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Agenda 2000 e la Revisione a Medio Termine della PAC CRISTINA BRASILI Politica Economica e dello Sviluppo A.A. 2003-04.

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1 Agenda 2000 e la Revisione a Medio Termine della PAC CRISTINA BRASILI Politica Economica e dello Sviluppo A.A. 2003-04

2 Agenda 2000 Il 16 Luglio 1997 il presidente della Commissione Europea, Jacques Santer, ha presentato al Parlamento Europeo il documento Agenda 2000, che rappresenta la base programmatica per le future politiche dell’UE. Per un’Europa più forte e più ampia La sfida dell’ampliamento Pareri della Commissione Europea. Composta da tre volumi: Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

3 Agenda 2000 Politiche Interne Lo sviluppo delle politiche interne avviene secondo 4 direttrici: Creare le condizioni per una crescita durevole e creatrice di posti di lavoro Porre in primo piano la conoscenza e le nuove tecnologie Modernizzare i sistemi dell’occupazione Migliorare le condizioni di vita Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

4 Agenda 2000 Politiche Interne Creare le condizioni per una crescita durevole e creatrice di posti di lavoro Il passaggio all’Euro sarà un fattore di stabilità, migliorerà l’efficienza del mercato e favorirà gli investimenti. Il Mercato Unico migliorerà le norme sulla concorrenza. Si attuerà una stretta vigilanza sugli aiuti pubblici. Miglioramento delle condizioni di funzionamento delle PMI. Migliorare l’accesso delle PMI al credito e ai capitali. Estensione delle reti transeuropee (RTE); risanando i sistemi di trasporto. Agenda 2000 e MTR –Cristina Brasili

5 Agenda 2000 Politiche Interne Porre in primo piano la conoscenza e le nuove tecnologie L’utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione determinano la competitività in una economia mondiale sempre più globalizzata. Va quindi incoraggiata la ricerca, l’innovazione l’educazione e la formazione. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

6 Agenda 2000 Politiche Interne Modernizzare i sistemi dell’occupazione Rendere più moderne le politiche del mercato del lavoro e dell’occupazione. L’UE fornisce il quadro di riferimento ma le competenze rimangono degli Stati membri. La riforma dei sistemi di pensionamento e di assistenza sanitaria. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

7 Agenda 2000 Politiche Interne Migliorare le condizioni di vita. La crescita economica deve avere come finalità quella di creare una società più solidale e accogliente. Problema della sanità pubblica e sicurezza degli alimenti. Sfide ecologiche: un’applicazione più efficace delle norme in materia di ambiente. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

8 Agenda 2000 Coesione economica e sociale Impegno per la coesione La coesione economica e sociale è considerata una priorità della costruzione europea, insieme all’Unione monetaria e al Mercato Unico. Il Consiglio europeo ha riservato alla solidarietà finanziaria lo 0,46% del PNL dell’Unione. La prima relazione sulla coesione ha evidenziato: le regioni dell’obiettivo 1 hanno progredito verso la convergenza (grazie al Fondo strutturale e a quello di coesione) la disoccupazione non è calata in modo sensibile e la disparità è in aumento in molte delle regioni svantaggiate Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

9 Agenda 2000 Coesione economica e sociale Aspetti finanziari (periodo 2000-2006) Le azioni strutturali disporranno di 275 miliardi di ECU (prezzi 1997). Nel periodo 1993-1999 erano 200 miliardi Ai nuovi paesi aderenti verrà riservata una quota di 45 miliardi di cui 7 come preadesione. La percentuale di popolazione interessata agli obiettivi 1 e 2 dovrà essere ridotta dal 51% di oggi ad a una percentuale compresa tra il 35% e il 40%. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

10 Agenda 2000 Coesione economica e sociale : I tre obiettivi prioritari sono OBIETTIVO 1 promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo OBIETTIVO 2 favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali OBIETTIVO 3 favorire l’adeguamento e l’ammodernamento dei sistemi d’istruzione, formazione e occupazione (agisce sul territorio nazionale fatte salve le specificità regionali) Gli obiettivi della politica strutturale vengono ridotti da 7 a 3, per aumentarne l’efficacia e l’efficienza Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

