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il Nazismo di Adolf Hitler

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Presentazione sul tema: "il Nazismo di Adolf Hitler"— Transcript della presentazione:

1 il Nazismo di Adolf Hitler

2 Cenni biografici Nasce a Branau am Inn, vicino a Linz (1889)
A Vienna ( ), retta dal borgomastro Karl Lueger, viene rifiutato all’Accademia di Belle Arti; si avvicina alle teorie antisemite

3 Volontario di guerra nel 1914
1920: a Monaco s’iscrive alla DAP-> NSDAP : putsch di Monaco (scrive il Mein Kampf) Formate le SA e SS Elezioni 1928: NSDAP al 2,6%

4 Roger Moorhouse “Quando si ascoltano i suoi discorsi ora, suonano come un declamazioni di un delirante maniaco, ma sappiamo che si sono imposte in un modo molto convincente. Queste immagini danno un’idea importante sul modo in cui ha praticato. Era un uomo di spettacolo e ha provato i suoi gesti per ottenere una particolare reazione dal suo pubblico. Ha sperimentato con la propria immagine e chiese ad Hoffmann di scattare fotografie per lui, in modo da potersi rivedere e dire: ‘No, che sciocco che sembro’ oppure ‘Non va bene, lo sto facendo di nuovo’. Ha usato Hoffmann come cassa di risonanza, ma non ha mai voluto immagini da pubblicare. Era un politico molto moderno in questo senso. Era preoccupato per il suo aspetto e il suo personaggio pubblico” 

5 pose scattate da Heinrich Hoffmann, fotografo personale di Hitler, verso la fine del 1920
pose scattate dal suo fotografo personale  Heinrich Hoffmann

6 Le origini culturali del Nazismo
Ricordo di un glorioso passato (Germani di Tacito) Correnti di pensiero irrazionalistiche e vitalistiche Io-collettivo identificato con la nazione o popolo (Volk) Sciovinismo e nazionalismo aggressivo Inquietudini nella borghesia Profonda sfiducia nei confronti del liberalismo

7 Motivi del malessere tedesco nei ‘20
Senso di umiliazione per le condizioni di pace dopo la PGM Perdita di parte del territorio nazionale e delle colonie Limitazioni nella consistenza di marina ed esercito Gravose riparazioni di guerra Debolezza della Repubblica di Weimar

8

9 Le luci di Weimar Costituzione democratica, aperta e molto innovativa
Stato federale, suffragio universale Cancelliere e fiducia del Presidente della Repubblica (articolo usato dai governi dopo il 1930 non come eccezione, ma come prassi) Grande sviluppo culturale e artistico

10 … e le ombre (“la pugnalata alla schiena”)
Tentativi rivoluzionari soffocati nel sangue (gli spartachisti, la Baviera …) Repubblica colpevole di avere firmato la pace (“la pugnalata alla schiena”) Crisi della Ruhr e difficoltà economiche

11 Gli USA prima della crisi del 1929
Le ragioni della prosperità americana nei 20: creditori netti dopo la PGM e possesso di materie prime (es. petrolio) Protezionismo, che mantiene alti i prezzi dei beni di consumo, e abolizione delle leggi Antitrust Lotta di classe assente («comprata» dagli alti salari e dalla restrizione dei flussi migratori) Le ragioni di debolezza: Condizioni di debolezza dell’agricoltura (non esporta più in Europa) Febbre speculativa esagerata Eccessiva fiducia nelle capacità del mercato interno (che a un certo punto si svaluta) Arretratezza delle teorie economiche liberiste

12 La crisi del 1929 Settembre-ottobre 1929: scricchiolii sempre più forti del sistema borsistico, fino al crollo del 24 ottobre («giovedì nero») e del 29 ottobre («martedì nero») Corsa al disinvestimento e al ritiro dei depositi bancari, falliscono le prime banche Il governo americano non interviene, non concede prestiti al sistema finanziario in difficoltà Le imprese, senza finanziamenti dalle banche, iniziano a licenziare: inizia la «grande depressione»

