale e la struttura scolastica. Rispetta il patto formativo concordato con gli insegnanti con impegno e regolarità. Partecipa in modo costruttivo alle attività scolastiche. Tiene un comportamento responsabile, leale e coerente nei confronti di se stesso, dei docenti e del gruppo classe. << >> 4/9

137 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO INDICATORI 8 Frequenza non sempre regolare e/o ripetuti ritardi. Osserva le norme che regolano la vita dell’Istituto. Utilizza il materiale e le strutture scolastiche in modo non sempre accurato. Rispetta il patto formativo concordato con gli insegnanti ma non sempre si attiva in modo propositivo. Rispetta e partecipa ai lavori di aula, pur con qualche irregolarità. Ha un comportamento non sempre responsabile in aula e fuori. 7 Frequenza non regolare e/o reiterati ritardi. Ha avuto comportamenti poco corretti. E’ trascurato nell’uso dei materiali e della struttura scolastica. Viene richiamato ad un atteggiamento più consono relativo al patto formativo. Frequenti i richiami verbali e le sanzioni disciplinari scritte nell’arco di un quadrimestre. Si mostra spesso disinteressato alle attività della classe << >> 5/9

138 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO INDICATORI 6 Fa numerose assenze e/o ritardi reiterati. Il comportamento è spesso contrassegnato da azioni poco responsabili poiché viene spesso ripreso per il mancato rispetto dei regolamenti scolastici. Trascurato nell’uso dei materiali e della struttura scolastica. Rispetta a fatica quanto sottoscritto nel patto formativo. Ripetuti i richiami verbali e/o le sanzioni scritte e/o l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. Si disinteressa della vita di classe. 5 Ha adottato comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali il regolamento di Istituto preveda l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (D.M. 5/2009, art. 4, comma 1) e, successivamente alla irrogazione delle suddette sanzioni, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione (D. M. 5/2009, art. 4, comma 2, bis). << >> 6/9

139 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
A complemento dei criteri di valutazione, si forniscono alcuni dati statistici circa l’ andamento scolastico degli studenti del Leonardo, relativamente al periodo Distribuzione percentuale di promossi a giugno escluso quinte << >> 7/9

140 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Distribuzione percentuale di sospensione del giudizio sugli scrutinati e disaggregati per classi << >> 8/9

141 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Non promossi a giugno sugli scrutinati in totale e disaggregati per classi << 9/9

142 CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI
DISTINZIONE FRA CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il credito scolastico viene costruito durante gli ultimi tre anni di studio e contribuisce, fino ad un massimo di 25 punti su 100, a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dall’apposita tabella, va espresso in numero intero e prende in considerazione, oltre alla media dei voti, anche l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative (progetti specifici), nonché eventuali crediti formativi, come per esempio la partecipazione ad altre attività certificate che comportino impegno supplementare. >> 1/4

143 << >> 2/4 CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI
I CREDITI SCOLASTICI I crediti scolastici vengono attribuiti dai rispettivi consigli di classe al termine dello stesso in base alla seguente tabella: TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media dei voti Credito scolastico triennio- Punti M=6 3-4 4-5 6<M≤7 5-6 7<M≤8 6-7 8<M≤9 7-8 9<M≤10 8-9 << >> 2/4

144 CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI
In presenza di credito formativo o di credito scolastico riconosciuti validi, si procede con l’elevamento diretto al punteggio più alto della fascia di appartenenza. Agli studenti per i quali i Consigli di classe “arrotondano” un voto di profitto alla sufficienza (secondo biennio), viene assegnato il punteggio inferiore della banda di riferimento, pur in presenza di crediti formativi o scolastici, in ragione dell’aiuto fornito. In applicazione della Legge 11 Gennaio 2007, n.1, di riforma della Legge n. 425 del 1997 per l’ammissione all’ Esame di Stato lo studente deve raggiungere in maniera autonoma la sufficienza in tutte le materie. << >> 3/4

