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proposta di regolamento sulla partecipazione del Comune di Spoleto

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Presentazione sul tema: "proposta di regolamento sulla partecipazione del Comune di Spoleto"— Transcript della presentazione:

1 proposta di regolamento sulla partecipazione del Comune di Spoleto
Comitato Promotore costituito dalle associazioni Cittadinazattiva, Associazione L’Erica, Legambiente Spoleto, Libera Spoleto proposta di regolamento sulla partecipazione del Comune di Spoleto Aprile 2013 a cura di Alfonso Raus

2 PRINCIPI DELLA PARTECIPAZIONE ESPRESSI NEL REGOLAMENTO
1. Piena attuazione principi Statuto Comune di Spoleto : - 'organizzazione e l'attività del Comune si ispirano ai principi di efficienza, di efficacia, di trasparenza, di informazione, di sussidiarietà e di partecipazione nel rispetto della pari dignità fra cittadini (art.1 comma 3) e sull’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all'attività politica ed amministrativa dell'Ente (art 19 comma1) Il Comune “attua l'informazione sui programmi, sulle decisioni e sui provvedimenti comunali, curando a tal fine l'istituzione di mezzi e strumenti idonei” (art.19 comma 2) 2. Si garantisce l’informazione, soprattutto preventiva, e il diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi. 3. L’Amministrazione Comunale favorisce la promozione diretta o su richiesta dei cittadini e delle organizzazioni del territorio, di varie forme di consultazione, coinvolgimento e partecipazione attiva, a partire dalle fasi iniziali dei processi decisionali e con la garanzia di un riscontro alle risultanze di tali attività. 4. Tale sistema si rapporterà e si armonizzerà con procedure di partecipazione nel caso siano specificatamente individuate e richieste nell’ambito di normative, bandi, atti delle pubbliche amministrazioni di livello sovra comunale 5. il Comune promuove la formazione in servizio sui temi della partecipazione del personale comunale, momenti di informazione/formazione rivolti ai cittadini, alle organizzazioni, e agli studenti a cura di Alfonso Raus

3 I SOGGETTI DELLA PARTECIPAZIONE
GLI AVENTI DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE La partecipazione è un diritto della popolazione della comunità locale ed è intesa come ricerca del massimo coinvolgimento dei cittadini. La possibilità di esprimere contributi e proposte è libera e riguarda sia le persone fisiche che le persone giuridiche riconosciute e di fatto. Hanno diritto alla partecipazione anche coloro che, pur non residenti, hanno nel comune di Spoleto la sede principale dei loro interessi e affari o una relazione qualificata ed attuale per rapporti economici, morali, sociali o familiari CHI ATTIVA I PROCESSI DI PARTECIPAZIONE GIUNTA COMUNALE: su propria iniziativa, può decidere l’attivazione di forme di consultazione e di attivazione di processi partecipativi CONSIGLIO COMUNALE: le consultazioni o i processi partecipativi possono altresì essere attivati su iniziativa del Consiglio Comunale, su proposta anche della stessa Giunta, tramite mozione approvata a maggioranza ed inviata alla Giunta Comunale per l’attivazione. CITTADINI E ORGANIZZAZIONI: i cittadini, anche in forma associata, nonché le organizzazioni che sono portatrici di interessi diffusi o collettivi

