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LE SCELTE DEI DIPLOMATI INDAGINE 2011 Condizione occupazionale e formativa ad uno e tre anni dal diploma Silvia Ghiselli Napoli, 22 maggio 2012.

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1 LE SCELTE DEI DIPLOMATI INDAGINE Condizione occupazionale e formativa ad uno e tre anni dal diploma Silvia Ghiselli Napoli, 22 maggio 2012

2 RILEVAZIONE CAWI (Computer-Assisted Web Interview)
Diplomati coinvolti nell’indagine e tecnica di rilevazione 25mila diplomati del 2010 ad un anno (307 Scuole) 10mila diplomati del 2008 a tre anni (130 Scuole) con 70% con 79% RILEVAZIONE CAWI (Computer-Assisted Web Interview) Periodo di rilevazione: settembre ’11 Il monitoraggio degli esiti formativi e occupazionali dei diplomati, al primo approccio con gli studi post-secondari e all’ingresso nel mercato del lavoro, assume una certa rilevanza. Una delle risposte a questo tipo di esigenza è offerta dall’indagine ALMADIPLOMA , grazie al quale anche la scuola ne può trovare giovamento nell’orientamento dei diplomati al momento dell’uscita. Si tratta di un’indagine per il momento ancora di natura sperimentale, poiché coinvolge un numero limitato e geograficamente circoscritto di istituti di scuola secondaria superiore. Ciò significa che è molto difficile, al momento, proporre confronti tra le coorti di diplomati indagate nei vari anni. L’auspicio è però quello di perfezionare un prototipo che possa essere esteso rapidamente a livello nazionale. Quello che si vuole fornire è proprio un modello ma per questo motivo, ad oggi, non può essere né rappresentativo, né tantomeno confrontabile. La rilevazione è stata realizzata seguendo, in larga parte, l’esperienza maturata da ALMALAUREA nell’indagine sulla condizione occupazionale dei laureati ed è in grado di cogliere le prime scelte compiute dai giovani una volta conseguito il titolo. La ripetizione dell’indagine nei prossimi anni consentirà di seguire i diplomati attraverso vere e proprie analisi longitudinali (i giovani saranno intervistati nuovamente ad intervalli regolari), consentendo lo studio di fenomeni, quali l’abbandono degli studi universitari, mai affrontati con questo metodo a livello nazionale. La rilevazione a tre anni dal conseguimento del diploma rappresenta il primo, concreto, passo in questa direzione. Alcuni istituti hanno però optato per la rilevazione censuaria: 41 con riferimento ai diplomati 2010 (di cui 35 della regione Lombardia, nell’ambito di un progetto che coinvolge una rete di scuole superiori di questa regione), un solo istituto con riferimento al Al termine della rilevazione il tasso di risposta complessivo è risultato pari, rispettivamente, al 74% ad un anno e al 65% a tre. Per garantire il rispetto delle proporzioni rilevate nella popolazione di ALMADIPLOMA è stata adottata una procedura di ponderazione. Si tratta di una procedura iterativa, che rappresenta una variante del metodo RAS, che attribuisce ad ogni diplomato intervistato un “peso”, in modo tale che le distribuzioni relative alle variabili oggetto del riproporzionamento siano –il più possibile- simili a quelle osservate nell’insieme dei diplomati considerati. Si sottolinea comunque che le stime così ottenute non hanno alcuna pretesa di rappresentare la realtà nazionale, dal momento che la popolazione qui esaminata, come più volte detto, non è ancora uniformemente distribuita a livello territoriale e per tipo di diploma. Tasso risposta (su inviate) 24% Tasso risposta (su inviate) 27%

3 Il giudizio sulla scuola secondaria
Condizione occupazionale e formativa dei diplomati 2010 e 2008 Il giudizio sulla scuola secondaria La costruzione del proprio futuro L’Università e la formazione Il lavoro Alcuni approfondimenti

4 Se potessero tornare indietro, si iscriverebbero …
DIPLOMATI 2010 PRIMA DEL DIPLOMA AD UN ANNO DAL DIPLOMA                               * comprende anche altri diplomi, cioè Istituto d’Arte, Liceo Artistico, Liceo pedagogico-sociale - 6 punti 46% 40% La scelta del percorso di scuola secondaria superiore avviene notoriamente in un momento molto delicato, nel quale da un lato il ragazzo ha assai raramente raggiunto la maturità necessaria per compiere una scelta pienamente consapevole, così che famiglia e insegnanti della scuola media dell’obbligo esercitano un ruolo di primaria importanza nella scelta del percorso da compiere. È vero che con il trascorrere del tempo, però, una visione più sedimentata della scelta compiuta muta, almeno in parte, l’opinione che si da’ di tale esperienza. stesso indirizzo/corso, stessa scuola stesso indirizzo/corso, altra scuola stessa scuola, altro indirizzo/corso altro indirizzo/corso, altra scuola non risponde

