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Settore Escursionismo Senior

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Presentazione sul tema: "Settore Escursionismo Senior"— Transcript della presentazione:

1 Settore Escursionismo Senior
“ La Responsabilità dell’Accompagnamento in Montagna ” Programma di Giornate di Studio Alpinismo Giovanile Escursionismo Settore Escursionismo Senior 3° Edizione - Università di Novara 22/11/2014 Uso Interno CAI

2 La Responsabilità nell’Accompagnamento Volontario
Volontariato: Costo zero, Rischio non zero Accompagnamento: la Gestione del Rischio Montagna e Responsabilità: ‘Montagna da vivere e da conoscere’ A supporto dell’Accompagnamento: filosofia e approccio CAI Accompagnamento e Affidamento: introduzione concettuale Pro Memoria ad uso VT: QUI passi in rassegna cosa dirai: Tutti tuoi i primi 3 punti Il 4° punto solo per alzare la palla alla presentazione seguente sul Programma RAM (PZ,PM,DM) Il 5° punto ancra per alzare la palla al seguente ancora (Lavedini) - previa la tua Intro Concettuale sotto a cura di: Vincenzo Torti, VP Generale CAI Dino Marcandalli Uso Interno CAI 3 NOTE DI SERVIZIO per VT per tutto questo PPT: 1 – in rosso suggerimenti e promemoria per quando presenti; ovviamente proietteremo una copia identica senza note in rosso 2- in blu punti che ho trascritto nella slide dalla tua calligrafia ma non sono sicuro: fai correggere eventualmente il PPT a Barbara 3 – a me piace un avanzamento ad ogni clic del mouse. Ma se preferisci vedere e far vedere tutto il testo della slide subito dillo a Barbara che te lo faccio apparire subito tutto. Esclusa la diapositiva 6 in cui ti raccomanderei l’avanzamento a clic e una presentazione dialogica tra te e me che ti intervisto, dato che è molto densa di informazione. Vedi in proposito la 6.

3 Volontariato: Costo zero, Rischio non zero
MITO: SILLOGISMO: REALTA’: Costo (e patrimonialità) 0 = rischio 0 Dato che il volontariato è a costo 0 Ne consegue che lo stesso deve essere a rischio 0 (Della serie: se non fosse così, ma chi me lo fa fare?) Non esiste attività umana senza responsabilità e rischio connesso Accompagnare in montagna è iniziativa umana La Responsabilità dell’Accompagnamento sottende assunzione di Rischio (volontaria e meritoria, ma è pur sempre un’iniziativa che viene proposta) Dobbiamo chiederci come gestire il Rischio dell’Accompagnamento in Montagna Uso Interno CAI

4 Accompagnamento: La Gestione del Rischio
REALTA’: Il rischio si può solo conoscere e moderare La vera difesa sono consapevolezza, conoscenza e preparazione Il CAI pertanto promuove un Volontariato etico e consapevole diffonde tra i Soci Buone pratiche di Prevenzione del Rischio Gestione del Rischio Controllo e riduzione delle conseguenze di eventi avversi Uso Interno CAI

5 Montagna e Responsabilità: il ‘Manuale’ del 150° CAI
ooo presso apposita «bancarella» Uso Interno CAI 20 copie riservate all’Edizione RAM di CAI Novara – presso Università Avogadro 900+ pagine, «soli» 22 euro cadauna!!!

6 Il CAI a supporto dell’Accompagnamento
La fabbrica di Cultura CAI Accompagnamento in Montagna Abilitatori ESPERIENZA di Accompagnamento Volontario CONSAPEVOLEZZA dei Rischi Cultura CAI CONOSCENZA delle Tipologie di Rischio CONDIVISIONE Buone Pratiche CROGIOLO Coordinamento centralizzato Competenze Buone Pratiche Inibitori Valore Esperienziale Sindrome del «chi me lo fa fare» Isolamento, Discontinutà, Una Tantum nelle iniziative di moderazione rischio Squilibri nella diffusione -geografie - verticalismi - elitarietà Tipologie di Rischio Un percorso di palingenesi Il Crogiolo (Centro Competenze) dovrà 1 - svolgere un servizio pervasivo e multidisciplinare a tutte le tipologie di Accompagnamento esposte a Rischio (Nazionali, Regionali, Sezionali, Incaricati) 2- Pilotare valorizzazione di Esperienze Sezionali e messa a fattor comune di Buone Pratiche 3 - a tal fine puntare ad attrarre Competenze e a promuovere: Trasversalità geografica e organizzativa delle esperienze Uso Interno CAI Portabilità di Buone pratiche da contesti con diverse specificità

