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I.B.A.N. Italian Business Angels Network Come finanziare lo sviluppo delle PMI.

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Presentazione sul tema: "I.B.A.N. Italian Business Angels Network Come finanziare lo sviluppo delle PMI."— Transcript della presentazione:

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2 I.B.A.N. Italian Business Angels Network Come finanziare lo sviluppo delle PMI

3 SOMMARIO 1)IL BA - UNA NUOVA FONTE DI CAPITALE DI RISCHIO 2)LA CREAZIONE DEL BUSINESS PLAN 3)LE STRUTTURE NO-PROFIT PER LINCONTRO DI DOMANDA E OFFERTA 4)UN CASE STUDY

4 QUANTITA DI CAPITALE DI RISCHIO – PER FASE DI SVILUPPO DELLIMPRESA q u a n t i t à f a s i Imprenditori e famiglia Business Angels Venture capital e Borsa Banche

5 IL B.A.- UNA NUOVA FONTE DI CAPITALE DI RISCHIO DEFINIZIONE I BA O INVESTITORI INFORMALI, SONO PERSONE FISICHE CHE INTERVENGONO A LIVELLO PRIVATO NEL CAPITALE DI PMI OLTRE AD APPORTARE CAPITALE, OFFRONO ANCHE LA LORO ESPERIENZA GESTIONALE PER LO SVILUPPO DI PROGETTI DIMPRESA, PER LO PIU IN FASE DI START-UP

6 LA FIGURA DEL B.A. CONOSCE BENE IL VOSTRO MERCATO NON VUOLE APPROPRIARSI DELLA VOSTRA AZIENDA HA BUONI CONTATTI CON LE BANCHE E CON I PARTNERS E QUELLO CHE CI VUOLE PER LA FASE INIZIALE PUO FORNIRE QUELLO CHE NESSUN ALTRO PUO FORNIRE: LIMPEGNO PERSONALE

7 LA FIGURA DEL B.A. IL BA INVESTE IN QUALCOSA : Che capisce Che cresce fortemente In cui esiste un buon gruppo di persone In cui non ce un cliente dominante In cui possa avere fiducia che durera il tempo prefissato

8 LA FIGURA DEL B.A. IL BA INVESTE IN QUALCOSA : CHE E NELLA PROPRIA ZONA DI RESIDENZA CHE RAPPRESENTA TRA IL 20 ED IL 30% DELLA PROPRIA CAPACITA FINANZIARIA CHE LO POSSA FARE LAVORARE DIVERTENDOSI

9 LA CREAZIONE DEL BUSINESS PLAN FATTORI LIMITANTI IL SUCCESSO DI UN PROGETTO: Progetto non originale Dati irrealistici Informazioni insufficienti Crescita limitata del business Concetto poco sviluppato Squadra non credibile Rigidità nella definizione della struttura azionaria

10 LA CREAZIONE DEL BUSINESS PLAN COSA PUO FARE IL BAN ( Business Angels Network ) Far crescere i progetti che ritiene interessanti, migliorandone la qualità Educare gli investitori/BA e gli imprenditori/proponenti: – Nel processo di costruzione del progetto – Nella negoziazione con il partner

11 LE STRUTTURE NO-PROFIT PER LINCONTRO DI DOMANDA E OFFERTA DOVE ? ATTUALMENTE: Lombardia, Nord-Ovest, Veneto, Marche, Umbria, Campania e Calabria PROSSIMAMENTE: Toscana, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Basilicata OBIETTIVO A 6 MESI: coprire tutte le Regioni italiane

12 LE STRUTTURE NO-PROFIT PER LINCONTRO DI DOMANDA E OFFERTA COME ? Strutture private o semi-pubbliche, già operanti sul territorio nei servizi alle imprese Esaminando le business idea Realizzando il matching tra domanda e offerta Fornendo servizi e best practices ai partners

13 UN CASE STUDY IL BUSINESS ANGEL: manager 55 anni, 25 anni nella consulenza, ADEL di una azienda manifatturiera; I PROPONENTI: giovani (25/35 anni) con esperienza nel settore commerciale e nella creazione di software; IL PROGETTO: creazione e distribuzione di CAD tridimensionale per complementi di architettura dinterni.

14 UN CASE STUDY LINVESTIMENTO: 60 ML di equity + garanzie bancarie fino a 350 ML I RUOLI: il BA è Presidente e uno dei proponenti ADEL STRUTTURA SOCIETARIA: il BA, da una situazione del 60% del capitale, con patto di riacquisto dopo un anno a prezzo storico, fino a scendere al 25% su cui fare capital gain

15 UN CASE STUDY VALORE AGGIUNTO DEL BA: rapporto con Banche, messa a punto del BP, capacità individuazione di partner e capacità relazionale; RUOLO DEL BAN: selezione progetto, assistenza nel BP, offerta incubatore; RUOLO DI IBAN: un metodo, una rete europea, un accordo quadro con Banca per finanza aggiuntiva.


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