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Gruppo di lavoro territoriale CULTURA Cultura e creatività ( Teatro Carlo Felice, Cresta, officine creative e residenze artistiche) Welfare e socio sanitario.

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Presentazione sul tema: "Gruppo di lavoro territoriale CULTURA Cultura e creatività ( Teatro Carlo Felice, Cresta, officine creative e residenze artistiche) Welfare e socio sanitario."— Transcript della presentazione:

1 Gruppo di lavoro territoriale CULTURA Cultura e creatività ( Teatro Carlo Felice, Cresta, officine creative e residenze artistiche) Welfare e socio sanitario ( Disabilità, Integrazione socio sanitaria, ATS, etc… ) Promozione della città e sensibilizzazione scolastico/educativa ( Volantini promozione per il territorio, progetto per scuole, etc… ) Pari opportunità ( Unioni Civili, Centri Antiviolenza) Aree verdi ( Orti Urbani )

2 Cultura a Km Zero Cultura dal latino 'colere‘, coltivare territorio e crescita Creatività dal basso DAL territorio PER il territorio Decentramento Sviluppo orizzontale, peculiarità dei territori, luoghi simbolo

3 Azioni Creare mappatura dinamica realtà creative presenti sul territorio Fare rete tra i vari soggetti coinvolti (collettivi) Attivare un rapporto di collaborazione con l’Amministrazione (facilitazione burocratica, sponsorizzazione) Ideare progetti come Officine Creative (recupero, sinergie, riqualificazione) Residenze d’artista (scambio di visioni, luoghi simbolo)

4 Esempi Mappatura: www.arbusti.org Creatività dal basso: Festival della Creatività Stanziale Officine Creative: Officine Creative Ansaldo, Zona Industriale, MI Residenze d’artista Ghett’art, Centro Storico, GE

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8 Progetto rivolto alle scuole del Comune di Genova Adotta un museo

9 Perchè coinvolgere le scuole? La scuola, nei diversi ordini e gradi, è il luogo in cui si forma la coscienza civica ed è il laboratorio e la palestra dove si sperimenta e si allena ad esercitare la democrazia dal basso. La famiglia, con i ritmi di vita e lavoro che la società impone, non sempre è in grado si sostenere con continuità questo impegno.

10 La scuola PUBBLICA è un luogo dove tutti devono poter partecipare e crescere, secondo il principio per cui nessuno deve restare indietro. Mi piace associare a questo concetto un' immagine è che è più esplicativa di tante parole.

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12 Perchè la scuola allora? Si cattura l'attenzione degli insegnanti, delle famiglie, dei genitori, dei nonni, dei fratelli. Per avere un'idea della risonanza di un'iniziativa rivolta alle scuole, si può calcolare che, attraverso un singolo studente, si raggiungono direttamente o indirettamente almeno altre quattro persone.

13 Musei civici del centro e del ponente Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco MUSEO SANT'AGOSTINO MUSEO DEL RISORGIMENTO - ISTITUTO MAZZINIANO MUSEO D'ARTE ORIENTALE "EDOARDO CHIOSSONE" MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE MUSEO GIANNETTINO LUXORO MUSEO DI ARCHEOLOGIA LIGURE MUSEO DI STORIA E CULTURA CONTADINA

14 MUSEO NAVALE DI PEGLI GALLERIA D'ARTE MODERNA MUSEO DELLE CULTURE DEL MONDO - CASTELLO D'ALBERTIS MUSEO RACCOLTE FRUGONE MUSEO DI STORIA NATURALE " GIACOMO DORIA " Museo del Mare - Galata Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi MUSEO TEATRO DELLA COMMENDA DI PRE' PALAZZO VERDE - ARCHIVIO MUSEO DELLA STAMPA

15 Musei del Levante Musei di Nervi Wolfsoniana GAM - Galleria d’Arte Moderna Raccolte Frugone Museo “Giannettino Luxoro Musei del Ponente Museo di Archeologia Ligure Museo di Storia e Cultura Contadina

16 Il Comune, assessorato alla Cultura e Turismo, promuove un concorso per le scuole del Comune di Genova, dal titolo - Adotta un museo-. Il bando viene presentato all'inizio dell'anno scolastico (entro Ottobre), la scuola ha i suoi tempi per l'approvazione di attività e progetti. Sintesi del progetto

17 Gli studenti delle classi che aderiscono vengono accompagnati in un itinerario didattico alla scoperta delle opere più significative esposte in uno dei Musei del Comune di Genova, da scegliere tra quelli fisicamenti più vicini alla sede scolastica, l'ideale sarebbe il museo di quartiere, dove possibile.

