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I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA Primo incontro Il mio Patrimonio Culturale la vita del territorio tra valore materiale e immateriale Fiorella Dallari.

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1 I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA Primo incontro Il mio Patrimonio Culturale la vita del territorio tra valore materiale e immateriale Fiorella Dallari Ciclo di Incontri sul Patrimonio Culturale Bologna, 6 novembre 2014

2  Perché questo ciclo d’incontri?  Perché il mio Patrimonio Culturale?  Patrimonio Culturale e politiche UNESCO  Patrimonio Culturale tangibile e intangibile : un dibattito senza fine  Patrimonio Culturale e territorio (Spazio-tempo/ territorio-patrimonio)  Il nostro Patrimonio Culturale è a rischio ? Quale prospettiva temporale? ROAD MAP

3 I GIOVEDÌ GEOGRAFICI ALLA PINACOTECA

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5 Perché questo ciclo d’incontri?

6 Centro Internazionale di Studi sul Turismo, 23 novembre 2013, Assisi ProgettoHer.cul.es Strengthening the attractiveness of European higher education in Heritage and Cultural Tourism ( ) Unione Europea con il Programma Erasmus Mundus 2009-2013 ( ) Vol 5, N° 2 (2014): Special Issue Her.cul.es () “Tourism management and sustainability of heritage sites: the role of education and training”

7 Il Patrimonio Culturale è associato tradizionalmente a ciò che è ereditato o tramandato da una generazione ad un’altra (appartenenza) Il Patrimonio (naturale e culturale, monumentale e banale, tangibile intangibile) è costituito da un complesso di artefatti e azioni, a cui una certa collettività ha deciso, in un preciso momento della sua storia, di attribuire un particolare valore Il processo di comprensione del patrimonio culturale (patrimonializzazione) rappresenta uno degli atti più significativi del processo di formazione della comunità Perché il “mio” Patrimonio Culturale?

8  Patrimonio Culturale è definito come una visione del presente e nel presente, con una interpretazione verso il passato (statica) o verso il futuro (dinamica e creativa) (Graham et al., 2000)  In sintesi il Patrimonio Culturale è l’uso contemporaneo del passato, sulla base di interpretazioni e rappresentazioni viventi da parte della collettività (Ashwortk, 1995; Alive Heritage) Perché il “mio” Patrimonio Culturale?

9 Arte rupestre della Val Camonica (dalla fine del Paleolitico Superiore alla fine del I millennio a.C.:1979)

10 Patrimonio Culturale tra individuo e comunità  Il Patrimonio Culturale assume un senso solamente se chi eredita interpreta il patrimonio come un Bene Comune contemporaneo (Cultural Commons)  Beni Comuni Culturali (Cultural Commons) si costruiscono sulla condivisione di identità tra un gruppo di persone: lingua, pratiche culturali, territoriali (spaziali) e tradizionali (Patrimonio Intangile o Immateriale)  Questi valori culturali intangibili determinano il territorio culturale di una comunità e le persone creano per ciascuno un distretto culturale distinto e influente (Patrimonio Territoriale)

11 Patrimonio Culturale /Heritage  Patrimonio Culturale/ Patrimoine Culturel /Patrimonio Cultural/ Heritage (Commissione Europea)  Insieme di beni materiali e immateriali che un gruppo, una società o una nazione assume come eredità del proprio passato, da conservare nel presente anche a beneficio delle generazioni future (Patrimonio Culturale Sostenibile)  Non è dato a priori, né univoco e in quanto a gerarchie di valore può variare (e varia) da generazione a generazione (Social Common Values)  Ha senso solo se chi eredita reinterpreta, cioè riscrive quell’eredità nel proprio presente  Dimensione relativa e interpretativa, componente emotiva simbolica e immaginaria

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13 Il Patrimonio Culturale  Visibile, in quanto ricordato e condiviso come bene comune dalla comunità, società (attori territoriali)  Invisibile, in quanto dimenticato e cancellato dalla memoria  in modo cosciente, incosciente e inconsapevole  Mutilato, cancellato e distrutto da declinare nelle diverse realtà geopolitiche  il Patrimonio del XX secolo primeggia per quantità (è il secolo che più di ogni altro ha costruito) trasformando paesaggi e soprattutto città  il Patrimonio Mondiale espressione di una società sempre più internazionale e globale

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15  16 novembre 1972 – La convenzione per la protezione Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale (World Heritage Convention - WHC) per la conservazione della natura e la preservazione dei beni culturali (azione nazionale e internazionale)  Con la firma del WHC, ogni paese si impegna a conservare non solo i siti del Patrimonio Mondiale situati nel suo territorio, ma anche per proteggere il proprio Patrimonio Nazionale  1994 - Con la Global Strategy ( ), la WHC ha voluto implementare la definizione di Patrimonio dell'Umanità per meglio riflettere l'intera gamma di tesori culturali e naturali di eccezionale valore universale del nostro pianeta e per l'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale in tutte le aree geografiche del mondo (Representative, Balanced and Credible World Heritage List) Le politiche UNESCO Le convenzioni

16  La critica: il WHC legittima legittimare una particolare percezione occidentale del patrimonio (Byrne 1991; Sullivan 2004)  La Lista mostra di essere fortemente eurocentrica con una netta prevalenza di siti e luoghi caratterizzati da monumenti imponenti e di marca bellezza (Cleere, 2001; Yoshida, 2004; Smith e Akagawa, 2008)  17 ottobre 2003 – La convenzione per la salvaguardia del patrimonio cultutale intangibile (Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage - ICHC; http://portal.unesco.org/en/ev.php URL_ID=17716&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html ) è stata interpretata in parte come una azione per contrastare il WHC, cioè un tentativo di riconoscere e privilegiare manifestazioni non occidentale e pratiche del patrimonio cultuale  2013 – Decimo anniversario  Numerosi Workshop sullo stato di attuazione della Convenzione del 2003, a livello nazionale, in Inventario Community-Based del Patrimonio Culturale Immateriale Le politiche UNESCO Un dibattito infinito

