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Economia politica II – Modulo di Macroeconomia

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Presentazione sul tema: "Economia politica II – Modulo di Macroeconomia"— Transcript della presentazione:

1 Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
ESERCITAZIONE Economia politica II – Modulo di Macroeconomia

2 1. La legge di Okun A) esprime la relazione tra disoccupazione e inflazione B) esprime la relazione empirica tra tasso di crescita dei salari e crescita del PIL C) esprime è la relazione tra variazione percentuale del PIL reale e variazione percentuale del tasso di disoccupazione Nessuna delle precedenti

3 Risposta C Esistono diverse formulazioni della legge di Okun ovvero della relazione empirica stimata dall’economista A Okun. Ma in qualsiasi modo si legga le implicazioni sono sempre le stesse e la sua definizione è:

4 2. Il tasso di crescita del rapporto K/L
A)È sempre costante B) Cresce se siamo in stato stazionario C) È pari al tasso di crescita del capitale + il tasso di crescita della forza lavoro D)Cresce se cresce il risparmio dell’economia

5 Risposta corretta D Si ricordi che il tasso di crescita del capitale /lavoratore è pari al tasso di crescita del capitale – il tasso di crescita della forza lavoro:

6 3. Il moltiplicatore della crescita
A) è dato dall’elasticità dell’output rispetto al capitale B)Non opera quando l’economia è in stato stazionario C) È tanto più alto quanto maggiore è il parametro alfa D)Non esiste

7 Risposta corretta C Si ricordi che alfa misura i rendimenti decrescenti del capitale ed essi sono tanto più decrescenti quanto minore è il parametro alfa Si ricordi infatti che il moltiplicatore è /(1- ) = 

8 4. Quale delle seguenti è vera riguardo alla teoria della crescita ?
A) Più basso è il tasso di crescita della forza lavoro n, più basso sarà il rapporto capitale prodotto k* B) più alto è il tasso di crescita dell’efficienza del lavoro più alto sarà k* C) maggiore il tasso di risparmio maggiore è k* Nessuna delle precedenti

9 Risposta corretta C Dalla definizione di stato stazionario si deduce che solo la C è la risposta corretta

10 5. L’equilibrio di crescita bilanciata richiede
A) che l’intensità di capitale sia crescente B) che il rapporto capitale-prodotto sia decrescente C) che lo stock di capitale e il PIl crescano allo stesso tasso D) che il rapporto capitale prodotto sia crescente

11 Risposta C Per definizione di stato stazionario il rapporto capitale –prodotto deve essere costante . Questo significa che K e Y devono crescere allo stesso tasso costante

12 6. La forza lavoro e il livello della tecnologia
A) non sono rilevanti per la crescita del PIl B) sono componenti della funzione di produzione dal quale si determina la crescita del PIL C) sono componenti della domanda aggregata Sono componenti dell’offerta di moneta

13 Risposta B Si ricorda la funzione di produzione dal quale si derivano tutti i rapporti importanti per la crescita economica:

14 7. Un incremento nel parametro E della CD significa che
A) meno output per addetto può essere prodotto da ciascun valore del capitale per addetto B) il valore di K/L aumenta C) Che l’economia diventa meno produttiva D) Ogni lavoratore diventa più produttivo per ciascun valore di K/L

15 Risposta corretta D Il parametro e misura il progresso tecnico. Il tipo di progresso tecnico che viene utilizzato nei modelli teorici è quello che aumenta la produttività del lavoro. Infatti dalla funzione di produzione CD si ha:

16 8. Se K/L raddoppia allora Y/L raddoppia se
A) Il parametro  della CD è minore di 1 B) il parametro  =0 C) il parametro  =1 D) il raddoppio di Y/L non dipende da 

17 Risposta corretta C  rappresenta la velocità con cui si determinano rendimenti decrescenti del capitale. Se  =1 i rendimenti del capitale sono costanti e quindi un raddoppio di K/L determina un raddoppio di Y/L

18 A) Il rapporto K/Y = 5 B) Il rapporto K/Y = 3 C) Il rapporto K/Y =4
9. Se si assume che n=1%, = 2%, s= 16% e il tasso di crescita di K/L =1% allora: A) Il rapporto K/Y = 5 B) Il rapporto K/Y = 3 C) Il rapporto K/Y =4 D) Il rapporto K/Y =2

