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IGIENE = SALUTE DISSAL: Dipartimento Scienze della Salute.

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Presentazione sul tema: "IGIENE = SALUTE DISSAL: Dipartimento Scienze della Salute."— Transcript della presentazione:

1 IGIENE = SALUTE DISSAL: Dipartimento Scienze della Salute

2 Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc.
Ambiente e Malattia AMBIENTE FISICO Aria - Acqua - Suolo Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc. Acuta Unifattoriali Abitudini AMBIENTE SOCIALE Fattori demografici Urbanizzazione Abitazioni Lavoro Trasporti Tempo libero ecc. AMBIENTE BIOLOGICO Alimenti Microrganismi Parassiti Pollini ecc. FATTORI GENETICI Personali Multifattoriali Cronica SANITÀ PUBBLICA (PUBLIC HEALTH) “la scienza e l’arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” Checcacci L. et al 1992

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4 Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc.
Ambiente e Malattia AMBIENTE FISICO Aria - Acqua - Suolo Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc. Acuta Unifattoriali Abitudini AMBIENTE SOCIALE Fattori demografici Urbanizzazione Abitazioni Lavoro Trasporti Tempo libero ecc. AMBIENTE BIOLOGICO Alimenti Microrganismi Parassiti Pollini ecc. FATTORI GENETICI Personali Multifattoriali Cronica SANITÀ PUBBLICA (PUBLIC HEALTH) “la scienza e l’arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” Checcacci L. et al 1992

5 MICRORGANISMI VIRUS MICROBI - BATTERI MUFFE -FUNGHI

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7 Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc.
Ambiente e Malattia AMBIENTE FISICO Aria - Acqua - Suolo Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc. Acuta Unifattoriali Abitudini AMBIENTE SOCIALE Fattori demografici Urbanizzazione Abitazioni Lavoro Trasporti Tempo libero ecc. AMBIENTE BIOLOGICO Alimenti Microrganismi Parassiti Pollini ecc. FATTORI GENETICI Personali Multifattoriali Cronica SANITÀ PUBBLICA (PUBLIC HEALTH) “la scienza e l’arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” Checcacci L. et al 1992

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9 Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc.
Ambiente e Malattia AMBIENTE FISICO Aria - Acqua - Suolo Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc. Acuta Unifattoriali Abitudini AMBIENTE SOCIALE Fattori demografici Urbanizzazione Abitazioni Lavoro Trasporti Tempo libero ecc. AMBIENTE BIOLOGICO Alimenti Microrganismi Parassiti Pollini ecc. FATTORI GENETICI Personali Multifattoriali Cronica SANITÀ PUBBLICA (PUBLIC HEALTH) “la scienza e l’arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” Checcacci L. et al 1992

10 DALLA SALUTE ALLA MALATTIA
CAUSE FATTORI DI RISCHIO INDICATORI DI RISCHIO

11 Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc.
Ambiente e Malattia AMBIENTE FISICO Aria - Acqua - Suolo Clima - Radiazioni Ionizzanti - ecc. Acuta Unifattoriali Abitudini AMBIENTE SOCIALE Fattori demografici Urbanizzazione Abitazioni Lavoro Trasporti Tempo libero ecc. AMBIENTE BIOLOGICO Alimenti Microrganismi Parassiti Pollini ecc. FATTORI GENETICI Personali Multifattoriali Cronica SANITÀ PUBBLICA (PUBLIC HEALTH) “la scienza e l’arte di prevenire le malattie, di prolungare la vita e di promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società” Checcacci L. et al 1992

12 Malattie Acute e Croniche
FATTORI CAUSALI MALATTIA CONCLAMATA GUARIGIONE ESITI INVALIDANTI MORTE TEMPO DI LATENZA

13 RISPOSTA AI PROBLEMI DI SALUTE
Promozione Salute Diagnosi e Cura Prognosi Controllo eventi letali Prevenzione Primaria Prevenire l’insorgenza della malattia in tutti i soggetti sani (a rischio) Prevenzione Secondaria Diagnosi precoce (screening) per prevenire i danni della malattia e la sua persistenza Prevenzione Terziaria “Prevenire le riacutizzazioni e la progressione della malattia (riabilitazione)”

14 -DEMOGRAFIA -AMBIENTE -ABITUDINI PERSONALI

15 Dal 1946 al 1965 Dopo il 1968 > popolazione Calo demografico
Forte aumento di natalità (“baby boom”) in presenza di ridotta mortalità > popolazione Dopo il 1968 Crollo delle nascite con costante riduzione della mortalità Calo demografico

16 Natalita’ 1946-1966 (baby boom)

17 MORTALITA’ PER RAGGRUPPAMENTI DI CAUSE (LIGURIA 2003:TOT. 21470)
MAL. CARDIOCIRCOLATORIE: (41,2 %) TUMORI: (28,7 %) MAL APP. RESPIRATORIO ( 6,1 %) INCIDENTI ( 4,4 %) APP. DIGERENTE ( 3,7 %) APP. GENITOURINARIO ( 1,5 %) MAL. INFETTIVE (O,6 %)

18 Tassi specifici di mortalita’/1000ab
1 anno ,94 1-15 anni ,15 16-24 anni ,50 ,65 ,12 dopo 16 anni le cause di morte piu’ frequenti sono traumatismi, tossicodipendenze, tumori giovanili

19 Prevenzione 1) educazione sanitaria 2) profilassi ambientale
3)incremento resistenza individuale (vaccino-chemioprofilassi)


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