18 Gli studenti producono degli elaborati, cartelloni, testi su una o due opere scelte con i curatori dei musei, opere che sono in grado di catalizzare l'attenzione dell'utenza, secondo quello che protrebbe essere chiamato l'effetto Monna Lisa per il Louvre.

19 Giovanni Doria di Rubens, Palazzo Spinola

20 Museo di storia contadina, Pegli Utensili della tradizione contadina

21 La filatrice, R.Fontana Museo GAM arte moderna di Nervi

22 Gli studenti, così formati, diventano giovani ciceroni e illustrano il museo ad altre classi della scuola che non hanno partecipato al progetto e alle loro famiglie (sfruttando anche la domenica a ingresso gratuito per i residenti).

23 Nel mese di Maggio le scuole presentano i loro elaborati in occasione di una manifestazione pubblica, durante la quale ricevono attestati di parteciapzione e vengono premiati i lavori più originali. Gli elaborati possono essere esposti in una mostra a Palazzo Ducale, rivolta anche ai turisti che visiteranno Genova, a seguito dell'EXPO 2015

24 Obiettivi da conseguire: 1) diffondere la conoscenza delle emergenze culturali del proprio territorio/quartiere 2) l'uso di parole chiave per la coscienza civica che sono quelle del movimento quali cultura, territorio, sviluppo, valorizzazione locale, partecipazione. Gli elaborati potrebbero essere vincolati all'utilizzo delle “nostre” parole chiave.

25 3) offrire un'occasione di partecipazione attiva alle scuole e un minimo di gratificazione pubblica ( la scuola si accontenta di poco, targhe, evento pubblico con risonanza su stampa locale) 4) aumentare la frequentazione dei musei civici di Genova, poco conosciuti dalla cittadinanza, in particolare quelli che si trovano lontani dall'area di Via Garibaldi 5) il progetto è a costo zero

26 I l modello, se ottiene riscontro e successo, potrebbe essere applicato alla valorizzazione di altre realtà territoriali e di quartiere come, per esempio, gli orti urbani, aree verdi e giardini pubblici, le piccole imprese artigianali con una tradizione storica sul territorio, altro. Nel futuro …..

27 MOVIMENTO 5 STELLE GENOVA Gruppo Cultura LA CULTURA È UNA PRIORITÀ Relazione Teatro Carlo Felice

28 Anno 1991, il teatro Carlo Felice torna a casa lasciando il vecchio Teatro Margherita (oggi COIN in via XX settembre). Lo spostamento dal vecchio teatro a quello nuovo comporta un debito iniziale di 9 MILIONI di EURO, debito dovuto dalla differenza della struttura vecchia rispetto a quella nuova che prevede fin da subito l’assunzione di 100 persone in più divise tra TECNICI ed AMMINISTRATIVI. Questo debito è stato portato avanti negli anni senza mai essere ripianato comportando quindi un aggravio annuo per il pagamento degli interessi. Come siamo arrivati alla situazione attuale

29 E ora diamo qualche numero.. Entrate : Il FUS (fondo unico per lo spettacolo) che è il sovvenzionamento statale. La “Legge Genova” è una legge che prevede che lo stato versi una cifra integrativa ai teatri “Regio” di Torino e “Carlo Felice” di Genova (probabilmente perché sono teatri ricostruiti dopo la guerra). Il Ministro Bondi ha diminuito questo contributo previsto dalla legge finanziaria per il 2004 da 2.500.000 a 1.874.680 milioni. Dal bilancio del 2010 si apprende essere stato annullato il finanziamento statale previsto dalla ex legge 388/2000 di 282.850 euro. Il comune di Genova finanzia il teatro con 2,3 milioni. La Regione Liguria con 1 milione (molto poco rispetto a tutte le altre regioni) Iren ad oggi è l’unico sponsor esterno con 1 milione. Iren è l’ultimo sponsor esterno dopo che Carige e Finmeccanica (contribuivano entrambe con 1 milione a testa) si sono defilate.