5 Il giudizio sulla scuola secondaria
Condizione occupazionale e formativa dei diplomati 2010 e 2008 Il giudizio sulla scuola secondaria La costruzione del proprio futuro L’Università e la formazione Il lavoro Alcuni approfondimenti

6 Condizione occupazionale e formativa a confronto
DIPLOMATI 2010 E 2008 Diplomati 2010 ad UN anno Diplomati 2008 a TRE anni                                                             lavorano 33% lavorano 47% Cautela nei confronti, vista la diversa composizione dei due collettivi In altra condizione troviamo prevalentemente diplomati che si dichiarano alla ricerca attiva di un lavoro

7 Maggiore iscrizione all’università per:
Condizione occupazionale e formativa ad un anno: alcune riflessioni DIPLOMATI 2010 Maggiore iscrizione all’università per: Liceali: 90% (tecnici 48%; prof. 25%) Femmine: 64% (maschi 58%) Diplomati con voti alti*: 70% (dipl. con voti bassi* 52%) * voto alto: superiore o uguale al voto mediano dell’indirizzo voto basso: inferiore al voto mediano dell’indirizzo Iscrizione all’università indipendente dall’eventuale status di occupato. Naturalmente ad una maggiore prosecuzione degli studi si affianca un minor tasso di occupazione. Le ragazze si dimostrano generalmente più interessate a proseguire gli studi. Legato al tipo di percorso? Non è vero in assoluto … Poche differenze fra i liceali (sono anche il collettivo che comunque studia di più) così come per i tecnici, mentre è confermata per i professionali. Le differenze per voto di diploma sono confermate anche a livello di diploma!

8 Il giudizio sulla scuola secondaria
Condizione occupazionale e formativa dei diplomati 2010 e 2008 Il giudizio sulla scuola secondaria La costruzione del proprio futuro L’Università e la formazione Il lavoro Alcuni approfondimenti

9 Iscrizione all’università ad un anno
DIPLOMATI 2010 Avevano manifestato l’intenzione di iscriversi all’università: 68% Mai iscritti33% Attualmente iscritti 61% In linea generale una buona coerenza tra intenzioni manifestate al diploma e successiva realizzazione dopo un anno: 81,5% di chi dichiarava di volersi iscrivere all’università ha successivamente confermato le proprie intenzioni. All’opposto, il 12% ha invece cambiato idea, decidendo di non iscriversi all’università. Tale quota, come ci si poteva attendere, è decisamente consistente tra i diplomati professionali (33%), seguiti da quelli tecnici (19%); praticamente irrilevante (4%), invece, tra i liceali. È evidente che in tal caso entrano in gioco le diverse opportunità che i vari percorsi di studio offrono, non solo in termini formativi, ma particolarmente di occasioni lavorative. Non a caso, infatti, fra chi non intendeva iscriversi ad un corso di laurea il 18,5% ha successivamente cambiato idea; tale percentuale sale al 63% tra i liceali, mentre scende considerevolmente tra i diplomati professionali (10%). Iscritti in passato 6%

10 Iscrizione all’università per titolo di studio dei genitori
DIPLOMATI 2010                                                             * comprende anche una quota di diplomati per i quali non è disponibile l’informazione Il contesto socio-culturale di origine è strettamente correlato alla scelta, compiuta dai diplomati, di inserirsi direttamente nel mercato del lavoro rispetto a proseguire ulteriormente la propria formazione. Questo è confermato anche da vari studi nazionali, come l’OCSE PISa. In particolare, l’ambiente socio-economico di provenienza, declinato attraverso il titolo di studio dei genitori, influenza le scelte formative dei giovani. Come ci si poteva attendere, l’87% dei diplomati, provenienti da famiglie in cui almeno un genitore è laureato, ha deciso di iscriversi all’università dopo la scuola secondaria superiore (di questi, l’83% è ancora iscritto, dopo un anno dal diploma); tale quota scende al 70% tra i giovani i cui genitori sono in possesso di un diploma, al 54% tra quanti hanno padre e madre con un titolo di scuola dell’obbligo, fino al 37% tra i diplomati con genitori con licenza elementare. Anche in questo caso, a seconda del tipo di diploma le differenze qui delineate si connotano in modo eterogeneo. Tra i diplomati professionali e i colleghi liceali, in particolare, le diversità a livello di estrazione culturale sono contenute ma per ragioni differenti. Nel primo caso infatti, è modesta la prosecuzione della formazione universitaria mentre nel secondo, all’opposto, è decisamente ampia e condivisa la scelta di iscriversi all’università. non sono riportate le percentuali inferiori al 5%