145 CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI
CREDITO FORMATIVO Per la valutazione del credito formativo, lo spirito della legge è che si valorizzino le esperienze autonomamente scelte dai giovani. Devono essere esperienze esterne alla scuola, significative per impegno e durata, attuate nell’anno in corso, tramite le quali lo studente acquisisca ulteriori effettive competenze. Lo studente deve presentare un’ attestazione formale da parte degli enti, associazioni, istituzioni presso i quali ha realizzato le esperienze. Qui di seguito alcuni esempi di attività che la scuola riconosce come dotate di tali requisiti: corsi ECDL: si attribuisce il credito formativo in presenza del superamento dei primi quattro moduli. Conseguimento dei seguenti diplomi di certificazione internazionale: Goethe-Zertifikat B1, Goethe-Zertifikat B2., PET, FIRST, CAE, TOEFL, DELF. Gli Enti certificatori accreditati per gli esami di lingua straniera sono i seguenti: British Council, Centre Français d’ Etudes et d’ Information, Goethe Institut. Frequenza di parte dell’ anno scolastico all’ estero in scuole straniere; frequenza annuale di Conservatorio o di scuola musicale equipollente. Crediti erogati da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e riconosciute (almeno 20 ore). Classificazione prova interna d’Istituto per concorsi promossi dall’esterno da istituzioni culturali .autorevoli, in accordo/convenzione con la scuola, come le Olimpiadi di Matematica (AMI), Fisica (AFI), Chimica, Biologia. Stage presso Università ed enti di ricerca (es: Cusmi-bio…..). Stage lavorativo certificato pari ad almeno 50 ore. Attività di volontariato, certificate, con fini sociali, per un numero minimo di 40 (quaranta) ore. Attività sportive agonistiche a livello provinciale, regionale o nazionale, di durata annuale. Di norma, i consigli di classe valutano le certificazioni di lingua ottenute entro la data dello scrutinio. La documentazione per l’assegnazione del credito formativo dovrà pervenire entro il 15 maggio al docente coordinatore di classe. << 4/4

146 >> 1/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER LE CLASSI PRIME Si svolgono nei primi mesi dell’anno scolastico e hanno l’obiettivo di favorire l’inserimento nel nuovo ambiente e di creare le condizioni migliori per affrontare il nuovo corso di studi: PRIMA FASE: ACCOGLIENZA E CONOSCENZA RECIPROCA: Accoglienza iniziale in Aula Magna, con presentazione delle varie attività e dei progetti della scuola. Presentazione del lavoro del Laboratorio teatrale (spettacolo). Uscita didattica di carattere storico- naturalistico, per lo più con due classi abbinate. Presentazione degli obiettivi educativi generali, degli obiettivi culturali trasversali e del proprio metodo di lavoro da parte dei singoli docenti. Interventi nelle classi da parte di studenti tutor del triennio. Accertamento del livello iniziale delle singole classi al fine di programmare il lavoro da svolgere nell’arco dell’anno scolastico, attraverso test predisposti nelle riunioni per materia e somministrati nelle prime due settimane di scuola. Verifica del metodo di studio e lavoro di orientamento soprattutto in relazione ai seguenti indicatori: ascolto in classe; interazione con gli insegnanti e i compagni; come prendere appunti e come utilizzarli per lo studio a casa e per la preparazione ai compiti in classe e alle interrogazioni; come utilizzare i libri di testo nella loro parte cartacea e digitale; organizzazione dei tempi necessari allo studio; rispetto delle scadenze poste dalla scuola e dagli insegnanti ; rigore nell’approccio allo studio. >> 1/6

147 << >> 2/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
Ogni docente, nell’ambito della propria disciplina, troverà poi durante l’anno modi e tempi per fornire altri suggerimenti e indicazioni. Presentazione del Regolamento d’Istituto e del Regolamento di disciplina, del funzionamento degli Organi Collegiali, dello Statuto degli studenti (in particolare art. 3 e art.4). B) SECONDA FASE: VERIFICA DELLA SCELTA SCOLASTICA: È anche la fase in cui ci sono le prime interrogazioni e i risultati dei primi compiti in classe. In base ai risultati si predispongono percorsi integrativi per parificare il più possibile i livelli di partenza. Se si evidenziassero prove particolarmente negative, che confermano test di partenza preoccupanti, i docenti riferiranno al coordinatore di classe: ci si potrebbe trovare già di fronte a elementi sufficienti per un riorientamento. Possono essere attivati: interventi mirati per studenti che presentano lacune riferite ai prerequisiti o al metodo di lavoro; progetti particolari di integrazione per studenti stranieri con difficoltà linguistiche. C) TERZA FASE: CONVOCAZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE CON LE SEGUENTI MODALITÀ: insediamento ufficiale del Consiglio di classe; presentazione degli obiettivi generali, degli obiettivi culturali trasversali e dei parametri di valutazione relativi ad ogni classe (patto formativo); presentazione del programma che ogni docente intende svolgere in ogni singola classe; resoconto a studenti e famiglie sugli esiti delle prime verifiche; Interventi mirati sugli eventuali problemi della classe. Colloqui con le famiglie degli studenti in difficoltà. << >> 2/6

