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Elementi di e-commerce e di e-government Lezione n. 15.

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Presentazione sul tema: "Elementi di e-commerce e di e-government Lezione n. 15."— Transcript della presentazione:

1 Elementi di e-commerce e di e-government Lezione n. 15

2 2 Corso di Informatica Giuridica Definizione di EC Electronic commerce: si può informalmente parlare di EC quando vi è una comunicazione di informazioni relative al business o transazioni con l’ausilio di mezzi telematici – un ordine telefonico è e-commerce, un fax è e-commerce L’enfasi ovviamente si sposta sulle transazioni ed operazioni via Internet per la potenza e velocità del mezzo che ha rivoluzionato il modo di fare business EC ha per oggetto transazioni di beni e di servizi fra fornitori, clienti, consumatori mediante una rete telematica – networked computing environment- EC si divide classicamente in B2C, B2B, B2PA; C2B, C2B, C2PA; C2C © Palmirani

3 3 Corso di Informatica Giuridica Definizione di B2B Usare strumenti telematici ed informatici per automatizzare via Internet tutti i processi di produzione ed interazione che possono avvenire fra diverse company acquisizione materie prime --> e-procurement, scm, marketplaces, etc. trasformazione --> virtual community, extended/networked enterprises vendita --> cataoghi on-line, portali di vendita, virtual mall distribuzione --> e-logistica post-vendita --> eCRM, help desk on-line, etc. © Palmirani

4 4 Corso di Informatica Giuridica Definizione di B2B Usare strumenti telematici ed informatici per automatizzare via Internet tutti i processi di produzione ed interazione che possono avvenire fra diverse company acquisizione materie prime --> e-procurement, scm, marketplaces, etc. trasformazione --> virtual community, extended/networked enterprises vendita --> cataoghi on-line, portali di vendita, virtual mall distribuzione --> e-logistica post-vendita --> eCRM, help desk on-line, etc. © Palmirani

5 5 Corso di Informatica Giuridica Gli strumenti tecnologici dell’B2B EDI (Electronic Data Interchange) -EDIFACT e-mail Web Sistemi di extranet, intranet Accessi al DB tramite script Multimedialità: voce, immagini, suoni, filmati firma digitale © Palmirani

6 6 Corso di Informatica Giuridica I tre modelli base del B2B Buyer-managed relationship  areospaziale, autoveicoli, difensa – questi attori determinavano l’andamento della transazione, del prodotto e delle clausole contrattuali in quanto parti contrattualmente forti  Per 30 anni i modelli tradizionali hanno lavorato in questo senso Buyer “You do things our way.” S1 S2 S3 © Palmirani

7 7 Corso di Informatica Giuridica I tre modelli base del B2B Supplier-managed relationship  Tutte le aziende di IT e di telecomunicazioni sono il centro del mercato rispetto ai clienti Supplier B1 B2 B3 © Palmirani

8 8 Corso di Informatica Giuridica I tre modelli base del B2B Marketplace mediated relationship  L’offerta incontra la domanda in modo apparentemente più bilanciato  Win-to-win Market S1 S2 S3 B1 B2 B3 © Palmirani

9 9 Corso di Informatica Giuridica Le funzionalità dei portali Web con alcune caratteristiche aggiuntive: Servizi utili per la comunità Profiling Uso di una tassonomia per la classificazione multipla dei contenuti Indicizzazione complessa dei contenuti Gestione della sicurezza Integrazione con Business Application Personalizzazione del contesto Raccolte di link © Palmirani

10 10 Corso di Informatica Giuridica I portali VERTICALI o VORTAL Consentono ai componenti di una virtual comunity di incontrarsi e di fare massa critica, di creare servizi ad hoc e di esprimere una forza contrattuale che altrimenti non avrebbero. Es. portale verticale dell’Agricoltura ORIZZONTALI Sono portali di servizi generici, diffusi, eterogenei: cataweb, libero, repubblica, et. © Palmirani

