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“Anche se un organo può non essersi formato in principio per uno scopo particolare, se oggi viene utilizzato efficacemente per quello scopo, possiamo giustamente.

Copie: 1
Darwinius masillae e la retorica dellanello mancante.

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Presentazione sul tema: "“Anche se un organo può non essersi formato in principio per uno scopo particolare, se oggi viene utilizzato efficacemente per quello scopo, possiamo giustamente."— Transcript della presentazione:

1 “Anche se un organo può non essersi formato in principio per uno scopo particolare, se oggi viene utilizzato efficacemente per quello scopo, possiamo giustamente dire che è particolarmente adatto ad esso... In tutta la natura quasi ogni parte di ciascun essere vivente è probabilmente servita, con poche modifiche, ad altri scopi e ha funzionato come parte della macchina vivente di molte e diverse forme antiche” (Final Obs.)

2 “Le orchidee costruiscono i loro complessi congegni con i componenti normali dei fiori comuni, con parti che vengono in genere utilizzate per scopi differenti. Se Dio avesse voluto costruire una splendida macchina che riflettesse la sua saggezza e il suo potere, non avrebbe certo usato dei pezzi modellati per altri scopi. Ma le orchidee non sono state costruite da un ingegnere ideale, esse sono il risultato dell’assemblaggio di una serie limitata di componenti disponibili” (S.J. Gould, Il pollice del panda, 1980, p. 14)

3 “Vi è qualcosa di grandioso in questa visione della vita”
“Gli animali – quelli che abbiamo reso nostri schiavi – non ci piace considerarli nostri eguali. I padroni di schiavi non vorrebbero forse attribuire l’uomo negro a un altro genere? Animali con affetti, imitazione, paura, dolore, dispiacere per i morti, rispetto. … Se decidiamo di lasciar correre libere le congetture, allora gli animali sono nostri compagni, fratelli in dolore, malattia, morte e sofferenza e fame; nostri schiavi nel lavoro più faticoso, nostri compagni negli svaghi; dalla nostra origine essi probabilmente condividono un comune antenato; potremmo essere tutti legati in un’unica rete” (CD, Notebook B, pp )

4 Terry Harrison , Apes Among the Tangled Branches of Human Origins, Science 2010: Vol no. 5965, pp. 532 – 534.

5 Il posto di Ida nella natura

6 (Baldauf et alii, Assembling the tree of life, 2004; Model Selection for Univ. Com. Anc., 2010)

7 Il “corallo” dell’evoluzione umana (Ian Tattersall, 2010)
? H. floresiensis Pluralità di pattern (gradualismo/puntuazionismo: frequenze relative; exaptations) 7

8 floresiensis e sapiens
Homo floresiensis il 28 ottobre 2004 Peter Brown ha dato notizia del rinvenimento dell’Homo floresiensis floresiensis e sapiens

9 Australopithecus sediba, March 2010

10 Australopithecus sediba: un mix di caratteri

11 Il cespuglio dell’evoluzione umana
Homo di Denisova 2011 Australopithecus sediba ? ? ? Il cespuglio dell’evoluzione umana

12 La storia di un mignolo Fino a 40mila anni fa cinque specie distinte del genere Homo convivevano soltanto in Eurasia. Denisova Cave, April 2010

13 (from Vindija Cave, Croatia, 38K)
“Close Encounters of the Prehistoric Kind”, Science, May 7, 2010 “The long-awaited sequence of the Neanderthal genome suggests that modern humans and Neanderthals interbred tens of thousands of years ago, perhaps in the Middle East” [?] (from Vindija Cave, Croatia, 38K)

14 HOMO SAPIENS GLOBALIZATION Tutti parenti, tutti differenti
Interbreeding (?) with H. neanderthalensis Tutti parenti, tutti differenti

15

16 Due modelli dell’evoluzione umana (anni ottanta)

17 1987 mtDNA

18 HUMAN “RACES”? aleatorietà delle classificazioni antropologiche
Lewontin 1972: 85% differenze medie sono fra individui; 15% fra popolazioni (2010) 2003: malattie razziali? nessun confine biologico discreto (genetica delle razze in altri specie)

19 (courtesy, Kenneth Kidd, Yale University)

20 (courtesy, Kenneth Kidd, Yale University)

21 (courtesy, Kenneth Kidd, Yale University)

22 DRIFT

23 (courtesy, Kenneth Kidd, Yale University)

24 HOMO SAPIENS GLOBALIZATION
Interbreeding (?) with H. neanderthalensis Interbreeding (?) with H. denisovian Tutti parenti, tutti differenti

25

26

27 Land areas (73K – 10 K)

28 TOBA Eruption (73 K)

29 La rivoluzione paleolitica
UNICITA’: la specie “sapiens” GRADUALITA’ o INNESCO CULTURALE? EFFETTO “REVERSIVO” DELL’EVOLUZIONE? SAPIENS 2.O? (25-32 K) La rivoluzione paleolitica

30 Mappe e gradienti genetici da interpretare

31 Gradiente principale europeo: espansione neolitica?

32 Geni, popoli e lingue: correlazioni fra alberi?
A favore: Isolamento geografico (vs comunicazione/incrocio) Mutazioni, migrazioni, derive Spostamenti di popolazioni/lingue Contro: Flusso genico (prestiti) Ibridazione (creolizzazione) Velocità differenti – processi selettivi diversi Espansioni demiche - replacement

33 L’INEDITO UMANO… - Sesta estinzione - Suicidio di specie
- Ingegneria genetica (Bison skull pile, 1870)


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