11 Tendenze confermate a livello di diploma e voto
Abbandoni e cambiamenti di ateneo o corso a confronto DIPLOMATI 2010 E 2008 2010 Tendenze confermate a livello di diploma e voto Anno di diploma                                                             2008 A un anno dal titolo, per 11 diplomati su cento la scelta universitaria non si è dimostrata vincente: come si è visto, il 6% ha deciso di abbandonare l’università fin dal primo anno, mentre un ulteriore 5% è attualmente iscritto all’università ma ha già cambiato ateneo o corso di laurea. Gli abbandoni risultano distribuiti trasversalmente in tutti i gruppi di diplomati analizzati: sono infatti diffusi in modo molto simile sia a livello di diploma (si passa infatti dal 6% dei tecnici al 4 dei professionali) sia a livello di voto (5 per coloro che hanno ottenuto votazioni superiori alla mediana, 6 per gli altri). I cambi di ateneo o corso di laurea, invece, coinvolgono il 7,5% dei liceali e il 7% dei più bravi. All’opposto, solo il 2% dei diplomati professionali e il 4% di quelli con voto basso hanno qualche ripensamento. , naturalmente, le cose non migliorano a tre anni (Fig. 9): sale a 16 diplomati su cento la quota di insoddisfatti della propria scelta universitaria (erano 11 nell’analoga indagine a un anno): in particolare, l’8% ha abbandonato gli studi universitari, quota quest’ultima che aumenta per i diplomati degli istituti tecnici (11%), resta in media per i professionali e diminuisce al 4% per i liceali. Considerando invece la disaggregazione per voto, si rileva che il tasso di abbandono degli studi è inferiore tra chi ha conseguito il titolo con una migliore votazione (6% contro 11% di chi ha raggiunto performance più contenute). valori percentuali

12 Coerenza col percorso universitario scelto e crediti formativi conseguiti
DIPLOMATI 2010 assi rossi: totali sul complesso degli intervistati Ogni anno di studio universitario “dovrebbe” consentire allo studente di maturare 60 crediti formativi (ogni credito, definito CFU, corrisponde a 25 ore di “lavoro”, compresa la frequenza alle lezioni, le esercitazioni, lo studio a casa, ecc.). Conoscere il numero di crediti raggiunti consente quindi di valutare la velocità con cui i diplomati seguono il proprio percorso di studio. Valutazione circa i risultati qui presentati deve però essere avanzata con una certa cautela, visto che non è nota quando è avvenuta l’iscrizione al corso di laurea, oltre naturalmente al fatto che, al momento dell’intervista, i ragazzi hanno ancora a disposizione un’intera sessione di esami prima di concludere l’anno accademico in corso; elemento, questo, imprescindibile al fine di una corretta interpretazione. Se si considerano, simultaneamente, coerenza diploma-percorso universitario e numero medio di crediti formativi maturati, si nota immediatamente che a valori più elevati del primo corrispondono valori più elevati anche per il secondo. In sostanza, come ci si poteva attendere, la scelta di un corso di laurea affine agli studi secondari superiori facilita la riuscita universitaria: infatti, non a caso, il numero medio di crediti formativi conseguiti è pari a 26 tra quanti dichiarano che il percorso universitario non è assolutamente coerente con il tipo di diploma conseguito; cresce fino a 37 tra quanti, all’opposto, hanno scelto un percorso universitario strettamente coerente col proprio diploma. L’analisi per tipo di diploma conferma ancora una volta la migliore collocazione dei liceali rispetto, in particolare, ai colleghi dei professionali. Se consideriamo solo chi studia, vediamo che le differenze permangono! Quindi non dipende dal maggior impegno dei professionali in attività lavorative (si poteva infatti pensare che “andassero peggio” perché molti lavorano e studiano contemporaneamente). valori medi

13 Il giudizio sulla scuola secondaria
Condizione occupazionale e formativa dei diplomati 2010 e 2008 Il giudizio sulla scuola secondaria La costruzione del proprio futuro L’Università e la formazione Il lavoro Alcuni approfondimenti

