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Lezione 1 - L’Europa delle origini (1) >; Edelman, Sulla materia della mente cit. in D. North, Capire il processo di cambiamento economico, Bologna, Il.

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1 Lezione 1 - L’Europa delle origini (1) >; Edelman, Sulla materia della mente cit. in D. North, Capire il processo di cambiamento economico, Bologna, Il mulino, 2006-

2 In passato si guardava allo sviluppo come ad un processo lineare e inarrestabile, basato sul graduale liberarsi di energie potenziali latenti in ogni società e in ogni cultura: > (A. Smith). Ma quale era la soluzione? La suggerisce Guizot: ARRICCHITEVI ! E come? Lo suggerisce James Carville a Bill Clinton: E’ l’economia, stupido! Introduzione al corso

3 Economia, mercato, democrazia L’innesco del circuito virtuoso della prosperità risulta possibile utilizzando al meglio la leva economica e dunque valendosi dell’efficienza allocativa del mercato Il mercato rappresenta il traguardo (non fermo) di un lungo percorso in cui non sempre questa istituzione ha potuto espletare le sue potenzialità Perché lo possa fare servono: un sovrappiù e l’individuo Si tratta delle conquiste di due rivoluzioni : grazie ad esse l’ economia si enuclea dalla politica. Nasce il sistema democratico e liberale che ha al suo centro un capitale poco mobile legato al territorio Il crollo del sistema di Bretton Woods e la rivoluzione informatica hanno disarticolato questi equilibri: categorie come stato, classe democrazia, nazione sono svuotate di significato

4 Prima di procedere con i lavori è bene porre una doverosa premessa: tutto si usa o si interpreta inevitabilmente secondo parametri personali o ideologici, qualche volta a confondere le idee ci si mettono anche i dati …. La prima riflessione da fare è che le discipline sono cose vive e in quanto tali sono soggette a trasformazioni, interpretazioni e re-iterpretazioni, semplificazioni, manipolazioni e talora falsificazioni buone per vari usi, momenti e fruitori. Inoltre, le categorie interpretative di cui si avvalgono gli storici, ma anche gli altri studiosi delle scienze sociali, i politici e più in generale la classe dirigente sono condizionati dalla loro formazione (e più in generale dalla loro educazione), dal tipo di informazioni a cui fanno ricorso (le fonti) e dalle “mode” imperanti all’epoca in cui vivono: nessuno si può “chiamare fuori”: l’importante è esserne consapevoli

5 Nel corso degli ultimi dieci anni il nostro Paese è cresciuto più lentamente di gran parte degli altri paesi europei. Intervistiamo qualche autorevole esperto per capire : Antonio Di Pietro M ichele Salvati Marco Fortis Punti di vista

6 1992: il National Bureau of Economic Reserch sponsorizza una ricerca per capire se il Giappone sta cercando di creare un blocco economico esclusivo in Asia Orientale ovvero di riprodurre, pacificamente, la Grande Sfera di Co-Prosperità. Partecipano economisti e scienziati della politica, i risultati sono pubblicati nel 1993 in Regionalism and Rivalry: Japan &United States in Pacific Asia. Gli economisti conclusero che … Gli scienziati politici conclusero che …. Punti di vista: quello che cerchi trovi

7 Ideologia ecc. Posizion e PaeseVotoPunteggioPrevisioni 1Hong Kong89,9Free (100-80)↑ 5Svizzera81,1Free (100-80)↓ 10USA76Mostly free (79,9 – 70) ↓ 14UK74,8Mostly free (79,9 – 70) ↓ 28Emirati Arabi71,1Mostly free (69,9 – 60) ↑ 35Botswana70,6Mostly free (69,9 – 60) ↑ 83Italia60,6Moderatly free (59,9 – 50) ↑ 93Zambia58,7Moderatly free (59,9 – 50) ↑ 95Cambogia58,5Mostly unfree (69,9 – 60) ↑ 177Corea del Nord1,5Repressed (49 - )↑ Index of Economic Freedom– Fonte: Heritage Foundation – 2012 Nb. (per chi è a casa): ricordarsi che è un think tank vicino ai Repubblicani