13 La crisi del 1929 in Germania
Economia che dipende direttamente dai finanziamenti USA Disoccupazione di massa (nel milioni, pari al 30% della forza lavoro) Famiglie senza risparmi da parte (spazzati via dalle crisi inflazionistiche dei ’20) Rabbia per l’assenza totale di risposte dalla politica

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15 La vittoria elettorale della NSDAP

16 Le ragioni del successo nazista
Capacità di tradurre la violenza verbale in attacchi fisici Pregiudizio: “la soluzione più semplice è sempre la più efficace”

17 "Molti sono coloro che lo vedono [Hitler] come un modello, con una fede quasi commovente nelle sue doti di protettore, di salvatore, di colui che li libererà dalla loro disperazione" Louis Solmitz, insegnante di Amburgo, 1932.

18 Il Nazionalismo estremo
Rifiuto di Versailles (sentimento condiviso dalla maggioranza dei tedeschi) Vaterland: riunione di tutti i popoli di lingua tedesca; la democrazia è da rifiutare perché rischia di fare cadere lo Stato in mano alle minoranze etniche Lo Stato al servizio del partito Il bisogno dello spazio vitale («Lebensraum») giustifica ogni atto da parte dello Stato

19 I nazisti conoscono i colpevoli
Le potenze vincitrici La Repubblica di Weimar (“pugnalata alla schiena”) Gli antinazionali (i comunisti) Gli “inquinatori” della razza ariana (ebrei, zingari, minorati)

20 L’antisemitismo della destra
Tradizione antigiudaica del cristianesimo (es. Lutero; antisemitismo religioso, facile riconoscerli, pregiudizio nei confronti del denaro) La diversità su basi “biologiche” e pseudo- scientifiche (Chamberlain, Spencer…) Gli ebrei sono “ospiti” della nazione tedesca, pronti a tradire il Volk Gli ebrei hanno legami internazionali tra loro e mirano a dominare il mondo («I Protocolli dei savi di Sion»)

21 I tedeschi e gli ebrei Sospetto diffuso nei confronti degli ebrei
Strana sconfitta nel 1918 e ricerca di un «capro espiatorio» Origine ebraica di alcune figure politiche controverse (Rosa Luxemburg, Kurt Eisner) Nesso tra bolscevismo ed ebraismo, idea latente di una congiura contro la Germania e della finalità antinazionale della forma repubblicana Generale indifferenza rispetto alla «questione ebraica» L’antisemitismo della NSDAP non fu un motivo particolare di attrazione per gli elettori tedeschi (cfr. studi di Allen) NB: I fermenti sostenitori della visione hitleriana del problema ebraico sono circa il 10% della popolazione: sono la «massa critica» che consente di mettere in moto la macchina dello sterminio

22 L’antisemitismo di Hitler
Idea fondamentale: «tutta la storia del mondo è riconducibile all’istinto di conservazione delle razze» Le razze hanno «un’essenza unica sotto il profilo genetico» => gli individui agiscono in un determinato modo perché sono «geneticamente» - in base alla razza – inclini a farlo Come gli individui anche le razze hanno un istinto innato alla sopravvivenza. Ogni razza cerca di conquistare più territorio per riprodursi di più e per avere più cibo a disposizione -> continuo scontro tra razze Gli ebrei non hanno mai avuto un loro territorio, non hanno mai combattuto con altre razze per la sopravvivenza 1. Gli ebrei sono una razza «parassita» 2. Gli ebrei non sono una razza «umana» (creature maligne che abitano corpi umani, influenza dell’occultismo) 3. Gli ebrei possono sopravvivere solo grazie alla sforzo pianificato e coordinato, volto a indebolire tutti i popoli genuinamente umani -> infettando la loro razza (matrimoni) 4. Gli ebrei sono nemici mortali non solo del popolo tedesco, ma di tutti i popoli «sani» -> funzione di redenzione universale svolta dal nazismo tedesco