11 11 Corso di Informatica Giuridica Classificazione di modelli di impresa estesa Networked enterprise - rete di aziende appartenenti allo stesso gruppo Extended enterprise - rete di attori autonomi coinvolti nel processo di vendita: consulenti, distretti, fornitori, clienti - i nodi possono cambiare ruolo all’interno della rete Supply chain management: rete di relazioni nella catena della fornitura e della vendita Maketplace: luogo virtuale di incontro dell’offerta e della domanda - metafora del “mercato all’ingrosso” E-procurement: azione attraverso la quale si acquistano on-line grandi forniture scegliendo il fornitore Aste on-line - implementazione virtuale delle aste Virtual enterprise - aggregazione di imprese o soggetti di carattere temporaneo finalizzata al raggiungimento di un obbiettivo comune di business © Palmirani

12 12 Corso di Informatica Giuridica Modello di Networked enterprise (i) Il primo passo verso il B2B è la condivisione dei processi e delle conoscenze all’interno della stessa azienda costituita spesso da diversi nodi operativi (filiali, company, etc.) Networked enterprise model si basa su sistemi informativi che vedono ogni unità operativa autonoma dell’azienda come un nodo a cui scambiare dati, informazioni, processi Es. le filiali in America, in Gappone, in Italia hanno un diverso listino prezzi, un diverso catalogo prodotti, una diversa codifica dei componenti. Primo passo rendere integrabili questi nodi e rendere visibili le capienze dei magazzini dei diversi nodi in modo da ottimizzare le consegne © Palmirani

13 13 Corso di Informatica Giuridica Modello di Networked enterprise (ii) I nodi pur avendo personalità giuridica autonoma sono sovraordinati da un unico soggetto giuridico: holding, gruppo, finanziatori, famiglia proprietaria, etc. Non ci sono conflitti forti perché i nodi appartengono tutti alla stessa “famiglia” che coordina una strategia di business unica © Palmirani

14 14 Corso di Informatica Giuridica Modello di Extended enterprise Si basa sul modello della networked enterprise è esteso ad altri soggetti autonomi sia dal punto di vista del core business sia legalmente Solitamente non sono fornitori diretti ma sono prestatori di servizi complementari o partner commerciali I conflitti sorgono soprattutto se non vi sono chiariti precedentemente i seguenti temi:  Oggetto di cooperazione  Limitazioni (territoriale, di uso, di azione, etc.)  Riservatezza  Proprietà intellettuale  Rapporti con i clienti I rapporti in questo caso sono ancora molto governabili con un buon contratto © Palmirani

15 15 Corso di Informatica Giuridica Supply chain management Supply Chain Management significa gestire il flusso di prodotti, servizi e le relative informazioni lungo tutta la catena di fornitura, per massimizzare il valore per il cliente finale. Price Waterhouse Supply Chain Management significa gestire il flusso di prodotti, servizi e le relative informazioni lungo tutta la catena di fornitura, per massimizzare il valore per il cliente finale. Price Waterhouse Per cominciare, “supply chain” non è affatto una catena: è una complicata rete di relazioni tra domanda e fornitura. La natura concorrente e multidimensionale di queste relazioni crea una complessa ragnatela, in costante evoluzione. Gartner Group Network Enterprise © Palmirani

16 16 Corso di Informatica Giuridica Le caratteristiche della SCM Gestisce il flusso dei processi logistici: magazzino, ordini, consegne, gestione resi Visibilità delle capienze di magazzino di ogni nodo secondo le modalità che ogni nodo decide di implementare – principio della autodeterminazione dell’insieme dei dati da condividere Eseguibilità – ogni nodo decide quali operazioni rendere in rete Pianificazione – ogni nodo partecipa alle funzioni di pianificazione al fine di rendere il flusso dei processi logistici ottimale.. Velocità di gestire il cambiamento - Ridefinizione del fornitore in caso di non consegna, azioni di correzione del piano ordini in caso di sopraggiunta commessa, etc © Palmirani

17 17 Corso di Informatica Giuridica Temi giuridici della SCM Obblighi contrattuali Riservatezza Privacy Concorrenza Sicurezza IPR- soprattutto per i fornitori di servizi (piani, progetti, disegni, etc.) Occorre quindi un duplice supporto Regolamentazione giuridico delle transazioni Tracciamento informatico di tutti i passaggi di transizione © Palmirani

18 18 Corso di Informatica Giuridica Definizione e tipologie di Marketplace Luogo virtuale di intermediazione fra domanda e offerta dotato di servizi tipici del settore  listini prezzi  andamento dei mercati  vendita on-line dotato spesso di servizi accessori  servizi finanziari  servizi logistici  servizi legali  servizi fiscali luogo dove anche i piccoli attori possono, se dotati di un reale spirito innovativo, acquisire un potere contrattuale tutelati dall’azione aggregante del portale marketplace orizzontale - più mercati eterogeneei maketplace verticale - un mercato legato ad un settore industriale © Palmirani