11 Agenda 2000 Coesione economica e sociale OBIETTIVO 1 (Regioni in ritardo di sviluppo ) La soglia del 75% del PIL pro-capite dovrà essere applicata scrupolosamente. Per le regioni che superano la soglia del 75% si dovrà prevedere un periodo transitorio di phasing out. Le regioni ammissibili all’obiettivo 1 dovrebbero essere trattate con le stesse priorità attuali, e con una forte concentrazione degli interventi. In queste regioni si hanno gravi difficoltà in fatto di reddito, occupazione, strutture produttive e infrastrutture, il tasso di disoccupazione è superiore di circa il 60% alla media comunitaria I programmi verranno elaborati con la massima considerazione per le priorità espresse dalle regioni stesse. Nel nuovo obiettivo 1 sono comprese anche le zone del vecchio obiettivo 6 Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

12 Agenda 2000 Coesione economica e sociale OBIETTIVO 2 (riconversione economica e sociale ). Le regioni interessate sono quelle con problemi strutturali quali: disoccupazione massiccia, fenomeni di esodo rurale e/o di spopolamento. Esse comprendono aree rurali in declino, zone in crisi dalla pesca, quartieri urbani in difficoltà). Gli interventi a favore delle regioni che presentano difficoltà strutturali avranno come tema la riconversione economica e sociale. I nuovi programmi saranno finalizzati alla diversificazione economica, all’innovazione e alle risorse umane, con particolare riguardo alle PMI. Le zone attualmente ammissibili agli obiettivi 2 o 5b e che ne resteranno escluse dovrebbero beneficiare di un periodo transitorio. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

13 Agenda 2000 Coesione economica e sociale OBIETTIVO 3 (Risorse umane) Viene applicato nelle regioni escluse dagli obiettivi 1 e 2, per modernizzare e adattare i sistemi d’istruzione, di formazione e di collocamento. Le risorse devono essere concentrate in un insieme di misure realistiche ed efficaci, in linea con gli orientamenti politici nazionali. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

14 Agenda 2000 come sono cambiati gli obiettivi Ob. 1 - Regioni in ritardo di Sviluppo ( < 75 % PIL UE) Ob. 6 - Regioni scarsamente popolate Regioni uscenti da Ob. 1 Ob. 5b – Zone Rurali Ob. 2 - Zone in declino industriale Zone uscenti da Ob 2 e Ob. 5b Ob. 3 – Lotta alla disoccupazione e inserimento giovani Ob. 4 – Adeguamento professionale lavoratori Ob. 1 Regioni in ritardo di sviluppo ( < 75 % PIL UE) Periodo transitorio Ob. 2 - Zone di riconversione economica e sociale (incluse zone urbane e pesca) Periodo transitorio Ob. 3 – Risorse umane SITUAZIONE AL 1999SITUAZIONE POST-RIFORMA

15 Agenda 2000 Politica Agricola Comune Nel quadro di Agenda 2000 si prevede la revisione della Politica Agricola Comunitaria (PAC). In realtà rappresenta una riconferma delle linee di riforma già proposte nel 1992 (Riforma Mc Sharry). Le linee della revisione sono le seguenti: La sostituzione progressiva del sostegno ai prezzi agricoli con misure di aiuti diretti agli agricoltori Lo sviluppo di una politica rurale Semplificazione della normativa a livello comunitario e decentralizzazione dell’applicazione delle misure politiche Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

16 Agenda 2000 Politica Agricola Comune Gli obiettivi fondamentali per la PAC oltre il 2000 sono:  aumentare la competitività sui mercati interni e esteri;  garantire la sicurezza e la qualità delle derrate;  assicurare un equo livello di vita per la popolazione agricola e contribuire alla stabilità dei redditi agricoli;  integrare gli obiettivi ambientali nella PAC;  creare fonti di occupazione e di reddito alternative per gli agricoltori e le loro famiglie; semplificare la normativa comunitaria. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

17 Agenda 2000 Politica Agricola Comune I prodotti lattiero caseari La Commissione ha optato per la strategia di prorogare il regime delle quote fino al 2006 e di rendere più flessibile e più semplice l’attuale organizzazione comune di mercato; Ridurre gradualmente i prezzi di sostegno, in media del 10% sull’intero periodo e di introdurre un nuovo pagamento annuo di 145 ECU per le vacche lattifere.

18 Agenda 2000 Politica Agricola Comune I prodotti mediterranei Tabacco e vino sono attualmente oggetto d’esame da parte delle istituzioni europee Per gli ortofrutticoli la Commissione seguirà da vicino l’applicazione della riforma decisa dal Consiglio nel luglio del 1996. Per l’olio d’oliva è stato approvato il nuovo OCM.

