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Integrazione curricolare e formazione dei docenti: ripartiamo da qui

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Presentazione sul tema: "Integrazione curricolare e formazione dei docenti: ripartiamo da qui"— Transcript della presentazione:

1 Integrazione curricolare e formazione dei docenti: ripartiamo da qui
La Sapienza Università di Roma Facoltà di Filosofia CdL Scienze dell’Educazione e della Formazione MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio IV - Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale Integrazione curricolare e formazione dei docenti: ripartiamo da qui I progetti delle scuole “prevenzione e recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro dei drop out”.

2 Motivazione, apprendimento e insegnamento
Occorre collegare la spinta motivazionale: allo studio intelligente dei “contenuti” alla formazione di abilità di base per gli studenti alla riqualificazione delle competenze disciplinari e professionali per i docenti

3 Si tratta di Progetti di scuola/docenti per
Analisi dei progetti: Misura 3.2 incrementare l’interesse verso la scuola, il grado di socializzazione, o elementi di relazionalità. L’ipotesi pedagogica sottesa è chiara. Una scuola motivante e senza disagio offre le migliori condizioni per il raggiungimento di standard di competenze allestire contesti didattici che permettano di formare e migliorare le competenze di ordine cognitivo e metacognitivo, da definire in termini di obiettivi per le diverse aree disciplinari che compongono il curricolo scolastico

4 Competenze richieste alla Scuola per intervenire sul
fenomeno della Dispersione Scolastica Conoscenza della Materia (curricolo e competenze disciplinari) Conoscenza dell’allievo (accoglienza, area psico-ped.) Rousseau Scuola/Docenti Conoscenza dei Metodi (progetti, did. attive, cooper.) Pestalozzi Conoscenza e interazione con la società (famiglie, territorio) Dewey

5 La ricerca sui progetti PON ha analizzato
Analisi dei progetti: Misura 3.2 Centratura sui bisogni dei soggetti da coinvolgere Qualità delle didattiche situazionali Integrazione/Collegamento del Progetto PON a) Integrazione con gli altri interventi nella scuola di lotta alla dispersione b) Integrazione con il curricolo (compresi raccordi con la valutazione) Sviluppo della Formazione docenti Pubblicizzazione dei progetti PON

6 Come sono stati individuati i destinatari dei progetti di intervento?
Analisi dei progetti: Misura 3.2 La quasi totalità delle relazioni non esplicitano le modalità e tecniche di rilevazione e valutazione utilizzate per la selezione/reclutamento degli studenti. Si riferisce, genericamente, di “mancanze”, “debolezze” e “insufficienze” per l’area cognitivo-disciplinare e di “disagio”, “bassa motivazione” o “scarso interesse” per l’area psico-sociale

7 ambienti/territori genericamente a rischio di tipo socio-culturale;
La tipologia di destinatari a cui complessivamente si è fatto riferimento può essere così sintetizzata: Analisi dei progetti: Misura 3.2 ambienti/territori genericamente a rischio di tipo socio-culturale; studenti con carenze di ordine cognitivo (area linguistico-comunicativa, soluzione di problemi, indicazioni di aree disciplinari); studenti con difficoltà di tipo psico-sociale (adattamemento/scolarizzazione, relazionale, riconoscimento dei ruoli; studenti con generiche difficoltà di studio (concentrazione, attenzione, organizzazione tempi ecc.); profili professionali richiesti dal territorio.

8 Il progetto come rinforzo del curricolo
Dall’analisi dei bisogni si è evidenziato il disagio degli alunni del biennio ad integrarsi nel nuovo contesto formativo, pertanto si è preferito far frequentare i laboratori agli alunni delle prime e seconde classi, favorendo la partecipazioni di coloro che avevano percorsi formativi affini agli argomenti e alle finalità del progetto. Il laboratorio di organizzazione eventi è stato frequentato soprattutto dagli alunni del corso turistico per i quali sono previsti nel curricolo scolastico stage con tale obiettivo. Il laboratorio di web e statistica è stato frequentato dagli alunni del triennio del corso MERCURIO per gli obiettivi specifici del modulo afferenti alle materie curricolari (matematica e informatica). I laboratori di storia del territorio e di scrittura cinematografica sono stati frequentati dagli alunni di prime e seconde viste le affinità tra obiettivi curricolari e obiettivi del progetto. Maggiore libertà partecipativa è stata data al laboratorio di grafica favorendo quegli alunni che avevano mostrato particolare propensione per il disegno pubblicitario e la creazione di slogan. Tratto dalla relazione MIUR dell’Istituto tecnico commerciale “G. Dell’Olio Risceglie”, Bari

