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Custodire le differenze: generazioni e culture

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Presentazione sul tema: "Custodire le differenze: generazioni e culture"— Transcript della presentazione:

1 Custodire le differenze: generazioni e culture
Laboratorio Custodire le differenze: generazioni e culture Dal Problema al Progetto l’Albero dei Problemi e l’Albero degli Obiettivi di Lucia Orizio, ap

2 Se il momento esperienziale e riflessivo
di un laboratorio ha il merito di "scavare una buca" (comunicazione “negativa”) ossia di sviscerare i problemi e chiamarli per nome, la parte successiva del lavoro ha il compito di piantare un albero" in quella buca (comunicazione “positiva”)". Piantare, o almeno seminare qualcosa, è un atto di speranza, è il gesto di chi crede che cambiare è possibile e ne assume la responsabilità.

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4 SOGNARE MONDI POSSIBILI REALIZZABILI UN PROGETTO EDUCATIVO
per “accompagnare” i percorsi di crescita SOGNARE MONDI POSSIBILI REALIZZABILI È gettare il cuore oltre l’ostacolo È scommettere sulla speranza È agire per il cambiamento

5 INSERIMENTO di nuove generazioni INSERIMENTO interculturale
Ambiti di intervento per l’esercitazione INSERIMENTO di nuove generazioni INSERIMENTO interculturale CONVIVENZA intergenerazionale CONVIVENZA interculturale COLLABORAZIONE NELL’APOSTOLATO APERTURA DI UNA MISSIONE GESTIONE DI UN’OPERA

6 Esempio di Brainstorming sul problema
Visione direttiva del rapporto educativo Bassa cura dell’empatia nella relazione interpersonale tra adulti e adolescenti Mancanza di tempo per stare insieme Difficoltà ad assumere il punto di vista e il sentire dell’altro Insufficiente ricerca di occasioni di incontro tra adulti e adolescenti Essere nativi e immigrati digitali comporta una differente percezione del mondo Scarsa abilità nell’uso delle competenze comunicative Carenza di conoscenza del significato e delle implicanze dell’ “essere digitali” Uso di codici diversi nella comunicazione Elevata difficoltà di comunicazione/intera-zione tra adulti (insegnanti e genitori) e adolescenti. Scarsa ricerca di una rete di supporto e di occasioni formative per la comprensione delle problematiche adolescenziali e comunicative. Scarsa motivazione a mettersi in discussione per entrare nel mondo dell’altro

7 L’albero dei problemi Esempio 1
Elevata difficoltà di comunicazione/interazione tra adulti (insegnanti e genitori) e adolescenti. Essere nativi e immigrati digitali comporta di avere una differente percezione del mondo Bassa cura dell’empatia nella relazione interpersonale tra adulti e adolescenti Scarsa abilità nell’uso delle competenze comunicative relazionali Difficoltà ad assumere il punto di vista e il sentire dell’altro Carenza di conoscenza del significato e delle implicanze dell’ “essere digitali” Visione direttiva del rapporto educativo Mancanza di tempo per stare insieme Uso di codici diversi nella comunicazione Scarsa ricerca di una rete di supporto e di occasioni formative per la comprensione delle problematiche adolescenziali e comunicative. Scarsa motivazione a mettersi in discussione per entrare nel mondo dell’altro Insufficiente ricerca di occasioni di incontro tra adulti e adolescenti

8 L’albero degli obiettivi
Promuovere una buona comunicazione/interazione tra adulti (insegnanti e genitori) e adolescenti. Aumentare il livello dell’empatia nella relazione interpersonale tra adulti e adolescenti Promuovere e potenziare l’interazione tra adulti e adolescenti Ridurre il gap generazionale tra adolescenti e agenti educativi, in rapporto all’uso dei media (nativi digitali e immigrati digitali Migliorare la comunicazione nella relazione Abilitarsi ad assumere il punto di vista e il sentire dell’altro Visione non direttiva del rapporto educativo …tempo per stare insieme Conoscere i codici utilizzati dall’altro nella comunicazione Conoscenza del significato e delle implicanze dell’ “essere digitali” Implementazione di una rete di supporto e di occasioni formative per la comprensione delle problematiche adolescenziali e comunicative. Dare motivazioni per mettersi in discussione ed entrare nel mondo dell’altro

9 L’albero degli obiettivi
Esempio 2 L’albero degli obiettivi Promuovere una fruizione responsabile dei media da parte degli alunni delle classi terze elementari Accrescere nei bambini la consapevolezza delle loro azioni con i media Migliorare l’attenzione educativa dei genitori verso i figli relativamente ai media Incrementare la capacità di lettura educativa dei prodotti multimediali Migliorare le modalità d’uso delle piattaforme digitali comunicative Promuovere il benessere fisico dei “cittadini digitali” Incrementare il senso di partecipazione attiva e consapevole nel mondo della comunicazione digitale

10 1.Brainstorming 2. Albero dei problemi 3. Albero degli obiettivi
Fasi Iniziali del progettare 1.Brainstorming 2. Albero dei problemi 3. Albero degli obiettivi 4. Obiettivi specifici IOV = Indicatori Oggettivamente Verificabili Attività chi fa che cosa  tempi

11 Progettare è dislocarsi
in una dimensione diversa da quella attuale, fuori dal già noto, mossi dallo stupore per ciò che esiste e dal desiderio di renderlo migliore, soprattutto in ottica preventiva. Avviare un processo progettuale significa gettare il cuore oltre l'ostacolo, prevedere la novità e adoperarsi per realizzarla, in un quadro di valori, di significati, di relazioni disegnato dal proprio carisma istituzionale. L'attività di progettare non è solo un'attuazione tecnico-pragmatica, ma è una cultura, una mentalità. L'avvio di un progetto richiede un processo di comunicazione che promuove il "noi" a fronte di un individualismo che oggi prevale ci "fa ammalare", esasperando le differenze, invece di prendersene cura.

12 Fasi essenziali per elaborare un PROGETTO
Titolo del progetto Abstract Vision e mission del gruppo (Istituto, Associazione, Opera) Analisi del territorio, definizione del problema, bisogni e risorse Beneficiari del progetto (diretti e indiretti) Finalità: obiettivo generale Obiettivi specifici con relativi indicatori oggettivamente verificabili Azioni  Fase preliminare, di sviluppo, finale con valutazione (obiettivi per ogni fase) Metodologia Tempi Risorse umane, mezzi e strumenti Valutazione (mezzi di verifica) Piano finanziario: costi ed entrate

13 Indicatori Oggettivamente Verificabili IOV

14 Bibliografia CECCHINI Arnaldo, MUSCI Elena (Edd.), Differenti? È indifferente. Capire l'importanza delle differenze culturali e fare in modo che non ci importi. Con giochi e interventi per educare all'intercultura, Edizioni La Meridiana, Molfetta/BA, 2008. GATTINI Corrado, Albero dei Problemi, Obiettivi e Ambiti di intervento. Un esempio pratico, 2013 in < NOVARA Daniele, La grammatica dei conflitti. L'arte maieutica di trasformare le contrarietà in risorse, Edizioni Sonda, Casale Monferrato/AL, SANICOLA Lia, TREVISI Giuseppe (Edd.), Il progetto. Metodi e strumenti per l'azione sociale, Liguori Editori, Napoli, 2003.

15 Lucia Orizio, ap 20 novembre 2014


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