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La costruzione del progetto didattico

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Presentazione sul tema: "La costruzione del progetto didattico"— Transcript della presentazione:

1 La costruzione del progetto didattico

2 Realizzare un progetto didattico (pd)‏
Qualsiasi progetto di natura informativa: 1 - Prevenzione randagismo 2 - Educazione sanitaria e zoonosi 3 - Migliorare il rapporto u-a 4 - Prevenzione aggressioni 5 - Rispetto e tutela degli animali Dev’essere trasformato in un progetto didattico

3 Fruibilità delle informazioni
Perché un’info sia introiettata: a) acquisibile, possa emergere dal contesto b) comprensibile, essere interpretata e capita c) elaborabile, essere integrata nella mente d) applicabile, essere trasformata in comportamenti È necessario che il fruitore abbia un’adeguata struttura di fruizione ovvero delle dotazioni cognitive interne che gli permettono quella particolare esperienza di istruzione.

4 Struttura dell’esperienza
Parliamo di livelli prossimali di esperienza ovvero di capacità della struttura cognitiva interna di mettersi in una relazione esperienziale. Maggiori saranno le dotazioni e più consistente e profonda sarà l’esperienza giacché non parliamo di esposizione (stimolazione) ma di costruzione di un evento acquisitivo (esperienza). Questo significa che quando parliamo di trasmettere info in realtà ci riferiamo alla capacità di suscitare una certa esperienza in un altro. Ma se quest’ultimo ha un diverso livello prossimale non farà la stessa esperienza.

5 Esempi Empatia = capacità di capire la diversità
Rappresentazioni = strutture di elaborazione Cinestesia = consapevolezza del corpo Prattognosica = capacità manuale Autocontrolli = filtro sull’emozionale Schematismo = capacità di produrre immagini Prossemica = definizione degli spazi somatici Decentramento = capacità di vedere l’altro Immedesimazione = tendenza a proiettare Motivazioni = prevalenze di orientamento Cronocognizione = percezione del tempo

6 Educazione e istruzione
Ciascuno di questi parametri può rendere difficile o vana la nostra pretesa di trasferire delle info dalla nostra esperienza a quella del bambino. Ci dobbiamo perciò preoccupare di fare attività che siano educative (ossia intervengano sulle dotazioni di fruizione dell’esperienza) ed istruttive (ossia capaci di dare nuove conoscenze al bambino) ma sempre adeguando le info ai livelli prossimali di esperienza. L’istruzione non può prescindere dall’educazione

7 Caratteristiche delle attività didattiche
In classe si fanno attività che vanno a coinvolgere la formazione globale del ragazzo e la sua capacità di partecipare meglio alla didattica complessiva: Si fa EDUCAZIONE, FORMAZIONE, DIDATTICA Non si fa semplicemente INFORMAZIONE

8 Dall’informazione al progetto didattico
L’informazione può essere definita Un nucleo di conoscenze riguardanti un particolare argomento la cui acquisizione apporta una modificazione del comportamento Il progetto didattico può essere definito Un insieme di attività che coinvolgono in modo globale il ragazzo e apportano modificazioni in tutta la sua sfera cognitiva anche al di fuori dell’influenza specifica delle conoscenze

9 Caratteri del progetto didattico
Il progetto didattico prende in considerazione 1) il nucleo di info che si vuole trasmettere 2) il tipo di esperienza che si vuole suscitare 3) il livello prossimale del bambino 4) le dotazioni interne coinvolte Quindi struttura un evento costruito attraverso una progressione specifica dove si vanno a preparare le dotazioni interne al fine di suscitare la giusta esperienza che consentirà l’introiezione delle info. Queste ultime tuttavia dovranno essere adeguate al livello prossimale in essere nel bambino

10 Caratteristiche del progetto didattico
Un progetto didattico: 1 - è sempre commisurato alle caratteristiche del fruitore nei suoi aspetti di età evolutiva o di profilo specifico 2 - è sempre caratterizzato dalla esplicitazione di obiettivi educativi ancora prima che informativi 3 - viene sempre realizzato sulle caratteristiche specifiche del gruppo classe e dell’ambiente in cui si opera