19 Agenda 2000 Politica Agricola Comune Le novità La proposta (poi non attuata) di introdurre un unico massimale per tutti i pagamenti diretti a favore dei redditi concessi nell’ambito delle organizzazioni comuni di mercato (OCM). Gli Stati membri dovrebbero essere inoltre autorizzati ad introdurre criteri di differenziazione secondo norme stabilite di comune accordo. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

20 Agenda 2000 Politica Agricola Comune In Agenda 2000 si ribadisce l’importanza delle politiche strutturali e dello sviluppo delle zone rurali che avranno un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e per il tempo libero. Politica rurale. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

21 Agenda 2000 Quadro finanziario prospettato Spese per il settore agricolo a carico del FEOGA nel 2000-2006 (miliardi di ECU) Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

22 Agenda 2000 Il quadro finanziario approvato in seguito alle decisioni prese aBerlino nel marzo 1999 Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

23 Agenda 2000 Quadro finanziario approvato Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

24 Agenda 2000 Quadro finanziario approvato Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

25 Agenda 2000 Calendario Il 18 marzo 1998 sono uscite le proposte di regolamento relative al pacchetto di riforme comprese in Agenda 2000. Il 24-25 marzo 1999 a Berlino sono stati definitivamente stipulati gli accordi di Agenda 2000 Nel Maggio-Giugno 1999 sono stati approvati i regolamenti applicativi di Agenda 2000 Agenda 2000–Cristina Brasili

26 Agenda 2000 Organizzazione comune del mercato dell’olio d’oliva Nuovi regolamenti approvati il 20 luglio 1998 - Ce n. 1638/98 1639/98 *Già in corso di definizione prima dell’approvazione di Agenda 2000 *Riforma ponte del 1998 *Riforma effettiva dal 1° novembre 2001 *Prima campagna interessata 1998/99 Principali caratteristiche della riforma: -Abolizione del prezzo d’intervento e del prezzo rappresentativo del mercato -Unificazione dell’aiuto alla produzione (eliminazione dell’aiuto forfetario ai “piccoli produttori”) -riduzione dell’aiuto unitario da 142,2 a 132,25 euro/quintale di olio prodotto -tolti gli aiuti al consumo -la Qmg comunitaria è stata aumentata 1.777 milioni di tonnellate -Italia 30% Qng (Spagna 42,5%)

27 Agenda 2000 Organizzazione comune del mercato vitivinicolo Nuovi regolamenti approvati il 17 maggio 1999 - Ce n. 1439/99 Per equilibrio tra domanda e offerta: *si mantiene il divieto di impianto di viti (fino al 2010) (51.000 ettari in più per tutta la comunità di cui 12.933 per l’Italia) *sistema di regolarizzazione degli impianti irregolari *istituzione degli Schedari viticoli nazionali e Inventario viticolo *aiuti per la riconversione dei vigneti *distillazione obbligatoria dei sottoprodotti *la distillazione volontaria prevede due forme distillazione per il rifornimento dell’alcole ad uso alimentare; distillazione di crisi *Scambi con paesi terzi:i mosti provenienti da Paesi Terzi non possono essere vinificati; la miscelazione di vini comunitari con vini importati è vietata; i vini importati devono essere etichettati in modo inequivocabile.

28 Agenda 2000 Organizzazione comune del mercato delle carni bovine Nuovi regolamenti approvati il 17 maggio 1999 - Ce n. 1254/99 Si è pensato di risolvere la crisi del settore con una riduzione del prezzo d’intervento per riequilibrare domanda e offerta Il prezzo d’intervento 3,475 euro/t per i primi 6 mesi del 2000 e a 3,013 tra il 2001 e il 2002 Si prevedono 4 diversi tipi di premi a secondo degli allevamenti

29 Agenda 2000 Organizzazione comune del mercato dei cereali Nuovi regolamenti approvati il 17 maggio 1999- Ce n. 1253/99 Questo regolamento modifica il regolamento CEE n. 1766/92 e abroga il regolamento 2731/75 *Il prezzo d’intervento sarà ridotto del 15% in due tappe uguali di 7,5% dalla campagna 2000-2001 passando da 119,19 euro/t a 11,25 euro/t e a 101,31 euro/t dal 2001-2002 *gli aiuti diretti saranno invece aumentati da 54 euro/t a 63 euro/t