7 Filosofia e Approccio CAI a supporto dell’Accompagnamento
avvicinare la Sicurezza nell’escursione, promuovendo Consapevolezza del rischio per l’Accompagnatore Collaborazione e co – Protagonismo dell’Accompagnato Trasversalità dell’impegno degli Organi Tecnici Portabilità delle esperienze e delle pratiche (come applicabile) organizzare le Esperienze attorno alle Competenze Puntando a un approccio interdisciplinare per studiare ed integrare i molteplici aspetti di Rischio (Accompagnamento, Infortunio Accompagnato) la tipologia di Accompagnato (Socio, Non Socio, Minore, Disabile, Limiti Fisici) da un punto di vista legale (rischio civile e penale dell’Accompagnamento) infortunistico (rischio infortunio dell’Accompagnato) medico (Accompagnati in montagnaterapia, limiti fisici, devianza dallo standard) Qui ti proporrei una slide «dialogica»: 1.io potrei chiederti, a mo’ di intervistatore qual è secondo te la filosofia CAI di avvicinamento alla sicurezza e tu snoccioli: consapevolezza, coProtagonismo Trasversalità e Portabilità. 2. Sempre tu ne deriveresti e illustreresti l’Approccio di organizzare Esperienze intorno a Competenze in un Centro Competenze Multidisciplinare 3.Daresti infine atto ad Escursionismo che si è mosso in questo senso e lasceresti a me il clic che porta all’iniziativa RAM, per un mio breve commento Se non ti sta bene il «dialogico» o l’avanzamento a clic (che comunque farei io in questa diapositiva 6) Nessun problema: Spezzo la diapositiva in 3 slide, tutte con tutto il loro testo subito Filosofia Approccio Iniziativa RAM FAMMI SAPERE TRAMITE BARBARA , grazie relazionale (Accompagnati CAI, Convenzionati da Enti fruitori esterni, non Soci) di ‘Intelligence’ e misurazione (con metriche) delle varie occorrenze di eventi Iniziativa RAM: Programma e Centro Competenze Gruppo Interfunzionale organizzato dalle tre fasce d’età di Escursionismo Uso Interno CAI dell’impegno degli Organi Tecnici (Nota per VT: sottolinea come il Programma RAM sia SOLO LA PRIMA di altre iniziative trasversali CAI. Alludi en passant a Stati Generali Escursionismo con sinergie tra le 3 fasce e più OTCO- giugno 2015)

8 La Responsabilità nell’Accompagnamento Volontario
Volontariato: Costo zero, Rischio non zero Accompagnamento: La Gestione del Rischio Montagna e Responsabilità: “Montagna da vivere e da conoscere” Filosofia e Approccio CAI: Programma RAM Accompagnamento e Tipologie di Accompagnatori che si assumono il Rischio Uso Interno CAI

9 Non c’è una normativa specifica
L’Accompagnamento e le tipologie di accompagnatori … subito una Premessa: Non c’è una normativa specifica ed è scarsa la giurisprudenza; quella che c’è mostra criticità sulla Responsabilità nell’Accompagnamento si applica il codice civile e il codice penale Uso Interno CAI * *

10 L’accompagnamento in montagna
Accompagnare L’accompagnamento in montagna Attività con la quale un soggetto (Accompagnatore) per professione, spirito associazionistico, amicizia, cortesia si unisce ad una o più persone (Accompagnati) in misura corrispondente alle sue capacità e conoscenze, certificate o di livello medio, al fine di consentire o favorire lo svolgimento dell’escursionismo o dell’alpinismo, a piedi o sugli sci (da V.Torti – La Responsabilità nell’Accompagnamento in Montagna, Milano 1994, CAI) Uso Interno CAI * *

11 Accompagnamento e Accompagnatori
l’Accompagnatore ha un potere direttivo cui corrisponde la subordinazione dell’Accompagnato l’Accompagnamento limita l’assunzione del rischio da parte degli Accompagnati, in misura rapportata al livello di affidamento che si determina in base: a) al grado di qualificazione dell’Accompagnatore; b) alle capacità dell’Accompagnato l’Accompagnamento determina una proporzionale responsabilità dell’Accompagnatore, ove ne sussistano le condizioni Si distinguono due «classi» fondamentali di Accompagnatori: ACCOMPAGNATORI PROFESSIONALI ACCOMPAGNATORI VOLONTARI Uso Interno CAI * *