4 ATTI O CONDIZIONI CHE ATTIVANO LA PARTECIPAZIONE
- La consultazione è obbligatoria in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione, dei piani urbanistici generali, dei piani commerciali e dei piani urbani del traffico e in qualsiasi altra occasione di interesse generale ritenuta tale e necessaria dal consiglio comunale, sentito il parere della conferenza dei capigruppo consiliari” (art.23 Statuto Comunale) - La partecipazione si attua, più precisamente, per i procedimenti amministrativi concernenti la formazione di atti normativi o amministrativi di carattere generale di competenza del Consiglio Comunale, e comunque per i procedimenti relativi a programmi settoriali, a piani territoriali, programmi annuali e pluriennali, programmi di opere pubbliche, progetti privati di particolare rilevanza dal punto di vista socio-economico e di impatto ambientale - l’opportunità di attivare tali processi va inoltre riferita a quelle situazioni in cui bisogna garantire una migliore tutela degli interessi collettivi e dei beni comuni e pubblici, si riconosce la complessità e l’articolazione del problema da affrontare, si è in presenza di interessi collettivi diversi o in conflitto, c’è un deficit di rappresentanza degli interessi o quando si è in presenza di un complesso articolato degli stessi, quando sono rilevati possibili o accertati impatti e conseguenze diffuse o concentrate in specifiche aree del territorio comunale - La consultazione e la partecipazione va garantita quando si richiede all’Amministrazione comunale di esprimere pareri nei confronti di opere pubbliche di valenza sovra comunale e di particolare rilievo per la comunità locale spoletina o di parti di essa

5 GRADUALITÀ E VARIETÀ DELLA PARTECIPAZIONE
La promozione e l’attivazione della partecipazione, viene assicurata attraverso una diversità di forme e di livelli, in modo da offrire più strumenti per l’iniziativa dell’Amministrazione comunale, dei cittadini e delle organizzazioni, e permettere di calibrare e individuare la modalità più opportuna e appropriata in relazione alla complessità e particolarità dell’argomento da affrontare e in relazione al livello valutabile di impatto/conseguenza sulla popolazione e sul territorio. A tal fine deve essere garantito il principio base dell’informazione preventiva e continuativa sugli argomenti da affrontare. In tal senso la predisposizione di adeguati strumenti d’informazione e di specifiche forme di comunicazione al cittadino sono obbligatoriamente parte costitutiva e integrante delle attività del Comune di Spoleto EFFICACIA DELLA PARTECIPAZIONE La discussione e quindi l’attivazione di processi partecipativi, avviene fin dalla fase in cui si valutano le opportunità, gli obiettivi e le caratteristiche di una dato intervento o progetto. Nell’atto di istituzione del processo partecipativo, la Giunta e/o il Consiglio Comunale si impegnano a sospendere ogni atto tecnico o amministrativo che possa pregiudicare l’esito del processo proposto, ivi incluse quelle delle aziende pubblico/private a partecipazione comunale coinvolte nella tematica oggetto del processo partecipativo Il documento della partecipazione (risultanze processo), oltre al monitoraggio e valutazione partecipata, accompagnano l’intero iter del procedimento e trova menzione negli atti e deliberazioni della Giunta e/o Consiglio Comunale

6 LA CONSULTA COMUNALE La Consulta, in base a quanto disposto dall’articolo 23, comma 2, e dall’articolo 86, comma 3, dello statuto comunale, esprime parere obbligatorio in riferimento a: a) bilanci annuali e pluriennali; b) piani territoriali ed urbanistici, piani commerciali e piani urbani del traffico; c) regolamenti comunali di competenza del consiglio comunale; La Consulta esprime, inoltre, parere obbligatorio su: - convenzioni tra il Comune ed altri enti territoriali; - costituzione di aziende speciali, istituzioni e consorzi intercomunali e provinciali; - concessione a terzi di pubblici servizi; - tematiche che sono oggetto di partecipazione tramite modalità inclusive nei processi decisionali locali (vedi Titolo VII), ed in particolare in occasione della realizzazione della procedura di Bilancio partecipativo

