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“Le Case di Tiedoli” Progetto:

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Presentazione sul tema: "“Le Case di Tiedoli” Progetto:"— Transcript della presentazione:

1 “Le Case di Tiedoli” Progetto:
Maria Teresa Ferrari – Comune di Borgo Val di Taro C Comune di Borgo Val di Taro 1 1

2 Introduzione Nel 1938 a Tiedoli abitavano 900 persone
Nel 2000 erano rimasti 75 abitanti La frazione si misura con l’angosciante prospettiva di vedere abbandonato completamente l’intero territorio

3 Mario Tommasini “Abbiamo perso quello che la gente più amava di noi:
le nostre grandi progettualità che prendevano per mano ogni uomo, donna, bambino e li conducevano oltre ogni ingiustizia sociale, oltre la povertà, la sofferenza. Fin dentro al sogno.” Mario Tommasini

4 Iniziarono gli incontri
Ci si riuniva, spesso fino a notte, si parlava di un sogno…. …quello di non dover abbandonare la propria terra e di costruire le basi per una vecchiaia felice Si studiava per rendere possibile questo sogno, che aualcuno considerava utopia, e si individuavano i partner per intraprendere questa avventura 4 4

5 Il progetto “Le case di Tiedoli”
…creare appartamenti dove gli anziani possono vivere nei loro quartieri, nei propri paesi, tra le cose e le persone della loro vita, in compagnia ed in libertà… Dimostrare che è possibile invecchiare e morire tra i propri mobili, nel proprio letto, tra le cristallerie di famiglia, le foto degli avi, i luoghi dell’infanzia e della familiarità. Decidere quando alzarsi, quando mangiare, quando lavarsi, quando andare a letto, a che ora spegnere la luce. La vecchiaia non è una malattia, è solo una tappa della vita

6 La ristrutturazione degli edifici e la nascita delle Case
Le Case prima dell’intervento Le Case dopo l’intervento

7 Ora sono “Le case di Tiedoli”
Da progetto a realtà Ora sono “Le case di Tiedoli” Ospitano anziani che hanno dovuto lasciare la loro casa ma ne hanno trovata un’altra, una vera, anziani che non hanno dovuto rinunciare alla loro libertà e alla loro terra.

8 I servizi Per le commissioni personali, spese giornaliere, visite mediche, parrucchiere gli anziani vengono accompagnati dall’operatore, ma per chi lo desidera è disponibile anche un servizio di prontobus. Si tratta di un minibus con cui l’utente, previa telefonata del giorno prima, prenota il viaggio all’orario desiderato per il capoluogo, al costo di pochi euro, muovendosi autonomamente...

9 I servizi Il portierato L’ animazione e la socializzazione
La pulizia degli alloggi La pulizia delle parti comuni Il servizio spesa e commissioni La ristorazione I trasporti La lavanderia e il guardaroba L’assistenza sanitaria

10 Aurora Domus Cooperativa Sociale
La cooperativa Aurora Domus Cooperativa Sociale 2000 soci Servizi Socio-sanitari Servizi di Salute Mentale Servizi Educativi Servizi per Minori Servizi per Disabili Servizi per i Giovani Servizi per Anziani Progetto Case di Tiedoli

11 Il personale della cooperativa

12 Gli Anziani… Silvio Elvira e Marino Italo Livio Lea Primo

13 Gli Anziani… Teresa e Teresa Black Andrea e Daniela Attillio
Foto di gruppo Gelsomina

14 Le attività Per alcuni anziani la sola possibilità di non dover abbandonare i propri animali domestici e di poterli portare presso le case ha dato loro quel senso di continuità che ha reso il distacco della propria abitazione meno doloroso.

15 Il giardino d’inverno

16 Il sistema di automazione ambientale
Nel 2005, Mario Tommasini, ha ideato il progetto “A Nostra Ca’” nato per sviluppare e sperimentare servizi innovativi, dedicati all’assistenza delle persone anziane, e basati sulle nuove tecnologie elettroniche ed informatiche. Si tratta di dotare gli edifici già esistenti di tecnologie che permettono di salvaguardare la salute, il benessere e la sicurezza dell’anziano, il tutto cercando di garantire un’assoluta semplicità d’uso ed invasività ridotta al minimo, un’elevata funzionalità e affidabilità a costi contenuti. Questo progetto è stato realizzato anche grazie all’impegno concreto della Provincia e dell’Università degli Studi di Parma.

17 Il sistema di automazione ambientale
The institutions decided to take advantage of the opportunities offered by the Information and Communication Technology by taking up and refining new technologies aimed for the improvement of the quality of everyday domestic life and to help the stay at home of the old ones who are lonely and/or not self- sufficient to be the longest possible. It’s about providing the buildings with the technologies that can allow to keep the health, the wellbeing and the safety of the old ones. All this by trying to grant total semplicity of use, as little invasive as possible, along with cost effective high level of functionality and reliability. This project has been possible also thanks to the strong committment of Provincia di Parma along with the University of Parma.

18 Il sistema di automazione ambientale

19 Il ruolo degli attori istituzionali e delle persone
Comune di Borgo Val di Taro: a cui fa capo il progetto La Fondazione Cariparma: che ha finanziato la maggior parte del progetto nonché la realizzazione del Giardino d’Inverno. La Provincia di Parma: che ha cofinanziato e coordinato il progetto L’Azienda USL e la Comunità Montana che hanno attivato la Rete dei Servizi La Cooperativa Sociale Aurora che ha in affido l’attività di assistenza L’Associazione Parmigiani Valtaro a Londra che ha acquistato il vecchio fabbricato e lo ha donato alla Parrocchia di Tiedoli “La Montagna Vive”: Associazione che ha il compito di programmare lo sviluppo della montagna Il Circolo Acli: che ha il compito di occuparsi di ogni forma di supporto alle case. Le Famiglia di Tiedoli

20 Tiedoli e la divulgazione del progetto
“Una nuova prospettiva per l’anzianità. - Come un paese italiano può cambiare la nostra vita.” “Schöne Aussichten fürs Alter –wie ein italienisches Dorf unser leben veränden kann” edito da PIPER e scritto dalla signora Deutsch tratta dell’esperienza Tiedoli confrontandola con le varie realtà tedesche. Il libro ha posto quest’iniziativa sotto la lente dei media di lingua tedesca. Il progetto Tiedoli, nato in un piccolo e sperduto paese di montagna, può trovare applicazione anche e soprattutto nei quartieri delle città, naturalmente partendo dal coinvolgimento e sensibilizzazione delle istituzioni locali più vicine, del volontariato e soprattutto degli stessi residenti.

21 E il viaggio continua…

22 Ode alla vita Lentamente muore chi diventa schiavo
dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, Per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta la musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo chi non fa domande sugli argomenti che non conosce chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida semplicità. Pablo Neruda

23 Contatti Maria Teresa Ferrari 3331451344
taro.pr.it


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