9 Il progetto come contrasto al disagio e degrado sociale
L’IPIA “O. Conti” di Aversa (CE) opera in un contesto sociale caratterizzato da evidenti fattori di disagio quali il degrado ambientale, lo scarso senso della comunità, l’elevato tasso di criminalità anche giovanile; il tutto in un contesto che, carente di infrastrutture ricreative, di ritrovo, di aggregazione sociale, impedisce o, quanto meno limita, le possibilità di superamento di archetipi che caratterizzano, in particolare, lo sviluppo delle adolescenti. Inoltre il disagio economico di molte famiglie comporta che numerosi giovani debbano dedicarsi alle attività lavorative per cui il tasso di dispersione scolastica supera il 40%. I.P.I.A. “OSVALDO CONTI” AVERSA, CASERTA

10 Il progetto come contrasto alle carenze linguistiche, logico-mat
Il progetto come contrasto alle carenze linguistiche, logico-mat. e alla scarsa concentrazione Il progetto ha coinvolto ragazzi dell’Istituto che presentavano particolari condizioni di deprivazione linguistica e conseguenti difficoltà scolastiche derivanti dall’incapacità di utilizzare strumentalmente la lingua italiana, privi di adeguata metodologia di studio, con evidenti difficoltà di concettualizzazione e di memorizzazione teorica. I.P.S.S.C.T.P. “A. DE PACE”, LECCE Carenze: scarsa autostima e capacità di comunicare, poca attenzione e concentrazione e scarsa capacità di risolvere problemi ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “CARLO LEVI “ MARANO DI NAPOLI, NAPOLI

11 Da un recente studio della Boston University: - leggere le favole ai bambini non serve solo a farli dormire ma stimola fortemente l’acquisizione del linguaggio - il divario fra famiglie povere e agiate è proprio la differenza nella ricchezza del vocabolario dei figli - all’entrata a scuola i “più ricchi di stimoli” avranno una maggiore capacità espressiva, otterranno voti più alti e accresceranno la fiducia in se stessi - i bambini che in prima elementare non hanno imparato ad amare i libri, rimarranno riluttanti durante tutto il corso dei loro studi

12 ITC “V. DE FAZIO” LAMEZIA TERME, CATANZARO
Il progetto come contrasto alle difficoltà di tipo psico-sociale (di relazione, autostima o integrazione sociale) I Ragazzi, all’inizio del percorso, si mostravano inibiti, insicuri, passivi, poco impegnati. La frequenza al corso ha dato loro l’opportunità di avere la sensazione di far parte di un sistema integrato. Ha suscitato il piacere di leggere e scrivere, di ascoltare e parlare in funzione espressiva. Hanno sviluppato abilità linguistico espressive e competenze tecnico professionali, spendibili nel mondo del lavoro. Hanno soprattutto creato un migliore rapporto con la scuola, il che ha inciso in modo significativo sul rendimento scolastico ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E DELLA PUBBLICITA’ SANDRO PERTINI, CROTONE Rimuovere la ribellione e il rifiuto dell’istituzione scuola. Sviluppo delle competenze linguistiche espressive e comunicative. Creare un clima facilitante nel gruppo classe. ITC “V. DE FAZIO” LAMEZIA TERME, CATANZARO Carenze di partenza: problematiche relazionali, distorsione vissuto corporeo,bassa autostima, basso controllo pulsionale,rilevanti problemi scolastici,resistenze dovute ai ruoli IST.PROFESSIONALE STAT. SERV. ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE NICOLOSI, CATANIA

13 Integrazione Progetto PON con il curricolo
Analisi dei progetti: Misura 3.2 I livelli di integrazione hanno fatto sostanzialmente riferimento a: particolari carenze nelle abilità generali/trasversali (ad es. linguistico espressivo, matematico affettivo relazionale); incremento delle abilità di studio (scarsa motivazione e concentrazione allo studio scolastico); necessità di recupero di specifiche aree disciplinari; assenza o difficoltà di ambienti/contesti territoriali di socializzazione. Figura 2: competenze carenti su cui centrare gli interventi progettuali (% su 325 progetti analizzati) % con punteggio inferiore a livello (OCSE-PISA 2006) Matematica (livello 2) 25% Scienze (livello 2) 33% Lettura (livello 3) 51%