12 Accompagnamento professionale
Guida Alpina Accompagnatore di media montagna Guida vulcanologica Guida speleologica L’attività professionale è svolta abitualmente e con relativa continuità, normalmente al fine di realizzare un guadagno. rapporto professionale = responsabilità contrattuale Uso Interno CAI * *

13 Accompagnamento NON professionale
A) sia i qualificati B) sia i non qualificati 1) istruttori titolati CAI 2) accompagnatori titolati CAI anche i sezionali! accompagnatori occasionali per amicizia o cortesia Volontario e gratuito = non professionale = responsabilità extra-contrattuale o secondo alcuni, da contatto sociale (VT,leggo giusto?) Uso Interno CAI * *

14 A) Accompagnatori qualificati
Qualificati = frequenza di un apposito corso teorico-pratico ed il suo positivo superamento. con la qualifica viene accertata l’idoneità ad attività di accompagnamento e didattica, nei limiti della disciplina prescelta (alpinismo, escursionismo, scialpinismo, ecc) Delega dello Stato al CAI per la regolamentazione delle proprie figure di istruttori-accompagnatori Uso Interno CAI * *

15 Accompagnatori qualificati
Quando vi è accompagnamento in montagna, cioè quando vi è un rapporto di affidamento qualifica = presunzione di competenze si presume il possesso di capacità e conoscenze tecniche, oltre che un adeguato bagaglio di esperienza, pari a quelli inerenti al tipo di qualifica Uso Interno CAI * *

16 la “capacità di condurre un gruppo” e la “capacità di eseguire
Accompagnatori qualificati Esempio: l’art. 4 del regolamento AE CAI prevede, tra i requisiti necessari per ottenere la qualifica, la “capacità di condurre un gruppo” e la “capacità di eseguire le tecniche di sicurezza e di soccorso” chi prende parte ad una escursione diretta da un AE potrà fare legittimo affidamento sul fatto che l’accompagnatore sappia come condurre la comitiva e, in caso di necessità, sappia come intervenire. Uso Interno CAI *

17 B) Accompagnatori NON qualificati
L’Accompagnatore occasionale (per amicizia o cortesia) è la figura che, senza una attestazione formale accetta di accompagnare gratuitamente. All’Accompagnatore occasionale non si possono attribuire potenzialità e capacità uniformi; gli Accompagnati non potranno, in concreto, contare su di una presunzione di affidabilità analoga a quella vista nel caso degli Accompagnatori qualificati. Uso Interno CAI * *

18 C) … e infine c’è … Il Coordinatore Logistico (talvolta “capogita”)
è il soggetto incaricato di organizzare e coordinare lo svolgimento dell’uscita associativa nella parte estranea all’Accompagnamento. Il suo è un INCARICO, non una qualifica. Solo accidentalmente l’incarico di coordinamento logistico può ricadere su un Accompagnatore, qualificato o non, se la stessa persona riveste tale ruolo. Uso Interno CAI * *

19 La Responsabilità nell’Accompagnamento Volontario
Volontariato: Rischio non zero Accompagnamento: il Rischio è da Gestire Montagna e Responsabilità: “Montagna da vivere e da conoscere” Filosofia e Approccio CAI:  segue Presentazione «Programma RAM» Accompagnamento: gestire le aspettative dell’Accompagnato: con l’Affidamento l’Accompagnatore si fa carico di un Rischio, ma di un Rischio «proporzionato» alla tipologia dell’Accompagnatore.  Presentazione «Responsabilità Accompagnamento in Montagna» Pro Memoria ad uso VT: Ricapitolazione di quanto detto e Introduzione delle due Presentazioni Dopo Presentazione «dialogica» di Zambon (CCE), Monferdini (CCAG), Marcandalli (Sett.Esc.Seniores) su obiettivi e servizi del Programma trasversale alle fasce di escursionismo, articolato in Edizioni Periodiche (oggi) e in Centro Competenza «dopo la mia intro concettuale, Lavedini Approfondirà tutti gli ASPETTI DI BASE della RAM» Uso Interno CAI


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