8 Ideologia ecc. Posizion e PaeseVotoPunteggioPrevisioni 1Hong Kong89,3Free (100-80)↓ 2Svizzera81,0Free (100-80)↓ 10USA76,3Mostly free (79,9 – 70) ↓ 14UK74,8Mostly free (79,9 – 70) ↑ 28Botswana70,6Mostly free (69,9 – 60) ↑ 30Botswana70,6Mostly free (69,9 – 60) ↑ 92Italia58,8Moderatly unfree (59,9 – 50) ↓ 96Zambia58,3Moderatly unfree (59,9 – 50) ↓ 102Cambogia57,6Moderatly unfree (69,9 – 60) ↓ 179Corea del Nord1Repressed (49 - )- Index of Economic Freedom – Fonte: Heritage Foundation – 2013 Nb. (per chi è a casa): ricordarsi che è un think tank vicino ai Repubblicani

9 Freedom House Consideriamo invece un Think-tank democratico Free≤ 30Fino al 2004 2007 - 2008 Partly free30≤ x ≤ 602004 – 2006 2009 – 2011 2012 - 2013 MA ABBIAMO GUADAGNATO QUALCHE PUNTO Restricted60 ≤ Siamo insieme alla Turchia (34 e 35)

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12 Non importa come sono realmente andate le cose quel che importa è come si vuole che siano andate Fatti, preferenze e sensibilità collettive

13 San Miniato al Tedesco : 1944….. Eccetera, eccetera ….

14 Bene, iniziamo a lavorare…. Una storia economica d’Europa L’oggetto del presente corso è lo studio della storia economica d’Europa ed è pertanto logico che ci si interroghi su quella: ma quando possiamo realisticamente iniziare a ragionare in termini d’Europa? Il punto di partenza è il XV secolo, una fase importante per molteplici aspetti Il primo approccio è funzionalista: la constatazione dell’esistenza di un processo di integrazione del tessuto economico europeo ha indotto economisti e storici a riflettere sulle cause centripete che lo hanno permesso

15 Jan Tinbergen, Nobel per l’economia 1969 Gli economisti L’Europa commercia dunque esiste Jan Timbergen (1903-1994) mutua un concetto dalla fisica classica, l’interazione gravitazionale, proponendoci (1962) una suggestiva equazione: ampiezza (massa) + prossimità (distanza) = commercio Commercio EUROPA Tutto cominciò con l’Impero Romano che ampliandosi generò un effetto globalizzante e omogeneizzante su costumi, lingua e cultura delle Regioni conquistate determinando l’intensificazione di commerci. Ma poiché ogni regione, o quasi confina con un’ altra perché non ci troviamo di fronte a un’entità più grande? Ovvero perché da un impero mediterraneo si enuclea una civiltà continentale? Ce lo dice Henry Pirenne

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17 TEORIA GRAVITAZIONALE : L’EFFETTO FRONTIERA LIMESLIMES D (0,0) ? VERBOTEN

18 Paese Imp/Pa ese exp UE 25 + CH/NW DKFDIĒSWUKRDM DK76%-5%18%3% 13%9%24% F67%1%-15%9%10%1%8%33% D72%2%11%-7%5%2%8%28% I65%1%13%14%-8%1%7%35% Ē76%1%20%12%9%-1%9%24% SW72%7%5%11%4%3%-8%28% UK67%1%10%12%5%6%2%-33% La teoria gravitazionale alla verifica dei dati Eurostat 2010 – in passato l’andamento dei flussi è stato diverso, molto dipende da efficienza, relazioni internazionali e costi dei trasporti

19 Una storia economica d’Europa Un celebre storico francese, Fernand Braudel, utilizza un concetto per vari aspetti analogo, quello di “economia mondo” che designa un’area diversa, anche geograficamente, dall’Europa che conosciamo, e anche dall’Europa di Jan Tinbergen. Ma cosa presuppone una “economia mondo”? 1)Sostanziale autarchia 2) Esistenza di uno (da XVI) o più (prima) poli urbani dominanti e di una rete di poli minori gerarchicamente organizzati. Nel XV secolo si delineano due grandi regioni commerciali 3)Traffici che si avvalgono di vie diverse in relazione alle diverse tipologie di merci Il “capitalismo” che si afferma fa capo a una specifica figura: il mercante un soggetto che spezza equilibri statici e trae profitto dall’arbitraggio

20 La moneta Un’economia in crescita presuppone l’esistenza, non così scontata, di moneta una complessa e fragile istituzione sociale e politica La moneta emerge (pare) nel contesto del baratto un sistema che, se puro, è sostenibile in economie semiautarchiche e non risolve il problema delle preferenze, né quello dell’univocità della misura In economie che sempre più si aprono agli scambi, la moneta diviene progressivamente più necessaria dovendo assolvere a molteplici funzioni: 1-mezzo di pagamento e scambio 2-unità di conto 3-riserva di valore nel tempo Si affermano i metalli: il problema del conio e del signoraggio Una prima risposta occidentale a queste esigenze è costituita dalla riforma carolingia dell’VIII secolo che instaura un sistema monetario monometallico su base argentea che vide la lira (libbra) imporsi come metro di misura dell’occidente cristiano

