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Conferenza di organizzazione Scopi: 1-Parere sul DDL Stato giuridico dei docenti universitari; 2-Analisi del DM 270/2004 (innovazioni introdotte rispetto.

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1 Conferenza di organizzazione Scopi: 1-Parere sul DDL Stato giuridico dei docenti universitari; 2-Analisi del DM 270/2004 (innovazioni introdotte rispetto al DM 509/1999); 3- Analisi delle nuove forme di finanziamento; 4- Valutazione delle necessità di programmazione del personale e di adeguamento del regolamento didattico con particolare riguardo alle classi magistrali per l’anno accademico 2005/2006.

2 DDL sullo stato giuridico Il testo testo-emendatoddl.pdf è in discussione alla Camera dei deputati. testo-emendatoddl.pdf testo-emendatoddl.pdf Ci viene richiesto dal Rettorato un giudizio. Una Commissione del Senato ha prospettato un’analisi critica. Opportunità che vi sia una nostra Commissione che formuli un parere.

3 Articolazione della riunione 1-Breve sintesi del DM 270/2004; 2- Esposizione del nuovo modello di finanziamento delle Università italiane (conseguenze per “La Sapienza” e in particolare per la Facoltà)  Triulzi; 3-Esigenze per l’ implementazione delle classi magistrali  Da Empoli – Serra ; 4-Dinamica studenti e personale  Giacomello.

4 IL DM 22/10/04,n.270 Riepilogo delle principali modifiche rispetto al DM 509/99

5 A-Riepilogo delle principale modifiche introdotte 1-Denominazione dei corsi di studio e dei titoli laurea  dottore laurea  dottore laurea  dottore magistrale laurea  dottore magistrale dottorato di ricerca  dottore di ricerca dottorato di ricerca  dottore di ricerca

6 Segue: A- Riepilogo delle principali modifiche 2.1- MAGGIORE AUTONOMIA nell’organizzazione dei corsi di studio obblighi nazionali ridotti,relativi alle attività di base e caratterizzanti per il primo livello,solo alle attività caratterizzanti per il secondo livello ; obblighi nazionali ridotti,relativi alle attività di base e caratterizzanti per il primo livello,solo alle attività caratterizzanti per il secondo livello ; altre attività (affini e integrative,a libera scelta,tesi,altro)necessarie,ma scelte a livello di sede altre attività (affini e integrative,a libera scelta,tesi,altro)necessarie,ma scelte a livello di sede

7 Segue A:Organizzazione dei corsi di studio 2.2-Separazione tra laurea (180 CFU) e laurea magistrale(120 CFU); 2.3-Immatricolazioni a corsi comuni (per non meno di 60 CFU) per tutti i corsi della stessa classe o per loro sistemi affini; 2.4-I corsi a libera scelta dello studente devono essere “coerenti con il percorso formativo”

8 Segue: A- Riepilogo delle principale modifiche 3-Offerta formativa degli Atenei Viene eliminata la condizione per la quale l’istituzione di un corso di secondo livello obbligava l’Ateneo ad attivare un corso di primo livello con almeno un curriculum integralmente riconoscibile

9 B-Adempimenti e tempi 1. Modifiche della parte generale del Regolamento didattico di Ateneo (RAD); 2. Ridefinizione degli ordinamenti,sulla base delle nuove classi,di cui si sta trattando al Ministero ; 3. Riorganizzazione della didattica (60 CFU in comune per le lauree ;definizione dei criteri per la differenziazione dei percorsi triennali ;definizione dei criteri di coerenza per le libere scelte degli studenti)

10 Segue: B-Adempimenti e tempi 4. Ripensamento sui meccanismi e sulle regole dell’accesso: a-immatricolazione in relazione ai percorsi comuni ; b-differenziazione dei percorsi dopo l’anno in comune; c-ammissione alla magistrale,con riferimento alla sua autonomia (120 CFU e non più 300 CFU)

11 C-Adempimenti immediati obbligati Il comma 3 dell’art.13 del D.M. 270 prevede che : le disposizioni di cui all'articolo 9(commi 2 e 3) si applichino a decorrere dall'anno 2004-2005.In particolare : A) con apposite deliberazioni le universita' attivano i corsi di studio nel rispetto dei requisiti strutturali, organizzativi e di qualificazione dei docenti dei corsi determinati con decreto del Ministro, nell'osservanza degli obiettivi e dei criteri della programmazione del sistema universitario, previa relazione favorevole del Nucleo di valutazione dell'universita'. Nel caso di disattivazioni, le universita' assicurano comunque la possibilita' per gli studenti gia' iscritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e disciplinano la facolta' per gli studenti di optare per l'iscrizione ad altri corsi di studio attivati. A) con apposite deliberazioni le universita' attivano i corsi di studio nel rispetto dei requisiti strutturali, organizzativi e di qualificazione dei docenti dei corsi determinati con decreto del Ministro, nell'osservanza degli obiettivi e dei criteri della programmazione del sistema universitario, previa relazione favorevole del Nucleo di valutazione dell'universita'. Nel caso di disattivazioni, le universita' assicurano comunque la possibilita' per gli studenti gia' iscritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e disciplinano la facolta' per gli studenti di optare per l'iscrizione ad altri corsi di studio attivati.

