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Perché è importante la conoscenza del diritto del lavoro? a)Formazione generale del giurista; b)Specializzazione forense c)Partecipazione a concorsi pubblici.

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Corso di laurea magistrale in giurisprudenza - Sede di Ragusa - Diritto del lavoro a.a Il diritto del lavoro nella prospettiva storica.

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Presentazione sul tema: "Perché è importante la conoscenza del diritto del lavoro? a)Formazione generale del giurista; b)Specializzazione forense c)Partecipazione a concorsi pubblici."— Transcript della presentazione:

1 Perché è importante la conoscenza del diritto del lavoro? a)Formazione generale del giurista; b)Specializzazione forense c)Partecipazione a concorsi pubblici (a partire dal concorso per magistratura); d)mansioni di particolare responsabilità nelle imprese private (gestione del personale; uffici legali)

2 Corso di laurea magistrale in giurisprudenza - Sede di Ragusa - Diritto del lavoro a.a. 2009-10 Il diritto del lavoro nella prospettiva storica

3 Le partizioni della disciplina Diritto del rapporto individuale di lavoro Diritto sindacale (o dei rapporti collettivi di lavoro) Diritto della previdenza e della sicurezza sociale Diritto processuale del lavoro I due grandi ambiti settoriali di riferimento: il lavoro privato e il lavoro pubblico (uguali ma diversi…..)

4 I soggetti del rapporto del lavoro Il lavoratore subordinato vs. Il datore di lavoro (privato/pubblico) Il lavoratore autonomo vs. Il committente

5 A chi/cosa serve il diritto del lavoro? A tutelare un contraente ritenuto debole A perseguire finalità pubbliche ulteriori… Unalternativa basilare: loccupazione

6 La tutela del contraente debole come ispirazione tuttora caratterizzante del diritto del lavoro, pur in presenza dellemergere di finalità ulteriori

7 La diversità del contratto di lavoro Se tutti gli altri contratti riguardano lavere delle parti, il contratto di lavoro riguarda ancora lavere per limprenditore, ma lessere per il lavoratore (F. Santoro Passarelli)

8 Nellideologia delle prime codificazioni, cè spazio per queste differenziazioni? Attraverso quali principi e quali strumenti i codici liberali si riproponevano di tutelare il lavoro?

9 La prima regolazione giuridica dei rapporti individuali di lavoro La riconduzione del contratto di lavoro allo schema della locazione (di opere) nel codice civile del 1865 Identità formale della posizione giuridiche delle due parti Ununica regola specifica: la temporaneità del rapporto

10 Il contributo determinante della c.d. legislazione sociale Le origini europee della legislazione sociale: 1)Tutela del lavoro minorile 2)Tutela delle donne 3)Assicurazioni sociali e contro gli infortuni sul lavoro 4)Prime norme a tutela delle organizzazioni sindacali Il recepimento in Italia fra il 1886 e il 1919: il referente pregiuridico è loperaio degli opifici industriali La formazione, con legge n. 295 del 1893, del collegio dei probiviri (magistratura arbitrale) che statuiscono secondo equità I primi accordi sindacali

11 Il periodo corporativo: poche luci, molte ombre… Le luci: il consolidamento e laccentuazione della disciplina giuslavoristica. Alcuni esempi: 1) legge sullimpiego privato (1924); 2) leggi sullorario di lavoro e i riposi; 3) libretto di lavoro; 4) istituti previdenziali e assicurativi. Le ombre: il corporativismo autoritario, con la conseguente soppressione delle libertà associative e sindacali e la repressione del diritto di sciopero; la progressiva limitazione delle tutele dei lavoratori, in periodo di guerra, in nome del primato della produzione nazionale.

12 Alla luce delle esperienze della legislazione sociale e corporativa si afferma anche in Italia lidea di una diversità ed autonomia del diritto del lavoro rispetto al diritto privato Applicate senza correttivi ai rapporti di lavoro, le logiche del diritto privato non appaiono sufficienti a garantire un equilibrio sostanziale nel rapporto contrattuale di scambio tra lavoro e retribuzione

13 La codificazione del 1942 (fase terminale del regime corporativo) Riflette lidea dellautonomia del diritto del lavoro rispetto al diritto privato: 1)La collocazione: nel Libro V (diritto commerciale e del lavoro) piuttosto che nel libro IV, Titolo III (diritto delle obbligazioni) 2)I contenuti: a prescindere dai riflessi ideologici, si tratta di disposizioni che riflettono la specialità del diritto del lavoro.

14 Lart. 2094 cod. civ. E lavoratore subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nellimpresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dellimprenditore

15 La diversità del diritto del lavoro rispetto al diritto comune dei contratti: alcuni esempi tratti dal codice civile La nullità che produce effetti –es: le prestazioni di fatto (2126 c.c.) La corrispettività attenuata –es: le ipotesi di sospensione del rapporto (2110 c.c.) Lautonomia negoziale limitata –es: la rigidità delle mansioni (2103 c.c.)

16 Una particolare tecnica normativa attraverso la quale si offre tutela al lavoratore in quanto contraente debole Il limite allautonomia individuale attraverso linvalidità degli atti di rinunzia o dei negozi transattivi con i quali il lavoratore dispone di diritti derivanti da norme inderogabili di legge o contratto collettivo: lart. 2113 cod. civ.

17 Linderogabilità della normativa giuslavoristica alla luce del disegno costituzionale

18 Non basta enunciare i diritti, occorre anche garantirne leffettività, tenuto conto del concreto contesto economico e sociale dove si suppone che debbano operare. Una disposizione fondamentale dellintero ordinamento: il 2 comma dellart. 3. Cost. enunciare garantirne leffettività

19 Una norma chiave per il diritto del lavoro E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e luguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica, economica e sociale del paese (Art. 3, comma 2 Cost.) di fatto

20 Proprio perché il costituente era cosciente che, nei fatti, i cittadini NON sono ancora pienamente uguali (comma 1), ha sentito il bisogno di programmare la rimozione degli ostacoli che si frappongono alla effettiva uguaglianza (comma 2). IL COMMA 2 RICONOSCE IMPLICITAMENTE CHE – IN ASSENZA DI INTERVENTI CORRETTIVI - IL COMMA 1 RISCHIA DI RIMANERE UNA MERA AFFERMAZIONE DI PRINCIPIO.

21 Il rafforzamento del principio: lart. 4 sul diritto al lavoro Lo Stato assume limpegno conseguenziale a garantire la piena occupazione attraverso strumenti di politica economica: il lavoro diventa così un vero e proprio diritto sociale

22 Il Titolo III della Costituzione 1)Art. 35: tutela del lavoro in tutte le forme ed applicazioni; 2)I Minimi fondamentali: -diritto alla retribuzione e ai riposi (art. 36); -Parità donne e minori (art. 37) -Garanzie previdenziali (art. 38) -Libertà sindacale e diritto di sciopero (art. 39 e 40)

23 Il disegno costituzionale di riequilibrio della situazione di disparità: si completa con lart. 41 Cost. Liniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con lutilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, libertà, dignità umana

24 La storia recente del diritto del lavoro: le 4 fasi 1)La legislazione protettiva ed antifraudolenta (1949-1965) 2)Lespansione del garantismo normativo e lo statuto dei lavoratori (1966-1975) 3)Riconversione produttiva, crisi economica e legislazione dellemergenza (1976-1984) 4)Il diritto del lavoro maturo fra flessibilità e garantismo (1985-2009)


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