148 << >> 3/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO, SOSTEGNO E RECUPERO Tra i suoi vari obiettivi, il Liceo persegue anche quello di sostenere quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche hanno bisogno di un aiuto in più per realizzare le loro potenzialità. Il Liceo attiva un servizio di peer tutoring destinato agli alunni delle prime, per aiutarli ad inserirsi positivamente nella realtà scolastica e ad acquisire corrette modalità di studio. Ogni Consiglio di Classe potrà disporre di ore aggiuntive di insegnamento da gestire nell’arco dell’anno in stretta relazione con le esigenze didattiche e con le richieste avanzate dagli studenti e dai genitori. Tali ore saranno collocate, preferibilmente, in una fascia oraria contigua al termine delle lezioni. Attività di sportello: il docente, accertate particolari carenze di un singolo allievo o di una parte limitata della classe, può a sua discrezione convocare chi ritiene opportuno in orario extracurricolare per effettuare un recupero più individualizzato. Si sottolinea che il recupero presuppone la piena collaborazione al lavoro didattico da parte dello studente, che deve quindi impegnarsi seriamente per colmare le proprie lacune. Tali attività verranno attuate nei limiti delle risorse economiche disponibili. Recupero “in itinere” : è possibile dedicare ore curricolari alla revisione di argomenti non perfettamente assimilati dagli allievi. Autorecupero: si assegnano agli alunni uno o più argomenti e relativi esercizi da svolgere entro una data stabilita. Il docente accerta nel modo da lui ritenuto più opportuno che siano state colmate le lacune segnalate. << >> 3/6

149 << >> 4/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO In entrata: Due presentazioni serali della scuola alle famiglie. Due giornate di “scuola aperta”: visita mattutina delle famiglie alle strutture. Interventi di docenti della scuola e studenti che raccontino la loro esperienza presso le scuole medie richiedenti o in campus orientativi. Ministages: gli studenti assistono ad alcune lezioni curricolari. Test orientativo, con incontro di restituzione degli esiti. In uscita: Premesso che, in una didattica che abbia al centro lo studente, questi dovrebbe diventare sempre più consapevole delle proprie risorse e delle proprie aspirazioni, l’Istituto attua una serie di interventi per favorire negli studenti del quarto e quinto anno una scelta adeguata dell’ indirizzo di studi universitario. Essi comprendono: Preparazione al test di ingresso del Politecnico di Milano. Preparazione ai test di ingresso ad altre facoltà scientifiche (chimica organica per medicina). Percorsi di alternanza scuola-lavoro e altre iniziative analoghe (ai sensi dell'art. 8bis Legge 8 novembre 2013, n. 128) volte a far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro, fornire una prospettiva sul mondo del lavoro, anche attraverso giornate di formazione in azienda, valorizzando le diverse professionalità presenti tra i genitori. Contatti con docenti e redazione di profili individuali per studenti che si candidano alla frequenza di Università straniere. Informazione ed eventuale accompagnamento ad iniziative orientative delle università milanesi. Lezioni e seminari con docenti e ricercatori universitari. Incontri tra i ragazzi e gli universitari ex-studenti del Leonardo. << >> 4/6

150 << >> 5/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Il progetto si articola in una serie di interventi, corsi e servizi rivolti in particolare agli studenti, che tuttavia non escludono la fruizione da parte della componente docenti e/o genitori. Il progetto di educazione all’affettività, rivolto a tutti gli studenti delle classi seconde e terze, svolto da esperti di un Consultorio accreditato, intende approfondire le tematiche relative alle dimensioni biologica, culturale e relazionale-affettiva della sessualità. L’obiettivo principale è quello di favorire l’approfondimento delle conoscenze e l’acquisizione di comportamenti maturi e responsabili. A questi si aggiungono incontri incentrati sul tema della tutela della salute come: la prevenzione oncologica; la prevenzione dell’HIV (in collaborazione con l’ASL); la prevenzione delle dipendenze (in collaborazione con il CEND); corretta alimentazione e disturbi del comportamento alimentare. Gli studenti saranno inoltre sensibilizzati sull’opportunità del richiamo delle vaccinazioni e, quelli maggiorenni, sul tema delle donazioni di sangue (in collaborazione con il Policlinico di Milano). << >> 5/6

151 << 6/6 LE MODALITÀ DIDATTICO-ORGANIZZATIVE
PROGETTI SCUOLA-FAMIGLIA Nell’ambito dell’alleanza scuola/famiglia che il Liceo vuole valorizzare e incrementare, ormai da molti anni esiste l’ iniziativa “Ragazzi da stimare”. Essa nasce da un rapporto di collaborazione tra la Scuola, espressa da un docente, e i genitori, rappresentati dal Comitato Genitori e dai vari organi rappresentativi. Grazie a questa collaborazione, ogni anno viene individuato un tema che appare particolarmente urgente e sentito dai genitori. In questi anni se ne sono focalizzati alcuni: come aiutare i propri figli nello studio, che cosa significa educare all’affettività in famiglia, come è possibile educare fidandosi dei propri figli, cosa implica educare nell’era della tecnologia etc. Si preparano così ogni anno due o tre incontri serali sul tema individuato e si invitano esperti (docenti, educatori, medici, psicologi ) che possano approfondire tali temi e facilitare il dialogo tra genitori e tra genitori e docenti. << 6/6