30 Agenda 2000 Organizzazione comune del mercato del latte e dei lattiero-caseari Nuovi regolamenti approvati il 17 maggio 1999- Ce n. 1255/99 La nuova OCM entrerà in vigore dalla campagna 2005/2006 il regime delle quote viene prorogato fino al 2006 nel 2003 si procederà ad un riesame della questione i prezzi d’intervento del burro e del latte scremato in polvere sono ridotti del 15% in tre tappe a partire dal 2005-2006 l’importo dei pagamenti diretti per unità di premio sarà aumentato in 4 tappe dal 2000 da 25 Euro a 100 Euro

31 Agenda 2000 Sostegno allo sviluppo rurale Nuovi regolamenti approvati il 17 maggio 1999- Ce n. 1257/99 Lo sviluppo rurale sarà finanziato dal FEAOG Modifica e abroga altri regolamenti Le misure ammissibili dal presente regolamento sono : *le misure di accompagnamento della riforma del 1992: prepensionamento, misure agroambientali e imboschimento, il regime relativo alle zone svantaggiate *le misure di ammodernamento e diversificazione delle aziende agricole: investimenti nelle aziende agricole, insediamento di giovani agricoltori, formazione, sostegno agli investimenti negli impianti di trasformazione e commercializzazione, aiuto complementare alla silvicoltura, promozione e riconversione dell’agricoltura

32 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Nuovi regolamenti approvati il 21 giugno 1999 - Ce n. 1260/99 Fondi strutturali, fondo di coesione, il FEAOG, BEI che contribuiranno in modo appropriato al perseguimento dei tre obiettivi I nuovi obiettivi riguarderanno nel complesso il 35-40% della popolazione comunitaria

33 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Criteri di appartenenza all’obiettivo 1:

34 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Settore dell’industria 10%: della popolazione Criteri di appartenenza all’obiettivo 2 (massimo il 18% della popolazione comunitaria):

35 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Zone rurali 5%: della popolazione Criteri di appartenenza all’obiettivo 2 (massimo il 18% della popolazione comunitaria):

36 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Zone urbane: 2% della popolazione Criteri di appartenenza all’obiettivo 2 (massimo il 18% della popolazione comunitaria):

37 Agenda 2000 Disposizioni generali sui Fondi strutturali Zone dipendenti dalla pesca: 1% della popolazione Criteri di appartenenza all’obiettivo 2 (massimo il 18% della popolazione comunitaria):

38 Agenda 2000 Finanziamento dell’UE La decisioni presa nel vertice di Berlino (Marzo 1999) prevede che il tetto finanziario dell’Unione europea rimarrà fissato all'1,27% del Pil. A decorrere dal 2002, l'apporto del contributo Iva alle casse comunitarie verrà ridotto in modo dall'1% attuale, allo 0,75% nel 2002 e allo 0,50 nel 2004. Aumenterà invece il contributo calcolato sulla base del Pil di ciascun paese (quarta risorsa). Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

39 Agenda 2000 Regolamenti orizzontali I regolamenti orizzontali riguardano: la condizionalità ambientale (cross compliance) la modulazione degli aiuti in base a criteri legati all’occupazione l’utilizzazione da parte degli Stati Membri dei risparmi derivanti dall’applicazione delle due norme precedenti per misure ambientali Agenda 2000 e la MTR–Cristina Brasili

40 AGENDA 2000 Le regioni degli Obiettivi 1 e 2 nel 2000-2006

41 AGENDA 2000 Il nuovo Obiettivo 2

42 AGENDA 2000 le prime applicazioni di Agenda 2000 e la revisione di medio-termine Il reddito degli agricoltori non crescerà in seguito alle misure di Agenda 2000, ma risulterà inferiore del 12% rispetto a quello del periodo 1992-96, mentre sarà compensato dagli aiuti diretti. Ne beneficeranno i consumatori a cui la riduzione dei prezzi produrrà un risparmio complessivo di 18-20.000 miliardi di lire (9-10.000 milioni di Euro), ed una riduzione dei prezzi al consumo stimata nel 2005 dello 0,25%. Riguardo alle produzioni invece si prevede un aumento della superficie a seminativi a causa della riduzione del set aside e quindi vi sarà un surplus dei seminativi destinati alle esportazioni. Mentre per le produzioni bovine si prevedeva il mantenimento dello status-quo, che però è stato stravolto dall’evento BSE i cui effetti strutturali sono tutti da valutare. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