19 19 Corso di Informatica Giuridica E-procurement Siti di intermediazione fra offerta e domanda per la fornitura di beni e servizi Consentono di accedere alle offerte di diversi fornitori contemporaneamente per comparare le offerte Dotati di strumenti di accreditamento dei fornitori Dotati di strumenti di benchmarking dei prodotti/servizi forniti Consentono l’acquisto di grosse partite © Palmirani

20 20 Corso di Informatica Giuridica http://www.acquisti.tesoro.it/

21 21 Corso di Informatica Giuridica Aste on-line Si effettuano le medesime operazioni di un’asta tradizionale mediante il mezzo telematico e un sito adibito allo scopo Gli attori (acquirenti e venditori) sono tutti certificati ed accreditati dal gestore del servizio Il gestore del servizio fornisce anche supporto agli attori per la preparazione dell’asta quali le pratiche legali, amministrative, commerciali Solitamente sono offerte diverse tipologie diverse di aste: inglese, olandese, giapponese, in busta chiusa, al ribasso, al rialzo, etc. © Palmirani

22 22 Corso di Informatica Giuridica Virtual Enterprise È la relazione di cooperazione tra due o più soggetti legali distinti ed indipendenti che solitamente si aggregano attraverso l’uso di tecnologie informatiche e telematiche e che hanno in comune il raggiungimento di un obiettivo di business. La VE ha le seguenti caratteristiche  Temporaneità – fino al raggiungimento dell’obiettivo e quindi non è una struttura permanete  Dinamicità – i componenti cambiano a seconda delle fasi della realizzazione dell’obiettivo – il consorzio cambia al mutare dello scenario di business  Obiettivo di business comune  Sono percepiti dai soggetti terzi (fornitori, clienti) apparentemente come un tutt’uno dal cui concetto unitario traggono mutuo beneficio in termini di immagine, di marchio, di marketing, di business © Palmirani

23 23 Corso di Informatica Giuridica Alcuni aspetti legali delle VE (i) Senza personalità giuridica propria  nessuna partita iva, numero di registrazione presso la camera di commercio, etc. E’ comunque un soggetto giuridico?? Senza nazionalità – non è ancorata ad una nazione Responsabilità verso terzi – contratti solo fra i singoli membri e le terze parti in quanto non c’è personalità giuridica propria. Solitamente i membri delegano ad uno il potere di stipulare contratti a nome di tutto il gruppo mediante mandato (agente). Problemi di nullità dei contratti stipulati con la VE © Palmirani

24 24 Corso di Informatica Giuridica Alcuni aspetti legali delle VE (ii) Risoluzione delle dispute interne alla VE – Framework agreement Le dispute esterne invece nei confronti di terzi vengono risolte con meccanismi di risoluzione alternativa Clausola di arbitrato è inclusa sia nel Framework agreement che in tutti i contratti con terze parti Responsabilità contrattuale è dei singoli e non del gruppo e i singoli rispondono in solido degli impegni presi dal gruppo Proprietà intellettuale dei risultati viene regolamentata con Framework agreement Protezione dei dati – Direttiva 95/46/EC, art. 2 – problema di territorialità © Palmirani

25 25 Corso di Informatica Giuridica Alcuni aspetti legali delle VE (iii) Il bilancio Regime fiscale Le relazioni con il personale della VE – diritto del lavoro Rapporti patrimoniali – Etc. © Palmirani

26 26 Corso di Informatica Giuridica Conclusioni sull’e-commerce I modelli di B2B contengono temi importanti dal punto di vista legale ed economico La loro sottovalutazione in passato a favore invece dello sviluppo tecnologico ha penalizzato la crescita Si sta cercando ora di rendere reale ciò che prima si è sperimentato ovvero di trovare le risoluzioni idonee ai problemi di:  Security & Trust delle transazioni e dei sistemi  Tutela dei dati - privacy  Intellectual property right dei format  Copyright dei contenuti  Regolamentazione dei rapporti sorti in rete (responsabilità verso terzi, responsabilità contrattuale, obblighi, nascita di personalità giuridiche nuove, etc.) © Palmirani