14 Diplomati che lavorano per tipo di diploma a confronto
DIPLOMATI 2010 E 2008 Licei Tecnici                                                             * comprende anche altri diplomi, cioè Istituto d’Arte, Liceo Artistico, Liceo pedagogico-sociale Professionali TOTALE* lavorano solamente studiano all’università e lavorano valori percentuali

15 Guadagno mensile netto per tipo di diploma a confronto
DIPLOMATI 2010 E 2008 Licei sono considerati i diplomati che lavorano solamente e a tempo pieno Tecnici * comprende anche altri diplomi, cioè Istituto d’Arte, Liceo Artistico, Liceo pedagogico-sociale Professionali Attenzione: pochissimi liceali occupati con il filtro applicato in questa elaborazione TOTALE* valori medi in euro

16 Utilizzo delle competenze acquisite con il diploma a confronto
DIPLOMATI 2010 E 2008 Diplomati 2010 Diplomati 2008 sono considerati i diplomati che lavorano solamente e a tempo pieno A livello di diploma non si rilevano differenze particolari, o per lo meno tendenze univoche a uno e tre anni. Di certo, restano esclusi a monte i liceali perché pochissimi rispettano il filtro applicato. in misura elevata in misura ridotta per niente non risponde

17 Il giudizio sulla scuola secondaria
Condizione occupazionale e formativa dei diplomati 2010 e 2008 Il giudizio sulla scuola secondaria La costruzione del proprio futuro L’Università e la formazione Il lavoro Alcuni approfondimenti

18 Orientamento allo studio e percezione del sé: profili individuati
DIPLOMATI 2010 pianificatore “Mostra di aver sviluppato buon metodo di studio, sa affrontare con determinazione le difficoltà e ritiene i risultati scolastici frutto del proprio impegno; valuta l’istruzione come la più importante fonte di sapere e considera il successo nello studio un motivo di gratificazione personale. Mostra scarso interesse e apertura verso le nuove esperienze, scarsa capacità di reagire attivamente agli imprevisti …” cercatore di percorso “Mostra interesse verso le nuove esperienze e ritiene che la formazione possa aumentare le opportunità lavorative e di guadagno; ha consapevolezza dei propri interessi professionali anche se fatica ad individuare un ambito lavorativo per il futuro. Possiede un metodo di studio non pienamente efficace, scarsa capacità di pianificare gli impegni e di perseguire con determinazione i propri obiettivi …” metodico indipendente produttivista selettivo epicureo circa 1800 diplomati per i quali si dispone di risposte all’orientamento e esiti occupazionali protagonista dr. vacation

19 Orientamento allo studio e percezione del sé: esiti occupazionali ad un anno
DIPLOMATI 2010 Metodico (7%) Dr. vacation (18%) tornando indietro … stesso indirizzo e stessa scuola: 76% tornando indietro … stesso indirizzo e stessa scuola: 52% lavora: 18% lavora: 22% metodico leggermente più rappresentato tra i liceali (8 contro 7 dei tecnici e 6 dei professionali), dr. vacation più rappresentato tra i professionali (20 contro 17 dei liceali e dei tecnici). Il divario circa gli esiti occupazionali è legato in parte alla composizione per diploma, ma comunque le differenze tra i due profili sono confermate, ad esempio, tra i liceali (10 punti di differenza tra metodico e dr. vacation relativamente al tasso di occupazione) e tra i tecnici studia: 84% studia: 66%

20 Orientamento allo studio e percezione del sé: esiti formativi ad un anno
DIPLOMATI 2010 Metodico Dr. vacation sono considerati i diplomati iscritti all’università 35% tra i tecnici *rispetto alla media rilevata nell’area disciplinare di iscrizione top varia flop v.a. licei metodico 72,4% 17,5% 10,1% 71 dr vacation 41,5% 47,5% 11,1% 135 tecnici metodico 58,2% 33,7% 8,1% 38 dr vacation 23,8% 41,5% 34,7% 72 top (crediti sopra media* e nessun cambio di ateneo/corso) percorso misto (in particolare crediti sotto media* e nessun cambio di ateneo/corso) flop (crediti sotto media* e cambio di ateneo/corso oppure abbandono del corso)

21 Incentivazione all’utilizzo congiunto di AlmaDiploma e AlmaOrièntati
… e per il futuro? Indagine a cinque anni Incentivazione all’utilizzo congiunto di AlmaDiploma e AlmaOrièntati Estensione del modello, per avere dati rappresentativi a livello territoriale e fornire alle scuole uno strumento utile ed efficace


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