30 Le voci del bilancio del Teatro in sintesi... Schema entrate previsione 2013 Schema uscite previsione 2013

31 Costo del personale dal 2006 al 2010 (fonte Corte dei Conti)

32 Contratti di solidarietà A decorrere dall’ 8/11/2010 vengono applicati ai dipendenti i contratti di solidarietà conseguenti all’accordo sindacale “Finalizzato al recupero delle risorse economiche dirette all’attuazione del precedentemente richiamato Piano industriale sottoscritto tra la fondazione e le OO.SS.”. I contratti di solidarietà prevedono a danno dei lavoratori una riduzione del 20% degli stipendi. L’accordo prevedeva che al termine del suddetto periodo le retribuzioni dei dipendenti tornassero alla normalità e che in questo biennio venisse strutturato un piano di rilancio del Teatro. Cosi facendo all’8/11/2012 ovvero al termine dei contratti suddetti, il teatro ha risparmiato 9.000.000 di euro (frutto del sacrificio dei lavoratori). Ad oggi il teatro versa in una situazione economica tale e quale, o forse anche peggiore rispetto a quando venne proposta ai dipendenti questa soluzione come unica alternativa alla dichiarazione di fallimento della fondazione. Ad oggi, i lavoratori hanno di fatto ricapitalizzato la fondazione ma in questi due anni non è stato sviluppato nessun piano industriale e a partire dall’8/11/2012 ovvero dal cessare dei contratti di solidarietà il bilancio del teatro si trova ad avere un costo del personale maggiorato di 4,5 milioni di euro annui.

33 Decreto Salva Fondazioni Nel Luglio 2013 si vocifera di un decreto salva-fondazioni da parte del Ministro Bray. Il rappresentante del governo all’interno del CdA si sbilancia pesantemente nella conferma di questa voce. Nonostante ciò il Sindaco Doria prospetta ai dipendenti due sole soluzioni: nuovamente i contratti di solidarietà (che per legge possono ora essere rinnovati solo per un anno) oppure la liquidazione coatta del Teatro ovvero la chiusura definitiva. Per fortuna il decreto è uscito davvero (Legge n. 91, G.U. 08/10/2013) ed ora la Fondazione sta lavorando per poter avere i requisiti per accedere al fondo stanziato che è di 75 milioni di euro. Fondo al quale si potrà attingere con finanziamenti di durata massima di 30 anni. I requisiti per accedervi sono: -Piano di risanamento dei conti in grado di riportare in tre anni le fondazioni in condizioni di attivo patrimoniale e di equilibrio del conto economico. -Riduzione fino al 50% del personale amministrativo in organico a dicembre 2012, con ricollocazione del personale in esubero -Razionalizzazione del personale artistico -Cessazione del contratto integrativo aziendale e applicazione del minimo sindacale per quanto riguarda gli stipendi.

34 Conclusioni e proposte Ad oggi il teatro ha una programmazione completa per questa stagione anche di buon livello, sia quella operistica che quella sinfonica. Sono state ideate una serie di manifestazioni parallele alla stagione ufficiale che prevedono concerti gratuiti la domenica mattina o occasioni di ascolto di musica jazz nel foyer del teatro. La priorità in questo momento è rappresentata dalla possibilità di accedere al predetto fondo salva-fondazioni. Possibilità che innesca per i requisiti che richiede tutta una serie di tensioni e preoccupazioni tra i dipendenti, soprattutto quelli che potrebbero diventare l’oggetto della riduzione del personale attraverso la “ricollocazione”. Si è creata tra i dipendenti un contrasto tra amministrativi e personale artistico dovuto proprio all’eventuale accesso al fondo. Il vero problema degli Enti lirici in Italia è la totale assenza di volontà politica di investire nella cultura. La politica degli ultimi vent’anni ha visto la cultura e l’arte sempre e solo come una spesa e mai come un investimento.E’ stato dimostrato che 1€ investito nella cultura ne genera 3. I teatri italiani sono in una condizione di perenne agonia finanziaria per pochi milioni di euro mentre lo Stato spende invece MILIARDI per comprare aerei da guerra difettosi. Quindi il problema economico in realtà nasconde quello della cecità morale ed intellettuale di “questa politica”.

35 Proposte e idee… -E’ necessario capire perché la regione Liguria contribuisca cosi poco a differenza delle altre regioni -Basterebbe soltanto un sesto dei rimborsi elettorali ai quali non intende rinunciare il PD per sanare definitivamente il bilancio del teatro. -Studio di eventuali sinergie tra importanti vettori turistici (Costa?MSC?) e l’attività del teatro. -Studio di fattibilità di un’eventuale scuola di danza, completamente autofinanziata dalle rette degli ammessi, dopo rigorose selezioni volte ad un alto livello qualitativo, visto che la struttura del teatro è ampiamente attrezzata in merito. Ricordiamo che i fondi che Riccardo Garrone diede al teatro permettendo l’apertura dello stesso, arrivarono grazie alla promessa che sarebbe stata istituita una scuola di danza classica. -Sinergia tra Conservatorio Paganini e Carlo Felice. E’ particolare come negli ultimi anni i migliori talenti usciti dal conservatorio genovese(che hanno poi riscosso successi a livello nazionale ed internazionale) non abbiano trovato nessuna collocazione stabile all’interno delle masse artistiche del teatro. Questo anche perché il Teatro non indice audizioni ma affida perennemente le chiamate degli aggiunti alla discrezione delle prime parti,facendo acquisire alla lunga anche diritti di chiamata a musicisti che mai hanno sostenuto un audizione. Non proprio un incentivo al merito.

