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Le interrogazioni (Query) Arc View lezione 6. Trovare determinati oggetti Lo strumento più potente per selezionare particolari oggetti in un tematismo.

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Presentazione sul tema: "Le interrogazioni (Query) Arc View lezione 6. Trovare determinati oggetti Lo strumento più potente per selezionare particolari oggetti in un tematismo."— Transcript della presentazione:

1 Le interrogazioni (Query) Arc View lezione 6

2 Trovare determinati oggetti Lo strumento più potente per selezionare particolari oggetti in un tematismo è dato dal “Query buider” Aprire dalla cartella “tematismi” il tema Empoleseclc_region contenente la copertura Corine Land Cover Definire unità di misura!

3 Costruire una Query Cliccare sul pulsante Query builder Obbiettivo: – selezionare l’uso del suolo “urbanizzato continuo” codice Corine Land Cover “111” Impostare la finestra come mostrato in figura e cliccare su “new set” Vengono selelzionati in giallo le zone urbanizzate continue

4 Esercizi con le Query Selezionare le zone a seminativo 211 Selezionare le zone a bosco di latifoglie 311 Selezionare le zone a brughiere e cespuglieti 322

5 Per salvare il risultato della query come un nuovo file Cliccare su add_to_set nella finestra “Query_buider” Controllare che il tema con la selzione sia attivo Theme - > Convert_to_shapefile Selezionare la cartella di destinazione

6 Operatori logici E’ possibile tramite gli operatori AND e OR effettuare selezioni più complesse: P.e. Selezionare le zone a bosco di latifoglie con superficie superiore a 100 ettari (1.000.000 di metri quadrati)

7 Esercizi con gli operatori logici Selezionare sia boschi di latifoglie 311 che cespuglieti 322 Selezionare cespuglieti con superficie inferiore ai 40 ettari Selezionare tutti i boschi e tutti i cespuglieti con supeficie maggiore a 50 ettari

8 Selezionare in basi alla posizione geografica Aprire 274080ai “archi idrici” Obbiettivo: selezionare i poligoni dell’uso del suolo CLC all’interno di una distanza di 400 metri dai fiumi Theme -> select_by_theme, riempire la finestra come mostrato.

9 Un caso più complesso Trovare le unità abitative civili all’interno di aree rurali Prima Fase: costruire una base dati di unità abitative civili – Aprire 274080ea – Selezionare codice=“0202” add to set – Salvare la selezione come 202.shp

10 …segue Fase due: – Attivare empoleseclc_region – Selezionare code >= 211 (primo codice aree non urbane add to set Attivare 0202.shp e impostare come segue:

11 Elaborare dati dal database Obbiettivo del lavoro: – calcolare due importanti indici ecologici: l’indice di forma e l’indice frattale.

12 Un po’ di ecologia applicata Al termine ambiente sono stati attribuiti significati sempre più ampi e diversificati: ecosistema, habitat, territorio, ambiente vissuto, paesaggio, area protetta, ecc.. – Nonostante sia al centro di numerose discipline, il termine mantiene perciò elevati margini di ambiguità Approccio funzionale alla gestione delle emergenze ambientali Finalità: – supporto alle decisioni di pianificazione territoriale indice del valore ambientale: – la sensibilità del territorio a fenomeni di impatto dalle attività antropiche sugli equilibri degli ecosistemi.

13 La sensibilità ambientale Lo strumento di gestione territoriale derivante da tale approccio è rappresentato dall’individuazione delle cosiddette aree sensibili. Nella pratica con tale termine sono considerate le aree oggetto a specifici strumenti di tutela nel processo di pianificazione.

14 Individuazione delle aree sensibili Due tipi di “sensibilità” – sensibilità ambientale derivante dall’uso del suolo – sensibilità ambientale derivante dalle caratteristiche geografiche del mosaico territoriale

15 Sensibilità derivante dall’uso del suolo Zone boscate: Importanti per l’alimentazione ed il rifugio della macro e microfauna. Occasionalmente zone ad elevata biodiversità. Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva o erbacea ed arbustiva. Molto importanti per la alimentazione della macro e microfauna. Importanti come riufugio. Spesso caratterizzate da elevata biodiversità, La definizione comprende anche ecosistemi sensibili perché in evoluzione per processi di rinaturalih bzzazione di territorio precedentemente antropizzato per attività agricola o pastorale. Essendo spesso situate in zone accidentate presentano scarse occasioni di disturbo antropico. Rocce nude, falesie e affioramenti. Zone molto importanti per il rifugio e la nidificazione. Corsi d’acqua

16 I fase Identificare nel Corine Land Cover le zone sensibili, selezionarle e salvarle come tema a parte

17 Sensibilità derivante dalle caratteristiche geografiche Questo aspetto della sensibilità ambientale deriva dalla considerazione che in un ambito territoriale esistono delle specifiche interazioni ecologiche fra le diverse tipologie di uso del suolo. Infatti il comportamento delle specie animali, l’alimentazione ed le possibilità di rifugio e riposo dipendono dalla forma e dalla localizzazione delle aree maggiormente sensibili dal punto di vista ambientale. Anche il ciclo dei nutrienti, il bilancio idrico e la diffusione delle specie vegetali dipendono dalle caratteristiche geografiche del mosaico territoriale.

18 I corridoi ecologici In tali fenomeni un ruolo fondamentale è determinato dalla forma e dai margini fra aree sensibili per l’uso del suolo e le zone rurali. Per quanto riguarda la forma, di particolre importanza sono i cosiddetti corridoi ecologici che connettono le diverse zone di rifugio di un territorio. All’interno di tali corridoi la macro e microfauna può facilmente muoversi fra le diverse zone di rifugio, in relazione alle esigenze alimentari e climatiche del momento.

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20 Gli indici di forma L’individuazione automatica e la valutazione tramite SIT dei margini e dei corridoi ecologici può essere effettuata tramite i cosiddetti indici di forma. In letteratura sono stati proposti molti indici Noi elaboreremo: – Lo shape index (indice di forma SI) – il fractal dimension (dimensione frattale D).

21 Indice di forma L’indice di forma rappresenta la deviazione che una tessera del mosaico territoriale (tipologia di uso del suolo) ha rispetto alla forma circolare. L’indice SI ha un valore minimo di 1, per una tipologia di uso del suolo di forma circolare, ed è crescente al crescere della irregolarità e dell’allungamento della tessera del mosaico territoriale.

22 Dimensione frattale La dimensione frattale è un’altra importante misura convenzionale di forma. L’indice di dimensione frattale rappresenta il grado di complessità di una tessera del mosaico. Per forme euclidee, come il cerchio, il quadrato, il rettangolo, l’indice D ha un valore pari a 1. Quando la forma diviene più complessa, e quindi il suo confine più lungo, l’indice tende a 2. La principale differenza fra l’indice SI e l’indice D è che la dimensione frattale dipende dalla dimensione della tessera, mentre SI è indipendente dalla superficie. Per tale motivo i due indici risultano complementari.

23 Calcolo dell’indice di forma Aprire l’archivio “aree sensibili” Cliccare sul pulsante Open theme table Table -> start_editing Edit -> add_field – Name: forma – Type: number – Width: 16 – Decimal: 2

24 … segue Accertarsi che il campo sia selezionato Field -> calculate Inserire la formula come segue

25 … segue Aggiungere un nuovo campo “Fract” e calcolare il secondo indice Realizzare due mappe tematiche con l’indice e con le relative impaginazioni


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