152 Latino lingua viva Uno dei nodi cruciali della trasmissione del sapere al Liceo è certamente l’insegnamento della tradizione classica che nel Liceo Scientifico acquista una sua particolare dimensione e posizione nel rapporto con le altre discipline, attraverso la comunicazione della lingua e della letteratura latina. Tale disciplina, in tutto il suo patrimonio letterario, linguistico e culturale ha dovuto negli anni ricollocarsi all’interno del quadro delle diverse materie per mantenere la sua ricchezza e per proporla in modo adeguato ad un contesto mutato. (Non si dimentichi che il numero delle ore settimanali dedicate a questo insegnamento, nel sistema riformato sono soltanto tre, anche al biennio ).La trasformazione dei quadri disciplinari e la conseguente rinnovata riflessione sullo statuto di tale disciplina, hanno condotto alcuni insegnanti della scuola ad operare una scelta diversa nel metodo di insegnamento del latino. Due le istanze che hanno condotto a questa novità: La profonda stima per il patrimonio che tale disciplina ci consegna e che rimane indispensabile per un’integrale formazione umana e culturale. La constatazione che il Latino è una lingua, che nel mondo è ancora usata e parlata, seppure in ambiti ristretti e accademici e che la sua vita si è protratta nei secoli, potremmo dire fino al ‘700 producendo esempi di testi scientifici, letterari e filosofici di grande bellezza e valore. ( Pensiamo a Galileo o a Cartesio, per non parlare del latino di Dante e dei grandi Umanisti ).Seguendo pertanto le numerose esperienze didattiche già in atto in Europa, in Italia e anche in diversi Istituti milanesi, si è intrapresa la strada dell’insegnamento del Latino quale lingua viva, adottando il metodo induttivo, proposto e declinato da grandi maestri, Orberg e Miraglia. Lo scopo che tale metodo si prefigge, insegnando una lingua e non soltanto una grammatica, è quello di permettere agli studenti di arrivare a leggere e ad apprezzare testi d’autore, cogliendone,“dal di dentro”, la bellezza e la forza comunicativa. Il metodo evidentemente è graduale, chiede dedizione, esercizio, costanza, partecipazione attiva e, dai risultati documentati ormai da molte esperienza didattiche, permette un’esperienza linguistica e dunque culturale, viva e attiva. Il metodo è per ora adottato in due prime: il suo percorso, i suoi ritmi e risultati sono oggetto di studio e di riflessione da parte degli stessi insegnanti promotori, così da verificarne l’efficacia e da ipotizzare un’auspicabile continuazione al triennio.

153 Progetto ora alternativa Adesso musica
Destinatari: gli alunni che, in base alla normativa vigente, articolo 9, punto 2, dell'accordo con la Santa sede, ratificato con la legge 25 marzo le 1985 numero 121 non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, e possono usufruire dell'ora alternativa. Il punto 2 del citato articolo 9 recita: "La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell'iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.“ La materia è stata, ultimamente, fatta oggetto di attenzione con la nota del MEF n del 7 marzo 2011   Finalità generali del progetto   Il corso intende offrire uno spazio simbolico e relazionale propizio all'attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all'acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, nonché allo sviluppo del senso del bello, in cui la musica è vista come componente fondamentale e universale dell'esperienza e intelligenza umana.  Risultati attesi Gli alunni valutano in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruiscono, riuscendo a raccordare le proprie esperienze alle tradizioni storiche e integrando con altri saperi e altre pratiche artistiche.  Contenuti Elementi di storia della musica. Elementi di teoria musicale e organologia. Analisi formale e estetica. Cultura musicale generale (armonia).

154 ALLEGATI STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
REGOLAMENTO D’ISTITUTO REGOLAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ REGOLAMENTO SUL FUMO REGOLAMENTO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE REGOLAMENTO DEI LABORATORI REGOLAMENTO DELLE PALESTRE CONTRATTO FORMATIVO ANNO ALL’ESTERO: MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E VERIFICA CALENDARIO SCOLASTICO

155 LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI, MILANO
Per la realizzazione grafica si ringrazia Francesca Folkmer allieva della IV I -


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