36 Proposte e idee… -SERIO programma volto alla formazione di un pubblico giovane, iniziative volte a far vivere ai ragazzi delle scuole elementari e medie(come avviene in Germania, Austria, Svizzera, Francia e in taluni riuscitissimi casi anche in Italia come ad esempio il progetto “Opera domani” dell’Aslico…) la musica classica e l’opera come un gioco, che stimoli il loro interesse, formando cosi il pubblico del domani. -Proposta di ripristino dei famosi “Balletti di Nervi”, manifestazione estiva all’interno dei parchi soppressa ormai da troppi anni che era diventata un vero e proprio riferimento a carattere europeo. -Valorizzazione del marchio “Paganini” in Italia e nel mondo. Nell’est del mondo gli sceicchi stanno costruendo teatri ed invitano orchestre ed artisti italiani. Questo perché l’artista e l’arte italiani vengono ancora riconosciuti come un marchio di qualità superiore. Il nome di Nicolò Paganini legato a quello di Genova e quindi del teatro Carlo Felice può rappresentare un potenziale economico stratosferico per la nostra città e per il nostro teatro. Non investirci è un perenne suicidio.

37 Sottogruppo Welfare Restituzione Gruppi di Lavoro

38 Agenda della Giunta Sistema Sociale Integrato – Struttura e geografia dei Distretti Sociosanitari e Ambiti territoriali sociali (ATS)

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40 Agenda della Giunta Sistema Sociale Integrato Struttura e geografia dei Distretti Sociosanitari e Ambiti territoriali sociali (ATS) Integrazione Socio-Sanitaria Accreditamento ISEE (Pensione d’invalidità, Assegno d’accompagnamento)

41 Agenda della Giunta – nostre idee Fondo sviluppo e coesione (ex-FAS) da Welfare ad AMT Senior capital

42 Nostri progetti Accessibilità spiagge Proposta di continuità formativa Asili nido – Scuola materna

43 Riepilogo AGENDA GIUNTA Sistema Sociale Integrato Struttura e geografia dei Distretti Sociosanitari e Ambiti territoriali sociali (ATS) Integrazione Socio-Sanitaria Accreditamento ISEE (Pensione d’invalidità, Assegno d’accompagnamento) AGENDA GIUNTA - NOSTRE IDEE Fondo sviluppo e coesione (ex-FAS) da Welfare ad AMT Senior capital NOSTRI PROGETTI Accessibilità spiagge Proposta di continuità formativa Asili nido – Scuola materna

44 La Regione Liguria nel 2013 ha stanziato 90.000 euro che sono stati così suddivisi: 47.954 euro per il centro antiviolenza di via Mascherona affidato all’associazione” Il Cerchio delle Relazioni”, 32.416 euro per la casa rifugio a indirizzo segreto gestito dal “Centro per non subire violenza”, 3.630 euro per l’alloggio sociale di viale Aspromonte gestito da” il Cerchio delle Relazioni”, 6.000 euro per gli sportelli dei comuni extra Genova gestiti da “Pandora”. Il Comune di Genova ha contribuito con 64.848 euro per la casa rifugio e 18.231 per l’alloggio di viale Aspromonte, a integrazione dei fondi stanziati dalla Regione. I centri antiviolenza, a cosa servono e l’ importanza di fare rete. IL NOSTRO OBIETTIVO FUTURO Sostegno alle madri lavoratrici come asili domestici e come ad esempio “tagesmutter”, questo termine è di origine tedesca, che letteralmente significa "mamma di giorno"

45 Obbiettivi Futuri Commissione Centrale con la collaborazione dei gruppi territoriali Sviluppo progetto monitoraggio orti urbani Proposta 5 stelle per le pari opportunità Organizzazione incontro pubblico con al centro tematiche relative alla visione globale del concetto di Decrescita Siti web Comune in collaborazione gruppo stampa web legge su fruizione Incontri volti a sensibilizzare i cittadini sulla tematica della trattativa stato mafia

46 LA CULTURA È UNA PRIORITÀ


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