27 27 Corso di Informatica Giuridica All’inizio era l’e-commerce... Electronic commerce: si può informalmente parlare di EC quando vi è una comunicazione di informazioni relative al business o transazioni con l’ausilio di mezzi telematici – un ordine telefonico è e-commerce, un fax è e-commerce L’enfasi ovviamente si sposta sulle transazioni ed operazioni via Internet per la potenza e velocità del mezzo che ha rivoluzionato il modo di fare business EC ha per oggetto transazioni di beni e di servizi fra fornitori, clienti, consumatori mediante una rete telematica – networked computing environment- © Palmirani

28 28 Corso di Informatica Giuridica E poi venne l’e-government…o forse no Per e-government intendiamo l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici finalizzati a migliorare la gestione interna ed esterna della pubblica amministrazione nonché favorire l’erogazione di servizi ed informazioni ai cittadini e alle imprese. In realtà di Internet ha accelerato un processo già in corso da un ventennio quello dell’informatizzazione della pubblica amministrazione anche se il termine e-gov nasce per traslazione dell’esperienza dell’e-commerce in ambito pubblico l’e-commerce è stato un fenomeno “preparatorio”. A differenza dell’e-commerce, l’e-government deve però necessariamente confrontarsi con un framework giuridico molto più vincolante, complesso e vincolante. e-gov si divide classicamente in G2C, G2B, G2G © Palmirani

29 29 Corso di Informatica Giuridica Una società a due marce… ma una sola Europa La rivoluzione e-commerce deve essere supportata anche dalla pubblica amministrazione:  garantire servizi per le imprese adeguati ai tempi che l’e-commerce impone: rapidi, efficienti, flessibili, di qualità  evitare inutili passaggi fra amministrazioni: integrazione fra PA  facilitare l’accesso alle informazioni e alla conoscenza: aumentare la competitività in ambito Europeo  facilitare canali di accesso a nuovi mercati: agevolare le partnership  fornire infrastrutture adeguate: banda larga © Palmirani

30 30 Corso di Informatica Giuridica “Lesson Learned” dall’e-commerce Processi Senza re-ingegnerizzazione dei processi aziendali l’e- commerce non decollava:  attenzione alla c.d. catena del valore di Porter-Miller (approvvigionamento, trasformazione, vendita, distribuzione, post-vendita)  attenzione al back-office ossia alla parte interna dell'azienda L’e-government parte dall’attenta analisi dei processi interni ed esterni delle proprie attività soprattutto le ristruttura completamente dal punto di vista procedurale, organizzativo, normativo (documento informatico DPR 513/2000 ed evoluzioni) Identifica attentamente le relazioni fra back-office e front-office © Palmirani

31 31 Corso di Informatica Giuridica “Lesson Learned” dall’e-commerce il cliente Senza un’attenzione focalizzata sul cliente l’e- commerce non produceva maggiori ordinativi:  cliente al centro della relazione  CRM e l’eCRM sono stati fondamentali Nell’e-gov il cliente è il molteplice:  cittadino,  l’impresa,  le altre pubbliche amministrazioni © Palmirani

32 32 Corso di Informatica Giuridica “Lesson Learned” dall’e-commerce Conoscenza Senza un adeguato utilizzo della knowledge l’e-commerce non era in grado di sfruttare la sua leva competitiva:  l’informazione non basta  occorre abbinare informazione+esperienza+risultato=conoscenza  ossia sapere quando usare l’informazione giusta nel momento giusto nella situazione giusta per produrre meglio sulla base di esperienze positive (best practices) E-gov valorizza l’esperienza del proprio personale e cerca di tesaurizzarla nei sistemi di KMS © Palmirani

33 33 Corso di Informatica Giuridica Principio di base degli KM Far emergere la conoscenza tacita – strumenti di AI, sistemi esperti, rappresentazione della conoscenza con strumenti tecnologici tradizionali e derivanti dalla rappresentazione logica del linguaggio, thesauri, reti semantiche, multi-indicizzazione Incentivare il riciclo di “soluzioni vincenti” contestualizzate – riciclo mirato del materiale conoscitivo Incentivare il passaggio della conoscenza Incentivare la crescita professionale long-life-learning Catalogazione della conoscenza degli individui e quindi presa coscienza delle reali competenze dei componenti di una struttura – ottimizzazione utilizzo delle risorse umane Percorsi professionali mirati alle conoscenze e alle esigenze della struttura © Palmirani