14 Qualità delle didattiche situazionali
Analisi dei progetti: Misura 3.2 La scuola del fare non è solo uno slogan, ma la sintesi di una pedagogia che valorizza l’esperienza degli studenti, contestualizzandola nel territorio o ambiente di appartenenza, che incentiva il lavoro di gruppo (studenti e docenti), che mira a collegare le conoscenze con il loro uso per la risoluzione di problemi, la costruzione di artefatti e prodotti, con le competenze. Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco. Confucio

15 La scuola che aiuta a comprendere
Una scuola basata su una didattica che mira essenzialmente al superamento di certe prove si appiattisce sul compromesso delle risposte corrette e rinuncia all’obiettivo ambizioso e globale, per l’individuo e la collettività, del comprendere. L’autentica persona istruita dovrebbe poter indagare autonomamente i campi del sapere, usare in contesti nuovi le informazioni acquisite e continuare ad apprendere per tutta la vita” da Gardner H. “Educare al Comprendere”

16 descrizione (casistica/tipologia) della qualità delle didattiche attive e costruttive rispetto a:
Analisi dei progetti: Misura 3.2 -    tempi, organizzazione e metodologie del progetto - collegamento tra argomenti/tematica e contesto culturale-emozionale di appartenenza -  modalità di costruzione della conoscenza (apprendimento attivo, presenza di mediatori didattici funzionali - attivi, iconici, analogici, simbolici) -    condizioni di contesti cooperativi - attenzione alle differenze negli stili di insegnamento e di apprendimento - diversificazione di figure docente: dalla spiegazione (insegnamento frontale come trasmissione) alla facilitazione degli apprendimenti (assistente cognitivo), dal controllo delle prestazioni al controllo delle componenti relazionali implicate nell’apprendimento - coerenza nelle funzioni valutative: apprendimento di gruppo, “valore” dei prodotti finali.

17 Progettare nel rispetto delle differenze individuali dei ragazzi nello/a…
Analisi dei progetti: Misura 3.2 approccio cognitivo globale motivazione da fattori esterni sviluppo di particolari attitudini-intelligenze curiosità intellettuale capacità di autocritica bisogno di precisione nei significati bisogno di strutturazione stabile delle conoscenze capacità di pensiero autonomo e creativo. La teoria dell’apprendimento significativo e il lavoro sulla costruzione delle mappe concettuali, da essa derivante, specialmente se fatto in un ambiente negoziale, di collaborazione e mediazione, indicano il modo di ridurre o superare le differenze individuali. La riforma elementare, con la riduzione dell'orario scolastico, l'aumento dei bambini per classe, l'annullamento del tempo prolungato, la negazione delle possibilità di compresenza e della conseguenze sinergia e trasferimento di competenze tra maestre, mortifica la principale fonte di apprendimento significativo favorendo metodologie "standardizzabili", basate per lo più sull'imitazione e sulla ripetizione meccanica. “Ogni bambino deve essere stimolato al livello adatto alle sue potenzialità e incoraggiato ad apprendere ad un ritmo ad esse commisurato.” D. P. Ausubel 17

18 Collegare il PON al territorio, oltre che alle didattiche
Analisi dei progetti: Misura 3.2 Didattiche situazionali Laboratori ludico-ricreativi (per att. sportive, di musica-teatro) di alfabetizzazione (informatica, grafica, video-fotografia,)) ambiente e territorio (patrimonio ambientale, storico-artistico, culturale) Creazione di gruppi (sportivi) cooperative (gestione attività, imprenditoriali, sociali) Realizzazione di prodotti cd-multimediali Spettacoli (musicali/teatrali) Materiale informativo (turismo, spettacolo, beni artistici) Strutture stabili aperti al territorio (sportelli, spazi lettura-scrittura, laboratori ed. adulti,

19 Moduli e interventi (a)
Laboratorio di espressioni creative (testo Peter-Pan) Laboratorio di scenotecnica Laboratorio grafico-pubblicitario Problematiche ambientali e socio-culturali (brevi itinerari turistici) Sviluppo della cultura della legalità IISS IST. Prof Lavorare sulle (ri)motivazioni e sugli apprendimenti significativi

