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a cura del prof. Marco Migliardi

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Presentazione sul tema: "a cura del prof. Marco Migliardi"— Transcript della presentazione:

1 a cura del prof. Marco Migliardi
Il secondo dopoguerra a cura del prof. Marco Migliardi

2 Indice La situazione in Germania La Guerra Fredda
1 La situazione in Germania 2 La Guerra Fredda 3 La situazione in Italia

3 Yalta Febbraio 1945. Si riuniscono le grandi potenze e stabiliscono:
Smilitarizzazione della Germania e sua divisione in 4 zone d’influenza riparazioni dovute dalla Germania agli Alleati, pari a 22 miliardi di dollari Elezioni nei paesi liberati Nascita dell’Onu

4 Potsdam Pochi giorni prima della fine della guerra gli alleati
si incontrano a Potsdam e stabiliscono: La Prussia Orientale passa all’URSS e alla Polonia Il confine fra Germania e Polonia viene fissato sui fiumi Oder-Neisse

5 Il trattato di pace dell’Italia
Parigi 1947 L’I. perde tutte le colonie Cede piccole zone confinanti alla F. Zara e Venezia Giulia (q.tutta) a Jugoslavia Territorio libero di Trieste diviso in due parti Zona A (con Ts) sotto la Gb Zona B (Istria) alla Jugoslavia Danni di guerra a URSS Albania Jugo Grecia 5

6 La questione triestina
La clausola + odiosa fu perdere le terre conquistate con tanti morti nella ww1 Grande esodo di giuliani dalmati in I. Nel 54 la zona A tornò italiana e la zona B restò jugoslava nonostante continue richieste italiane di rivedere il trattato

7 La questione altoatesina
L’A. rinuncia al referendum in A.Adige ma a Parigi nel 46 si viene ad un accordo: Tutela delle minoranze linguistiche tedesche Insegnamento in tedesco Ristabilire i cognomi tedeschi italianizzati dal Fascismo Equa distribuzione dei posti pubblici fra le 2 etnie Negli anni 60 sorsero nuove controversie che portarono a 2 risoluzioni ONU e al terrorismo altoatesino La stretta di mano che sancisce l’accordo De Gasperi Gruber

8 La linea Oder-Neisse La Polonia perse i territori orientali a vantaggio dell’URSS e quindi ripopolò quelli occidentali con le popolazioni che non volevano finire sotto la Russia. Di fatto la Polonia venne “spostata” più a ovest per volere di Stalin nonostante le sue proteste. L’Occidente accetta.

9 Il processo di denazistificazione
Anche questo previsto a Yalta Tra mille difficoltà gli Alleati riuscirono a catturare ex-nazisti Solo 2500 vennero condannati, 500 dei quali a morte I sovietici invece spesso arruolarono gli ex-nazisti nella Stasi o nel KGB Quando si cedette alle richieste tedesche di lasciare alla Germania il compito di far giustizia, ben presto i processi di denazistificazione finirono

10 Il Processo di Norimberga
Il processo alle più alte cariche del Nazismo Procedimento retroattivo Molti gerarchi scamparono al tribunale: Goebbels, Himmler e Goering (impiccato il cadavere) suicidi 22 imputati: 10 impiccati (fra cui i ministri Ribbentropp e Frick) Borman condannato a morte in contumacia e mai catturato In prima fila Goering, Hess e von Ribbentropp a Norimberga

11 Berlino La capitale, pur essendo nella zona sovietica, venne suddivisa in 4 sub- zone di occupazione Berlino est divenne capitale della DDR Le altre 3 zone si riunificarono e vennero congiunte all’ovest da un’autostrada che passava per la DDR

12 Il ponte aereo e il “Muro”
Nel 1948 i Russi bloccarono questo collegamento a causa delle continue fughe verso l’ovest Gli Usa organizzarono un ponte aereo di rifornimenti che fece superare la crisi Nel 1961 la DDR chiuse le frontiere con l’ovest e Berlino venne divisa da un muro

13 La storia del Muro

14 L’espansionismo sovietico
Stalin mostrò subito di non aver intenzione di lasciare i territori occupati dall’Armata Rossa. I motivi erano vari: Espansione del Socialismo Sicurezza dei propri confini URSS Rapporto di forza con gli USA Risarcimento per i 20 milioni di morti

15 I blocchi contrapposti

16 Stabilizzazione blocco orientale
: Sovietizzazione dei regimi di “democrazia popolare”: 1944: Bulgaria 1945: Romania 1947: Polonia 1947: Ungheria 1948: Cecoslovacchia Governi monopartito Riforma agraria e collettivizzazione delle terre Nazionalizzazione banche e industrie Modello sovietico: integrato in modo subordinato all’economia russa, sottoposto militarmente e politicamente ad una gerarchia stabilita a Mosca 16

17 Le diverse situazioni Sovietizzazione dell’Europa
Nasce così la cortina di ferro La conseguenza fu la “Guerra fredda” Sovietizzazione dell’Europa Polonia, Cecoslovacchia, DDR, Romania, Bulgaria Trapasso pacifico sancito da referendum popolari Jugoslavia Esclusa dalla sovietizzazione, anche se era nei piani di Stalin, per la reazione di Tito Ungheria Non vi fu consenso e l’URSS intervenne con la forza