23 La gerarchia tra le razze
Razza Germanica, ariana (da preservare attuando un trasferimento in una regione a cavallo delle Alpi per preservarla dalla contaminazione) Herrenmenschen Altre razze ariane (inglesi, francesi, latini) (non lo sono gli slavi e i rom, anche se il pensiero nazista è contraddetto dalla realtà storica) UNTERMENSCHEN Slavi, zingari, omosessuali, minorati fisici e psichici, razze africane

24 Il ruolo della violenza
Le azioni violente delle SA suonano a conferma del fatto che i nazisti “fanno sul serio” => sono credibili perché fanno quel che dicono La violenza attira una base di militanti giovani (70% ha meno di 40 anni)

25 Un gruppo dirigente giovane
Speer Himmler Goering Goebbels Heydrich Hess

26 La conquista legale del potere
: Hitler cancelliere, governo di coalizione (3 nazisti su 11) : incendio del Reichstag, incolpati i comunisti Sospesi i diritti costituzionali (le libertà di stampa, di associazione, di espressione); arrestati migliaia di comunisti Marzo 1933: elezioni pesantemente condizionate da violenze

27 Gleichschaltung, «riordino»
Serie di leggi che determinano: 1. Repressione delle opposizioni e costruzione di un sistema a partito unico 2. Riassetto dei poteri istituzionali 3. Ridefinizione degli equilibri interni al Partito nazista 4. Definizione dei rapporti con le Chiese 5. Costruzione di un sistema economico-associativo totalitario

28 1. Repressione 21 marzo 1933: viene creato il tribunale politico speciale, il Volksgerichtshof (5.300 condanne capitali; inappellabilità per gli imputati ma non per il PM) 22 marzo 1933: viene creato il campo di concentramento di Dachau, destinato agli oppositori politici 26 aprile 1933: creata la Gestapo 10 maggio 1933: rogo dei libri scritti da ebrei ed oppositori del nazismo all’ università di Berlino Roland Freiser

29 La Rosa bianca Attiva a Monaco di Baviera Promotori cinque studenti poco più che ventenni Credono in un’Europa federale e pacifica Opuscoli distribuiti all’Università di Monaco 1943: presi e torturati Pene del tribunale speciale: 15 condanne a morte (ghigliottina) e 38 a pene detentive

30 2. Riassetto poteri istituzionali
23 Marzo 1933: decreto dei pieni poteri per 4 anni Maggio 1933: sindacati costretti a confluire nel Deutsche Arbeitsfront 14 luglio 1933: la Germania è dichiarata ufficialmente regime a partito unico 2 agosto 1934: poteri presidenziali e di governo concentrati nella figura del Cancelliere Marzo 1933: decreto dei pieni poteri per 4 anni (Cancelliere che può legiferare senza approvazione parlamentare) -> violenze e intimidazioni per farlo approvare 14 luglio 1933: la Germania è dichiarata ufficialmente regime a partito unico 30 gennaio 1934: poteri presidenziali e di governo concentrati nella figura del Cancelliere

31 3. Nuovi equilibri nel NSDAP
Rohm vuole che le Sturmabteilung sostituiscano la Wehrmacht e vuol diventare ministro della Difesa Hitler non vuole inimicarsi lo Stato Maggiore e teme l’ascesa di Rohm 30/6 – 2/7 1934: La notte dei lunghi coltelli SS guidate da Himmler e Heydrich, che controllano Gestapo (polizia segreta) e Servizio di sicurezza

32 4. I rapporti con le Chiese
Chiesa luterana: sostiene subito Hitler Chiesa cattolica: Desiderio di tutelare i cattolici del Zentrum Concordato nel 1933 «Con bruciante preoccupazione» (1937), di Pio XI (preoccupazione per gli sviluppi razzisti e neopagani del nazismo)

33 5. La costruzione di un sistema economico-associativo totalitario

34 Risolvere quattro problemi
Eliminare la disoccupazione Eliminare la iperinflazione Espandere la produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi medie Giungere alla completa autarchia NB: la causa della depressione del 1929 è della finanza ebraica internazionale

