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Export Business School L’export delle imprese laziali: realtà territoriale e prospettive di sviluppo Export Business School L’export delle imprese laziali:

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Presentazione sul tema: "Export Business School L’export delle imprese laziali: realtà territoriale e prospettive di sviluppo Export Business School L’export delle imprese laziali:"— Transcript della presentazione:

1 Export Business School L’export delle imprese laziali: realtà territoriale e prospettive di sviluppo Export Business School L’export delle imprese laziali: realtà territoriale e prospettive di sviluppo Prof. Ottavio Caleo Roma, 15 giugno 2011

2 2 L’economia della Regione Lazio PIL134,811,2%PIL (2009): 134,8 miliardi di euro (11,2% del totale nazionale) Servizi84,9% Industria14,0%Agricoltura1,2%I Servizi contribuiscono all’84,9% del valore aggiunto regionale, l’Industria per il 14,0% e l’Agricoltura all’1,2% numero delle imprese600.816 9,8%462.0338,7 % 9,3%8,4%Il numero delle imprese registrate (2010) è di 600.816 (9,8% del totale nazionale), quelle attive 462.033 (8,7 % del totale nazionale), il tasso di disoccupazione pari al 9,3% (contro l’8,4 % nazionale) Fonte: Confindustria Lazio, rielaborazione dati Istat

3 3 L’andamento dell’export a livello nazionale primi nove mesi del 2010 246.227 milioni di euro variazione positiva del 14,3%Nei primi nove mesi del 2010 le esportazioni italiane sono state pari a 246.227 milioni di euro e, rispetto allo stesso periodo del 2009, hanno fatto rilevare una variazione positiva del 14,3% centro ItaliaIl trend dell’export è positivo per tutte le ripartizioni territoriali e per il centro Italia (39.988 milioni di euro) centro Italia15,8% 16,4%Il centro Italia incide sulle esportazioni totali per il 15,8% e registra un incremento (+16,4%) superiore alla media nazionale Fonte: Confindustria Lazio, rielaborazione dati Istat

4 4 L’andamento dell’export nella Regione Lazio 2010 14,8Nel corso del 2010 le esportazioni della Regione Lazio risultano pari a 14,8 miliardi di euro 4,4% 23,3% 14,3%L’export delle imprese laziali contribuisce al 4,4% del totale nazionale con un incremento del 23,3% rispetto al 2009 a fronte di una crescita a livello nazionale pari al 14,3% nello stesso periodo 2010provincia di Roma 7,92,3%Nel corso del 2010 le esportazioni della provincia di Roma risultano pari a 7,9 miliardi di euro, pari al 2,3% del totale nazionale Fonti: Confindustria Lazio, rielaborazione fonte Istat; Ufficio studi CCIAA Roma su dati Istat

5 55 L’export nel Lazio: l’articolazione territoriale Fonte: Confindustria Lazio su dati Istat – Aggiornamento IV trimestre 2010

6 66 L’export nel Lazio per area geografica di destinazione Fonte: Confindustria Lazio su dati Istat – Aggiornamento IV trimestre 2010

7 7 L’export nel Lazio nel 2010 per settori merceologici Settore merceologicoPercentuale Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici30,8% Sostanze e prodotti chimici12,4% Mezzi di trasporto11,3,% Coke e prodotti petroliferi raffinati10,9% Fonte: Confindustria Lazio su dati Istat – Aggiornamento IV trimestre 2010

8 8 Lo scenario nazionale dell’export per il 2011 6,5% 1,1%Le stime per il 2011 prevedono un aumento dell’export pari al 6,5%, tale da consentire al nostro Paese di chiudere il 2011 con una crescita del Pil dell’1,1%. export chimicafarmaceutica prodotti in metalloPer i prossimi tre anni si prospetta una crescita dell’export più sostenuta per il comparto della chimica e della farmaceutica e per i prodotti in metallo in ragione della dinamicità della domanda dei Paesi avanzati dell’Europa occidentale meccanica reteIl maggiore contributo alla crescita delle esportazioni dovrebbe provenire dalla meccanica, comparto di punta del sistema produttivo italiano e in cui le imprese hanno evidenziato una maggiore capacità di penetrazione nei mercati più lontani, sfruttando le potenzialità organizzative della rete Fonte: Rapporto Unioncamere 2011

9 9 Lo scenario regionale dell’export per il 2011 REGIONE ESPORTAZIONE DI BENI Piemonte5,1 Valle d'Aosta2,0 Lombardia7,4 Trentino Alto Adige3,8 Veneto7,0 Friuli Venezia Giulia5,9 Liguria6,0 Emilia Romagna6,5 Toscana6,9 Umbria6,6 Marche6,5 Lazio6,8 Abruzzo5,5 Molise7,6 Campania5,8 Puglia7,1 Basilicata5,4 Calabria6,9 Sicilia4,2 Sardegna4,0

10 10 Internazionalizzazione e governance regionale Sviluppo Lazio strumento di attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale − rappresenta lo strumento di attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale varie società complementari alle strategie delineate dalla Regione − si articola in varie società che agiscono a sostegno delle politiche regionali per lo sviluppo dei territori in modi e forme complementari alle strategie delineate dalla Regione Fonte: sito web

11 11 Internazionalizzazione e governance regionale Bic Lazio (Business Innovation Centre) cultura imprenditoriale − promuove la diffusione della cultura imprenditoriale nuove imprese − stimola la creazione di nuove imprese e opera per potenziare le PMI del Lazio rete di incubatori centri di promozione dell’imprenditorialità sportelli − è presente nel territorio tramite la rete di incubatori (che forniscono servizi di supporto alla creazione delle imprese e spazi attrezzati ad ospitarle nella fase di start-up), centri di promozione dell’imprenditorialità (che offrono servizi a supporto dello sviluppo locale e della creazione e sviluppo d’impresa) e sportelli Fonte: sito web