20 Moduli e interventi (b)
Il ciclo vitale delle piante /piante officinali /Essenze ed infusi /Erboristeria in rete L’inquinamento atmosferico/ trasformazione dei rifiuti/ monitoraggio qualità delle acque Progettazione stilistica e modellistica di capi di abbigliamento (periodo romano; moda per “apparire ed essere”) Posta elettronica e messaggi “dal cuore” Nuove tecnologie e cultura (euromediterranea), patente europea, Omero racconta Mosaici e creazione di prodotti artigianali/commerciali Tecnologie nell’integrazione Click on English Intreccio (laboratorio teatrale) Fa … Te … in musica Produzione multimediale (Bloggami!) Benessere Ambientale e Benessere Fisico La scuola al servizio del territorio Dal disagio all’agio

21 Realizzare prodotti (materiali/pluridisciplinari)
Oggetti decorati (area storico-artistico-artigianale, tecniche su materiali) Comprensione di materiali di lingua (tradizione scritta/orale) e straniera (canzoni, siti, chat line) Rilevazione di dati (ambiente e natura) Sequenze sceniche (area teatrale-espressiva: linguaggi scenici, tecniche vocali, corporee, recitazione) Clips e filmati (percorsi artistici, ambientali e turistici: grafic-design e manipolazione grafica) Forum di discussione, Chat-Line, Weblog, Newsletter (simulazione) Sportelli informativi Inchieste sul lavoro minorile, disoccupazione e disagio giovanile

22 Integrazione del progetto con il curricolo
Analisi dei progetti: Misura 3.2 Coinvolgimento dei consigli di classe degli alunni coinvolti negli interventi Integrazione tra il progetto e i programma delle discipline coinvolte (anche per periodi brevi) Sollecitazione dei docenti rispetto all’utilizzo di metodologie innovative Trasformazione della didattica ordinaria per garantire l’integrazione con il curriculum Valutazione bilanciata (curricolo e progetto)

23 Gli “esperti” impegnati nei Moduli di formazione dei docenti (% su 325 progetti analizzati)
Analisi dei progetti: Misura 3.2

24 Modulo formativo per i docenti
Centrato sulle questioni socio-psicologiche dei ragazzi a rischio di dispersione (1), sul clima relazionale tra colleghi e nella scuola (2) e sulle proprie competenze professionali per innescare didattiche innovative e più consapevoli (3 e 4). 1 Il corso di formazione docenti è stato condotto da uno psicologo psicoterapeuta esperto in problematiche adolescenziali e tecniche della comunicazione. La metodologia è stata soprattutto improntata sulle dinamiche gruppali per favorire una messa in gioco personale dei docenti, spesso demotivati da un difficile clima relazionale sia all’interno della classe che in ambito istituzionale. IISS Duca degli Abruzzi CATANIA 2 Esperto – Psicologa. Corso con lavori di gruppo, analisi problematiche nelle classi tra allievi, tra allievi e docenti, tra docenti. Gestione dello stress. Somministrazione sociogramma di Moreno per docenti e allievi. TECNICO COMMERCIALE STATALE“V. DE FAZIO” LAMEZIA TERME CATANZARO 3 Con l’esperto esterno (… omissis …) si è lavorato sulle modalità del gruppo di lavoro per la costruzione di un team Building necessario per una consapevole azione di rinforzo disciplinare e per la prevenzione dell’insuccesso scolastico, con il far emergere le variabili strategiche e motivazionali e sviluppare i differenti project work. Attraverso l’analisi delle metodologie didattiche e attraverso percorsi di riflessività si è cercato di far emergere i sottesi processi formativi, gli stili cognitivi che gli alunni dell’azione mettono in atto e che non portano al successo scolastico. IISS C. Poerio Foggia 4 Si è svolto in collaborazione con esperti del CNOS, che hanno guidato la riflessione del gruppo-docente sulla comunicazione didattica, l’interazione verbale, la gestione dell’errore; l’organizzazione e gestione del lavoro di gruppo; la ricerca di nuove strategie di apprendimento. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE CATANIA Modulo formativo per i docenti

25 Analisi dei progetti: Misura 3.2
Fine presentazione


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