12 Segue C :Adempimenti immediati obbligati B-Ai sensi dell’art. 4,comma 3 : I titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti alla stessa classe, hanno identico valore legale, e sono corredati dal supplemento al diploma di cui all'articolo 11, comma 8. Quest’ultimo prevede,infatti,che i regolamenti didattici di ateneo disciplinino le modalità con cui le università rilasciano, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo Quest’ultimo prevede,infatti,che i regolamenti didattici di ateneo disciplinino le modalità con cui le università rilasciano, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo

13 Segue C :Adempimenti immediati obbligati B) L'attivazione dei corsi di studio di cui al comma 2 e' subordinata all'inserimento degli stessi nella banca dati dell'offerta formativa del Ministero, sulla base di criteri stabiliti con apposito decreto ministeriale. B) L'attivazione dei corsi di studio di cui al comma 2 e' subordinata all'inserimento degli stessi nella banca dati dell'offerta formativa del Ministero, sulla base di criteri stabiliti con apposito decreto ministeriale. C)Ai sensi dell’art.13,commi 3 e 7 si applicano subito le nuove denominazioni per le lauree e i dottorati; C)Ai sensi dell’art.13,commi 3 e 7 si applicano subito le nuove denominazioni per le lauree e i dottorati; D)Viene subito introdotto il predetto supplemento di diploma(ovvero il certificato che riporta il percorso del laureato) D)Viene subito introdotto il predetto supplemento di diploma(ovvero il certificato che riporta il percorso del laureato)

14 D-Adempimenti immediati possibili Entro una data che prima era stata fissata per il 19 febbraio,si possono : 1. modificare gli ordinamenti esistenti secondo il 509 ; 2. proporne nuovi ; 3. riformulare i vecchi corsi sulla base del 270(con l’organizzazione delle classi magistrali su 120 CFU;con l’attivazione della cosiddetta Y per classi comuni).

15 E-Adempimenti obbligati non immediati Da attuare dopo la definizione delle nuove classi: 1. Adeguamento del RAD(regolamento didattico di ateneo); 2. Applicazione delle nuove classi nel rispetto dei nuovi minimi (max 90 CFU primo livello;max 48 CFU secondo livello per le attività caratterizzanti).

16 Collegamento del DM 270 con il nuovo modello di finanziamento Del nuovo modello di finanziamento parlerà il prof. Triulzi. E’ bene memorizzare che i parametri presi in considerazione sono : a-la domanda di formazione,ovvero gli iscritti al 2° anno (2002/2003) opportunamente “pesati”; b-i risultati della formazione ( calcolati per 2/3 sui CFU ottenuti dagli studenti e sul numero dei laureati); c-i risultati della ricerca( calcolati sul n. dei docenti corretto dal coefficiente di successo PRIN e dai risultati della ricerca).

17 Le conseguenze per l’organizzazione didattica e della Facoltà Di questo argomento parleranno i proff. Da Empoli e Serra. In ogni caso è evidente che esiste : la necessità di attivare a pieno regime dal 2005/2006 le classi magistrali (attivate per adesso con 18 corsi affidati con disponibilità e per gli altri con professore di riferimento).C’è quindi la necessità di individuare le intitolazioni definitive dei corsi al fine di operare i bandi per marzo ; la necessità di attivare a pieno regime dal 2005/2006 le classi magistrali (attivate per adesso con 18 corsi affidati con disponibilità e per gli altri con professore di riferimento).C’è quindi la necessità di individuare le intitolazioni definitive dei corsi al fine di operare i bandi per marzo ; preparare uno schema di riorganizzazione delle classi di primo livello coerente con le magistrali; preparare uno schema di riorganizzazione delle classi di primo livello coerente con le magistrali; individuare le esigenze di personale,anche sulla base dei dati obiettivi (dinamica demografica,risorse, compatibilità con l’offerta formativa prospettata); individuare le esigenze di personale,anche sulla base dei dati obiettivi (dinamica demografica,risorse, compatibilità con l’offerta formativa prospettata); ristrutturare e rivitalizzare le Commissioni di Facoltà ; ristrutturare e rivitalizzare le Commissioni di Facoltà ; Attivare in modo concreto i corsi di laurea. Attivare in modo concreto i corsi di laurea.

18 Segue: Le conseguenze per l’organizzazione didattica In una successiva riunione,collegata a quelle dei dei Dipartimenti e del Comitato di Presidenza,bisognerà esaminare con particolare attenzione lo sviluppo delle risorse a disposizione in relazione alla capacità de “La Sapienza” finanziare il ricambio. v. tab. Distribuita in Senato il 21 febbraio 2005.. \5.Ripartizione proposta.xls.. \5.Ripartizione proposta.xls.. \5.Ripartizione proposta.xls


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