43 AGENDA 2000 le prime applicazioni di Agenda 2000 e la revisione di medio-termine La seconda metà del 2001 è stata caratterizzata dalla discussione sulla revisione a medio termine di Agenda 2000 che implicherà un’ulteriore riforma della Politica agricola comunitaria. L’approvazione delle riforme contenute in Agenda 2000 avvenuta nel marzo 1999, conteneva già in sé il germe di un nuovo dibattito: riforme troppo blande e all’insegna della riconferma dello status quo non potevano evitare ma solo rimandare la presa di coscienza di un cambiamento radicale come quello dell’allargamento. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

44 AGENDA 2000 le prime applicazioni di Agenda 2000 e la revisione di medio-termine Il dibattito sugli strumenti da nella gestione della PAC si possono sintetizzare in tre punti principali: mantenimento o meno delle politiche accoppiate e cioè il sostegno ai prezzi agricoli (mediante dazi all’importazione e meccanismi di interventi pubblici sul mercato); riduzione dell’importanza della politica dei mercati (attualmente primo pilastro della PAC) a vantaggio di un consistente incremento della politica di sviluppo rurale; il mantenimento dell’attuale livello di budget agricolo comunitario che attualmente assorbe il 46% delle risorse dell’UE-15. Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili

45 AGENDA 2000 le prime applicazioni di Agenda 2000 e la revisione di medio-termine La seconda ipotesi pone l’accento sulla liberalizzazione degli scambi, nel senso di un mercato sempre più aperto e di un potenziamento della politica dello sviluppo rurale, ma anche nella direzione di un aumento della sicurezza alimentare e di un maggior benessere degli animali e della protezione dell’ambiente. E’ una posizione piuttosto radicale, che va nel senso dello smantellamento dei sostegni alla produzione con un evidente rafforzamento della politica di sviluppo rurale a discapito della politica dei mercati. In questo caso gli agricoltori dovranno accettare una maggiore variabilità dei prezzi e i consumatori sostenere una maggiore spesa per le compensazioni. La terza ipotesi è di segno opposto alla precedente per quanto riguarda la liberalizzazione dei mercati. Se l’obiettivo, generale, di un’agricoltura multifunzionale e rispettosa dell’ambiente viene perseguito con maggior forza, cambiano però gli strumenti per raggiungerlo. Infatti ogni Paese ha diritto alla sovranità alimentare ed ad un’autosufficienza sui prodotti agricoli di base che si ottengono solo tramite una forte protezione alle importazioni. Si elimina così il rischio di assoggettare gli agricoltori alla volatilità del mercato mondiale e il sostegno dei prezzi garantisce il reddito degli agricoltori nel mercato interno. Bisogna però nello stesso tempo avere un rigido controllo dell’offerta in modo da evitare sovrapproduzione e quindi aumento dei costi per sovvenzioni alle esportazioni.

46 AGENDA 2000 le prime applicazioni di Agenda 2000 e la revisione di medio-termine Il Commissario per l’agricoltura dell’UE, Fischler, presenterà nel corso del 2002 le proposte di revisioni da apportare ad Agenda 2000 sulla base anche dei risultati delle discussioni già avviate nei singoli Stati membri. Sembra probabile che il commissario insisterà a chiedere una diminuzione degli aiuti (degressività) o il trasferimento allo Sviluppo rurale di parte dei fondi per gli aiuti diretti tramite la modulazione obbligatoria, anche nell’attuale periodo di programmazione.

47 Bibliografia essenziale Commissione europea, Agenda 2000, Bruxelles 1997 La riforma della PAC in AGENDA 2000, INEA- Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE, Roma 1999 Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2001 a cura di R. Fanfani G. Galizzi, par. 2.1.2 Franco Angeli Ed., 2002 Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2002 a cura di R. Fanfani, Pieri, par. 2.1.2 Franco Angeli Ed., 2003 Agenda 2000 e la MTR –Cristina Brasili Europa – L’Unione Europea in linea, http://europa.eu.int http://europa.eu.int Eurostat, http://europa.eu.int/comm/eurostat/http://europa.eu.int/comm/eurostat/ Principali fonti On-line

