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“Piano Didattico Personalizzato”

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Presentazione sul tema: "“Piano Didattico Personalizzato”"— Transcript della presentazione:

1 “Piano Didattico Personalizzato”
Adriana Volpato P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” D.S.A. e BES 11 Aprile 2015 1

2 Piano Didattico Personalizzato D.S.A. – BES
cosa è STRUMENTO didattico educativo individua gli strumenti fa emergere il “vero” alunno

3 DIAGNOSI quando Piano Didattico Personalizzato D.S.A. solo consegnata
(o in attesa) si redige il P.D.P. in qualsiasi momento dell’anno scolastico entro il 31 marzo per le classi di fine ciclo scolastico

4 C. di Classe quando Piano Didattico Personalizzato - BES solo
concordi di valutare efficacia strumenti com/disp. autonomo se formulare anche in presenza di richiesta dei genitori in qualsiasi momento dell’anno scolastico

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6 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
come al 1° Consiglio di Classe lo stesso prende visione della diagnosi protocollata tramite il Dirigente Scolastico su richiesta della famiglia il C.di Classe concorda in base agli elementi ricavati dalla osservazione dell’alunno di formulare un PDP il C.di Classe in presenza di richiesta dei genitori accompagnata da diagnosi (no L.104 no L.170) decide di formulare un PDP il C.diC. redige il P.D.P. COLLEGIALMENTE al C.di C. successivo P.D.P. entro 3 mesi dall’inizio dell’anno scolastico il PDP, una volta redatto, DEVE essere consegnato alle famiglia si monitora il percorso educativo nei verbali dei C.d.C. almeno 2 volte l’anno (scrutinio) ma anche più volte

7 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
chi Consiglio di Classe coinvolto clinico genitori studente referente Dislessia/BES d’Istituto

8 Percorso Educativo Personalizzato D.S.A. – BES
perché permette di creare “su misura” una personalizzazione del percorso formativo dell’alunno permette di monitorarne il suo andamento facilita il reperimento delle modalità didattiche attivate, il COME favorisce il lavoro collegiale (condivisione nel programmare, nel processo di insegnamento – apprendimento, nel valutare) facilita il passaggio di notizie al cambio del docente / ciclo scolastico

9 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
normativa di riferimento generale: Legge 517/77 art.2 e 7 :autonomia delle Istituzioni Scolastiche “… al fine di garantire il successo formativo dell’alunno” Legge 59/97 :autonomia scolastica DPR 275/99 art.4 :autonomia didattica e organizzativa Legge 53/03 :personalizzazione del percorso scolastico

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normativa di riferimento specifica: Nota MIUR 4099/A/4 del : iniziative relative alla dislessia strumenti compensativi e dispensativi Nota MIUR n.26/A/4 del : iniziative relative alla dislessia utilizzo degli strumenti compensativi – dispensativi anche in presenza di diagnosi Nota MIUR n.1787 del : Esami di Stato Nota MIUR n.4798 del : integrazione scolastica MIUR Prot.n.5744 del 28 Maggio 2009: Esami di Stato per gli alunni affetti da Disturbi Specifici di Apprendimento D.S.A. DPR n.122 del 22 Giugno 2009: regolamento per la valutazione degli alunni Legge n.170 dell’ 8 Ottobre 2010 sui D.S.A. MIUR.AOODRVEUff.4/n.5289_C27e: Diagnosi di D.S.A. (legge 170/10) PROT. N del 6 Aprile 2011: Diagnosi di D.S.A. Decreto 5669 del 12 Luglio 2011 : sui D.S.A. Linee Guida D.S.A. del 12 Luglio 2011: : per il diritto allo studio degli alunni D.S.A. O.M. 13 del 24 Aprile 2013 sugli Esami di Stato scuola secondaria di secondo secondo grado Art. 17 BIS C.M. n. 48 del 31 Maggio 2012:sugli Esami di Stato scuola secondaria di 1° grado Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica C.M. n.8 prot.561 del 6 Marzo 2013: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

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Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica C.M. n.8 prot.561 del 6 Marzo 2013: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica Prot del 22 Novembre 2013 : strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali A.s. 2013/2014 Chiarimenti. Nota Prot : Piano Annuale per l’inclusività normativa di riferimento specifica:

12 Piano Didattico Personalizzato D.S.A. – BES
consiste in: 1. dati relativi all’alunno descrizione del funzionamento delle abilità strumentali caratteristiche comportamentali 4. caratteristiche del processo di apprendimento 5.6. strategie per lo studio – strumenti utilizzati dall’alunno 7. individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali strategie metodologiche e didattiche adottate attività programmate strumenti compensativi/dispensativi 12. criteri e modalità di verifica e valutazione 13. patto con la famiglia e l’alunno

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caratteristiche del soggetto con D.S.A si evincono: dalla diagnosi incontri con i tecnici incontri con la famiglia incontri di continuità osservazione degli stessi insegnati descrizione del funzionamen- to delle abilità strumentali (lettura – scrittura – calcolo) modalità del processo di apprendimento (memorizzare, recuperare e organizzare le informazioni, sequenziare, altro…)

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strategie metodologiche / didattiche individuate dal Consiglio di Classe per il soggetto con D.S.A. che terrà conto: tempi di elaborazione tempi di produzione quantità di compiti assegnati quantità di richieste in fase di verifica comprensione delle consegne uso e scelta dei mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …)

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individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari dal Consiglio di Classe che terrà conto: l’obiettivo curricolare: “saper scrivere testi in modo ortograficamente corretto” viene modificato in “saper scrivere testi” pur non raggiungendo l’obiettivo disciplinare nella sua completezza, si può rendere possibile il conseguimento della competenza fondamentale relativa alla scrittura “saper comunicare” Comitato Scuola A.I.D. gennaio 2010

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26 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
strumenti compensativi: ogni insegnante indicherà gli strumenti compensativi che lo studente usufruirà durante le sue ore disciplinari /laboratoriali (es.) computer: + controllo sintattico + controllo ortografico + sintesi vocale software specifico per la lettura – scrittura – attività di studio tavola delle coniugazioni verbali cartine geografiche e storiche mappe – schemi tabella delle misure, tabella delle formule geometriche tavola pitagorica calcolatrice tavole di sviluppo mnemonico

27 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
strumenti compensativi: ogni insegnante indicherà gli strumenti compensativi che lo studente usufruirà durante le sue ore disciplinari /laboratoriali (es.) audio registratore o lettore MP3 vocabolario digitale anche per la L2 – L3 traduttori digitale (?) enciclopedia informatica multimediale su CD ROM Libro parlato - testi narrativa – letteratura Audiolibro testi in formato PDF – Biblioteca Digitale A.I.D. scanner – OCR mouse scanner internet

28 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
misure dispensative: ogni insegnante indicherà per la propria disciplina da cosa lo studente verrà dispensato (es.) lettura a voce alta scrittura veloce sotto dettatura ricopiare dalla lavagna prendere appunti uso del vocabolario cartaceo studio mnemonico delle coniugazioni verbali uso mnemonico delle tabelline studio mnemonico di tabelle formule definizioni (nomenclatura) programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e studio domestico riduzione per selezione dei contenuti di studio non essenziali dispensa, (se indicato nella diagnosi, richiesto dalla famiglia, approvata dal C.di C.) dallo studio delle lingua/e straniere in forma scritta

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32 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
modalità di verifica: ogni insegnante per la propria disciplina indicherà: tempi più lunghi per le prove scritte testo della verifica scritta in formato digitale lettura del testo della verifica scritta da parte dell’insegnante lettura del testo della verifica scritta con l’utilizzo della sintesi vocale riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte interrogazioni programmate, con supporto di mappe, cartine, immagini ecc. prove orali in compensazione alle prove scritte attinente ai medesimi contenuti nelle lingue straniere si privilegi l’espressione orale prove scritte di lingua straniera progettate, presentate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai D.S.A. modalità di strutturazione delle prove: risposta chiusa – multipla – V/F – cloze – match – (risposte aperte) modalità di presentazione delle verifiche ( cartacea – al PC – con software specifici – altro …) uso di mediatori didattici durante le interrogazioni (mappe – schemi - immagini) utilizzo di strumenti compensativi