34 34 Corso di Informatica Giuridica “Lesson Learned” dall’e-commerce Sicurezza Senza trust&confidece non si conquistano nuove fette di mercato:  sicurezza,  crittografia,  firme elettroniche&digitali  framework normativo E-gov deve poter assicurare anche la privacy, il rispetto dell’identità digitale, il corretto uso delle informazioni in suo possesso rispetto ai rapporti con le altre PA © Palmirani

35 35 Corso di Informatica Giuridica Punti di differenziazione I Stretta connessione al quadro normativo dovuto  ruolo istituzionale e costituente  ruolo regolamentale  ruolo amministrativo Doveri nei confronti dei cittadini, delle altre amministrazioni di tutela di uno stato di diritto:  giustizia  trasparenza  buon governo  tutela dei diritti dei cittadini © Palmirani

36 36 Corso di Informatica Giuridica Punti di differenziazione II Ruolo politico di good governance (Libro Bianco La Governance Europea, COM(2001) 428/final)  apertura e comunicabilità - semplificare il linguaggio  partecipazione - agevolare la partecipazione di tutte le forze sociali, economiche, politiche  responsabilità - le singole PA devono chiarire meglio i loro ruoli istituzionali e rispondere poi del loro operato  efficacia - le politiche adottate dalla PA devono essere in linea con le esigenze dei tempi e dei modi dettati dal tessuto scio-economico in cui queste si devono innestare  coerenza - gli interventi delle PA devono essere coerenti alle responsabilità assunte e alle politiche adottate © Palmirani

37 37 Corso di Informatica Giuridica Le motivazioni …. simili ma istituzionalmente diverse Aumentare la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini e alle imprese Diminuire i costi e gli sprechi interni ed esterni alla PA Diminuire i passaggi amministrativi e burocratici (semplificazione) - one-stop shop Favorire lo sviluppo economico di un certo territorio (sostegno alle PMI) Incrementare la competitività delle imprese nel confronto con l’Europa e il mondo Favorire la crescita di un processo democratico dialettico Favorire lo sviluppo socio-culturale © Palmirani

38 38 Corso di Informatica Giuridica Le origini Amministrazione Clinton-Gore 1999 Governo del Regno Unito 2000 http://www.govtalk.gov.uk/ Commissione Europea http://europa.eu.int/eeurope  eEurope2002 - Feira 2000  eEurope2005 - Siviglia 2002 Stati membri con piani nazionali 2000  in Italia il Piano di e-government  ”Linee Guida del Governo per lo sviluppo della società dell’Informazione nella legislatura” 31 maggio 2002 - Consiglio dei Ministri  Direttiva 20 Dicembre 2002 “LINEE GUIDA IN MATERIA DI DIGITALIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE” © Palmirani

39 39 Corso di Informatica Giuridica Il piano eEurope2002 Il piano d'azione eEurope 2002, approvato dal Consiglio europeo di Feira nel giugno 2000 intende fare “dell'Europa, entro il 2010, l'economia basata sulla conoscenza, più competitiva e più dinamica del mondo, migliorando il livello di occupazione e di coesione sociale.” © Palmirani

40 40 Corso di Informatica Giuridica Il piano eEurope2005 Il Consiglio europeo di Siviglia del 21-22 giugno 2002 ha approvato il piano d'azione eEurope2005 fondato sulla “diffusione della disponibilità e dell'uso delle reti a banda larga in tutta l'Unione entro il 2005 e lo sviluppo del protocollo Internet Ipv6 …. la sicurezza delle reti e dell'informazione, eGovernment, eLearning, eHealth ed eBusiness”  servizi informativi  servizi di comunicazione a una o due vie  servizi transazionali © Palmirani

41 41 Corso di Informatica Giuridica Gli obiettivi del piano eEurope2005 Banda larga Interoperabilità dei servizi di e-government paneuropei Servizi di base on-line con ristrutturazione del back-office e particolare attenzione a costruire siti idonei anche per disabili Appalti pubblici in via telematica - e-procurement Incrementare i punti pubblici di accesso ad Internet Cultura e turismo e-learning e-health supporto alle PMI trust&security © Palmirani