12 12 Internazionalizzazione e governance regionale Filas (Finanziaria per l’innovazione tecnologica delle imprese) processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della Regione − sostiene i processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della Regione, in particolare nei settori hi-tech promozione dei servizi tecnologicamente avanzati − attua gli specifici interventi tesi alla promozione dei servizi tecnologicamente avanzati all’interno delle PMI concessione di finanziamenti attuazione di progetti − agisce sia attraverso la concessione di finanziamenti, sia attraverso l’attuazione di progetti volti a supportare la diffusione dell’innovazione nel tessuto produttivo − coordina i 3 distretti tecnologici − coordina i 3 distretti tecnologici attivi nel Lazio Fonte: sito web

13 13 Internazionalizzazione e governance regionale Sprint Lazio (Sportello regionale per l’internazionalizzazione) sviluppo innovazione e internazionalizzazione industriale e commerciale − nasce nel 2007 dall’accordo tra Regione Lazio, Ministero del Commercio Internazionale, Sviluppo Lazio, ICE e dalla collaborazione con Unioncamere Lazio, Sace e Simest per sostenere le PMI laziali nei processi di sviluppo, innovazione e internazionalizzazione industriale e commerciale conoscere e selezionare i mercati opportunità di investimento e/o partner esteri agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali − fornisce servizi finalizzati a conoscere e selezionare i mercati; individuare opportunità di investimento e/o partner esteri; valutare strumenti ed agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali Fonte: rispettivo sito web

14 14 Innovazione e ricerca nel Lazio primato italiano di strutture per la ricerca centri di ricerca pubblici e privatiIl Lazio vanta il primato italiano di strutture per la ricerca (6 Università pubbliche ed altrettante Università private e numerosi centri del CNR) oltre a molteplici centri di ricerca pubblici e privati, nonché laboratori di ricerca di imprese che operano a livello internazionale in settori avanzati. primato nazionale per spesa pubblica ricerca e sviluppo1,8%1,1%Il Lazio vanta il primato nazionale per spesa pubblica in ricerca e sviluppo (1,8% rispetto al PIL contro l’1,1% dell’intero Paese)

15 15 I distretti tecnologici nel Lazio strumento di raccordo ricercainnovazioneI distretti tecnologici quale strumento di raccordo tra imprese, università, centri di ricerca e sistema creditizio per l’implementazione della ricerca ed innovazione uneconomia basata sui servizi prevalenza di innovazioni gestionali e organizzative rispetto a quelle di prodottoI distretti tecnologici quale strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio del Lazio dove la preminenza di un’economia basata sui servizi rende ragione della prevalenza di innovazioni gestionali e organizzative rispetto a quelle di prodotto

16 16 I distretti tecnologici nel Lazio Distretto Tecnologico Bioscienze (DTB) Distretto Tecnologico Aerospazio (DTA) Distretto Tecnologico Beni e Attività culturali (DTC)

17 17 I principali parchi scientifici e tecnologici nel Lazio Tecnopolo di Castel Romano Tecnopolo Tiburtino Parco Scientifico e Tecnologico Lazio Meridionale (Palmer) Parco Scientifico e Tecnologico Alto Lazio

18 18 L’approccio delle imprese al mercato estero Impresa market leaving scarsa propensione ad adeguare i propri prodotti a nuovi modelli di consumo − mostra una scarsa propensione ad adeguare i propri prodotti a nuovi modelli di consumo non aggredire nuovi mercati − sceglie di non aggredire nuovi mercati mercato domestico − privilegia il mercato domestico − predilige contenere i costi di produzione − predilige politiche di prezzo finalizzate esclusivamente a contenere i costi di produzione

19 19 L’approccio delle imprese al mercato estero Impresa market seeking azioni di marketingvalore percepito − studia le azioni di marketing per accrescere il valore percepito dall’acquirente finale estero (saloni, fiere, eventi, missioni commerciali, web). − diversifica aree segmenti di mercato − diversifica le aree e i segmenti di mercato per l’export reti distributive e logistiche locali − privilegia l’inserimento all’interno delle reti distributive e logistiche locali cercando accordi e collaborazioni con le controparti estere per offerta completa di beni e servizi assistenza post-vendita − raggiunge il cliente finale con un’offerta completa di beni e servizi, ivi compresa l’assistenza post-vendita

20 20 L’approccio delle imprese al mercato estero Impresa market keeping alleanze strategiche rapporto qualità-prezzoriconoscibilità brand Italia − presidia i mercati attraverso alleanze strategiche con i partner locali, facendo salvo il rapporto qualità-prezzo e la riconoscibilità del brand Italia collaborazioni più solide e durature − cerca collaborazioni più solide e durature in loco per disporre di un più ampio serbatoio di clienti e/o fornitori creazione di partnerships italo-estere investimenti − individua nella creazione di partnerships italo-estere e negli investimenti in iniziative di radicamento sul territorio (logistica, infrastrutture etc.) le principali modalità di stabilizzazione della propria attività sull’estero

21 21 Le modalità di presenza nel mercato estero Esportazioni indiretteEsportazioni indirette (tramite intermediari) Esportazioni diretteEsportazioni dirette (tramite una propria rete di agenti esteri) Accordi con altri imprese finalizzati all’exportAccordi con altri imprese finalizzati all’export Creazione di stabilimenti produttivi esteriCreazione di stabilimenti produttivi esteri (delocalizzazione) Acquisizione del controllo di società estera già presente sul mercato di sboccoAcquisizione del controllo di società estera già presente sul mercato di sbocco Creazione di joint-ventures societarie con imprese localiCreazione di joint-ventures societarie con imprese locali


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