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Luoghi di vita La casa: dal “mondo” rurale alla civiltà industriale I luoghi di relazione: dai Mercati ai centri commerciali.

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Presentazione sul tema: "Luoghi di vita La casa: dal “mondo” rurale alla civiltà industriale I luoghi di relazione: dai Mercati ai centri commerciali."— Transcript della presentazione:

1 Luoghi di vita La casa: dal “mondo” rurale alla civiltà industriale I luoghi di relazione: dai Mercati ai centri commerciali

2 Perché nascono i programmi complessi? 1.La nuova centralità della città Nel corso degli ultimi anni, la città è tornata in modo dirompente al centro dell’attenzione delle politiche comunitarie e nazionali. È oggi possibile riconoscere una nuova vitalità progettuale che investe non solo la città fisica, ma soprattutto la città “sociale”. 2.L’intenzionalità di sperimentare nuovi strumenti, il peso di Urban, la stagione dei sindaci Lo scenario operativo in cui nascono i programmi complessi è caratterizzato dall’intenzione di mettere a punto strumenti di intervento territoriale differenti e complementari a quelli tradizionali, in un clima politico- amministrativo animato anch’esso da una certa tensione al cambiamento.

3 Che cosa sono i programmi complessi? 1.Sono programmi “innovativi” Promuovono forme, modalità e procedure inedite per il nostro Paese 2.Sviluppano percorsi integrati di progettazione 3.Sono soprattutto rivolti: - alla riqualificazione e allo sviluppo urbano - alla riqualificazione di aree a forte degrado fisico e sociale - a promuovere forme di sviluppo locale - a promuovere forme di progettazione sostenibile - a promuovere progetti urbani rilevanti per la struttura urbana

4 I caratteri innovativi dei programmi complessi –L’integrazione tra interventi materiali e interventi immateriali finalizzati allo sviluppo economico, delle opportunità sociali e alla riqualificazione urbana. –La dimensione concorsuale delle iniziative –Il coinvolgimento dei privati, non solo in termini finanziari, ma anche in termini di partecipazione progettuale e imprenditoriale e quindi anche di partecipazione e corresponsabilità alle scelte

5 I programmi complessi in Italia Programmi Integrati Programmi di Recupero Urbano Programmi di Riqualificazione Urbana Contratti di Quartiere 1 PRUSST STU Contratti di quartiere 2 – L. 21/01 Programmi Innovativi in Ambiente Urbano (PIAU)

6 Nuovi paradigmi SVILUPPO SOSTENIBILE SVILUPPO SOSTENIBILE: capacità di guidare uno sviluppo che oltre a conservare le risorse, si ponga una prospettiva di riequilibrio, di mantenimento delle risorse per le generazioni future e di redistribuzione tra gruppi sociali e tra nord e sud del mondo. COMPETITIVITA’: COMPETITIVITA’: capacità di promuovere azioni di governo locale che stimolino la competizione tra città e territori attraverso azioni di marketing urbano. Enfasi dei sistemi forti o differenziazione dei sistemi locali come generatori di sviluppo competitivo? SVILUPPO LOCALE: SVILUPPO LOCALE: Capacità di promuovere un processo di sviluppo autopropulsivo, che parta dalle progettualità che la comunità insediata esplicitamente o implicitamente manifesta e dalle risorse locali.

7 Nuovi principi SUSSIDIARIETA’:Dal latino subsidium: SUSSIDIARIETA’: Dal latino subsidium: Nella terminologia militare latina: retroguardia dell’esercito, pronta a intervenire in caso di bisogno. Capacità di affrontare i problemi alla scala più piccola possibile secondo una struttura di governo a piramide rovesciata Le società superiori debbono rispettare le attività relativamente autonome dei gruppi inferiori o intermedi, non debbono sostituirle né assorbirle con la forza. Le società superiori debbono rispettare le attività relativamente autonome dei gruppi inferiori o intermedi, non debbono sostituirle né assorbirle con la forza. GOVERNANCE:Dal latino governum: reggere il timone, dare la direzione GOVERNANCE: Dal latino governum: reggere il timone, dare la direzione Capacità di guidare lo sviluppo e le trasformazioni di una società facendo perno sulla pluralità di attori che vi operano. La formulazione e l’implementazione delle politiche pubbliche vedono una pluralità di soggetti di diversa natura ed a diversi livelli interagire fortemente tra loro (Dente 2005)