21 Cercai di affittare una imbarcazione presso un agente [che]voleva essere pagato in avorio e io non ne possedevo. Seppi intanto che Mohamed Sahlib aveva avorio e desiderava cotone, ma io non avevo cotone grezzo. Venni a sapere che mohamed garib possedeva del cotone grezzo e aveva bisogno di filo di cotone. Io ne possedevo e cosi’ potei dargli la quantita’ che gli serviva egli mi diede il cotone grezzo che diedi a mohamed salib il quale diede all’agente l’avorio che desiderava. Cosi’ potei affittare l’imbarcazione C. Menger, citato in F. Spinelli, La Moneta dall’oro all’euro.

22 L’Europa del XV secolo X Il sistema monetario dell’Antico Regime definisce tuttavia un mercato monetario imperfetto dove la moneta è relativamente rara, l’offerta è rigida e la domanda è elastica, infine la sua circolazione è lenta X inoltre per la legge di Gresham “la moneta cattiva scacciava la buona” X A osteggiare la formazione di un mercato monetario interveniva anche la visione cristiano – medievale che ne diffidava appunto in quanto istituzione tutta umana

23 Pur si vede il danaio essere di tutte le cose o radice, o esca, o nutrimento […] chi possiede del denaio facilmente può fuggire ogni necessità ed adempiere molta somma delle voglie sue. Puossi con danari avere casa e villa; e tutti e’ mestieri, e tutti gli artigiani quasi come servi s’affaticano per colui il quale abbia danari. A chi non ha danari manca quasi ogni cosa, e a tutte bisogna danari […] se adunque il danaiosupplisce a tutti i bisogni, che fa mestiere occupare l’animo in altra masserizia, che in sola questa del danaio? L.B. Alberti, I libri della famiglia, ci propone una visione etica totalmente nuova

24 La moneta Mercato internoMercato esterno Misura del valore Mezzo di scambio Moneta grossa Moneta reale Moneta piccola (nera) Moneta immaginaria (lira)

25 Diritto e rovescio di denaro genovese – prima coniazione 1139. Diritto e rovescio di grosso genovese (4 denari, 6 dal 1217) – prima coniazione 1172. Diritto e rovescio di genovino d’oro – prima coniazione 1252. Monete genovesi Queste monete presentano tutte: - al diritto “il castello” di Genova circondato dalla scritta Ianua. - al rovescio la croce circondata dalla scritta Cunradus rex.

26 Cos’è la velocità di circolazione della moneta: un esempio La velocità di circolazione della moneta esprime la frequenza con cui una moneta viene spesa in un certo periodo di tempo Ipotizziamo che in una certa economia siano disponibili in tutto 50 euro e ci siano solo due attori. Si svolgono le seguenti operazioni: -A compra da B cibo per 40 euro -B compra da A tessili per 30 euro -A compra da B cibo per 20 euro -B compra da A una pentola per 10 euro In totale pur essendo in circolazione una massa monetaria di 50 euro ne sono stati spesi 100, ciò significa che mediamente un euro ha passato di mano 2 volte, cioè la moneta ha circolato a una velocità di 2/anno

27 La moneta scritturale X Il progressivo vivacizzarsi degli scambi determina tuttavia quella fondamentale innovazione che è rappresentata dalla moneta scritturale un surrogato della moneta merce che ne velocizza la circolazione: acquisiscono importanza banchieri e cambiavalute, ma anche strumenti finanziari come il pagherò o la lettera di cambio. In questo senso risulta fondamentale il contributo delle fiere X Vengono fatti anche tentativi di creare aree monetarie omogenee come la Confederazione renana mentre si afferma un “metro” monetario: lo scudo di marco

28 Il credito Il credito: una definizione L’esercizio del credito, in una società dove il sociale prevale sull’economico risulta relativamente problematico Il mercato creditizio è compartimentato In ambito urbano, accanto ai campsores, sono costituiti prima i banchi di credito su pegno e poi, dal secondo Quattrocento, i Monti pii Si tratta di istituzioni preposte al finanziamento di poveri congiunturali che, mutatis mutandis, presentano una qualche analogia col microcredito


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