18 Stabilizzazione blocco orientale
1947: COMINFORM Discorso Zdanov sulle forze del socialismo vs imperialismo americano: Internazionalismo proletario Condanna delle vie nazionali al socialismo 1948: scomunica Belgrado 1949: COMECON Consiglio di Mutua Assistenza Economica Principio: divisione socialista del lavoro 1955: Patto di Varsavia 18

19 Definizione:Guerra Fredda
Il termine venne usato per la prima volta da Bernard Baruch (aprile 1947) in un discorso all’Assemblea Legislativa della South Carolina, ma venne reso famoso da Walter Lippman il giornalista studioso autore di una serie di articoli apparsi nel luglio sul “New York Herald Tribune” “paix impossible, guerre improbable” Raymond Aron “La guerra non consiste soltanto nella battaglia o nel combattimanto Ma in un lasso di tempo in cui la volontà di scendere in battaglia è sufficientemente manifesto” Thomas Hobbes 19

20 La guerra fredda Cause Esigenza URSS di occupare l’Est
Differenze ideologiche fra est e ovest La bomba atomica in mano solo agli USA Altre azioni di occupazione (Gb in Grecia) Altre tensioni internazionali (corea vietnam…) Controllo fonti energertiche Dottrina Truman 20

21 La dottrina Truman Strategia politica ideata dal presidente USA
il 12 marzo 1947 La dottrina si proponeva di contrastare le mire espansionistiche dell'URSS  in Europa ed in Asia. È importante sottolineare come l’URSS fosse chiaramente al centro dei pensieri di Truman, anche se nel suo discorso non venne mai menzionata.

22 Il piano Marshall Per evitare che altre nazioni cadessero sotto controllo URSS era necessario fare grossi investimenti economici Uno di questi fu il Piano Marshall, un grandioso piano di aiuti all’Europa devastata dalla guerra I paesi dell’Est lo rifiutarono

23 Conseguenze del Piano Marshall
Italia USA Ottimo antidoto contro il PCI Eliminava il surplus produttivo Creava nuovi mercati in Europa Agevolò la ripresa industriale USA Europa

24 Agosto 49: nasce la Nato Connessa col piano di aiuti fu anche la nascita della Nato Un’organizzazione militare chiamata anche “Patto Atlantico” cui aderì tutta l’Europa occidentale, tranne Spagna e Svezia La Russia reagì istituendo il Patto di Varsavia

25 L’ONU

26 Altre organizzazioni internazionali
Unesco Unicef OMS Fao Assiste le nazioni nella tutela dei beni artistici e naturali e nella ricerca Finanzia interventi nel terzo mondo a sostegno dell’infanzia Organizzazione mondiale della sanità interviene con aiuti in casi di epidemie Finanzia interventi tesi a migliorare l’alimentazione mondiale. Ha sede a Roma 26

27 Il dopoguerra in Italia
A Badoglio succede Bonomi che porta al Governo rappresentanti del CLN Dopo il 25 aprile nasce un governo guidato da Parri più chiaramente antifascista Subito dopo inizia il periodo di De Gasperi 8 Governi fino al 1953 Da sin in alto: Bonomi, Parri, De Gasperi

28 Il referendum Monarchia-Repubblica
2 giugno 1946: De Gasperi indice a suffragio universale (I volta) il referendum Nello stesso giorno si tengono le elezioni per l’Assemblea Costituente Per 2 milioni di voti vince la Repubblica nonostante “il re di maggio” Il re parte per l'esilio in Portogallo

29 La vittoria per 2 milioni di voti rivelò un’Italia spezzata in due: repubblicano il nord , fedele al re il Sud. Seguiranno manifestazioni e proteste in tutto il meridione che chiese inutilmente di rifare la conta dei voti Avanzò pure il dubbio di brogli

30 I risultati della Costituente
DC 207 deputati PSI 115 PCI 104 Altre liste 130 L’assemblea si riunì la prima volta il 25 giugno del '46 Nominò come suo Presidente Saragat (PSI) Elesse come capo di Stato (provvisorio) De Nicola (PLI) Capo del Governo De Gasperi, che fece un governo anche con PSI e PCI

31 Il Presidente De Nicola firma la Costituzione
Entra in vigore il 1° gennaio 1948 con 453 voti favorevoli e 62 contrari Fu un lungo lavoro di compromesso, che aveva come punto fermo condiviso l’evitare un ritorno ad una dittatura Forte carattere democratico e bilanciamento dei poteri Il Presidente De Nicola firma la Costituzione

32 Le elezioni del 1948 La campagna elettorale si tiene in un clima di forti contrasti ideologici De Gasperi aveva ottenuto grandi finanziamenti da Truman (P. Marshall) Il PCI era contrario La propaganda fu facile: se vincono i comunisti tornerà la fame e la guerra Si presentano: la DC, il Fronte Popolare (PCI+PSI) il Blocco Nazionale (PLI+PNM) PRI e MSI

33 Altri manifesti elettorali

34 I risultati elettorali
Altri fattori determinanti furono: Il ruolo attivo della Chiesa La Guerra fredda (una vittoria comunista avrebbe potuto far entrare l’I. nel Patto di Varsavia) L’allontanamento del PCI dal governo La vittoria della DC fu clamorosa: maggioranza assoluta in Parlamento Sconfitta delle sinistre Voti % seggi DC 48,51% 305 FP 30,98% 183 BN 3,82% 19 Il quadro politico del 48 segna l’inizio del lungo periodo democristiano

35 Risultati dei 2 schieramenti

36 Grazie dell’attenzione
… e buono studio!


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