42 42 Corso di Informatica Giuridica Il Piano di Azione di e-government in Italia Il Piano di Azione di e-government è stato approvato il 23 giugno 2000 dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione.  Ammodernamento dei servizi della PA on-line  Modello architetturale condiviso  Identifica un insieme di azioni progettuali di breve e lungo periodo  Destina fondi per progetti specifici banditi in più fasi: ora sta partendo la realizzazione della fase 1 e si sta per aprire il bando della fase 2 © Palmirani

43 43 Corso di Informatica Giuridica RUPA/RUG Protocollo informatico/ time stamping Back-officeMulti-channelFront-office

44 44 Corso di Informatica Giuridica Infrastrutture abilitanti RUPA, RUG, GNET, RUPAR, CIE, CNS Sistema Pubblico di Connettività Costituisce il a rete della P.A. italiana. La definizione e la realizzazione del SPC derivano da attività congiunte e paritetiche di P.A. Centrali e Locali. Nasce da esigenze di integrazione della RUPA (rete della P.A. centrale) con le reti regionali (RUPAR) che si stanno realizzando Carta d'identità elettronica L'Italia è il Paese più avanzato in Europa per norme, programmi, attività: Francia, Germania, Spagna ci consultano. La carta nazionale dei servizi All’avvio lo schema di decreto da parte del Consiglio dei Ministri per la definizione delle regole tecniche e degli standard. © Palmirani

45 45 Corso di Informatica Giuridica Frontiere tecnologiche di supporto all’e-gov INTEROPERABILITA’ Ridefinizione dei Processi Organizzativi  life-event Knowledge Management System Standardisation e Open Source Semantic Web e Ontologie Agenti intelligenti  per favorire l’interoperabilità fra diverse applicazioni e-gov Interfacce Intelligenti  NLP Mobile&Wireless Portali avanzati © Palmirani

46 46 Corso di Informatica Giuridica Alcuni dati sulla prima fase del piano di e-gov - 138 progetti finanziati per un totale di 120 milioni di euro - 44 sono portali - 27 sono servizi mirati alle imprese - 25 mirano all’integrazione fra amministrazioni - in testa Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna © Palmirani

47 47 Corso di Informatica Giuridica Linee guida del Governo Italiano del 31/5/2002 (i) ” Linee Guida del Governo per lo sviluppo della società dell’Informazione nella legislatura” emanate dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2002 hanno stabilito 10 azioni prioritarie: Servizi on line ai cittadini e alle imprese 1. Tutti i servizi "prioritari" disponibili on-line 2. 30 milioni di Carte di Identità Elettroniche e Carte Nazionali dei Servizi distribuite 3. 1 milione di firme digitali diffuse entro il 2003 Efficienza interna della Pubblica Amministrazione 4. 50% della spesa per beni e servizi tramite eProcurement 5. Tutta la posta interna alla Pubblica Amministrazione via e-mail 6. Tutti gli impegni e mandati di pagamento gestiti on- line © Palmirani

48 48 Corso di Informatica Giuridica Linee guida del Governo 5/2002 (ii) Valorizzazione delle Risorse Umane 7. Alfabetizzazione certificata di tutti i dipendenti pubblici che utilizzano le tecnologie ICT per il loro lavoro 8. 1/3 della formazione erogata via eLearning Trasparenza 9. 2/3 degli uffici della Pubblica Amministrazione con accesso on- line all’iter delle pratiche da parte dei cittadini Qualità 10. Tutti gli uffici che erogano servizi dotati di un sistema di soddisfazione dell’utente. © Palmirani

49 49 Corso di Informatica Giuridica Direttiva del 20 Dicembre 2002 pubblicata sulla G.U. n.52 del 4/3/2003 LINEE GUIDA IN MATERIA DI DIGITALIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

50 50 Corso di Informatica Giuridica Principi della seconda fase Seconda fase  Definizione con Regioni ed Enti locali di una visione condivisa dell'innovazione nello Stato federale e-governance federal  Realizzazione di progetti integrati nei settori Lavoro, Sanità, Fisco, Beni culturali, Servizi alle imprese - allargamento dei servizi cittadini-imprese  Allargamento dei progetti in corso ai piccoli Comuni e nelle zone in ritardo di sviluppo - digital divide - CST  Utilizzo delle tecnologie per sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali (e-democracy)  RIUSO del SOFTWARE per le pubbliche amministrazioni