7 LA COMMISSIONE COMUNALE SULLA PARTECIPAZIONE: SNODO DI VALUTAZIONE, PROMOZIONE, CONTROLLO, E VERIFICA DEI PROCESSI PARTECIPATIVI Al fine di favorire una adeguata e corretta attuazione delle forme di partecipazione previste dal presente regolamento, nonché per garantire una attività di supervisione e di supporto ai processi di consultazione e di partecipazione attiva, viene istituita a cura del Sindaco, una apposita Commissione Comunale sulla Partecipazione COMPOSIZIONE - un rappresentante dell’Associazionismo con funzioni di Presidente, nominato dal Sindaco, su proposta dell'assemblea della Consulta delle Associazioni iscritte all'albo - dall’Assessore o dagli Assessori competenti sugli argomenti oggetto di partecipazione - da due rappresentanti rispettivamente di maggioranza e minoranza del Consiglio comunale - dal Segretario comunale o da un suo delegato - da un rappresentante del settore economico (commercio, industria, artigianato, servizi) - da un rappresentante delle organizzazioni sindacali, indicato dalle stesse - da un rappresentante dell’associazionismo ambientale/naturalistico e di tutela dei consumatori, indicato dalle stesse associazioni - da tre cittadini estratti dalla lista di disponibilità di cui all’art.24 il Sindaco, a sua discrezione, ha la facoltà di partecipare in qualsiasi momento alle attività della Commissione - La Commissione si può avvalere anche dell’apporto di un esperto di processi di partecipazione FUNZIONI ruolo di supervisione, di garanzia e di stimolo dei processi consultivi e partecipativi, può convoca i soggetti proponenti con l'obiettivo di valutare in via preliminare i punti di vista e gli interessi coinvolti sottopone alla Giunta e/o al Presidente del Consiglio Comunale un parere in ordine al processo partecipativo assume un ruolo attivo per raggiungere una intesa tra le parti interessate Partecipa alle sedute del Forum civitatis generale a tema e se richiesto a quello per categorie di soggetti, di quartiere o frazionali Può contribuire a coordinare i processi di maggiore rilevanza

8 LA COMMISSIONE COMUNALE SULLA PARTECIPAZIONE
VALUTAZIONE PUBBLICA DELLA PARTECIPAZIONE ISTITUZIONE DELLE LISTE DI DISPONIBILITA’ Convoca una volta l’anno una Conferenza pubblica di valutazione sul funzionamento del regolamento della partecipazione, sull’attuazione delle norme relative alla trasparenza e al diritto di accesso agli atti e di partecipazione ai procedimenti amministrativi di particolare rilevanza pubblica e collettiva, sull’efficacia dei processi consultivi e partecipativi attivati. D’ufficio o su richiesta di soggetti portatori di interessi pubblici o diffusi costituiti in associazioni o comitati, ha facoltà di intervenire presso l’Amministrazione comunale, le Aziende e società concessionarie di servizi pubblici o di interesse collettivo, per richiedere chiarimenti e verifiche, e per proporre, eventualmente, interventi specifici, in ordine a: provvedimenti e atti di particolare interesse per la comunità locale non conformi ai principi di trasparenza e pubblicità degli atti pubblici, evidenti disfunzioni di funzionamento degli uffici con riflessi nei confronti dei cittadini/utenti - Il Sindaco, a cadenza biennale, emette un apposito avviso pubblico per la raccolta di disponibilità per la componente dei cittadini Il Sindaco emette apposito atto di validazione della lista La lista di disponibilità è pubblica ed è valida per due anni Dalla lista di disponibilità vengono estratti a sorte i tre rappresentanti dei cittadini - Nel caso si proceda all’attivazione di più processi partecipativi, si estrarranno a sorte dalla lista di disponibilità, diversi nuclei di cittadini per ogni processo partecipativo - Se uno dei cittadini estratto, risulta coinvolto in quanto ad interessi legittimi o di natura privatistica sulla questione oggetto di un processo partecipativo, verrà sostituito da altro cittadino sempre attraverso estrazione dalla suddetta lista