35 Lo stato totalitario nell’economia
Espulsione dei dirigenti d’industria dai processi decisionali (nazionalizzazione per chi si oppone) La classe operaia è privata di ogni voce o possibilità di dissenso (anzi è depredata dei fondi pensione) Abbandono dell’economia di mercato internazionale (impone il cambio fisso per legge; nazionalizzazione della Reichsbank e inconvertibilità del Reichsmark; uso del baratto negli accordi bilaterali internazionali) Agricoltura con una legge mutuata dall’antica Sparta (appezzamento minimo per vivere, inalienabile) Economia trainata dai lavori pubblici e dal riarmo (fino al 50% bilancio, nel 1938)

36 Risultati economici straordinari
Piena occupazione Salari e prezzi in crescita Produzione industriale in ripresa (+17,2% annuo), come il PIL (+9,5% annuo) e come i profitti delle grandi imprese NB: sistema tutto basato sull’espansione della spesa pubblica che alla lunga non può reggere; in realtà il regime ha come obiettivo la guerra a breve

37 Lo stato totalitario nella società
Le organizzazioni giovanili Hitler Jugend (obbligatoria tra i 10 e i 18 anni); Jugen Madel (ragazze dai 10 ai 14 anni) e Bund Deutscher Madel (dai 14 ai 21 anni) Le organizzazioni del mondo del lavoro Deutsche Arbeitsfront (sorta di sindacato) Kraft durch Freude (sorta di «dopolavoro») Hilfswerk Mutter und Kind (sorta di Ente per la protezione della madre e del bambino; forte aumento dei servizi sociali per l’infanzia e degli asili)

38 Una società «pura», per essere «potente»
Politica demografica Lato «positivo»: benefici fiscali, assegni e mutui agevolati per le famiglie prolifiche Lato repressivo: leggi contro l’omosessualità (1935 inasprite le leggi contro l’omosessualità); sterilizzazioni forzate di malati di mente e disabili (dal programma di eutanasia) Politica razzista e antisemita 1) Leggi di Norimberga (settembre 1935)

39 La donna nazista Funzione della donna: riproduttrice «ariana»;
alacre lavoratrice; Propagandista appassionata Eccezioni ed «increspature» Es. Leni Riefenstahl

40 AKTION T4

41 L’antisemitismo nazista
1933: in aprile sono esclusi i non ariani da molti ambiti lavorativi (uffici pubblici, scuole, ambito medico, giuridico, universitario) 1935: Leggi di Norimberga (settembre) suddivisione dei cittadini tedeschi per grado di purezza della razza, vietati i matrimoni misti e sciolti quelli già contratti; tolta la cittadinanza tedesca e tutti i diritti politici obiettivo: creare e rendere ben visibile la divisione tra ariani ed ebrei 1938: misure mirate a rendere impossibile la vita agli ebrei e costringerli all’emigrazione -> 9-10 novembre 1938: notte dei cristalli 1939: elaborazione di piani di deportazione di massa (es. Madagascar) 1942: Conferenza di Wannsee, si decide la «soluzione finale»

42 I privilegi dell’appartenenza alla Volksgemeinschaft
Chi non appartiene alla comunità non ha diritti, è un possibile capro espiatorio Chi appartiene alla comunità nazionale è relativamente libero; è eventualmente giudicato secondo le regole del diritto; il controllo poliziesco è relativamente blando

43 La corsa verso la guerra
3 ottobre 1933: la Germania esce dalla Società delle Nazioni; Marzo 1935: ricostituzione della Luftwaffe e reintroduzione della coscrizione obbligatoria 7 marzo 1936: le truppe tedesche entrano in Renania 13 marzo 1938: Annessione dell’Austria al Reich 30 settembre 1938: Conferenza di Monaco, acquisizione dei Sudeti 15 marzo 1939: invasione della Cecoslovacchia 23 agosto 1939: patto di non aggressione "Molotov- Ribbentropp" tra Germania e Unione Sovietica

44 1 settembre 1939: inizia la Seconda Guerra Mondiale


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