11 Caratteristiche del progetto didattico
Adeguato all’età dei fruitori Progetto didattico Definito negli obiettivi generali Costruito volta per volta con l’insegnante

12 Di conseguenza… (caratteristiche fruitore)‏
1 Devo trasformare il contenuto informativo in un insieme di esperienze, attività, giochi, consegne che siano adeguati alle caratteristiche dei bambini a cui mi voglio rivolgere adeguati vuol dire: a) capaci di essere introiettati, b) capaci di suscitare le strutture di introiezione che mi servono per le info.

13 Di conseguenza… (caratteristiche fruitore)‏
Per questo: 1) Devo conoscere molto bene le caratteristiche dei bambini a cui andrò a proporre il mio progetto, sia facendo riferimento all’età sia facendo riferimento al contesto. 2) Devo conoscere quali esperienze implichino le info che voglio trasmettere e quali dotazioni richiedano perché l’esperienza venga suscitata al fine di adeguare la mia didattica

14 Di conseguenza… (obiettivi esplicitati)‏
2 Devo capire le caratteristiche dell’argomento ossia le implicazioni disciplinari, educative e didattiche che esso può promuovere Devo evitare di considerare la trasmissione dell’informazione il mio unico obiettivo e capire come quell’esperienza andrà a irradiarsi nella vita del ragazzo

15 Di conseguenza… (definizione ad hoc)‏
3 Non proporrò un pacchetto preconfezionato ma delle linee guida di possibili attività e di possibili obiettivi raggiungibili in pd e in informazione Farò un incontro progettuale con gli insegnanti per una valutazione delle esigenze, delle caratteristiche della classe e della valutazione dell’ambiente in cui dovrò operare

16 1 - Definizione delle caratteristiche
Età evolutiva del bambino: 1 - materna 2 - I e II elementare (I ciclo)‏ 3 - III elementare 4 - IV e V elementare (II ciclo)‏ 5 - I e II media inferiore 6 - III media inferiore In queste sei classi di età i bambini presentano differenze molto significative nella tipologia didattica

17 1 - Definizione delle caratteristiche
Aree di variabilità Le attività didattiche devono essere adeguate sia per aspetti di adeguatezza sia per la operatività del pd Argomenti di interesse decentramento ed empatia Partecipazione Attività didattica Socialità Integrazione nel Gruppo pari Capacità di comprensione Vulnerabilità Sfera affettiva

18 1 - Definizione delle caratteristiche
Altre caratteristiche specifiche 1 - situazioni di multiculturalismo 2 - presenza di bambini problematici 3 - caratteristiche locali socio-culturali 4 - presenza di altre attività didattiche 5 - mode generazionali 6 - caratteristiche del gruppo classe Le attività vengono rivolte non a singoli bambini o a un insieme di bambini come singolarità ma a un gruppo classe con il quale mi devo confrontare

19 2 - Esplicitazione degli obiettivi
Un pd è caratterizzato da obiettivi esplicitati 1 - OBIETTIVI DISCIPLINARI 2 - OBIETTIVI EDUCATIVI 3 - OBIETTIVI DIDATTICI 4 - OBIETTIVI RIEDUCATIVI 5 - OBIETTIVI EMENDATIVI 6 - OBIETTIVI ASSISTENZIALI Obiettivi generali Obiettivi specifici

20 2 - Esplicitazione degli obiettivi
1 - OBIETTIVI DISCIPLINARI Riguardano le discipline che vengono chiamate in causa dall’argomento a cui fa riferimento il contenuto informativo che si vuole trasmettere (per esempio RANDAGISMO = zooantropologia, etologia, educazione civica, educazione sanitaria)‏ Riguardano le conoscenze (sapere e saper fare) che intendo trasmettere nel mio progetto rispetto a queste discipline e che vanno nella direzione degli obiettivi informativi d’origine del mio intervento nelle scuole