19 Risposta corretta C Sapendo che
g(k)= s/k-  -n, sostituendo i dati si ha: 1%= 16/k- 2-1 da cui: k= 16/4= 4

20 10. In un regime di cambi fissi con alta mobilità dei capitali
A) le politiche macroeconomiche determinano il tasso di interesse B) il tasso di cambio non è importante nel riportare l’economia alla realizzazione dell’equilibrio interno ed esterno C) Gli speculatori internazionali determinano il tasso di cambio e quello di interesse D) Tutte le precedenti sono vere

21 Risposta corretta C = 0 - r(r-rf)
Ricordando che il tasso di cambio è: = 0 - r(r-rf) Affinché l’equazione sia soddisfatta la banca centrale deve stabilire il tasso di interesse interno: La politica monetaria non può svolgere un ruolo attivo. La politica monetaria non è in grado di abbassare i tassi di interesse perché il tasso di interesse serve a guidare il tasso di cambio. Per cui il tasso di interesse (di cambio) è fissato dagli speculatori sui cambi

22 11. Quale tra le seguenti formulazioni della curva di offerta aggregata è sbagliata
A) relazione tra livello dell’output (rispetto al PIL potenziale) e livello dei prezzi B) relazione tra livello dell’output (rispetto al PIL potenziale) e tasso di inflazione C) relazione tra livello dell’output (rispetto al PIL potenziale) e tasso di interesse D) relazione tra tasso di disoccupazione (rispetto al tasso naturale di disoccupazione) e tasso di inflazione

23 Risposta corretta C E’ corretto dire che relazione riportata nella risposta C non corrisponde alla curva di offerta aggregata. Ricordiamo i tre punti di vista sulla curva di offerta aggregata

24 12. Se i salari e i prezzi sono liberamente flessibili
A) la curva di Phillips sarà orizzontale B) la curva IS sarà verticale C) la curva di Phillips sarà verticale D) La curva LM sarà orizzontale

25 Risposta corretta C Si ricordi che la curva di Phillips è stata derivata come curva di offerta aggregata che ha sull’asse delle ascisse anziché l’output il livello di disoccupazione. Se i prezzi sono perfettamente flessibili l’output e la disoccupazione saranno al loro livello naturale e la curva sarà verticale (simile alla AS di lungo periodo)

26 13. Quando vi sono limiti alla mobilità di capitali
A)Un sistema di cambi fissi come quello di Bretton Woods non è in grado di operare B)Con cambi flessibili si hanno sempre crisi finanziarie C)La politica macroeconomica non è mai pienamente efficace D) Il tasso di cambio è determinato non solo dalle aspettative degli speculatori sui cambi ma anche dall’ammontare e dalla velocità con cui la BC accumula riserve valutarie

27 Risposta corretta D = 0 - r(r-rf)+ R R
Infatti occorre ricordare che quando ci sono limitazioni alla mobilità dei capitali il tasso di cambio dipende non solo dalle aspettative degli speculatori ma anche dall’ammontare di riserve valutarie della BC = 0 - r(r-rf)+ R R

28 Esercizio n.3 capitolo 15 Supponete che un Paese in via di sviluppo con bassa mobilità dei capitali trovi che le opinioni degli speculatori sui cambi riguardo al valore di lungo periodo della sua valuta sono salite all'improvviso a 130, ma che il Paese desideri mantenere il suo tasso di cambio fisso * pari a 100 e anche impedire ai tassi di interesse interni di salire al di sopra dei tassi di interesse esteri. Nella formula se R = 10, r = 10 e il periodo di tempo pertinente è 1 mese, con quale rapidità il Paese perde riserve se tenta di mantenere sia il tasso di cambio fisso sia il tasso di interesse reale (relativamente) basso? A che livello dovrebbe alzare il tasso di interesse reale interno al di sopra dei tassi esteri per arrestare la sua perdita di riserve?

29 Risposta Sostituendo i valori dei parametri nell’equazione precedente, abbiamo al mese Da cui Il paese è disposto a perdere 3 miliardi di riserve per mantenere il cambio alla parità prefissata senza variare il tasso di interesse interno. Se invece vuole mantenere il tasso di cambio prefissato senza intaccare le riserve, dovrà aumentare il tasso di interesse interno di 3 punti percentuali


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