9 SCHEMA GENERALE SISTEMA CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
POSSIBILITÀ DI ATTIVARE SPECIFICI PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SECONDO LE MODALITÀ DEL REGOLAMENTO ISTANZE, PETIZIONI, PROPOSTE, INIZIATIVA POPOLARE PER LA FORMAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI DI INTERESSE GENERALE Istruttoria e garanzia risposte scritte Possibile richiesta parere alla Consulta 1. Eventuale convocazione di specifici FOCUS DI CONFRONTO alla presenza di delegazioni dei rappresentanti dei proponenti CONSULTAZIONE OBBLIGATORIA In caso di approvazione del bilancio di previsione, dei piani urbanistici generali, dei piani commerciali e dei piani urbani del traffico Uso integrato di metodi e prevedere successive forme partecipative da concordare tra i suddetti soggetti FORUM CIVITATIS GENERALE A TEMA 2. CONSULTAZIONE RITENUTA NECESSARIA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER OCCASIONI DI INTERESSE GENERALE PER ISTRUIRE ATTI AMM.COMPLESSI E DI NOTEVOLE RILEVANZA FORUM CIVITATIS GENERALE A TEMA Interpellata preventivamente la Consulta Le risultanze atto che chiarisce i termini con cui sono state presi in esame ed eventualmente accolti, gli orientamenti, le osservazioni, i contributi e le proposte raccolte 1 VOLTA L’ANNO FORUM CIVITATIS FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI E DI PUBBLICA UTILITÀ CONSULTAZIONE RICHIESTA DA 1/3 DELLE ASSOCIAZIONI ISCRITTE ALL'ALBO COMUNALE O DA ALMENO 300 CITTADINI FORUM CIVITATIS FORUM CIVITATIS PER CATEGORIE DI SOGGETTI, DI QUARTIERE O FRAZIONALI

10 SCHEMA GENERALE SISTEMA CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
PROCEDURE DI PARTECIPAZIONE COMPLESSE E PROGETTAZIONE PARTECIPATA Richiesta di attivazione processo partecipativo: amministrazione o cittadini (500) / organizzazioni Apertura del dibattito tramite primo incontro a carattere pubblico Redazione documento della partecipazione 3. SVILUPPO DEL PROCESSO CON USO DI UNO O PIÙ STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE Atto amministrativo con menzione del documento della partecipazione Attivazione Commissione comunale sulla partecipazione Incontro pubblico finale BILANCIO PARTECIPATIVO Il Consiglio Comunale, sentita la Consulta Comunale e la Commissione comunale sulla partecipazione individua annualmente nel contesto del bilancio di previsione e nelle successive fasi, gli ambiti tematici e l'entità delle risorse da sottoporre alla procedura partecipata. L’Amministrazione comunale riserva alla partecipazione, comunque, una quota minima del 30% del totale del Piano degli investimenti e delle opere pubbliche annuale e triennale, fin dalla loro definizione preliminare. incontri pubblici per sviluppare un confronto con la cittadinanza, al fine di far emergere nel dettaglio, proposte di opere e interventi da intendersi come prioritari consultazione della cittadinanza per chiedere di valutare le opere e gli interventi prioritari. Possono essere utilizzate varie modalità di consultazione, tra cui la realizzazione di incontri pubblici conclusivi di votazione delle priorità documento della partecipazione, e realizzata una valutazione di fattibilità tecnica delle proposte raccolte, da parte delle Direzioni del Comune L’Amministrazione comunale si impegna a realizzare le proposte maggiormente votate dai cittadini coinvolti dalla consultazione medesima.

11 SCHEMA GENERALE SISTEMA CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
I cittadini costituitisi in forma organizzata o le associazioni portatrici di interessi diffusi o collettivi, possono formulare all’Amministrazione comunale, proposte di micro-progetti di interesse locale o iniziative di interesse generale e/o collettivo sulla base del principio di sussidiarietà. MICRO PROGETTI O INIZIATIVE DI INTERESSE GENERALE O COLLETTIVO 4. A) realizzazione di opere di interesse locale B) proposte progettuali inerenti il territorio in cui vivono e operano, con particolare riferimento ai seguenti ambiti: - interventi volti a dare risposta a bisogni sentiti sul territorio, - interventi volti a promuovere l’inclusione sociale e combattere la marginalità; - interventi volti a rimuovere e a prevenire situazioni di conflitto intergenerazionale e interculturale. - interventi volti a promuovere e valorizzare le risorse storico-artistiche, naturali e le identità locali. Indetto su: a) deliberazione del Consiglio comunale adottata con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati; b) richiesta di almeno il 1/10 del corpo elettorale. Il referendum è valido se partecipa al voto la maggioranza degli aventi diritto 5. REFERENDUM


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