33 Piano Didattico Personalizzato
criteri di valutazione: l’insegnante per la propria disciplina indicherà: non vengono sottolineati gli errori ortografici non vengono valutati gli errori ortografici la valutazione delle prove scritte e orali tiene conto del contenuto piuttosto che della forma non si valutano gli errori di spelling prove scritte di lingua straniera valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai D.S.A. prove orali hanno maggiore considerazione delle corrispondenti prove scritte nelle prove orali si dovrà tener conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente compensazione con modalità orale a tutti gli scritti con valutazione non adeguata per la valutazione della comprensione delle prove sia orali che scritte di lingua inglese si valorizza la capacità di cogliere il senso generale del messaggio caratteristiche letterali e aspetti culturali di lingua straniera possono essere trattati e richiesti in lingua materna (italiano) e data la difficoltà risulta invece conveniente potenziare il lessico ad alta frequenza by-passando questa parte della disciplina valutazione delle conoscenze e non delle carenze valutare non l’apprendimento ma PER l’apprendimento avere valenza metacognitiva

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36 MATERIE STRUMENTI COMPENSATIVI scritto/orale STRUMENTI DISPENSATIVI MODALITÀ DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE INGLESE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE MATERIA DI INDIRIZZO RELIGIONE

37 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
patto con la famiglia/studente: concordare l’organizzazione per lo studio pomeridiano mantenere monitorato il processo educativo dell’alunno anche attraverso il tutor pomeridiano (genitore, tutor, ripetitore, educatore) concordare gli strumenti compensativi utilizzati (casa/scuola) le misure dispensative (es. tempi più lunghi per lo studio pomeridiano, interrogazioni programmate) si concordano le verifiche sia scritte che orali gestione del diario

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39 Piano Didattico Personalizzato - BES

40 Piano Didattico Personalizzato - D.S.A. – BES
firme di sottoscrizione: Consiglio di Classe Dirigente Scolastico Referente dislessia d’Istituto * genitori studente tecnico campo obbligatorio

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42 Piano Didattico Personalizzato - ADHD

43 Piano Didattico Personalizzato - ADHD

44 Piano Didattico Personalizzato - ADHD

45 adempimenti del Consiglio di Classe D.S.A. – BES
al primo Consiglio di Classe prende visione della diagnosi protocollata tramite il Dirigente Scolastico su richiesta della famiglia analizza le difficoltà, l’entità del disturbo, le abilità concorda la gestione della comunicazione in classe concorda la modalità di spiegazione, interrogazione rivisita il processo di insegnamento - apprendimento favorisce le strategie compensative favorisce l’uso degli strumenti dispensativi predispone il P.D.P. Piano Didattico Personalizzato monitora il percorso educativo nei verbali dei C.d.C. informa il responsabile del corso per il conseguimento del patentino adempie alle indicazioni ministeriali per gli Esami di Stato

46 13/04/2017 Adriana Volpato

47 Commissione d’ Esame 3. Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio

48 Esame di Stato - Licenza Media
RELAZIONE FINALE Commissione d’Esame allega Piano Didattico Personalizzato dell’alunno con D.S.A. o BES

49 Esame di Stato - Licenza Media
Consiglio di Classe P.D.P. ha indicato strumenti compensativi strumenti dispensativi modalità di verifica sistema valutativo applicati durante l’ Anno/i Scolastico/i

50 Esame di Stato - Licenza Media
SEDUTA PLENARIA Commissione d’ Esame indica strumenti compensativi strumenti dispensativi ESAME SCRITTO modalità di presentazione delle prove modalità di verifica tempi sistema valutativo 50

51 Esame di Stato - Licenza Media
alunno sostiene TUTTE le PROVE SCRITTE con lo stesso impiego MISURE DISPENSATIVE STRUMENTI COMPENSATIVI MODALITA’ DI VERIFICA SISTEMA VALUTATIVO applicati durante l’ Anno/i Scolastico/i 51

52 Esame di Stato - Licenza Media
ELEMENTI di CRITICITA’ PROVE NAZIONALI CERTIFICAZIONE COMPETENZE secondo quali parametri maggior tempo (20 minuti) modalità di verifica (risposta aperta) richiesta grammatica (aspetti tecnici)

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54 Grazie per la gentile collaborazione ed attenzione prestatami !
adriana Volpato


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