48 Revisione a medio termine della PAC -2003 Mead Term Review- MTR

49 Le prime proposte di revisione di medio- termine di Agenda 2000 Le tappe Un primo documento di “Revisione intermedia della politica agricola comunitaria” COM(2002) 394 è del Luglio 2002. La Commissione nel gennaio 2003 presenta nuove proposte con numerose novità rispetto alle proposte precedenti. La MTR verrà definitivamente approvata nel giugno 2003 La MTR –Cristina Brasili

50 Le proposte di revisione di medio- termine della PAC Le novità della revisione a medio termine del 2003 – Gennaio 2003 (MTR-Mead Term Review) Disaccoppiamento (decoupling) o pagamento unico per azienda Condizionalità ecologica (cross- compliance) AUDIT o sistema di consulenza aziendale Decrescenza (degression) e modulazione la riforma di alcune OCM La MTR –Cristina Brasili

51 Disaccoppiamento (decoupling) Il disaccoppiamento o pagamento unico per azienda viene introdotto per rendere l’aiuto al reddito delle aziende indipendente dalla produzione. L’aiuto unico al reddito aziendale viene calcolato sulla base di un importo di riferimento che copre parte degli aiuti diretti in vigore per i seminativi, le carni bovine, i prodotti lattiero- caseari, gli ovini e i caprini, le patate da fecola, i legumi da granella, il riso, le sementi e i foraggi essiccati. Il periodo da prendere a riferimento è il triennio 2000-2002. Il pagamento unico per azienda verrà suddiviso in diritti all’aiuto che potranno essere trasferiti, con o senza i terreni, ad altri conduttori di aziende all’interno di uno stesso Stato membro.

52 Condizionalità ecologica Sarà introdotta subordinando l’erogazione degli aiuti al rispetto di norme ambientali e misure per la salute e benessere degli animali, ma anche norme per la sicurezza delle condizioni di lavoro e della qualità degli alimenti. Le misure sulla condizionalità ambientale sono state associate al disaccoppiamento per evitare l’abbandono dei terreni ed i conseguenti problemi ambientali, con l’obbligo quindi di mantenere tutti i terreni in buone condizioni agronomiche. Sono previste sanzioni sotto forma di riduzione del premio unico (dal 10 al 100%) per gli agricoltori che non rispettano tali norme.

53 AUDIT aziendale Sarà obbligatorio all’interno dei requisiti di condizionalità ed è un servizio che fornirà consulenza agli agricoltori su come applicare le norme e gli esempi di buona prassi nel processo produttivo. E’ previsto l’utilizzo di inventari e la contabilità dei flussi produttivi in relazione ad ambiente, sicurezza alimentare e benessere animale. Inizialmente verrà introdotto solamente per i produttori che ricevono pagamenti diretti per oltre 15.000 euro o con un fatturato di oltre 100.000 euro e per gli altri su base volontaria.

54 Decrescenza e Modulazione Verranno applicate in modo differenziato per le aziende a partire dal 2006. Le aziende con meno di 5.000 euro di aiuti diretti sono esentate dalla decrescenza (continuano a percepire gli aiuti nella stessa misura precedente). Le aziende con aiuti diretti da 5.000 a 50.000 euro si ha una riduzione complessiva dell’aiuto dall’1% nel 2006 fino ad un massimo del 12,5% nel 2012. Per la aziende con oltre 50.000 euro di aiuti diretti la riduzione percentuale ha una progressione maggiore passando dall’1% al 19% sempre dal 2006 al 2012

55 Decrescenza e Modulazione Revisione di medio termine della Pac (2003): decrescenza e modulazione: riduzione dei pagamenti diretti(%) 2006200720082009201020112012 Decrescenza Riduzione degli aiuti per le aziende secondo le varie fasce di aiuti(%) Da 1 a 5.000 €0% Da 5.001 a 50.000 € 1%3%7,5%9%10,5%12%12,5% Oltre 50.000 €1%4%12%14%16%18%19% Modulazione % dei pagamenti diretti destinati allo sviluppo rurale (%) Da 5.001 a 50.000 € 1%2%3%4%5%6% Oltre 50.000 €1%2%3%4%5%6% % dei pagamenti diretti destinati al finanziamento dei mercati (%)o Da 5.001 a 50.000 € 0%1%4,5%5%5,5%6%6,5% Oltre 50.000 €0%2%9%10%11%12%13% Fonte: Commissione europea, COM(2003) 23 def.