17 1007 Siti (779 culturali, 197 naturali, 31 misti, 161 paesi partner)

18 Patrimonio Culturale immateriale Il Patrimonio Culturale Immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente rigenerato da comunità e gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e la loro storia, e procura loro un senso di identità e continuità, promuovendo così rispetto per la diversità culturale e la creatività umana. Il patrimonio culturale immateriale si manifesta nei seguenti campi: –tradizioni ed espressioni orali, inclusa la lingua quale veicolo del patrimonio culturale immateriale; –le arti rappresentative; –le pratiche sociali, i rituali e gli eventi festivi; –le conoscenze e pratiche riguardanti la natura e l'universo; –le abilità artistiche tradizionali.

19 282 elementi

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21  Le innovazioni e / o limitazioni del ICH segnano un significativo intervento nel dibattito internazionale (Smith e Akagawa 2008) su  la natura e il valore del Patrimonio Culturale  i concetti chiave e le filosofie  la tensione tra concezione locale e globale del patrimonio  la tensione tra l'idea di Patrimonio Culturale come "fissato" sul passato rispetto ad un Patrimonio Culturale dinamico e mutabile basato sul presente  la tensione concettuale in espansione tra gli Stati Partner  Sentiamo l’opinione delle classi dell’infanzia e dei giovani? Politiche UNESCO Un dibattito senza fine

22 Patrimonio culturale vs territorio  Il territorio è un’area dove una comunità si è insediata e ne ha tracciato i confini, entro i quali il potere politico esplica la sua sovranità.  Una concezione di tipo amministrativo: il territorio come spazio delle competenze.  Una concezione connessa all’appartenenza naturale e data ai luoghi: il territorio come patrimonio o eredità del passato (heritage e “diritti storici”).  Una concezione “costruttivista”: il territorio come costruzione sociale che fonda l’identità locale in funzione della e in relazione all’azione collettiva dei soggetti (il territorio-progetto). Alain Bourdin (2000), la question locale, Paris: Presse universitaire de France

23 Territorio e patrimonio, nuove dimensioni di conoscenza e turismo? Le due famose categorie a priori della conoscenza, care a Emmanuel Kant, spazio e tempo si prestano ad una rilettura contemporanea (Kneubühler, 2011) territorio e patrimonio territorio = elemento costitutivo di ogni azione pubblica verso un tempo nuovo misurato sulla base del patrimonio (commemorazione, patrimonializzazione e museificazione)

24 Patrimonio Culturale tra memoria e pratica turistica  La memoria della guerra: un patrimonio materiale e immateriale da recuperare?  Una pratica turistica?  Una memoria per il futuro?  Una memoria per la partecipazione civica ?  La scuola come laboratorio?

25 Fiorella Dallari Department for Life Quality Studies Center for Advanced Studies in Tourism Editor-in-Chief, AlmaTourism, Journal of Tourism,Culture and Territorial Development fiorella.dallari@unibo.it www.unibo.it Skype fiorella1948

26 References Amin A., and Thrift N. (2002), Cities: Reimagining the Urban. Cambridge: Polity. Arnould, Eric J. and Craig J. Thompson (2005), “Consumer Culture Theory (CCT): Twenty Years of Research”, Journal of Consumer Research, 31 (March), 868- 882. Ashworth G.J. (1995), Heritage, Tourism and Europe: a European future for a European past?, Herbert D.T. (ed.), Heritage, Tourism and Society. London: 68-84.Mansell, Cohen E. (1988), “Authenticity and Commoditization in tourism”, Annals of Tourism Research, 15, pp.371-386. Comité Régional du Tourisms Paris Ile-de-France, Repères 2010, N.3, www.nouveau –paris-idf.com Dallari F.(2003),La città del terzo millennio tra cultura e sicurezza, in Leone U.(a cura), AREE DISMESSE E VERDE URBANO. Nuovi paesaggi in Italia. Bologna,:Patron, pp.405-431. Dallari F. (2005), I paesaggi delle funzioni d’eccellenza. Le nuove frontiere della Romagna, in Leone U. (a cura), AREE DISMESSE E VERDE URBANO. Nuovi paesaggi in Italia, Vol.II. Bologna:Patron, pp.263-280.

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30 References Smith M. (2007), Tourism, Culture & Regeneration, Wallingford: Cabi. Smith L. and Akagawa N. (2008), Intangible Heritage. London and New York: Routledge. Smith M., (2009), Issues in Cultural Tourism Studies. London and New York: Routledge, 2nd edn. Soja E.W.(1996),Posmodern Geographies: the Reassertion of Space in Critical Social Theory. London: Verso Press. UNESCO World Commission on Culture and Development, Our Creative Diversity. p. 94, Paris, UNESCO, 1995. Urry J., (1990), The Tourist Gaze: Leisure and Travel in Contemporary Societies. London: Sage. Urry J., (2002), The Tourist Gaze. London: Sage, 2nd edn. Vargo, Stephen L. and Robert F. Lusch (2004), “Evolving to a New Dominant Logic for Marketing”, Journal of Marketing Vol. 68 (January 2004), 1–17. Zukin S. (1995), The Cultures of Cities. Oxford: Blackwell.


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