8 DenominazioneObiettiviAspetti caratterizzanti Programmi Integrati L.203/91 “Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e di trasparenza e buon andamento dell’attività amministrativa” avvio di un programma straordinario di edilizia con carattere sociale al fine di migliorare la mobilità delle forze di sicurezza dello Stato Introduce il concetto di “Integrazione” Introduce la compresenza di finanziamenti pubblici e di risorse private, Introduce il confronto “concorsuale” Introduce per la prima volta all’interno di una programmazione pubblica di edilizia residenziale la possibilità di proporre destinazioni d’uso in difformità con la previsione degli strumenti urbanistici evitando la procedura ordinaria di variante Programmi Integrati L.179/92 “Norme per l’edilizia residenziale pubblica” Riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale Integrazione di diverse tipologie di intervento, Riorganizzazione urbana Pluralità di funzioni Ottica innovativa nella tematica del recupero che estende la sua azione a problematiche e funzioni differenziate. Introduce una procedura ordinaria rispetto ai precedenti programmi inseriti nel contesto dell’intervento straordinario. I programmi complessi in Italia: L’avvio

9 I programmi complessi in Italia DenominazioneObiettiviAspetti caratterizzanti Programmi di Recupero Urbano (PRU) L.493/93 “ Accelerazione degli investimenti e sostegno dell’occupazione per la semplificazione dei procedimenti in materia edilizia” Riqualificazione dell’edilizia pubblica finalizzata al recupero delle periferie Riammagliamento di questi quartieri con il resto della città Infrastrutturazione delle aree di intervento (rete stradale e percorsi, parcheggi, permeabilità, allacci alle reti impiantistiche, uso di tecnologie innovative per il risparmio energetico) Integrazione degli interventi dal punto di vista delle tipologie delle opere e dei finanziamenti pubblici e privati. Estensione del concetto di recupero dalla scala edilizia a quella urbana e dal centro storico alla periferia. Programmi di Riqualificazio ne Urbana (PRIU) DMLLPP 21/12/94 Realizzazione di interventi di particolare rilevanza e specificità, individuati centralmente, su proposta comunale, sulla base di accordi di programma proposti dal Ministero d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Riqualificazione ambiti urbani degradati o aree industriali dismesse -Azioni mirate a sanare il degrado edilizio, urbanistico, economico e sociale -Flessibilità delle norme attuative del programma -Ruolo strategico del programma rispetto al contesto urbano e metropolitano

10 DenominazioneObiettiviAspetti caratterizzanti Contratti di Quartiere L.499/97 Raggiungimento di standard più elevati di qualità della vita attraverso una pluralità di azioni in settori diversi. Rinnovare i caratteri edilizi ed incrementare la funzionalità del contesto urbano risparmio nell’uso delle risorse naturali ed in particolare contenimento delle risorse energetiche Accrescere la dotazione dei servizi di quartiere, Parametri qualitativi Qualità morfologica (modificazione e qualificazione dei tessuti consolidati e degradati) Qualità ecosistemica (bioarchitettura ed ecologia urbana: risparmio delle risorse, miglioramento della qualità ambientale) Qualità fruitiva (Accessibilità, visitabilità, adattabilità; flessibilità; nuovi modi di vita e uso dell’alloggio; utenze sociali deboli) Sistema qualità (qualità nel processo edilizio: definizione di procedure per la garanzia di qualità, gestione della qualità e controllo della qualità) I Contratti di quartiere

11 DenominazioneObiettiviAspetti caratterizzanti STU Le città metropolitane e i comuni possono costituire società per azioni per progettare e realizzare interventi di trasformazione urbana, in attuazione degli strumenti urbanistici vigenti L’individuazione delle aree di intervento è relativa a “luoghi in cui si registra una crisi pronunciata delle condizioni urbanistiche, che consiglia una radicale trasformazione dell’impianto e delle sue caratteristiche funzionali”. Promuovere la collaborazione tra enti locali e soggetti privati Limitare l’impegno economico dell’amministrazione Attivare modelli operativi calibrati alle singole situazioni nel rispetto di alcuni parametri fondamentali Società di Trasformazione Urbana

12 Strumenti e Normativa di riferimento ObiettiviSoggetto istituziona le di gestione Soggetto valutatore Soggetti proponenti Modalità di intervento PRUSST DM 8.10.1998, n 1169 art. 13 Infrastrutturazione del territorio, costruzione di un ambiente produttivo fondato sulla sostenibilità, economica, ambientale, sociale Ministero Infrastrut ture e trasporti Dicoter Comuni (più di uno a meno delle città metropolit.), province, regioni Finanziamento parziale dello stato a favore di programmi pubblico-privati, partecipazione del capitale privato obbligatoria nella misura minima di 1/3 dell’importo del programma PIAU Programmi Innovativi in Ambito Urbano L. 21 del 2001 art. 4 e DM 2522 del 27.12.2001 art. 5 Recupero e riqualificazione di tessuti urbanistici, edilizi e ambientali degradati, prossimi ad aree ferroviarie o ad aree portuali. Ministero Infrastrut ture e trasporti Dicoter Comuni in cui vi sia la presenza di autorità portuale e grandi nodi ferroviari Finanziamento parziale della progettazione, management e diffusione del progetto di riqualificazione. Finanziamento parziale di progetto pilota PRUSST e PIAU


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