51 51 Corso di Informatica Giuridica Il carattere federalistico Il piano di E-government nella sua seconda fase è fortemente rivolto alle PA locali:  Regioni, Province, Comuni Documento” L’e-government nelle Regioni e negli Enti locali: II fase di attuazione” Conferenza Unificata il 26 novembre 2003 Si veda il documento “L’e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa una realizzazione cooperativa” presentato dal Ministro Stanca nel convegno dell’8.4.03 Torino © Palmirani

52 52 Corso di Informatica Giuridica La Commissione permanente - 3/2002 Scopo della commissione promuovere nei governi regionali adeguate politiche e strategie per lo sviluppo dell’e-government Garantire efficace cooperazione fra Regioni e Ministro Definizione di politiche di settore di competenza regionale (vedi Titolo V della Costituzione e devolution) Definire standard tecnici per garantire l’attuazione dell’interoperabilità fra PA Promuovere piani regionali specifici Redigere un Rapporto annuale sullo stato dell’e-government nelle Regioni Svolgere attività di monitoraggio dei progetti di e-government e di banchmarking (valutazione e confronto) dei risultati Il piano di lavoro è deciso di concerto con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni © Palmirani

53 53 Corso di Informatica Giuridica Gli obiettivi di cooperazione I 5 punti cardine del piano da condividere fra enti locali e PA centrale sono:  sistema pubblico di connettività - SPC come evoluzione della RUPA e delle RUPAR  standard per l’erogazione di servizi per evitare la proliferazione di strumenti fra loro non comunicanti - carta nazionale di accesso ai servizi  standard per i siti e portali della PA - sicurezza, privacy, e- inclusion, chiarezza di responsabilità, certezza della fonte  standard per la sicurezza dei servizi on-line -Comitato tecnico nazionale per la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle PA  modelli e strumenti da condividere per garantire interoperabilità © Palmirani

54 54 Corso di Informatica Giuridica I CRC CRC - Centri Regionali di Competenza partecipano tutti i comuni, province, comunità montane Hanno il compito di formare, assistere, sensibilizzare, monitorare gli enti della Regione in merito agli obiettivi dell’e-gov © Palmirani

55 55 Corso di Informatica Giuridica Alcuni progetti significativi già in corso Registro delle imprese presso le Camere di Commercio e supportato da Infocamere - 1 luglio 2003 Registro informatico dei Protesti Protocollo informatico - 1 gennaio 2004 Carta di identità e carta nazionale dei servizi - in fase di sperimentazione - approvato uno schema di decreto il 16 maggio 2003 dal Consiglio dei Ministri per la diffusione della Carta dei Servizi e firmato un protocollo di intesa con alcuni produttori per fissare gli standard e-procurement - con la finanziaria 2003 praticamente obbligatorio per tutte le PA comprare presso CONSIP Mandato di pagamento informatico - in fase di sperimentazione presso qualche amministrazione (Provincia di Parma). Dal 1 gennaio 1999 usato dalla Ragioneria Generale di Stato Norme in Rete Processo civile telematico Processo amministrativo telematico © Palmirani

56 56 Corso di Informatica Giuridica Obiettivi di alcuni Ministeri da raggiungere entro il 2004 Giustizia  Processo Telematico - consultazione a distanza del fascicolo delle cause  Casellario Giudiziale - banca dati unificata dei carichi pendenti  Norme in Rete Beni culturali  digitalizzazione del patrimoni culturale - 44 milioni di beni Interno  Automazione Stato Civile - anagrafe on-line per l’ottenimento via e- mail dei certificati di stato civile  voto elettronico - Europee 2004 Istruzione  banca dati unificata dell’offerta formativa  e-Learning Lavoro  portale unificato SIL © Palmirani

57 57 Corso di Informatica Giuridica Dall’e-government all’e-governance E-governance - l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici per facilitare l’attività di buon governo. Mentre l’e-government automatizza le procedure largamente di carattere amministrativo (livello tattico) attuando politiche derivanti da strategie già decise in sede deliberativa, l’e-governance è l’insieme delle soluzioni informatiche e telematiche volte a migliorare il dibattito democratico su “come governare” (livello strategico) agevolando la partecipazione attiva di tutti gli attori socio-economici del territorio in cui la PA opera verso una e-governance federale e ad una integrazione fra strutture © Palmirani


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