56 Decrescenza e Modulazione Revisione di medio termine della Pac (2003): destinazione dei fondi risparmiati con la riduzione dei pagamenti diretti ANNI 2006200720082009201020112012 Riduzione degli aiuti diretti (Milioni di €) 2287512.0302.4202.8103.2003.343 - allo Sviluppo rurale 2284757419881.2341.481 - ai mercatiagricoli 02761.2891.4321.5761.7191.862

57 Riforma di alcune OCM La revisione a medio termine della PAC presenta anche molte proposte di modifica alle Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM), con lo scopo di migliorare la competitività dell’agricoltura europea, la promozione di un’agricoltura sostenibile, la garanzia di un sistema più equilibrato di aiuti ed il rafforzamento dello sviluppo rurale. Proposte di revisione degli OCM

58 The New US Farm Bill  Nel maggio 2002 negli USA è stato varato il nuovo Farm Bill  Il nuovo Farm Bill prevede un incremento del sostegno agli agricoltori del 78% (di cui 20 milioni di dollari per i seminativi)  Si introducono i cosiddetti pagamenti anti-ciclici prendono il posto del disaccoppiamento che era in vigore dal 1996  Con i pagamenti anti-ciclici gli agricoltori statunitensi riceveranno un supplemento di trasferimento quando i corsi di mercato risulteranno inferiori al prezzo di riferimento.

59 Le risorse finanziarie attivate dalla revisione della PAC ammontano per l’UE15, e per l’intero periodo (2004-2012) soggetto alla degressività, a 249.918 ml/€. Mediamente degli aiuti diretti sono destinati alle aziende 32% è nella fascia <5.000 €; 57,2% è nella fascia compresa tra 5.000 e 50.000 €, 10,8% alla fascia >50.000 € La degressività taglierebbe gli aiuti diretti di 14.781ml/€. 6.629 ml/€ allo sviluppo rurale 8.152 mld/€ alle politiche di mercato

60 Ripartizione tra gli stati dell’UE15 delle risorse 2006-2012 aggiuntive destinate allo sviluppo rurale, e saldo rispetto alla quota parte trattenuta ai singoli stati dalla modulazione CIA- Osservatorio economico e ufficio studi

61 La Francia riceverebbe, per l’intero periodo 2006-2012, circa 1.300 ml/€, la Spagna poco più di 1.200 ml€; l’Italia e la Germania circa 850 ml/€, circa 650 ml/€ andrebbero al Regno Unito; alla Grecia andrebbero 371 ml€; ad Austria e Portogallo circa 300 ml€. Gli altri paesi avrebbero, ciascuno, risorse inferiori a 200 ml/€. Rispetto alle somme sottratte dalla modulazione e destinate allo sviluppo rurale, alcuni paesi avrebbero un saldo attivo:la Spagna +400 ml/€; l’Italia, +314 ml/€; la Grecia, il Portogallo, i Paesi Bassi, l’Austria e la Finlandia. Gli altri paesi avrebbero un saldo negativo: la Francia –570 ml/€, la Germania, - 350 ml€ ed il Regno Unito, -270 ml/€,

62 Le maggiori novità rispetto al documento del Gennaio 2003: Disaccoppiamento parziale, alcuni elementi verranno mantenuti accoppiati per evitare l’abbandono di alcune produzioni Riduzione dei pagamenti diretti tramite la modulazione (cade la degressività): -Avrà inizio nel 2005 a un tasso del 3%, del 4% nel 2006 e del 5% dal 2007 in poi. -Un punto % rimane al paese da cui proviene (ad ogni paese viene restituito almeno l’80% dei suoi fondi di modulazione) Le proposte definitive della Riforma a Medio Termine della PAC - Giugno 2003

63 Bibliografia essenziale Commissione europea, Agenda 2000, Bruxelles 1997 Commissione europea, Mid Term Review COM(2003) 23 def. La riforma della PAC in AGENDA 2000, INEA- Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE, Roma 1999 EuroChoices agri-food and rural resources issues Vol. 1, N.3, Winter 2002 Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2001 a cura di R. Fanfani G. Galizzi, par. 2.1.2 Franco Angeli Ed., 2002 Il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, Rapporto 2002 a cura di R. Fanfani G. Galizzi, Cap. 2 Franco Angeli Ed., 2003


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