21 2 - Esplicitazione degli obiettivi
2 - OBIETTIVI EDUCATIVI Riguardano le opportunità educative che quelle particolari esperienze o quell’argomento offrono da un punto di vista formativo generale (per esempio CURA = sicurezza affettiva, autoefficacia, autostima, miglioramento c. gestionali, autobiografia)‏ Riguardano le possibilità di utilizzare il progetto didattico per migliorare il profilo del ragazzo, offrirgli occasioni di crescita, inserire l’esperienza in un processo acquisitivo che travalica la conoscenza e riguarda la globalità del ragazzo

22 2 - Esplicitazione degli obiettivi
3 - OBIETTIVI DIDATTICI Riguardano la possibilità di utilizzare l’argomento o le attività per aumentare la partecipazione del ragazzo all’attività di classe e alla didattica (per esempio ANIMALE = centro di interesse, lavoro di gruppo, motivazione espressiva, gioco-studio)‏ Riguardano la possibilità di utilizzare l’esperienza didattica per migliorare la capacità complessiva di coinvolgimento didattico ossia l’attività stessa dell’insegnante nello svolgimento del programma

23 2 - Esplicitazione degli obiettivi
4 - OBIETTIVI SPECIALI Gli obiettivi speciali possono essere realizzati attraverso attività che coinvolgono l’intero gruppo classe oppure individuano attività specifiche rivolte a un particolare bambino OBIETTIVI RIEDUCATIVI: riguardano il miglioramento dei comportamenti, le caratteristiche sociali di integrazione OBIETTIVI EMENDATIVI: riguardano interventi atti a supplire o vicariare particolari handicap o difficoltà OBIETTIVI ASSISTENZIALI: riguardano la possibilità di dare sostegno e assistenza a bisogni specifici di un bambino

24 3 - Progettualità specifica
Intervista all’insegnante per definire le esigenze Valutazione dell’ambiente in cui vado a operare Valutazione del metabolismo dell’istituto e delle attività presenti Programmazione Valutazione del personale e delle facilitazioni Osservazione dei ragazzi in entrata e uscita Osservazione delle classi: cartelloni ordine banchi

25 3 - Progettualità specifica
1 - Valutazione d’ambiente Come è strutturata la scuola per quanto concerne: Tipologia della struttura Disposizione delle aule Disposizione di aree accessorie Disposizione di corridoi, scale, bagni Presenza di un cortile esterno Presenza di eventuali barriere Presenza di aree interne da utilizzare

26 3 - Progettualità specifica
2 - Valutazione del personale Come è la disponibilità del personale: Presenza di bidelli interessati o contrari Cosa pensa il preside Presenza di tecnici o personale specialistico Esistono insegnanti contrari Valutazione degli spazi in termini qualità Manutenzione dell’immobile Pulizia dei locali, tipologia di prodotti Manutenzione del giardino

27 3 - Progettualità specifica
3 - Valutazione della classe Come sono tenute le diverse aule scolastiche: Disposizione dei banchi Livello di cura del materiale Presenza di materiale didattico Cartellonistica appesa alle pareti Come si muovono i ragazzi in aula Entrata e uscita dall’aula Tono della voce

28 3 - Progettualità specifica
4 - Intervista all’insegnante Farò delle domande ma soprattutto farò parlare: Problemi che coinvolgono la classe Problemi particolari di qualche bambino Integrazione del gruppo classe Obiettivi generali auspicabili Coinvolgimento nel progetto Cosa si aspetta dal progetto Interesse e conoscenza dell’argomento

29 3 - Progettualità specifica
5 - Valutazione del metabolismo di istituto Cercherò di sapere qualche cosa di più: Altri progetti in corso Progetti fatti negli anni precedenti Livello di gradimento e perché Problemi generali presenti Se si fanno gite o visite all’esterno Quando sono i momenti difficili Se ci sono progetti integrabili Le attività ginniche in programma

30 3 - Progettualità specifica
6 - Osservazione dei ragazzi I ragazzi sono i fruitori del progetto, devo capire: Il livello di disciplina Le interazioni del gruppo I giochi che fanno Come escono da scuola Come si muovono nei corridoi Come si muovono in palestra Le relazioni con il personale


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